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EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti
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Autore:  Ufologo 555 [ 22/06/2018, 10:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

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L'Italia per la prima volta prova a rivoltarglisi contro. E il trattato di Schengen sembra a un passo dalla rottamazione. Insomma la Cancelliera Angela Merkel e l'Europa disegnata a sua immagine e somiglianza tremano, traballano e si sgretolano. Il tutto a meno di una settimana da un Consiglio Europeo in cui l'Unione dovrà decidere come uscire da quella crisi dei migranti che rischia di distruggerla.

Ma la resa dei conti inizia dal peccato originale. Anzi dalla peccatrice. Da quella Angela Merkel colpevole di aver spalancato le porte a un fenomeno migratorio di cui non comprese la devastante portata. Tre anni dopo, la prima a subirne le conseguenze è lei. Ieri Seehofer non ha usato mezzi termini e ha attaccato a muso duro una Cancelliera pronta a licenziarlo pur di frenare il «masterplan» anti immigrazione con cui il falco della Csu bavarese vorrebbe respingere alla frontiera chiunque si è visto rifiutare l'asilo in un altro Paese o non è in grado di esibire un documento. «Sarebbe la prima volta al mondo che uno licenzia un ministro soltanto perché si preoccupa e si prende cura della sicurezza e dell'ordine del suo Paese», ha dichiarato Seehofer. «Io sono presidente della Csu, uno dei tre partiti della coalizione di governo, e guido il mio partito con totale sostegno. Se qualcuno nella cancelleria è insoddisfatto del lavoro del ministro dell'Interno, allora deve porre fine alla coalizione».

Ma mentre la Cancelliera si arrovellava per tenere in piedi la sua stessa casa, a oriente veniva giù un altro pezzo d'Europa. I Paesi del blocco di Visegrad, Ungheria in testa, guidavano la rivolta contro il vertice preparatorio tra Italia, Spagna, Francia, Germania e Austria (ma forse anche Bulgaria Olanda e Belgio) che domenica dovrebbe segnare le tappe d'avvicinamento al Consiglio d'Europa del 28 giugno sul tema migranti. Il pomo della discordia capace d'innescare la sollevazione di Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca è come sempre la ripartizione dei richiedenti asilo. Un argomento considerato una sorta d'inviolabile tabù dai quattro Paesi dell'Est europeo. «Apprendiamo che ci sarà un mini-summit, ma noi non vi parteciperemo perché questo è contrario alle abitudini dell'Ue», ha annunciato il premier ungherese, Viktor Orban spiegando che il responsabile dell'organizzazione dei summit «è il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk e non la Commissione europea».

Prima ancora che succedesse tutto questo le linee guida della Merkel erano state messe in dubbio anche da un Giuseppe Conte costretto a confrontarsi con l'ignobile bozza di lavoro sottopostaci in vista dello stesso vertice preparatorio. Una bozza che ribadiva l'obbligo di riprenderci, con tante scuse, i migranti sbarcati sulle nostre coste, ma acciuffati al confine di altri Paesi dopo esser sgusciati tra le maglie dei controlli. Comunque non illudiamoci, la rivolta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte prontissimo nel rispedire al mittente la bozza minacciando il ritiro dell'Italia non è certamente una vittoria definitiva. Lo scontro tra Seehofer e la Cancelliera dimostra inequivocabilmente come dietro la sopravvivenza di quella clausola iniqua ci fosse il tentativo della Merkel d'abbassare il livello dello scontro con il proprio ministro dell'Interno. La reazione dell'Italia e la cancellazione della clausola ha dato fuoco alle polveri. Ma anche messo a nudo lo stato di decomposizione in cui versa ormai l'Unione.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 43657.html

Autore:  mik.300 [ 22/06/2018, 13:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

l'operazione è riuscita,
il paziente è morto..

sennò c'è la vrsione di monti:
"la grecia è il più grosso successo dell'euro.."


https://www.corriere.it/economia/18_giu ... e531.shtml

Atene promossa dall’Eurogruppo: l’accordo raggiunto nella notte
per la fine del commissariamento

Dopo otto anni e un lunghissimo negoziato, per la Grecia si chiude l’era della troika . Il commissario Ue Moscovici: «Momento storico ed eccezionale. La crisi greca finisce stanotte in Lussemburgo»

chissà che ne pensano i greci..
fate anche caso al timing..

ma i debiti non c sono più?

Autore:  sottovento [ 22/06/2018, 14:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Cita:
MACRON ORA PUO’ SOLO MANDARCI LE TRUPPE AL CONFINE

https://www.maurizioblondet.it/macron-p ... l-confine/

Autore:  Ufologo 555 [ 26/06/2018, 13:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

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Nasce una forza d’intervento europea proposta da Emmanuel Macron e si torna a parlare di Difesa europea.Un tema spinoso, delicato e che, molto spesso, nasconde ambiguità e giochi strategici molto più grandi dei singoli Stati che partecipano alla Difesa dell’Europa.

