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I BONDS SEQUESTRATI A CHIASSO: CLAMOROSI SVILUPPI
Postato il Mercoledì, 02 dicembre @ 05:05:22 CST di davide

DI PIETRO CAMBI
crisis.blogosfere.it


Vi ricordate la vicenda dei 138 miliardi di dollari di Bonds USA sequestrati a Giugno dalla Guardia di finanza di Chiasso? Siamo stati tra i primi a parlarne, ed anche diffusamente. Da un nostro post è perfino scaturita una interrogazione parlamentare al Ministro Tremonti, rimasta per ora senza risposta.

Se vi ricordate vi erano due fonti che erano apparse, fin dall'inizio, bene informate; Asia News, diretta da padre Cervellera e il blog di un losco individuo, ">Hal Turner, un suprematista bianco titolare anche di una web-radio e non nuovo ad indiscrezioni clamorose, da insider, sulla tenuta del sistema finanziario americano.

Negli ultimi mesi, dopo un caso apparentemente analogo di sequestro, verificatosi all'aeroporto di Malpensa con i bond prontamente (e semplicisticamente, come vedremo) riconosciuti come falsi, era stata messa la sordina a tutta la vicenda.

Silenzio e buio totali.



Anzi, da parte americana avevano fatto qualcosa di più che mettere la sordina al misterioso Hal Turner: l'avevano arrestato, con accuse alquanto capziose, tanto che lo stesso Hal in questo accorato appello, risalente al giorno dell'arresto, avanzava l'ipotesi che fosse tutto un pretesto e che volessero fermarlo per le sue rivelazioni sul dollaro e sui bonds di Chiasso. (si ascolti dal minuto 7.49).

Farneticazioni di un fanatico?

Mica tanto.

Nei mesi successivi, tramite il blog di famiglia era riuscito a raccogliere poche misere decine di dollari di donazioni per la sua liberazione, ma improvvisamente, circa due mesi fa, è riuscito a trovare 500.000 dollari (in bonds !!) per il suo rilascio su cauzione (con lo strano diveto di usare internet o qualunqe altro mezzo di comunicazione). Da dove siano arrivati non è difficile capirlo. Si tratta di un bell'aiutino dalla stessa FBI, di cui in effetti era, provatamente, un informatore. Il motivo è presto detto: il suo diretto superiore è nel frattempo diventato il Governatore del New Jersey ed aver finanziato con cifre intorno ai 100.000 dollari/anno un tipo come Hal è in effetti il primo serio scandalo politico in cui è coinvolto.

Ricapitolo: Esplode lo scandalo dei bonds di Chiasso anche sui media americani, uno strano soggetto, sicuramente ben informato e/o con ottime entrature ad alto livello, pubblica riservatissime foto dei bonds e dei passaporti dei due giapponesi fermati ( e rilasciati!!) dalla nostra guardia di finanza, foto che potevano essere a disposizione solo dell'US Secret Service, incaricato dell'indagine, e viene immediatamente arrestato con accuse del tutto capziose. In seguito, grazie alle indagini, si scopre che il tipo è un informatore storico della FBI, con ottime entrature in strani circoli antisemiti e suprematisti, oltre che con notevoli accessi a fonti superiservate, tra cui l'attuale governatore del New Jersey.

Nel tentativo di tacitarlo lo si rilascia su cauzione, con l'espresso e pubblico, stranissimo, vincolo al silenzio, ma "purtroppo" la cosa è ormai scappata di mano e va ingigantendosi di ora in ora.

E l'altra beninformata fonte, Asia News?

Beh, a quanto pare si è deciso di usare i grossi calibri, da questo lato, un segno che si vuole dare autorevolezza al lavoro svolto sottotraccia, attingendo a fonti chiaramente ben informate.

E' infatti intervenuto, con un articolo ricco di informazioni, L'Avvenire, il quotidiano cattolico per eccellenza, insieme al cattedratico "L'Osservatore Romano".

Si parla di "intrigo mondiale" e giustamente.

Nonostante le buone premesse, nell'articolo si ricostruisce, a partire da buone informazioni, una storiella che non sta in piedi nemmeno con le stampelle.

Sarebbero, i Bonds, dei "falsi autentici", ovvero VERI bonds, fraudolentemente realizzati da funzionari infedeli della Federal Reserve o del Governo Americano. Questo per cercare, in qualche disperato modo, di trovare una spiegazione al fatto, ormai evidente, che NON SI TRATTA DI FALSI.

