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Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/06/2019, 22:33

Aztlan ha scritto:A parte che il "sionismo" per come la si intende in senso largo è cosa altra dall' esistenza di uno Stato di Israele.

Questi discorsi servono solo a portare in vacca tutto...

A farglielo capire a chi vede sionisti ovunque [:297]

Cmq giusto per far chiarezza sull'argomento il sionismo altro non è che un ebraismo moderno che persegue il consolidamento e il mantenimento dei diritti di Israele e del suo popolo. Cosa c'è di male?

Nb: e cosa c'entra con l'Europa e l'euro??

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/06/2019, 22:39

Anche a Babilonia ci sarà qualche dissidente, ma ciò non toglie tutto il resto.

C'è invece chi vede solo piatti in tavola.

Di male c'è che chi fa il gioco del benefattore fraudolento è imperdonabile.
Dal 1968 fino all'Euro è tutto Male.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

07/06/2019, 16:35

Guarda su youtube.com

THE BRUSSELS BUSINESS. Who runs the Europe [sott. ITA]


Lobby: il cuore segreto dell’Ue – Un documentario che racconta cosa fanno gli oltre 15mila lobbisti che operano a Bruxelles, sede dell’Unione Europea. Girato dal regista Friedrich Moser. Un documentario per capire chi gestisce davvero l’Europa attraverso le sue norme e quali gli interessi delle multinazionali che operano nella capitale belga.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

07/06/2019, 20:32

Wolframio ha scritto:
Guarda su youtube.com

THE BRUSSELS BUSINESS. Who runs the Europe [sott. ITA]


Lobby: il cuore segreto dell’Ue – Un documentario che racconta cosa fanno gli oltre 15mila lobbisti che operano a Bruxelles, sede dell’Unione Europea. Girato dal regista Friedrich Moser. Un documentario per capire chi gestisce davvero l’Europa attraverso le sue norme e quali gli interessi delle multinazionali che operano nella capitale belga.

Interessantissimo, MA.....

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

08/06/2019, 23:19

Oltre 100 miliardi di euro in 6 anni. Il debito italiano per finanziare l’Unione Europea (totalmente censurato nel dibattito)

(MB. Copio-incollo da Antidiplomatico:

di Giuseppe Masala

Ora non ci vorrebbe tempo per valutare le fonti di spesa primaria che fanno crescere il nostro debito pubblico ma facendo mente locale e un paio di googlate veloci e ti fai sostanzialmente un idea.
Negli ultimi 6 anni il debito pubblico è cresciuto di circa 250 miliardi in valore assoluto.

Dall’altro lato ogni anno ci indebitiamo per circa 14 miliardi all’anno per trasferire fondi alla UE. In sei anni fanno 84 miliardi.

Poi abbiamo speso circa 15 miliardi (di spese vive) nel delirio immigrazionista concordato con la UE e durato 4 anni. Solo le spese vive sia chiaro perchè poi ci sarebbero spese sanitarie, spese di giustizia visto che poi queste persone fanno domanda di asilo e hanno diritto ad adire (a spese nostre) a tutti i gradi di giudizio. Tenete conto che la Commissione gentilmente ci autorizzò a non computare queste spese nel calcolo del deficit per non incorrere nelle procedure di infrazione per deficit eccessivo e a iscriverle solo nello stock di debito cumulato.

E infatti ora con incredibile faccia ci aprono una procedura per debito eccessivo.
Poi abbiamo speso sei o sette miliardi per il salvataggio di MPS in maniera sempre concordata con la Commissione Europea.

Sottolineo peraltro che nel 2011 e 2012 nelle more della terribile crisi del debito sovrano che mandò a fondo Grecia, Spagna e Portogallo spendemmo almeno 80 miliardi (a debito ovviamente) per conferirli al Fondo Salva Stati e girarli a questi stati. Inutile dire che su questa mostruosa cifra paghiamo un buon 2,5% di interessi annui e ogni anno gli interessi cumulano diventando nuovo debito e non sono noccioline.

Ecco, questi sono i conti della serva (inoppugnabili): sarebbe bello andare a spiluccare per fare bene i conti… mi pare di poter dire che il debito italiano, al netto delle spese fatte per la UE o autorizzate direttamente dalla UE cresca poco e addirittura diminuisca in rapporto al pil. Cosa pretendono da noi? Che diamo una pasticca di cianuro a chi va all’ospedale per risparmiare sulle spese e ovviamente continuare a spedire miliardi a Bruxelles per pagare lauti stipendi a questi signori?

