ma veramente gli achei, micenei ecc.
venivano dal nord dell'europa..
praticamente vichinghi..
e c'è chi sostiene, a ragione,
che l'iliade, odissea in realtà,
si siano svolti tra la finlandia e la norvegia..
scilla e cariddi = maelmstroem, ecc.
e poi riadattata in grecia..
una volta che i vichinghi si sono installati
nella penisola ellenica..
gli influssi egizi, fenici, ecc.
semmai arrivarono dopo..https://it.wikipedia.org/wiki/Omero_nel_BalticoIdentificazioni di luoghi omerici dell'Iliade
Tra le identificazioni proposte, Itaca coinciderebbe con l'isoletta di Lyø nell'arcipelago danese della Sud Fionia, che corrisponderebbe per forma e posizione alla descrizione omerica come isola più occidentale dell'arcipelago (notazione che non si adatta invece all'Itaca greca). Vinci identifica un antico dolmen presente sull'isola danese e noto come "pietra della campana", con la "pietra del corvo" descritta nell'Odissea presso la casa del porcaro Eumeo.
L'arcipelago danese è composto da quattro isole maggiori come nella descrizione omerica: Dulichio, Same e Zacinto; la prima, che non si è riusciti mai a identificare in ambito mediterraneo, sebbene dovesse essere la più grande in base al numero di pretendenti alla mano di Penelope, secondo Vinci, imbeccato dalla disposizione geografica suggerita da Omero, corrisponde all'isola di Langeland (coincidenza vuole che il nome di Dulichio in greco si traduca "isola lunga", ovvero la stessa traduzione in danese del termine Langeland); Same sarebbe l'isola di Ærø e
Zacinto quella di
Tåsinge, come secondo Vinci sarebbe suggerito anche dall'assonanza del nome[6].
La
città di Tebe in Beozia corrisponderebbe alla città svedese di
Täby, situata poco a nord di Stoccolma. Il fatto che a sud di Stoccolma si trovi una città di Tireso sarebbe secondo Vinci legato alla provenienza da Tebe dell'indovino Tiresia[7].
La
città di Troia corrisponderebbe a
Toija nella Finlandia meridionale, situata vicino alla città di Turku. La geografia del luogo corrisponderebbe a quella descritta nell'Iliade: la città sarebbe sorta su una collina ai cui piedi scorrono due fiumi (gli omerici Scamandro e Simoenta) che confluivano nella pianura sottostante, oggi allagata, a pochi chilometri dal mare. L'ipotesi, secondo Vinci, sarebbe confermata dal ritrovamento nella zona di resti dell'età del bronzo
. L'Ellesponto, chiamato da Omero "largo", sarebbe individuabile non nel lungo e angusto stretto dei Dardanelli, ma nel golfo di Finlandia, che rispetto alla Troia nordica si trova in una posizione corrispondente alla descrizione omerica, cosa che non accadrebbe con la Troia meridionale[8]. Vinci cita inoltre le cronache danesi dello storico medioevale Saxo Grammaticus, che ricordano gli Ellespontini, un popolo nemico dei Danesi, e il nome della Finlandia in epoca romana come Aeningia (per Vinci corrispondente a terra di Aeni, ossia di Enea).
Identificazione dei luoghi omerici dell'OdisseaSecondo Vinci i viaggi di Ulisse si sarebbero svolti lungo le coste della Norvegia[11]. La base è costituita da un passo di Plutarco[12], che colloca
l'isola di Ogigia, dove Ulisse sarebbe stato tenuto prigioniero dalla ninfa Calipso,
"a cinque giorni di navigazione dalla Britannia verso occidente": di conseguenza secondo Vinci sarebbe identificabile con una delle
isole Fær Øer. Il poema riferisce che da qui, dopo un viaggio di diciassette giorni, Ulisse sarebbe giunto nella terra dei Feaci, la Skeria, descritta con un'alta costa rocciosa e ricca di boschi: secondo Vinci tale regione, che non potrebbe essere identificata nella localizzazione meridionale, sarebbe identificabile con la zona di Bergen sulle coste norvegesi, alla foce del fiume Figgjo, zona ricca di testimonianze dell'età del bronzo. Questa collocazione spiegherebbe come mai Ulisse avesse notato all'approdo il mare rifluire nel fiume, fenomeno dovuto alle maree che non si verificherebbe nel Mediterraneo. Anche altri luoghi visitati da Ulisse sarebbero identificabili sulle coste norvegesi:
l'isola della maga Circe e i luoghi da lei descritti (
l'isola delle sirene e le rupi erranti di Scilla e Cariddi) andrebbero collocati nell'arcipelago delle
isole Lofoten: nei pressi, a causa di un riflusso delle maree, si crea il
fenomeno del Maelström, che corrisponderebbe al gorgo di Cariddi che inghiottì la nave di Ulisse che è descritto formarsi tre volte al giorno (in realtà il maelström si forma due volte al giorno, non tre, quindi non c'è una vera e propria corrispondenza).
L'isola di Eolo, re dei venti, si troverebbe nelle isole Shetland, dove soffiano spesso venti che superano i 200 km/h[13]ovviamente per gli studiosi ufficiali prezzolati
sono tutte fantasie prive di fondamento..
le assonanze e corrispondenze morfogeologiche però c sono..
insomma "eppur si muove..!"http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... d83c.shtmlE se Troia fosse in Finlandia?Clima e abiti come indizi della tesi
di «Omero nel Baltico» di Vinci
Tradotto in varie lingue, il saggio sarà discusso alla presenza del suo autore a Napoli
Sabato a Santa Maria la Nova, incontro a cura dall’Accademia degli Investiganti