Giova qui ricordare che, da un lato l'Italia ha un DISPERATO BISOGNO dei 38 miliardi di euro di penale che potrebbe legittimamente esigere sui bonds sequestrati e dall'altro, anche prendendo per buona la stiracchiatissima ipotesi formulata, pare evidente che vi sia in circolazione una ENORME quantità di denaro e/o titoli "autentici", stampati senza controllo (poco importa se da funzionari "deviati" o scrupolosi), circolanti per vie traverse e segrete, in cambio di servigi altrettanto trasversali e misteriosi ed in barba a qualunque garanzia.

Uh, ma guarda. E pensare che c'e' chi insiste a ritenere che tenere segreto il totale del circolante in dollari, come fa la Federal da qualche anno, non sia poi cosi importante.

A me invece pare che tutto si leghi, ma non voglio ripetermi ancora. Quel che avevo da scrivere, anche senza le ultime novità, che danno maggior forza alle mie convinzioni in merito, l'ho scritto qui.

Pietro Cambi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link;: http://crisis.blogosfere.it/2009/12/i-b ... luppi.html
2.11.2009

VEDI ANCHE: I BONDS SEQUESTRATI A CHIASSO, LA CRISI E LO SPETTRO M3

IL TESORO DI CHIASSO, LE SUPERBANCONOTE AMERICANE CHE LA FED NON HA EMESSO

Il mistero dei bond falsi - Miliardi verso la Svizzera



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MessaggioInviato: 25/12/2011, 20:52 
Lo stato italiano, Berlusconi e l’ONU denunciati per una colossale truffa internazionale

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La Repubblica Italiana, l’ex-premier Silvio Berlusconi, la nostra Guardia di Finanza, le Nazioni Unite ed il suo segretario Ban-Ki-Moon, l’ambasciatore italiano all’ONU Ragaglini, l’ambasciatrice italiana a Ginevra Laura Mirachian, il World Economic Forum (Davos), l’Office of International Treasury Control, ed altri personaggi più o meno conosciuti, collegati a “società segrete” di vario tipo, sono stati citati in giudizio da un cittadino americano per aver partecipato ad un complotto internazionale allo scopo di impossessarsi illegalmente di un pacchetto di Buoni del Tesoro, quasi tutti americani, per il valore nominale di 145,5 miliardi di dollari, con un valore attuale di mercato stimato intorno a 1 bilione (1000 miliardi) di dollari. Lira più lira meno. La citazione in giudizio è stata depositata il 23 novembre scorso presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti dallo studio legale Bleakley Platt & Schmidt, che ha sede nello stato di New York, a nome di Neal F. Keenan, un cittadino americano residente in Bulgaria, che compare sia a titolo personale che in rappresentanza di un “gruppo di famiglie asiatiche” non meglio identificate, definite con il nome fittizio di “Dragon Family”.

La querela compare negli elenchi ufficiali di PACER (Public Access to Court Electronic Records), l’archivio elettronico dove è possibile consultare tutte le cause depositate presso le Corti Distrettuali e le Corti d’Appello degli Stati Uniti, ...
... che si possono anche scaricare al costo di 8 centesimi a pagina. (David Wilcock, personaggio noto a chi si occupa di esopolitica, ha già svolto questa operazione, ed ha messo a disposizione la citazione completa in formato PDF, dopo aver dato la notizia alla radio americana e sulla rete).

Il sito Courthouse News, che si occupa di questioni di tipo legale, ha commentato il fatto con un articolo del 5 dicembre intitolato “Bizzarra querela da un bilione di dollari”, nel quale ne riassume sommariamente il contenuto, decisamente complesso e intricato, anche perchè riguarda eventi storici che risalgono a quasi un secolo fa. Secondo Keenan [da qui in poi raccontiamo ciò che viene sostenuto nella querela, per cui evitiamo ogni volta di usare il condizionale o di dire “Keenan sostiene”], nel 2009 la Dragon Family gli affidò la gestione di un pacchetto di “strumenti finanziari” che comprendevano a) 249 titoli da 500 milioni di dollari ciascuno, emessi nel 1934 dalla Federal Reserve, per un valore nominale complessivo di 124,5 miliardi di dollari; b) due serie di titoli del governo giapponese, emesse nel 1983, per un valore di oltre 9,5 miliardi di dollari ciascuna, e c) un titolo unico da 1 miliardo di dollari, chiamato “Kennedy Bond”, emesso dal governo americano nel 1998.