Immagine

Tria ha solo sbagliato una cosa: nella lettera di risposta a Moscovici doveva scriverci semplicemente "vaff@nculo".

https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... /82_28741/

https://www.maurizioblondet.it/oltre-10 ... dibattito/

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

08/06/2019, 23:37

TheApologist ha scritto:
Oltre 100 miliardi di euro in 6 anni. Il debito italiano per finanziare l’Unione Europea (totalmente censurato nel dibattito)

(MB. Copio-incollo da Antidiplomatico:

di Giuseppe Masala

Ora non ci vorrebbe tempo per valutare le fonti di spesa primaria che fanno crescere il nostro debito pubblico ma facendo mente locale e un paio di googlate veloci e ti fai sostanzialmente un idea.
Negli ultimi 6 anni il debito pubblico è cresciuto di circa 250 miliardi in valore assoluto.

Dall’altro lato ogni anno ci indebitiamo per circa 14 miliardi all’anno per trasferire fondi alla UE. In sei anni fanno 84 miliardi.

Poi abbiamo speso circa 15 miliardi (di spese vive) nel delirio immigrazionista concordato con la UE e durato 4 anni. Solo le spese vive sia chiaro perchè poi ci sarebbero spese sanitarie, spese di giustizia visto che poi queste persone fanno domanda di asilo e hanno diritto ad adire (a spese nostre) a tutti i gradi di giudizio. Tenete conto che la Commissione gentilmente ci autorizzò a non computare queste spese nel calcolo del deficit per non incorrere nelle procedure di infrazione per deficit eccessivo e a iscriverle solo nello stock di debito cumulato.

E infatti ora con incredibile faccia ci aprono una procedura per debito eccessivo.
Poi abbiamo speso sei o sette miliardi per il salvataggio di MPS in maniera sempre concordata con la Commissione Europea.

Sottolineo peraltro che nel 2011 e 2012 nelle more della terribile crisi del debito sovrano che mandò a fondo Grecia, Spagna e Portogallo spendemmo almeno 80 miliardi (a debito ovviamente) per conferirli al Fondo Salva Stati e girarli a questi stati. Inutile dire che su questa mostruosa cifra paghiamo un buon 2,5% di interessi annui e ogni anno gli interessi cumulano diventando nuovo debito e non sono noccioline.

Ecco, questi sono i conti della serva (inoppugnabili): sarebbe bello andare a spiluccare per fare bene i conti… mi pare di poter dire che il debito italiano, al netto delle spese fatte per la UE o autorizzate direttamente dalla UE cresca poco e addirittura diminuisca in rapporto al pil. Cosa pretendono da noi? Che diamo una pasticca di cianuro a chi va all’ospedale per risparmiare sulle spese e ovviamente continuare a spedire miliardi a Bruxelles per pagare lauti stipendi a questi signori?

Immagine

Tria ha solo sbagliato una cosa: nella lettera di risposta a Moscovici doveva scriverci semplicemente "vaff@nculo".

https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... /82_28741/

https://www.maurizioblondet.it/oltre-10 ... dibattito/


Mica hanno fatto fatica a pensarla:
BABBI & FESSI siamo classificati dai "nostrani", figuriamoci se questi non se ne accorgevano.

Per sopravvivenza dovremo cominciare a darci una svegliata, anche se siamo solo il 30/35 %.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 16:48

CMQ, X quelli che "litigano ancora su Garibaldi e rosari", dopo le elezioni si è riconfermato quanto notato da TTE:

Thethirdeye ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
mik.300 ha scritto:Appunto..
Sfruttamento coloniale..
E se salvini denuncia la stupidaggine del 3%
Di maio lo critica come irresponsabile..

Lo fanno i crucchi..
Tutto OK..
KOGLIONE..

Mi sembra strano che TU non abbia ancora capito che, mentre
il mainstream si straccia le vesti per denunciare questo
"governo irresponsabile", i due non facciano altro che
giocare pubblicamente al poliziotto buono e a quello cattivo..... [:295]

Giggino quello buono ed intelligente, Matteo il cattivo ed ignorante???

A me sembrano intelligenti entrambi...

Il primo, più moderato e mite, prende i voti dei più moderati e miti.
Il secondo, più estremista e rabbioso, prende i voti dei più estremisti e rabbiosi.

Si allarga così la forbice dell'elettorato....
Mentre gli altri rosicano come iene...... [:246]


E l' Avv. Conte li fa sedere al tavolo, tira fuori la sintesi e la porta cortesemente all' attenzione dei burocrati UE...


