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Povera Italia.. (seconda parte)
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Pagina 376 di 461

Autore:  mauro [ 16/04/2019, 13:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

intanto,

povera Italia?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... a/5106156/

l’industria italiana si candida a sorpresa a fare da locomotiva che traina l’aumento della produzione industriale dell’Eurozona nel primo trimestre del 2019

ciao
mauro

Autore:  Ufologo 555 [ 16/04/2019, 13:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

.. infatti, i pennivendoli, tacciono! [8D] [:o)]

Autore:  sottovento [ 16/04/2019, 15:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

mauro ha scritto:
intanto,

povera Italia?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... a/5106156/

l’industria italiana si candida a sorpresa a fare da locomotiva che traina l’aumento della produzione industriale dell’Eurozona nel primo trimestre del 2019

ciao
mauro

Toh! che strano, qualche tempo fa credo di aver già sentito da qualcuno lo slogan
"Italia...Locomotiva d'Europa!!!" (ma a dire il vero mi pare che fosse detta con forte accento fiorentino). [:297]

nb: magari con qualche anno di distanza dirà che è merito suo!

Autore:  Ufologo 555 [ 16/04/2019, 16:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

.. ecco perché si è fatto fare un monumento su ... Marte! [:297]


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Autore:  sottovento [ 16/04/2019, 19:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

[:302]

Autore:  mik.300 [ 30/04/2019, 21:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

Avete visto lo stupro di quelli di casapound verso la 36enne??

Quelli piu' che stupratori
Sono degli scemi..

Quella mezza ubriaca aveva gia' accettato di seguire i 3 palestrati e infoiati in un locale privato..
Probabilmente era disponibile all'orgia
Senza menare pugni e palate..

=cretini totali..

Al gabbio..

Autore:  TheApologist [ 30/04/2019, 22:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

mik.300 ha scritto:

Al gabbio..


Buttare via la chiave!

Ma non mi stupisco dell'insistenza dei giornalisti a specificare l'italica etnia dei merdosi, e l'appartenenza a un certo partito... Invece quando a commettere certi reati sono le carbonelle, il tono è ben diverso. E non bisogna mai generalizzare, ovviamente, eh eh...

Autore:  mik.300 [ 01/05/2019, 08:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

mik.300 ha scritto:
Avete visto lo stupro di quelli di casapound verso la 36enne??

Quelli piu' che stupratori
Sono degli scemi..

Quella mezza ubriaca aveva gia' accettato di seguire i 3 palestrati e infoiati in un locale privato..
Probabilmente era disponibile all'orgia
Senza menare pugni e palate..

=cretini totali..

Al gabbio
..


https://roma.corriere.it/notizie/cronac ... 716c.shtml

Stupro Viterbo, «nessuna scusa per i violentatori»: La voce delle donne di CasaPound

«Sono camerati che hanno smarrito la strada, abbiamo chiesto noi la castrazione»


Il giorno dopo gli arresti di Viterbo, le donne di CasaPound vogliono che sia chiaro un punto: «Noi non crediamo che lo stupratore nero sia più stupratore di quello bianco», dice la Florino, «infatti il nostro segretario e il nostro presidente nazionale, Simone Di Stefano e Gianluca Iannone, hanno subito espulso da CasaPound i due arrestati», Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci. «Di Stefano addirittura è andato oltre Salvini che ha chiesto la castrazione chimica. Il nostro segretario ha chiesto per loro la castrazione e basta! Più chiaro di così...», taglia corto la Florino.


«CasaPound sconta sempre il vizio di un pregiudizio — interviene Angela De Rosa, portavoce di CasaPound Milano —. Una volta si diceva: compagni che sbagliano, giusto? Ecco, se le accuse saranno provate, i due di Viterbo sono camerati che sbagliano. Anzi che hanno proprio smarrito la strada». De Rosa è «scioccata» per lo stupro del 12 aprile e contesta l’idea che i maschi di CasaPound vedano le donne «come oggetto sessuale o specchietto per le allodole». E la Chiaraluce incalza: «Ma vi pare che noi abbiamo mai organizzato convegni sul vir o sulla cultura del macho? Vorrei ricordarvi che siamo per le unioni civili e un giorno venne a parlarne nella nostra sede romana Paola Concia, mica la Mussolini...».


questi se la potevno fare tranquillamente
e la 36enne tutta contenta..
invece no..
botte e pugni in faccia..
senza rispetto..
ma che koglioni..


secondo me stavano sotto cocaina..

Autore:  MaxpoweR [ 01/05/2019, 11:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

TheApologist ha scritto:
mik.300 ha scritto:

Al gabbio..


Buttare via la chiave!