Da cui il totale, appunto, di 145,5 miliardi di dollari. Questi strumenti finanziari erano stati affidati a Keenan dalla Dragon Family perchè facesse investimenti internazionali di vario tipo, finalizzati ad interventi di tipo umanitario su grande scala. Naturalmente è il pacchetto di titoli della Fed del 1934 che richiama subito l’attenzione, non solo perchè rivela una storia veramente complessa alle sue spalle, ma perchè è sulla base del valore originale (125 miliardi di dollari) che vengono calcolati gli interessi accumulati fino ad oggi, che sono stimati in 968.000.000.000 (novecentosessantottomila) miliardi di dollari. Quasi un bilione, appunto.

Questi titoli furono emessi dalla Fed come ricevuta per le ingenti quantità di oro ed altri metalli preziosi che la Dragon Family aveva trasferito negli USA come misura precauzionale, temendo una invasione militare della Cina da parte del Giappone (cosa che poi è avvenuta, nel 1937). Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la Dragon Family chiese la restituzione dell’oro consegnato alla Fed, ma si trovarono di fronte ad una lunga serie di “intoppi legali” che di fatto gli impedirono di rientrare in possesso del prezioso metallo. Cominciano così le peripezie di questo pacchetto di titoli, che ci avrebbero portato fino ad oggi. Dal 1946 in poi, infatti, la storia si complica enormemente, introducendo una vera e propria ragnatela di collegamenti, fra dozzine di personaggi e di organizzazioni di livello mondiale, che è molto difficile da riassumere, e ancora più difficile da verificare.

Notiamo solo che fra queste organizzazioni compare anche il misterioso OITC (Office of International Treasury Control), che è considerato una delle più grandi organizzazioni finanziarie nel mondo, e che sostiene di esser affiliato all’ONU e alla Fed, ma con cui sia l’ONU che la Fed negano ufficialmente di aver mai avuto a che fare. Teniamo presente che non stiamo parlando della scomparsa di qualche dozzina di euro dal conto corrente di nostra cugina, ma di un sistema mondiale di finanza occulta che parte dal presunto trafugamento di tutte le riserve auree costodite ufficialmente a Fort Knox (c’era forse anche l’oro della Dragon Family?), e che coinvolge oggi bene o male tutte le più importanti organizzazioni finanziarie mondiali, all’interno di un “universo parallelo” in cui il traffico e il riciclaggio di titoli di stato “duplicati” – cioè sostanzialmente falsi – sarebbe all’ordine del giorno.

In ogni caso, riprendiamo la vicenda dal 2009, perchè è in quell’anno che i famosi titoli della Fed ricompaiono nella mani di Keenan per essere investiti in “operazioni su grande scala di tipo umanitario”. Per svolgere questo compito Keenan era affiancato da un emissario di fiducia della Dragon Family, Akihiro Yamaguchi, che era già fisicamente in possesso dei titoli a partire dal 2006. Era stato lui a presentare Keenan alla Dragon Family. Yamaguchi e Keenan passarono alcuni mesi in Svizzera, valutando le diverse possibilità di investimento che gli venivano proposte dalle banche locali per conto dei loro clienti in tutto il mondo. Verso la fine di maggio sembrava che finalmente si stesse per concludere un accordo con un gruppo finanziario che viene definito nella querela come “il gruppo dei turchi”. Ma il 3 di giugno accadde un fatto imprevisto: due cittadini giapponesi furono arrestati al confine di Chiasso dalla Guardia di Finanza, mentre cercavano di trasferire in Svizzera un pacchetto di titoli di stato americani nascosti nel doppiofondo della valigia.

Curiosamente, il pacchetto conteneva 249 titoli della Federal Reserve del 1934 da mezzo miliardo di dollari ciascuno, e 10 “Kennedy Bonds” da 1 miliardo ciascuno, per un valore nominale complessivo di 134,5 miliardi di dollari. La notizia clamorosa stava per rimbalzare sulle testate di tutto il mondo, ma gli americani si affrettarono a far sapere che quei titoli erano falsi, e la cosa si spense sul nascere. I due giapponesi furono rilasciati, e i loro nomi non furono mai comunicati ufficialmente (Keenan sostiene che uno dei due fosse proprio Yamaguchi). Diversi tentativi fatti da giornalisti americani per saperne qualcosa di più finirono nel nulla: l’ambasciata giapponese non dava nessuna conferma del fatto, la Guardia di Finanza non aveva informazioni aggiuntive da offrire, e il tesoro americano minimizzava la cosa, confermando che i titoli fossero “sicuramente falsi”.