Pensaci un attimo, Mik:

Fosse per noi ufomani voteremmo un unico Movimento Sovranista

nato dalla fusione di Goku e Vegeta... ehm Di Maio e Salvini,

più la Meloni, Di Stefano, Fiore E Rizzo perchè no!


Poi però avremmo 2 svantaggi: i voti si ridurrebbero del 99% anzichè sommarsi come sono già

(a parte gli ultimi 3 che non ce l' hanno fatta nemmeno a entrare in Parlamento),

E la UE ci vedrebbe come un sol uomo, un blocco unico e monolitico da affondare a cannonate, i barbari di Roma!


Invece così... [:246]


Ma mi raccomando Mik non ci pensare troppo,

abbiamo bisogno che la maggioranza faccia il tifo per una sola delle forze di governo "contro" l' altra

così che gli altri continuino a rosicare...


NB: Detto da uno sempre indeciso su dove portare il proprio pallino per fare più danno, ma sempre x la Squadra di governo...

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 16:56

Dimentichi che in questo ANOMALO Paese comanda la MAGISTRATURA (rossa per giunta)!
E con tanto di traditori che passano da un partito all'altro (dopo aver acchiappato la fiducia degli ignari votanti)!
E nessuno, NESSUNO fa una Legge per impedire questo SCONCIO!


[:287]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 17:02

https://www.facebook.com/watch/?v=331572957519876

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 17:12

... Ma saranno sempre influenti, comunque facciano. Ormai questo strano Paese è così.
Dovrebbero cambiare molti articoli della Costituzione (fatta anche da partigiani)...
Ma non riescono nemmeno a SEPARARE LE CARRIERE!!!!

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 19:01

Anche in America, ma i giudici li nomina il Presidente eletto.

Qui, il Presidente della Repubblica non si vota, il Presidente del Consiglio nemmeno.


ORA passi il secondo, espressione del Parlamento,

ma visto che la "carica simbolica" di quando ero ragazzo e facevo educazione civica è diventato Re Giorgio e successori...


Fratelli d'Italia ha raccolto firme per proporre dal basso la riforma costituzione per l' elezione diretta del Capo dello Stato.

IO l' ho dato il mio nominativo...

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 19:14

Aztlan ha scritto:ma visto che la "carica simbolica" di quando ero ragazzo e facevo educazione civica è diventato Re Giorgio e successori...


Si infatti, da "figura di garanzia" a sovrano che decide i ministri... E tutti a difenderlo a spada tratta (perché piddino) !
Io avrei voluto Vittorio Feltri come PDR!
Avrebbe scatenato la terza guerra mondiale, ma vuoi mettere la soddisfazione?? [:302]Immagine

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 19:34

[:302] Davvero! E ... pane al pane, vino al vino!

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

15/06/2019, 23:13

TheApologist ha scritto:
Aztlan ha scritto:ma visto che la "carica simbolica" di quando ero ragazzo e facevo educazione civica è diventato Re Giorgio e successori...


Si infatti, da "figura di garanzia" a sovrano che decide i ministri... E tutti a difenderlo a spada tratta (perché piddino) !
Io avrei voluto Vittorio Feltri come PDR!
Avrebbe scatenato la terza guerra mondiale, ma vuoi mettere la soddisfazione?? [:302]Immagine

Ma se fosse il PDR della NASCENTE REPUBBLICA CISALPINA, rischieremmo la guerra con chi??? [:304]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

30/06/2019, 10:14

Immagine

Roma, 29 giu – Il Franco Cfa è sempre stato criticato fin dai tempi di De Gaulle, ma certamente le critiche sono diventate più acute negli ultimi anni e si basano per la maggior parte su alcuni argomenti. Vediamo di individuarne i principali.

Franco Cfa: una valuta coloniale

Il Franco Cfa è una valuta coloniale è cioè una sorta di traccia di colonizzazione. E quando parliamo di colonizzazione ci riferiamo all’immagine negativa della dominazione, cioè alla l’influenza di un popolo su un altro. La conseguenza è che i paesi che continuano ad usarlo sono ancora sotto il dominio francese: quindi il Franco Cfa sarebbe uno strumento dell’imperialismo e del neocolonialismo francese.

Dal momento che il Franco Cfa è ancorato all’euro, ciò lo rende una valuta forte, interpretata dagli economisti che la difendono come “un sussidio per le importazioni” nelle zone che lo adottano e, dall’altro lato, una “tassa sulle esportazioni”. Quindi il sistema monetario non favorisce le esportazioni e questo spiega il saldo negativo. Il Franco Cfa sarebbe quindi uno strumento che ostacola la competitività delle imprese africane a livello internazionale.

