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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 11:15

Ufologo 555 ha scritto:[:306]


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W l'Italia! [:287]



FOLLIA..

Ma questi esperti linguistici,
MAGARI DELLA STESSA ETNIA DEL RICHIEDENTE ASILO,
che ne sanno di eventuali trascorsi criminali
o da TERRORISTA DEL CLANDESTINO??

la presenza e le indagini della polizia sono imperative..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 16:36

[:292]




Vertice a Versailles
Emmanuel Macron, il golpe sull'Italia: ci frega gli otto maghi dell'economia

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Il "miracolo economico" promesso da Emmanuel Macron potrebbe avere nome e cognome italiano. Uno scippo al nostro Paese: è questo l'obiettivo dichiarato del presidente transalpino che nella reggia di Versailles ha ospitato 8 cavalieri del lavoro nostrani. Il messaggio è chiaro: investire Oltralpe, come già molte imprese stanno facendo. Macron, però, vuole ulteriormente rafforzare i legami economici con i fiori all'occhiello della nostra impresa, per fargli produrre ricchezza e occupazione non in Italia, ma in Francia.

Leggi anche: "Ladri, ridateci tutto". Alberto Angela, orgoglio italiano contro la Francia

Come racconta La Stampa, nella sobria cornice che fu casa del Re Sole, Bonaparte Macron ha incontrato, tra gli altri, Ugo Di Francesco, ad del gruppo farmaceutico Chiesi (che in Francia, a Bois, produce medicinali in una fabbrica con 320 impiegati), Guido Barilla dell'omonimo colosso alimentare (che controlla a Chateauroux la più grande fabbrica di prodotti da forno di Francia), Giuseppe Bono ad di Fincantieri (al centro la scorsa estate della contesa per il controllo dei cantieri navali di Saint-Nazaire), Emma Marcegaglia numero uno di Eni, l'ad di Generali Philippe Donnet, Giuseppe Lavazza vicepresidente della multinazionale del caffè (fresca di acquisizione del numero uno in Francia, Carte Noir) e Corrado Ariaudo, presidente di Cuki (che ha rilanciato lo stabilimento francese di Ecopla). E infine il meno conosciuto del lotto, il pugliese Vito Pertosa, che con Macron è leader mondiale della progettazione e produzione di treni di misura e segnalamento ferroviario. Dall'alimentare alla meccanica, non c'è eccellenza italiana ignorata da Macron. Un esempio da seguire, prima che ci freghi.

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... i-eni.html

Basterebbe fare come ha disposto Trump: premiare le aziende americane che smettono di produrre all’estero e vendono poi i loro prodotti negli USA o tassarle pesantemente. Facciamolo anche in Italia. Avremmo più stabilimenti (quelli che ora sono all’estero) e più occupati. Ma, prima e velocemente, una semplificazione del diritto aziendale e del lavoro, una limitazione dei sindacati sostituiti da un rappresentante, imparziale, degli interessi dei lavoratori di provenienza statale.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 18:55

mik.300 ha scritto:ma come??
mettono in croce un uomo,
sbattuto in prima pagina,
alla gogna universale..
lo fanno suicidare..
cioè uno sano di mente e normale
accusato dal mondo intero e lasciato solo,
pensieri brutti li fa, no?
e poi non sono sicuri??
non è che la caccia alle streghe e spauracchi
poi genera mostruosità??
ma che storia è questa??




http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... 7d4b.shtml
Violentata dal padre, i sospetti abusi sulla sorella grande. La moglie: «Per lui voglio funerali dignitosi»
Quindici anni fa anche la primogenita aveva detto di essere stata infastidita dall’agente del carcere di Frosinone che si è tolto la vita dopo accusa di aver violentato a più riprese, da maggio scorso, la figlia più piccola. La moglie: «Non so se sia tutto vero»