Naturalmente, ci credettero soltanto Topolino e i Sette Nani, ma questo fu sufficiente a tranquillizzare il pubblico americano, mentre la vera storia riprendeva a dipanarsi dietro le quinte. Lo stato italiano, “tramite Berlusconi”, contattò il governo cinese, offrendo la restituzione dei titoli in cambio del 40% del loro valore nominale, cioè la cifra corrispondente alla penale da pagare in caso di esportazione clandestina di denaro. Ma la trattativa si arenò quando i cinesi pretesero in cambio che l’Italia saldasse il suo debito complessivo contratto fino a quel giorno con la nazione cinese, che naturalmente ammontava ad una cifra ben superiore a quella che stavano trattando.

Nel frattempo Keenan veniva avvicinato da Leo Zagami, un noto massone italiano che si presentò come membro dei “Vatican Illuminati” e come leader di una “fazione secessionista” dei Massoni con sede a Montecarlo, il quale gli disse di avere informazioni utili per rientrare in possesso dei titoli rubati. Zagami presentò a Keenan un certo Daniele Dal Bosco, che diceva di agire a nome dell’OITC. Dal Bosco disse a Keenan che i titoli sarebbero stati investiti in un modo decisamente più efficace attraverso certe organizzazioni umanitarie dell’ONU a cui erano collegati, e suggerì che la loro tutela venisse trasferita temporaneamente al “suo gruppo”, per maggiore sicurezza (fino a quel momento il titolare unico era Keenan).

Dal Bosco informò anche Keenan che la Guardia di Finanza Italiana era disposta a restituire i titoli per il 10% del valore nominale, ma Keenan rispose che la Dragon Family non era interessata a pagare un solo centesimo per qualcosa che già possedeva legalmente da oltre 70 anni. Nelle settimane seguenti il “gruppo” di Dal Bosco cominciò a materializzarsi intorno a Keenan, e qui la faccenda si complica ulteriormente, con l’entrata in scena di diversi personaggi, che vanno da agenti dei servizi segreti bulgari ad un certo Giancarlo Bruno, direttore delle operazione finanziarie del World Economic Forum di Davos, che diceva di essere anche un “consigliere finanziario del Vaticano” e “tesoriere dei Massoni”. Bruno sosteneva che il buon fine dell’operazione fosse garantito fin dall’inizio, in quanto avevano già stipulato gli accordi preliminari con i loro contatti alle Nazioni Unite. Le ultime perplessità di Keenan scomparvero dopo una telefonata da parte di Laura Mirachian, la rappresentante permanente per l’Italia alle Organizzazioni Internazionali di Ginevra, che confermava che ”siamo tutti protetti dall’alto”, che “nessuno, compreso Keenan, ha motivo di temere ripercussioni di alcun tipo”, e che “la nostra gente a New York ha già avuto l’approvazione da parte di Ban-Ki-Moon, anche se ovviamente negheranno tutto se interpellati al riguardo”.

Insomma, per farla breve, Keenan si convinse di essere in ottime mani, e firmò la cessione temporanea dei titoli a Dal Bosco, il quale si impegnava alla restituzione incondizionata dei medesimi in qualunque momento. Inutile dire che da quel giorno in poi dei titoli non si è mai più saputo nulla. Dopo aver cercato inutilmente di rientrarne in possesso, Keenan avrebbe quindi deciso di presentare la sua querela contro tutte le entità coinvolte, “per aver cospirato nella sottrazione illegale dei titoli di proprietà della Dragon Family di cui era il responsabile”. Qui ovviamente si apre un tale ventaglio di ipotesi e di possibilità, per spiegare cosa possa essere realmente accaduto, a cui solo la fantasia può mettere un limite. Oltretutto, non possiamo nemmeno stabilire fino a che punto le accuse da parte di Keenan siano sostanziate e fino a che punto possano essere il frutto di una sua invenzione. Di fatto, sappiamo solo che la querela esiste, e che i suoi contenuti sono sostanzialmente quelli che abbiamo descritto. A ben altri l’onere eventuale di accertare cosa ci sia di vero e cosa no in tutta questa faccenda.