Il Franco Cga toglie a questi paesi africani la loro sovranità monetaria, la loro indipendenza finanziaria perché questa moneta è ancora, fino ad oggi, a quasi 60 anni dall’indipendenza, fatta in Francia e non è una moneta appartenente alle singole nazioni.
La valuta è quindi una questione di sovranità nazionale e quindi la Francia dovrebbe rinunciare alla produzione di questa moneta a beneficio delle banche centrali africane.

La politica monetaria imposta dalla Banque de France sulle due banche centrali della zona Cfa è basata molto più sul controllo dell’inflazione che sugli obiettivi di crescita, mentre nessun paese può svilupparsi senza crescita. L’obiettivo di controllare l’inflazione al di sotto del 3% porta a una razionalizzazione del credito nella zona. L’obbligo di depositare valuta estera presso il Tesoro francese riduce la capacità finanziaria degli Stati membri di finanziare progetti di sviluppo nei paesi interessati. In altre parole, gli Stati interessati dovrebbero utilizzare almeno una parte delle somme costituite con il tesoro francese per finanziare progetti sociali e progetti di sviluppo. Inoltre, questi depositi creati per garantire la parità fissa tra l’euro e il Franco Cfa costituiscono un benefico per le multinazionali e soprattutto quelle che sfruttano i giacimenti minerari africani
La protesta contro il Franco Cfa

I gruppi anti-Cfa sono fatti di attivisti, professori universitari, ministri o ex ministri, mentre dall’altro lato i difensori della moneta sono presidenti, ministri, funzionari pubblici delle due banche centrali. Le manifestazioni di strada contro il Franco Cfa sono spesso organizzate in alcune capitali africane (Niamey, Bamako, Dakar …) per iniziativa di alcune organizzazioni mentre in altre capitali come Lomé, le manifestazioni che chiedono la fine del sistema monetario sono semplicemente proibite. Vengono fatte numerose conferenze che sono organizzate nelle università, sui canali televisivi e radiofonici, per informare sulla necessità di abbandonare il Franco Cfa.

In Senegal si è per esempio costituito un fronte antifrancese che organizza numerose conferenze e manifestazioni sottolineando la necessità per i paesi africani di acquisire la propria sovranità monetaria. Uno dei leader intellettuali di questo movimento è il professore togolese Kako Nubukpo, che è stato coautore di un libro redatto con un gruppo di esperti internazionali intitolato “Portare l’Africa fuori dal servizio volontario”. La critica di Kako Nubukpo gli è valsa la sua uscita dal governo del Togo nel 2015, apparentemente su richiesta della Bceao, la banca centrale degli Stati dell’Africa occidentale. Più tardi ,a dicembre 2017, Nubukpo è stato sospeso dalla sua posizione all’OIF (l’organizzazione internazionale della francofonia ) per le sue posizioni sul Franco Cfa.

La musica e i socia al network stanno costituendo uno strumento di estrema rilevanza contro la presenza francese in Africa. Infatti il famoso rapper senegalese Didier Awadi ha espresso il proprio totale e assoluto disappunto nei confronti della presenza del franco Cfa. Nel giugno del 2018 una dozzina di musicisti africani ha diffuso un video musicale di sette minuti contro il racket attuato dai francesi in Africa. Per quanto riguarda l’uso dei social network questi hanno dato molta visibilità alla protesta dell’attivista franco-beninese Kemi Seba fondatore della ONG Urgences Panafricanistes che non ha esitato a bruciare un ticket di 5mila FCFA. Con questa azione provocatoria, quest’ultimo ha cercato di denunciare questa moneta, che ha descritto come uno “scandalo economico e politico dell’ordine coloniale”. In risposta, la Bceao ha presentato una denuncia alla corte di Dakar. Kemi Seba è stato incarcerato e rilassato pochi giorni dopo.

Le reazioni di Parigi non devono sorprendere in alcun modo dal momento che nel 2013 il Senato francese ha esplicitamente sottolineato come la zona del franco abbia continuato a contribuire all’influenza della Francia. Uno dei vantaggi che la presenza francese consegue attraverso il Franco Cfa è certamente quella nell’ambito della diplomazia internazionale, contesto all’interno del quale il suo status di membro permanente del consiglio di sicurezza dell’Onu viene legittimato anche dalle ex colonie che sono sotto la tutela di Parigi. Infatti le questioni di natura economica e politica che riguardano le ex colonie francesi – in modo particolare per esempio la Costa d’Avorio – sono strettamente controllate e indirizzate dalla Francia.

https://www.ilprimatonazionale.it/econo ... fa-122859/
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