la scuola?la rovina di oggi visto che non e' amministrata bene e con professori/sse che se li fanno in aula gli alunni
nn ci credo piu' a ste stronzate per rovinare il valore della famiglia e stimolare divorzi e forse accuse infondate
ci siamo capitati con mio fratello
c'era una bambina che disegnava solo cazz. allora la maestra si allarmo' e chiamo' la madre
la bimba disse loro che mio fratello davanti a lei si calava i pantaloni, subito vennero i carabinieri (a me non volevano dire nulla , ma poi qnd mi sono incazzata mi hanno detto l'accaduto) conoscendo mio fratello dico che e' si viziato ma che mai farebbe del male ai bambini
neanche i carabinieri piu'anziani che conoscevano mio fratello da piccolo ci credevano "ti conosciamo da piccolo e sembra strano che te faccia qst cose,ti conosciamo, si hai vizi ma nn sei cattivo o pedofilo o violento per qst non ti facciamo nulla".mio fratello fu portato dallo psicologo (mica la futura passeggiatrice , perche' questo diventera' visto che nella sua famiglia ci sono 3 prostitute a orgie( piu maiali a volta.quanto siete stupidi e malati ,ma amate.naturalmente agli uomini in generale dico no a voi del forum.lieta della mia educazione orientale).lo psicologo "impossibile che ....abbia fatto una cosa del genere,non ci credo"
morale della storia , si la futura passeggiatrice disegnava c a z z i a gia' 8 anni ma si era inventata tutto su mio fratello che poi non ha avuto nessuna accusa

mik300 scusami gli errori di ita e sopratutto grammatica
Ultima modifica di kirara12 il 23/01/2018, 19:00, modificato 1 volta in totale.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 18:57

io invece lo so cosa significa essere vittima di un pedofilo perche' lo sono stata a 10 anni fino ai 14 tt italiani. uomini !!!!!!blahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
pero' io mi rivoltano e li picchiavo............. anche

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 20:12

kirara12 ha scritto:io invece lo so cosa significa essere vittima di un pedofilo perche' lo sono stata a 10 anni fino ai 14 tt italiani. uomini !!!!!!blahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
pero' io mi rivoltano e li picchiavo............. anche


Li ha denunciati??

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/01/2018, 20:18

ORSOGRIGIO ha scritto:
kirara12 ha scritto:io invece lo so cosa significa essere vittima di un pedofilo perche' lo sono stata a 10 anni fino ai 14 tt italiani. uomini !!!!!!blahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
pero' io mi rivoltano e li picchiavo............. anche


Li ha denunciati??

no non l ho mai detto neanke ai miei, erano "amici" di famiglia,non miei
neanche mio fratello lo sa
non lo facevano con altre ma solo con me, se c'erano altre lo avrei detto si per difenderle, e' nel mio carattere

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

26/01/2018, 11:44

Farinetti, 3 euro l’ora a operai rumeni. È la globalizzazione, bellezza!


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“Il made in Italy di Farinetti: operai romeni a tre euro l’ora”. Che maraviglia questa libera circolazione! E quanti benefici essa cagiona al ceto dei lavoratori! Orsù, celebriamo la virtù della mondializzazione! Tutti insieme, al ritmo incalzante e glamour del politicamente corretto!
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“La comunità cittadina non è costituita soltanto dall’identità del luogo, dall’astinenza dal danno reciproco e dalla garanzia dei rapporti commerciali, perché, sebbene queste cose siano imprescindibili per l’esistenza della città, tuttavia, anche se si realizzano tutte, non vi è ancora una città, ma questa è la comunità che garantisce la buona vita e alla famiglie e alle stirpi, e ha come fine una vita indipendente e perfetta”. (Aristotele, "Politica")


Fonte



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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

26/01/2018, 13:05

Frasi di Oscar Farinetti
Il lavoro garantito per chi non ha voglia di lavorare è un delitto perché i ragazzi che vogliono, e non possono, restano a casa.
Oscar Farinetti

http://biografieonline.it/biografia.htm ... +Farinetti

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

26/01/2018, 16:08

Dalla Germania chiedono più austerità, il Die Welt: “Italia peggio della Grecia”

http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... cia-78942/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

26/01/2018, 16:28

Bene votate pure silvio o renzolo così faremo in modo di accontentare la Merkel :)

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

28/01/2018, 11:43

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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

29/01/2018, 13:58

Te lo do io il “jobs act”. Occupazione: in Europa nessuno peggio dell’Italia

domenica 28 gennaio 2018

Hai voglia a dire jobs act e suonare la grancassa elettorale sul milione e passa di posti in più: la cruda realtà dell’occupazione in Italia fotografata da Eurostat è tutt’altro rispetto alla cartolina a colori inventata dalla propaganda del governo. Non solo, infatti, il tasso d’occupazione in Italia resta tra i più bassi dell’Europa ma continua ad aumentare anche il gap rispetto all’area euro. Prova ne sia che se nel 2006 il tasso d’occupazione nei diciotto Paesi dell’eurozona relativamente alla fascia d’età compresa tra i 20 e i 64 anni era del 68,9 per cento e del 62,4 in Italia, dieci anni dopo i primi hanno sfiorato il 70 per cento (69,9) mentre noi siamo scesi al 61,6, incrementando il gap di quasi due punti, esattamente dell’1,8.
Sull’occupazione anche Malta meglio di noi