Noi possiamo solo concludere notando un fatto curioso: mentre centinaia di miliardi di dollari sembrano muoversi disinvoltamente nell’oscurità, a nostra totale insaputa, gli italiani sono impegnati a litigare fra loro come galline impazzite per decidere se sia meglio ridurre le pensioni di un altro milione di euro all’anno, oppure tagliare lo stesso milione di euro dai salari della classe operaia. Se la sensazione di venire perennemente fregati non arrivasse direttamente dal “giallo di Chiasso”, arriva certamente da questo genere di considerazioni.


Massimo Mazzucco - luogocomune.net

Nota: La querela che sta al centro di questo articolo è di pubblico dominio, e come tale Luogocomune e Altrogiornale si riservano il diritto di citarne i contenuti, senza necessariamente implicare che i fatti descritti siano avvenuti veramente, nè che i personaggi e le organizzazioni citate siano stati effettivamente coinvolti nella vicenda descritta.
La notizia dell’arresto di Chiasso commentata da Fow News nel giugno 2009:



http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7420.7


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Sembra la trama di un film... ma di quelli molto complicati.



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MessaggioInviato: 24/01/2012, 14:20 
cari amici,
tradotto con google da
http://www.fourwinds10.net/siterun_data ... 1327170968

e ti pareva che non c'entrasse in Bilderberg! [;)]

PROCESSO TRILLION DOLLAR ESPOSIZIONE TRATTATO SEGRETO D'ORO BILDERBERG E FINANZIAMENTO DI PROGETTI EXTRATERRESTRE


Una causa misteriosa miliardi di dollari depositato il 23 novembre 2011 nel US District Court per il Southern District di New York, afferma che 134.500 milioni di dollari di oro è stato segretamente dato al governo degli Stati Uniti a metà degli anni 1930 da parte del governo nazionalista di allora La Cina per la custodia. [1] La causa sostiene che 1934 banconote della Federal Reserve degli Stati Uniti sono stati emessi per il governo cinese, e l'oro trasferito alla Federal Reserve Bank. [2] Si sostiene che una somma totale di quasi 1.000 miliardi di dollari che rappresentano entrambi l'interesse principale e accumulate nel 1934 banconote della Federal Reserve è stata fraudolentemente preso dal querelante, Neil Keenan, un agente per i proprietari, una misteriosa entità asiatico chiamato "La Famiglia Drago." Ciò che rende la causa vale la pena prestare attenzione a che coinvolge il irrisolta giugno 2009 caso di due cittadini giapponesi presi su un treno in Italia durante un viaggio in Svizzera con 134,5 miliardi di dollari negli Stati Uniti banconote della Federal Reserve, obbligazioni e altri strumenti finanziari. [3]

La Corte Distrettuale degli Stati Uniti querela supporta richieste di risarcimento da David Guyatt, autore di Il trattato segreto d'oro , che manca la seconda guerra mondiale era riserve auree nazionali sono stati volutamente tenuti fuori della circolazione pubblica ("oro nero"). Inoltre, la querela rivela uno sforzo internazionale coordinato per riciclare, del commercio e frodare i proprietari o investitori di obbligazioni e altri strumenti finanziari emessi contro i "oro nero". Al centro di questo sforzo coordinato a livello internazionale, secondo Guyatt, è il Gruppo Bilderberg - che nel 1954 ha giocato un ruolo chiave nel passaggio di un trattato segreto d'oro. Ciò che questo documento verrà dimostrato è che ciò che sta dietro il coinvolgimento del Gruppo Bilderberg, con "oro nero" è di fornire finanziamenti a lungo termine per un progetto coordinato a livello globale 'secondo' Manhattan. L'obiettivo finale di questo progetto coordinato a livello globale è quello di occuparsi in modo esauriente un argomento così vasto e complesso come sminuire le risorse di una nazione - la vita extraterrestre e la tecnologia.

Causa Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti coinvolgendo la famiglia Drago

La Corte Distrettuale degli Stati Uniti denuncia ha suscitato notevoli controversie sulla sua autenticità e la proprietà dei 134,5 miliardi in banconote della Federal Reserve, obbligazioni e altri strumenti finanziari. La causa è stata presentata da William Mulligan Jr e Justin Gardner da Bleakley Platt e Schmidt, un rispettabile studio legale di New York. [4] L'attore principale nella causa, Neil Keenan, sostiene di essere stato truffato da una serie di agenzie governative ufficiali e personaggi politici, tra cui una organizzazione poco conosciuto chiamato l'Ufficio internazionale del Tesoro di controllo (dell'OITC), e le sue principali funzionari Dott. Dam Ray (Presidente) e Vendita David (Vice Capo del Consiglio per il Gabinetto del dell'OITC). D'altra parte, sostiene che la vendita Keenan e dei suoi complici fraudolentemente acquisito il possesso dei titoli dal dell'OITC. È importante sottolineare che nessuna delle due parti contestare la proprietà dei titoli di controversia la loro validità.