Ma non mi stupisco dell'insistenza dei giornalisti a specificare l'italica etnia dei merdosi, e l'appartenenza a un certo partito... Invece quando a commettere certi reati sono le carbonelle, il tono è ben diverso. E non bisogna mai generalizzare, ovviamente, eh eh...


Veramente la nazionalità la specificano sempre, soprattutto quando sono i neri a farlo, quindi mo non ribaltiamo la frittata. Idem per l'appartenenza politica, ricordate il tizio del PD che buttò la pietra? O l'altro ******** della lega che sparò ai neri? In questo caso uno dei due se non sbaglio era consigliere comunale addirittura. Poche lamentele, prenderli e tagliargli l'uccello [:298]

Cita:
«Sono camerati che hanno smarrito la strada, abbiamo chiesto noi la castrazione»


Procediamo

Autore:  TheApologist [ 01/05/2019, 11:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

MaxpoweR ha scritto:
Poche lamentele, prenderli e tagliargli l'uccello

Ouch [:246]

Autore:  Ufologo 555 [ 01/05/2019, 14:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

Dovrebbero farlo gli sessi di casaPound

Autore:  mik.300 [ 01/05/2019, 20:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

MaxpoweR ha scritto:
TheApologist ha scritto:
mik.300 ha scritto:

Al gabbio..


Buttare via la chiave!

Ma non mi stupisco dell'insistenza dei giornalisti a specificare l'italica etnia dei merdosi, e l'appartenenza a un certo partito... Invece quando a commettere certi reati sono le carbonelle, il tono è ben diverso. E non bisogna mai generalizzare, ovviamente, eh eh...


Veramente la nazionalità la specificano sempre, soprattutto quando sono i neri a farlo, quindi mo non ribaltiamo la frittata. Idem per l'appartenenza politica, ricordate il tizio del PD che buttò la pietra? O l'altro ******** della lega che sparò ai neri? In questo caso uno dei due se non sbaglio era consigliere comunale addirittura. Poche lamentele, prenderli e tagliargli l'uccello [:298]

Cita:
«Sono camerati che hanno smarrito la strada, abbiamo chiesto noi la castrazione»


Procediamo



Se ricordo bene la storia del figlio del pd e' saltata fuori dopo giorni..

Che poi che fine ha fatto l'indagine?
Odio razziale, ecc
Vi ricordate?
Secondo me tarallucci e vino..

Autore:  TheApologist [ 01/05/2019, 21:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

Già se si considerano "camerati"... Lasciamo perdere.
Di Casapound mi piace Marco Mori, ma la maggior parte degli altri elementi sta bene solo dentro la curva dealazzie.

Autore:  Morley [ 02/05/2019, 12:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

Tranquilli tranquilli... tra poco c'è il conto per chiunque "ignori" la diritta Via, inutile scannarvi a destra e a sinistra, siate sobri.

Autore:  Ufologo 555 [ 06/05/2019, 19:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Povera Italia.. (seconda parte)

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Il problema - come diceva Benjamin Franklin - non è che Virginia Raggi abbia mancato la prova, è solo che ha trovato cento modi per farla sbagliata. Parliamoci chiaro, cara Raggi: comprendiamo il suo incubo, è impossibile che Roma si salvi da sè stessa, che la si strappi alla sua palude di corruttele, imperizie, lassismo. Ma. Ma se, invece di lottare per impedirne il fallimento, si decidesse, per una volta, di farla fallire in un rogo purificatore che metta tutti davanti alle loro responsabilità? Ci spieghiamo.

Il ciclopico debito storico della Capitale - 12 miliardi, quanto quasi la somma di quelli delle altre città metropolitane - non l' ha prodotto la sindaca, ci mancherebbe. Tutte le amministrazioni precedenti dal 1960, anno delle Olimpiadi, sono colpevoli. E ci hanno marciato scaricando sul governo successivo. Dieci anni fa per togliere Roma dalla palta si commissariò il debito e non la città: 13 miliardi interessi compresi, che pagano ancora gli italiani. E, certo, oggi, cara Raggi, sono cavoli, con Salvini che di fatto impedisce di trasferire allo Stato gran parte del debito della città, avendo stroncato il "Salva-Roma" cassato in ben 5 dei 7 commi che costituivano l' ossatura dell' art.38 del decreto Crescita.

LA PROPOSTA

Apperò, lei potrebbe spiazzare tutti, raccogliendo la modesta proposta dell' economista Fulvio Coltorti già direttore del centro studi e ricerche di Mediobanca. E cioè: 1) lasciare fallire il Comune e soddisfare i creditori con i beni patrimoniali, vendendo gli immobili molti dei quali abbandonati o occupati abusivamente.

