A mio parere il problema non è tanto se a costruire, gestire, manutenere, siano lo Stato o i privati. Il problema principale è: 1) che i lavori siano fatti a regola d'arte, 2) che ci sia una manutenzione certosina, 3) che ci sia un organo di controllo super partes che non fa sconti a nessuno. Vale per il viadotto di Genova e per tutti gli altri ponti, viadotti e via dicendo presenti sul territorio italiano.

Per quale motivo devono essere i privati?,Da che momdo e mondo si sà che i privati specie per lavori così grandi e di interesse sociale tendono sempre non solo al risparmio per la costruzione ma anche ad allungare al massimo il tempo di vita dell'opera per rimbinguare i loro portafogli.Per loro questo e' l'unico scopo!.
E gli Ingegneri "stilisti" di fama che danno maggior risalto alla forma e allo stile penalizzando la robustezza secondo me sono da scartare.

https://www.corriere.it/cronache/18_ago ... 35d4.shtml

Gli stralli

Donferri scrive, pressa, accelera. Fino a che il 13 marzo il Provveditorato invia a Roma il parere favorevole di un mese e mezzo prima. Poi ci saranno i quasi 90 giorni passati fra gli uffici della Direzione di vigilanza e infine il sospirato ok: 11 giugno 2018. «L’intervento proposto — conclude Cinelli — allunga la vita degli stralli, fondamentali per la statica del ponte». Lo dice lui stesso: fondamentali. Resta un dubbio: ma se anche il decreto fosse arrivato prima cosa sarebbe cambiato? Forse nulla, perché i lavori sugli stralli erano previsti comunque dopo l’estate e, dunque, si era già fuori tempo massimo. Da quanto emerge sembra che l’unico provvedimento utile, visto l’allarme, fosse quello della limitazione del traffico. Nel decreto non c’è traccia di prescrizioni in questo senso. «Spettava al Provveditore», hanno fatto sapere dal ministero. Qualcuno sospira: se davvero c’era la percezione di un pericolo, cosa tutta da dimostrare, forse la regoletta poteva essere superata.

il provveditore?
ma insomma chi accidenti è responsabile della sicurezza?
chi ha l'obbligo giuridico di segnalare situazioni di pericolo
si può sapere o no??
io penso che sto provveditore dovesse decidere
su istanza "chiediamo al provveditore ecc. ecc."
non che fosse competente sull'analisi della sicurezza stradale

sembra tutto fatto e dipinto apposta
per incasinare tutto..

quindi per limitare il traffico
c vuole il nulla osta del provveditore?
bah..
se ne scopre sempre una..

ma io credo che in situazione di concreto e imminente pericolo
si possa agire preventivamente e da subito..

FERMI, ARRIVA IL COMPLOTTO: ''A GENOVA FORSE UN ATTENTATO. NON ESCLUDO LA BOMBA''. MA A PARLARE NON È UN COSPIRAZIONISTA PAZZO, BENSÌ ENZO SIVIERO, UNO DEGLI INGEGNERI DELLA COMMISSIONE INCARICATA (POI SILURATO) - VIDEO: ''STO ESPLORANDO QUESTA IPOTESI. CI SONO ELEMENTI COMPATIBILI, E SI VEDE ANCHE NEI FILMATI''

consulente di Spea quindi potrebber anche fare il doppio gioco

lightningmaps poco prima del crollo ha rilevato un lampo (vedi mappa)



Che sia stato un fulmine oppure una esplosione, il lampo c'è stato.
Che un fulmine non ha mai fatto crollare un ponte, mi stà bene.
Le microcariche provocano lampi e fanno crollare i ponti.

Secondo me invece è solo una scusa per parare il sedere ai Benetton.

Ad ogni modo......

1. Gli attentati, di solito, si rivendicano. Sul ponte Morandi non ci son state rivendicazioni.
2. In Italia non fanno attentati da decenni, perché farne uno ora?
3. Chi sarebbero i responsabili?
4. Quali prove a sostegno di tale tesi?

Quindi: "potrebbe" essere stato un attentato...potrebbe anche non esserlo stato. Ricordo che quando la Costa Concordia iniziò a inclinarsi arrivarono puntuali le solite voci complottiste. Ci fu addirittura chi arrivò a dire che la Concordia fu colpita da un siluro lanciato da qualche sottomarino nascosto nel Tirreno, quando nei fatti si rivelò essere solo una manovra azzardata andata male.

I ponti hanno una età media di (mi pare), 50 anni e quel ponte li aveva superati. Quel ponte come dice qualcuno aveva difetti strutturali e non era progettato per reggere i carichi odierni. Infine alcuni esperti parlano di fenomeni di corrosione che ci stanno tutti in una struttura datata specie se costruita in una città di mare.

Morale: i complotti evidenziano spesso teorie interessanti ma il più delle volte i disastri sono causati da cedimenti strutturali o da azioni umane.

Io parlavo di agevolazione al crollo con movente, sfruttando il bailame del temporale, non di attentato.

Prove non ce ne sono, ma indizi parecchi

Nelle giornate in cui gli inquirenti provano a circoscrivere con fatica le possibili cause del disastro, focalizzando il cedimento dei tiranti e i ritardi nella loro ristrutturazione quale elemento nodale, fra le numerose teorie complottiste emerge quella di Enzo Siviero. È, Siviero, un ingegnere padovano, che ha insegnato allo Iuav di Venezia e in passato ha lavorato come consulente per Spea Engineering, società controllata da Autostrade per l’Italia.

fantastico..
questi pur di pararsi il kulo
tirano in ballo al queida..

complottisti alla bisogna..
più casino c'è, meglio è..
x loro..

chissà perchè poi ha ceduto lo strallo del pilone 9,
quello dichiarato pericolante dal politecnico di milano
deformato dal 10% al 20%..

informati sti terroristi..