Attali è anche l’uomo che ha ‘scoperto’ Emmanuel Macron, presentandolo al presidente Hollande del quale è diventato consigliere. E ora che il candidato di En Marche! si appresta ad arrivare al ballottaggio con non poche chance di spuntarla su Marine Le Pen, è fra i papabili per la carica di ministro dell’Economia. Non sarebbe la prima volta che Attali si presta alla politica, avendo già ricoperto delicati incarichi come quello di collaboratore del presidente Francois Mitterand in un sodalizio cominciato nel 1973 e diventato ancora più stretto quando, nel 1981, l’esponente socialista sarà eletto presidente della repubblica.
E proprio del 1981 è l’intervista rilasciata per un libro di Michel Salomon, L’Avenir de la Vie (Il Futuro della Vita), edito per i tipi di Seghers, nel quale Attali spiega la sua visione in merito al futuro dello stato sociale:
“Si potrà accettare l’idea di allungare la speranza di vita a condizione di rendere gli anziani solvibili e creare in tal modo il mercato“. Come risolvere il problema? “L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali del nostro futuro”, spiega, aggiungendo che “in una società capitalista, delle macchine permetteranno di eliminare la vita quando questa sarà insopportabile o economicamente troppo costosa“.
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http://www.ilprimatonazionale.it/esteri ... gPlARRC.99 E ancora....
JACQUES ATTALI E IL NUOVO ORDINE MONDIALEDi Salvatore Santoru
https://informazioneconsapevole.blogspo ... rdine.htmlJacques Attali è un'economista,banchiere e saggista francese,
considerato uno degli ideologi più importanti del " Nuovo Ordine Mondiale " .Attali, è un fervente sostenitore della mercificazione totale della società e dell'essere umano e del completo superamento di qualunque valore fondante la stessa. Ciò che auspica da anni, è la creazione di una società fondata sul primato assoluto dell'ego e dell'individualismo più sfrenato, una società fondata sull'assenza completa di limiti e radici . In un suo saggio molto interessante, " Breve Storia del Futuro ", l'economista ipotizza possibili scenari sul futuro che attende l'umanità, e che porteranno alla realizzazione di un nuovo ordine mondiale .
La prima fase sarà costituita dalla definitiva vittoria dei " valori " del mercato e del denaro.
Il nuovo regime politico che verrà a crearsi,chiamato dallo stesso " iperimpero ", si baserà su quella che si potrebbe chiamare come la completa " dittatura del mercato " e della sua legge non scritta al di sopra di tutto il resto, considerato obsoleto .
Scrive lo stesso Attali : " il denaro potrà finalmente liberarsi di tutto ciò che lo minaccia, inclusi gli Stati nazionali, che saranno progressivamente smantellati " .
Infatti per arrivare a ciò sarà necessaria la fine di tutti i sistemi politici a cui siamo abituati, la scomparsa degli stati/nazione,e l'unica legge mondiale su cui si baserà la società sarà quella del mercato .
Ovviamente le diseguaglianze economiche saranno estreme, la classe media finirà di esistere e da una parte si avranno enormi fortune, mentre dall'altra estreme miserie .
Ma questo sistema non potrà durare troppo a lungo, e allora si avrà quello che lui considera come l'iperconflitto, dove il super impero imploderà e ci sarà un periodo di estremo caos attraversato da guerre tra gruppi religiosi e nazionali, questo secondo Attali intorno al 2030 .
Alla fine, si raggiungerà quella che l'economista chiama come " l'iperdemocrazia ", con la creazione di un'unico governo mondiale centralizzato e collettivista, ma sicuramente fondato sul potere di pochi oligarchi che gestiscono tutto, in quanto parafrasando Orwell " tutti sono uguali,ma qualcuno è più uguale degli altri " .
Difatti, mentre a parole il progetto evocato da Attali potrebbe sembrare positivo sul concetto di " iperdemocrazia ", nei fatti sostanzialmente quello che auspica è invece la completa mercificazione dell'essere umano .
Insomma, saremmo tutti uguali senza distinzione,e saremmo tutti considerati egualmente solo merce.
Attali chiarisce questo punto così, parlando delle generazioni future : “potranno fabbricare l’essere umano come un manufatto realizzato su misura, in un utero artificiale, che permetterà al cervello di svilupparsi ulteriormente con caratteristiche scelte in anticipo. L’essere umano così diventerà un oggetto di commercio” .
Tutto ciò è in linea con il progetto del transumanesimo, secondo cui l'essere umano del futuro dovrà essere completamente plasmato e manipolato, al fine di andare oltre ogni residuo umano, per farne una semplice macchina .
Inoltre tutto ciò rimanda " casualmente " alla descrizione della società distopica fatta da Aldous Huxley nel famosissimo libro " Il Mondo Nuovo " del 1932,e nel film, del 1927, " Metropolis " di Fritz Lang, o per essere più recenti in " Blade Runner " di Ridley Scott, del 1982 .
Pare proprio di sì....