La proposta francese è stata accolta, attualmente, da otto Paesi. Germania, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Portogallo, Spagna e Gran Bretagna hanno firmato a Lussemburgo il primo accordo. Grande assente l’Italia, da molti accusata di essere rimasta esclusa da questa iniziativa di Parigi e che molti ritengono sia il frutto dell’isolamento cui sta andando incontro il governo di Giuseppe Conte.

Ma la realtà è più complessa di quanto si possa credere. Accusare l’Italia di non voler partecipare alla Difesa europea rischia di essere inesatto. Perché dietro questa forza di intervento non c’è solo l’Europa certo, ma grosse ambiguità di fondo che devono imporre degli interrogativi.

Gli stessi interrogativi che hanno portato l’Italia e il suo ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, a prendere tempo e a chiedere elementi per capire la complementarietà della proposta francese la Difesa europea (Pesco) e la Nato.
Una forza proposta dalla Francia

La proposta francese ha raccolto sicuramente consensi. Ma è una proposta francese, appoggiata (forse) dalla Germania, sostenuta dalla Spagna e caldeggiata, in maniera abbastanza curiosa, dalla Gran Bretagna. In questa descrizione, che è la pura realtà dei fatti, si nascondono tutte le perplessità di questa forza.

Innanzitutto la prima: la proposta francese. Se c’è una decisione da parte europea, non deve essere Parigi a fare da proponente, ma l’Unione che rappresenta (in teoria) i 27 Stati membri. Così non è avvenuto: questa è una forza voluta da Macron nella sua idea di guidare il continente assumendone la leadership politica e militare. Un’idea che Parigi ha da sempre e che corrisponde alle volontà dell’attuale presidente di guidare questa nuova fase del continente europeo.

L’interesse francese, più che per una rapida forza d’intervento europea in aree di crisi, sembra essere quello di primeggiare. Non un interesse paneuropeo, ma un interesse francese declinato nel continente. E lo scetticismo è doveroso.
L’ambiguità della Gran Bretagna e della Danimarca

In secondo luogo, non va sottovalutato l’impegno della Gran Bretagna in questa forza. Lo stesso Paese che ha ostacolato per decenni qualunque tentativo di unifiazione delle Difese europee e che ha deciso di uscire dall’Ue, oggi partecipa a una forza congiunta europea dicendosi parte del progetto continentale. Verrebbe da dire che qualcosa non torna.

Perché Londra, in mano a un governo impegnato nella Brexit e ancorato alla Nato decide di far parte di un progetto europeo? La risposta è che questo non è un progetto europeo, ma un qualcosa che riguarda alcuni Stati europei e che rischia invece di distanziarsi dalla vera Difesa comune: la Pesco.

L’interesse di Londra è di non rendere la Manica un baratro insuperabile. Perché è quello, da sempre, l’obiettivo del Regno Unito: guadagnare il più possibile dall’Europa cedendo il meno possibile poteri.

Ed è lo stesso motivo per cui va vista con sospetto la partecipazione della Danimarca. Perché due Paesi che rifiutano la Difesa comune europea ma fedelmente legati alla Nato, partecipano a questa forza di pronto intervento?
E la Nato?

Mentre la Pesco ha sempre messo in guardia la Nato, su questa forza d’intervento l’Alleanza atlantica si è mantenuta meno guardinga. Come riportato da Reuters, il Segretario generale Jens Stoltenberg ha accolto favorevolmente la decisione, affermando che contribuirebbe a modernizzare le forze armate europee e renderle più rapide da mobilitare.

Lo scetticismo rimane, ma è uno scetticismo meno grave. La presenza di Danimarca e Regno Unito nel progetto sicuramente fanno capire che questa struttura sia molto meno legata all’Unione europea e alla Difesa comunitaria. Questo rende la sovrapposizione con la Nato meno difficile da accettare, perché si tratterebbe in ogni caso di un’integrazione molto più labile.
La Spagna chiede spazio

Nel frattempo, non bisogna sottovalutare la volontà della Spagna di assumere sempre più ruoli all’interno dei progetti della Difesa europea proprio in virtù della Brexit.

Basti pensare all’ultimo accordo raggiunto in ambito Ue: la scelta della base aeronavale Nato di Rota, vicino Cadice, come sede dell’Operazione Atalanta, la missione europea contro la pirateria nell’Oceano Indiano. Attualmente il comando della missione è a Northwood, n Gran Bretagna. Ma con la Brexit tutto cambierà e da aprile 2019, la sede si sposterà in territorio spagnolo.