«Tra gli attivi da liquidare si includerebbero i crediti (non riscossi) per condoni e multe, con le partecipazioni e i canoni di affitto fuori mercato»; 2) perseguire gli amministratori locali che hanno generato il debito, con azioni di responsabilità e condannarli a partecipare personalmente alla risoluzione del dissesto. Prima di far nascere un' altra Mafia capitale, i politici ci penseranno; 3) stessa azione di responsabilità diretta verso quelle banche che allegramente hanno sostenuto il disastro; 4) dopo il fallimento affidare la gestione ad una "terna commissariale" per «sistemare le strade, pulirle e bonificarle, preparando un programma di rinascita e riorganizzazione di tutti i servizi locali».

Coltorti suggerisce di trovare un meccanismo giuridico che impedisca ai creditori di rivalersi sullo Stato centrale. Aggiungiamo che le stesse regole vengano disposte verso tutte le amministrazioni in dissesto; dato che, se si facesse come astutamente suggerisce Salvini - «Salviamo anche Alessandria, Genova, Catania, ecc.» -, andrebbe in default il resto del Paese. E, tanto per parlarci chiaro, non è una prescrizione medica fare il sindaco: se non sei capace o lasci, o ne sopporti le conseguenze.

Leggi anche: Di Maio scarica la Raggi: una frase per umiliarla

Sì, lo so, cara sindaca, l' eccezione è la solita, recitata a mantra: Roma è troppo grossa per fallire, se accadesse sarebbe l' apocalisse. Ma no. Roma, con i suoi mille anni di picchi e abissi, non cesserà di esistere per un dissesto (non può farlo per legge). In Usa dissero lo stesso dalla città di Detroit: ma nel luglio 2013, gravata da un debito di 18 miliardi di dollari, dichiarò fallimento. Si smise di sovvenzionarla e la municipalità attuò un piano di cessione di immobili, rinegoziazione dei debiti e tagli di paghe e pensioni dei dipendenti che la fecero uscire dall' insolvenza. In un anno.

RIPARTIRE

Ok, a Roma Capitale, magari, ci vorrà un po' di più, dati gli oltre 24mila dipendenti (l' anno scorso hanno ricevuto bonus e premi produttività per quasi 45 milioni di euro, nonostante i servizi continuino a non essere quelli scandinavi); ma, insomma, se po' fa. Il dissesto non è la fine di tutto. Anzi. Se si compulsa il Testo Unico sull' ordinamento locale, forse potrebbe essere un inizio.

Il Comune in default può ripartire libero non solo dei crediti, ma dei debiti. Tutto ciò che concerne il "pregresso" viene estrapolato dal bilancio comunale e trasferito alla gestione straordinaria che si occupa della liquidazione con competenza «su tutti i debiti correlati alla gestione entro il 31/12 dell' anno precedente a quello dell' ipotesi di bilancio riequilibrato, anche se venissero accertati successivamente».

E, cara Raggi, potrebbe dare perfino la colpa a Salvini, dato che «nel momento in cui viene dichiarato il dissesto del comune, sindaco, giunta e consiglio resterebbero in carica ma verrebbero coadiuvati da una commissione espressamente designata dal Ministero degli Interni».

ESUBERI

La commissione si occuperebbe del disavanzo pregresso, mentre l' amministrazione gestirebbe il bilancio "risanato"; quindi - allora sì - il disavanzo storico non sarebbe più un problema per la sindaca.

In caso di dissesto, il Comune è tenuto a «contenere le spese» specie il «personale»: la legge prevede che gli impiegati comunali siano nella misura di 1 su 93, pertanto da questa procedura scaturiranno esuberi di personale che verrà posto in mobilità, e, come una qualsiasi azienda che non produce, si rifà la pianta organica di 24mila potenziali elettori (mi rendo conto che toccare Ama è fastidioso, e Atac ha assunto ancora 200 persone). Altri vantaggi? I proventi delle concessioni edilizie devono assicurare la «copertura integrale dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani»; e così, senza soldi, si risolverebbe anche il problema del nuovo stadio. In più, gli amministratori ritenuti responsabili del dissesto nei 5 anni precedenti saranno puniti. E i debiti cristallizzati: no interessi, no rivalutazione, blocco delle esecuzioni in corso, pignoramenti inefficaci nei confronti dell' ente.

Naturalmente ci sarebbero anche i contro. Essenzialmente lacrime e sangue tributarie: «Aumento di imposte, tasse e canoni patrimoniali nelle misura massima», con riflessi su trasporti pubblici, gestione degli asili, buche ecc. Ma trasporti pubblici, asili e buche, ecc sono, di fatto, già un' abitudine, per i romani che pagano l' addizionale Irpef a 0,90%, la più alta d' Italia. In fin dei conti, cara Raggi, oggi il default sarebbe soprattutto il danno d' immagine, l' enorme figura di melma che Roma farebbe di fronte al mondo. Ma, provocazione o meno, potrebbe esserne anche la palingenesi riproduzione riservata.

https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... a-m5s.html

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