Secondo Eurostat, prima della crisi peggio dell’Italia c’era solo Malta, dove il tasso d’occupazione si fermava al 57,9 per cento. Nel 2016 è sfumata anche la magra consolazione di non essere sul fondo della classifica dell’eurozona dal momento che Malta ha incrementato costantemente l’occupazione arrivando al 69,6. Solo una nazione ha fatto meglio della piccola isola del Mediterraneo in termini occupazionali: la Germania, dove in dieci anni il tasso di occupazione è salito di 7,5 punti percentuali passando dal 71,1 al 78,6 per cento. E serve poco invocare la crisi. Già, perché il gap ha cominciato a prendere forma prima, quando cioè il tasso d’occupazione dell’eurozona cresceva ancora a livelli sostenuti e l’Italia non riusciva a tenere il passo. Il primo colpo arriva nel 2007: a fronte, infatti, di un punto percentuale di crescita nell’eurozona (dal 68,9 al 69,9 per cento), l’Italia non andava oltre uno striminzito +0,3 (dal 62,4 al 62,7 per cento). Così la distanza è aumentata di 0,7 punti arrivando a 7,2 punti.

Eurostat: in 10 anni il gap è cresciuto di 1,8 punti

L’anni nero è stato invece il 2013, quando il tasso d’occupazione si è ridotto di 0,3 punti in Europa e di 0,8 punti in Italia, portando la distanza a 8 punti percentuali. Con la fine della crisi è tornato il segno più davanti ai numeri dell’occupazione ma, ancora una volta, nel Belpaese si procede meno velocemente rispetto al resto del continente. Così anche se a partire dal 2013 si è registrato un costante incremento del tasso d’occupazione, il livello di crescita è troppo lento rispetto alla media dell’eurozona. Il risultato è che negli ultimi tre anni la differenza si è ulteriormente accentuata arrivando a 8,3 punti di stacco.

http://www.secoloditalia.it/2018/01/te- ... ellitalia/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

31/01/2018, 14:28

COPIO ED INCOLLO QUI:
spero sia il posto giusto.

LIBRE
Archivio di 2018

La Grecia in saldo al 5%, lo Stato non esiste più. E l’Italia?

Scritto il 31/1/18 • nella Categoria: segnalazioni • (13)

La Grecia è in saldo, sul web: nel 2018 l’esproprio della ricchezza pubblica e privata diventerà molto più veloce, e aggredirà i rimasugli di patrimonio restanti. «Gli immobili vengono messi all’asta e i compratori stranieri – banche, privati e perfino istituzioni – possono prendersi un’isola, un appartamento, una spiaggia, un’opera antica: qualsiasi cosa». Il tutto quasi gratis, «a meno del 5% del loro valore». Finiscono all’asta su Internet «perfino le prime case, se superano una determinata superficie». La Grecia di Alexis Tsipras, scrive Maurizio Pagliassotti su “Diario del Web”, è entrata nella “fase laboratorio”: «Vedere cosa succede a un paese lasciato nelle mani dei creditori». Disse Milton Friedman, padre del neoliberismo: «Lo shock serve a far diventare politicamente inevitabile quello che socialmente è inaccettabile». Il trauma della Grecia risale all’estate del 2015: con la giacca gettata sul tavolo al grido di «prendetevi anche questa», il primo ministro Alexis Tsipras «firmò la resa senza condizioni della sua nazione sconfitta: umiliato di fronte al proprio paese e al mondo da Angela Merkel, volutamente».

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

31/01/2018, 14:49

non si capisce quale sia l'uscita dal tunnell..
dopo che si sono venduti tutto,
che succede?

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

31/01/2018, 15:56

Chi vivrà vedrà, certo che se non si cambia direzione non la vedo bene, non possiamo continuar così, occorre cambiar registro a cominciare dall'abbassare le tasse e il debito pubblico, fare in modo da ridurre gli sprechi e lasciare più danaro nelle tasche di cittadini e imprese, ergo flat-tax.
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