Questo fa capire anche il motivo per cui la Spagna, nonostante il cambio di governo con Pedro Sanchez, si interessi tanto ai problemi europei. L’ennesima prova che, dietro allo sbandieramento degli interessi comuni, si nascondo motivazioni molto più egoistiche.

http://www.occhidellaguerra.it/difesa-europa-italia/

Autore:  sottovento [ 26/06/2018, 14:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Cita:
L’ultima della UE: il web senza immagini (e senza idee). Si chiama censura. Io non ci sto. E tu?

https://comedonchisciotte.org/lultima-d ... -sto-e-tu/

Autore:  xfabiox [ 26/06/2018, 14:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

i migliori corpi speciali al mondo sono quelli italiani con quelli inglesi e russi e questi ci vogliono tagliare fuori?
vi ricordate la figura di ********** dell'attentato in francia vero o finto che fosse, al kosher market ebraico, inquadrarono un gruppo di forze speciali e questi non riuscivano neanche a salire una collinetta di erba e cadevano? ahah vogliono mettere in mano la difesa europea a questi idioti?
o quando smobilitarono a detta loro la polizia di mezza francia per prendere i due presunti fratelli terroristi di hebdo, di cui uno cieco e storpio da anni a detta dei familiari quindi chissà chi erano quelli veri, ma a parte questo non riuscirono a trovarli per 20 giorni? ahahah.

Autore:  sottovento [ 26/06/2018, 14:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Cita:
Festa della musica: Macron trasforma l’Eliseo nel gay pride

https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... deo-87968/

Autore:  ORSOGRIGIO [ 26/06/2018, 15:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

sottovento ha scritto:
Cita:
Festa della musica: Macron trasforma l’Eliseo nel gay pride

https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... deo-87968/

In questo momento, mi spiace di non lavorare più.
Perché altrimenti andando una volta la settimana a Lione e/o Parigi, avrei avuto tempo, voglia e divertimento a fare il mazzo ai colleghi francesi.
Liberté, Égalité, Fraternité
e gaytè?????? [:302] [:302] [:302] [:302]

p.s. non so se il termine è esatto, ma penso si capisca o si scrive qulandrité ??????

Autore:  MaxpoweR [ 26/06/2018, 15:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

sottovento ha scritto:
Cita:
L’ultima della UE: il web senza immagini (e senza idee). Si chiama censura. Io non ci sto. E tu?

https://comedonchisciotte.org/lultima-d ... -sto-e-tu/


Di Maio si è espresso in modo chiaro e perentorio sul tema. Ha detto che si impegneranno a cambiarla e nel caso NON RECEPIRANNO LA NORMA EUROPEA in Italia. Bene così.

Cita:
Copyright, Di Maio contro la direttiva Ue: “Un bavaglio alla Rete”

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico pronto a non recepire la normativa, se il testo della proposta sarà confermato dal Parlamento europeo. “Immagino uno Stato che dia una connessione a Internet gratuita di mezz’ora al giorno a chi non può permettersela”


Abbiamo un governo davvero sul pezzo, vedasi anche la questione CETA. Col precedente governo queste cose nemmeno si discutevano, si ratificava e basta a prescindere. Manco sui giornali uscivano ste notizie, ora sono costretti a parlarne e quando ne parli col caXxo che la gente condivide le scelte dei nazisti europei.

Autore:  TheApologist [ 26/06/2018, 15:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

MaxpoweR ha scritto:
Col precedente governo queste cose nemmeno si discutevano, si ratificava e basta a prescindere. Manco sui giornali uscivano ste notizie, ora sono costretti a parlarne e quando ne parli col caXxo che la gente condivide le scelte dei nazisti europei.

Esatto :)

Autore:  sottovento [ 26/06/2018, 15:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Altro articolo a tema......
Cita:
L’Unione Europea censura internet: votato l’Articolo 13

https://secolo-trentino.com/societa/uni ... ticolo-13/

Oramai hanno compreso che il -populismo- che sta sfaldando la UE ha radici profonde sul web e quindi vogliono colpirlo in tutti i modi possibili.

Autore:  Ufologo 555 [ 26/06/2018, 16:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Guarda su youtube.com


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http://blog.ilgiornale.it/foa/2018/06/2 ... epeat=w3tc

Autore:  sottovento [ 26/06/2018, 17:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Cita:
SUI MIGRANTI, UN SUCCESSO INTERNAZIONALE. E MORALE .

https://www.rischiocalcolato.it/2018/06 ... orale.html

Autore:  Wolframio [ 26/06/2018, 17:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

La Maersk non è il battello di una ONG, che può bighellonare; è una portacontainer, “ogni ora di sosta senza scaricare sta costando a Maersk un sacco di soldi”, dichiara la ministra danese all’immigrazione, Inger Stoiberg, la posizione italiana è “Irragionevole”. (Irragionevole perché danneggia l’armatore danese).

Ben gli stà.

Autore:  TheApologist [ 26/06/2018, 17:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

Wolframio ha scritto:
[wbf]La Maersk non è il battello di una ONG, che può bighellonare; è una portacontainer


Ecco appunto, è una portacontainer.
Non una portafratellidibalotelli.

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