BOBBY ha scritto:

Anche se la pista dell'attentato terroristico sembra una delle più attendibili e verosimili rimane, tra i tanti misteri, un mistero ancora più grande: NON CI SONO RELITTI!

Come può un velivolo disintegrarsi in quel modo?

Solo una esplosione di grossa entità potrebbe frammentare una bestia del genere in pezzetti così piccoli da non essere più rintracciabili.

Ma a quanto pare (cosa NON ancora confermata) persino dai satelliti spia americani che monitorano il pianeta, ovunque e a qualunque ora, non è stato rilevato... NULLA!

Assurdo.

BOBBY ha scritto:

Anche se la pista dell'attentato terroristico sembra una delle più attendibili e verosimili rimane, tra i tanti misteri, un mistero ancora più grande: NON CI SONO RELITTI!

Come può un velivolo disintegrarsi in quel modo?

Solo una esplosione di grossa entità potrebbe frammentare una bestia del genere in pezzetti così piccoli da non essere più rintracciabili.

Ma a quanto pare (cosa NON ancora confermata) persino dai satelliti spia americani che monitorano il pianeta, ovunque e a qualunque ora, non è stato rilevato... NULLA!

Assurdo.

ubatuba ha scritto:

di strano e che delle 4 persone salite a bordo non si sa chi siano, con passaporti falsi e x giunta con bilgietti consecutivi,e ci sarebbe(usiamo il consizionale) pure una pista che porterebbe agli uiguri,minoranza islamica cinese............................

BOBBY ha scritto:


Magari ci sbagliamo di brutto ma sembra più probabile l'ipotesi esplosione di grossa entità che ha sparpagliato detriti piccolissimi in un'area immensa.



In ogni caso qualunque ipotesi... fa acqua da qualche parte!

tom ha scritto:

..ricordo che in occasione del disastro dell'AIRBUS A330 dell' Air France del 1 giugno 2009 per 3-4 gg non ci si capacitava dell'assenza di relitti..poi si cercò in un'altra zone di mare...

Angel_ ha scritto:


Ipotesi incompatibile con le due scie di carburante lunghe 15 chilometri...il pilota scarica sempre il carburante in vista di un atterraggio/ammarraggio di emergenza...anche in questo caso però il fatto strano è che il secondo pilota non abbia lanciato contemporaneamente il mayday (che dovrebbe essere anche lanciato in automatico tra l'altro!)

Malaysia Airlines, l'auto elettrica dietro l'ipotesi di terrorismo
A bordo dell'aereo caduto in mare c'erano 20 tecnici specializzati. Le autorità di Kuala Lumpur e l'FBI indagano

L'auto elettrica e le nuove tecnologie legate alla mobilità potrebbero essere connesse al drammatico incidente del volo MH370 della Malaysia Airlines che sabato scorso è scomparso dai radar mentre volava da Kuala Lumpur a Pechino con 239 persone a bordo. Venti passeggeri erano dipendenti della compagnia Freescale Semiconductor di Austin, Texas, ovvero ingegneri specializzati in ricerca sull'energia pulita. Alcuni giornali stranieri - tra cui beforeitsnews.com - ipotizzano che l'aereo sarebbe stato dirottato e fatto esplodere per ragioni legate alla presenza di questi esperti. E' solo una supposizione, di certo c'è che 12 passeggeri della Freescale Semiconductor erano cittadini malesi ed otto cinesi. Le autorità di Kuala Lumpur stanno indagando, ed anche l'FBI. Intanto sono stati ritrovati dei frammenti in mare forse appartenenti al Boeing 777 della Malaysia Airlines, che potrebbe essere esploso quando volava a 11mila metri di quota. L'ipotesi di terrorismo è rafforzata da due elementi: uno riguarda la tipologia di frammenti rinvenuti in mare e l'altro l'identità di due passeggeri che viaggiavano con passaporti rubati. Se l'aereo fosse solo precipitato i frammenti rinvenuti nelle acque tra la Malaysia ed il Vietnam sarebbero stati più composti e meno sparsi; in secondo luogo gli investigatori avrebbero i filmati che mostrano i due sospetti salire a bordo con i documenti falsi appartenenti all'italiano Luigi Maraldi (37 anni) e all'austriaco Christian Kozel (30 anni). Ad entrambi erano stati rubati i passaporti durante una vacanza in Thailandia e questi documenti erano stati aggiunti all'elenco creato dopo l'11 settembre per migliorare la sicurezza. Stando alla ricostruzione del Guardian questi due uomini viaggiavano insieme, perché avevano biglietti con numerazione consecutiva acquistati lo stesso giorno (il 6 marzo) e nessuno dei due - sebbene l'aereo fosse diretto a Pechino - aveva il visto per la Cina.

BOBBY ha scritto:

Un aereo dirottato ancora integro chissà dove la vedo dura. Lo avrebbero già individuato.

Se è precipitato in mare tutto intero sarebbe stato rilevato in qualche modo e, forse, i piloti avrebbero avuto il tempo di lanciare un allarme. Di sicuro un velivolo a quella quota non precipita giù di botto come nei cartoni animati . E poi non credo che neanche che affondi istantaneamente...

Se è esploso, con i mezzi di oggi, avrebbero già individuato almeno qualche rottame di dimensioni rilevanti.


Magari ci sbagliamo di brutto ma sembra più probabile l'ipotesi esplosione di grossa entità che ha sparpagliato detriti piccolissimi in un'area immensa.



In ogni caso qualunque ipotesi... fa acqua da qualche parte!

Phemt ha scritto:


Visto che avevo ragione io a mettere questo topic in chiacchere ufologiche?