CONTINUA A LEGGERE

http://exopolitics.org/Study-Paper-13.htm

ciao
mauro



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MessaggioInviato: 24/01/2012, 14:30 
Cita:
mauro ha scritto:

cari amici,
tradotto con google da
http://www.fourwinds10.net/siterun_data ... 1327170968

e ti pareva che non c'entrasse in Bilderberg! [;)]

PROCESSO TRILLION DOLLAR ESPOSIZIONE TRATTATO SEGRETO D'ORO BILDERBERG E FINANZIAMENTO DI PROGETTI EXTRATERRESTRE


Una causa misteriosa miliardi di dollari depositato il 23 novembre 2011 nel US District Court per il Southern District di New York, afferma che 134.500 milioni di dollari di oro è stato segretamente dato al governo degli Stati Uniti a metà degli anni 1930 da parte del governo nazionalista di allora La Cina per la custodia. [1] La causa sostiene che 1934 banconote della Federal Reserve degli Stati Uniti sono stati emessi per il governo cinese, e l'oro trasferito alla Federal Reserve Bank. [2] Si sostiene che una somma totale di quasi 1.000 miliardi di dollari che rappresentano entrambi l'interesse principale e accumulate nel 1934 banconote della Federal Reserve è stata fraudolentemente preso dal querelante, Neil Keenan, un agente per i proprietari, una misteriosa entità asiatico chiamato "La Famiglia Drago." Ciò che rende la causa vale la pena prestare attenzione a che coinvolge il irrisolta giugno 2009 caso di due cittadini giapponesi presi su un treno in Italia durante un viaggio in Svizzera con 134,5 miliardi di dollari negli Stati Uniti banconote della Federal Reserve, obbligazioni e altri strumenti finanziari. [3]

La Corte Distrettuale degli Stati Uniti querela supporta richieste di risarcimento da David Guyatt, autore di Il trattato segreto d'oro , che manca la seconda guerra mondiale era riserve auree nazionali sono stati volutamente tenuti fuori della circolazione pubblica ("oro nero"). Inoltre, la querela rivela uno sforzo internazionale coordinato per riciclare, del commercio e frodare i proprietari o investitori di obbligazioni e altri strumenti finanziari emessi contro i "oro nero". Al centro di questo sforzo coordinato a livello internazionale, secondo Guyatt, è il Gruppo Bilderberg - che nel 1954 ha giocato un ruolo chiave nel passaggio di un trattato segreto d'oro. Ciò che questo documento verrà dimostrato è che ciò che sta dietro il coinvolgimento del Gruppo Bilderberg, con "oro nero" è di fornire finanziamenti a lungo termine per un progetto coordinato a livello globale 'secondo' Manhattan. L'obiettivo finale di questo progetto coordinato a livello globale è quello di occuparsi in modo esauriente un argomento così vasto e complesso come sminuire le risorse di una nazione - la vita extraterrestre e la tecnologia.

Causa Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti coinvolgendo la famiglia Drago

La Corte Distrettuale degli Stati Uniti denuncia ha suscitato notevoli controversie sulla sua autenticità e la proprietà dei 134,5 miliardi in banconote della Federal Reserve, obbligazioni e altri strumenti finanziari. La causa è stata presentata da William Mulligan Jr e Justin Gardner da Bleakley Platt e Schmidt, un rispettabile studio legale di New York. [4] L'attore principale nella causa, Neil Keenan, sostiene di essere stato truffato da una serie di agenzie governative ufficiali e personaggi politici, tra cui una organizzazione poco conosciuto chiamato l'Ufficio internazionale del Tesoro di controllo (dell'OITC), e le sue principali funzionari Dott. Dam Ray (Presidente) e Vendita David (Vice Capo del Consiglio per il Gabinetto del dell'OITC). D'altra parte, sostiene che la vendita Keenan e dei suoi complici fraudolentemente acquisito il possesso dei titoli dal dell'OITC. È importante sottolineare che nessuna delle due parti contestare la proprietà dei titoli di controversia la loro validità.

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Grazie Mauro.... [:o)] [;)]



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I re della truffa volevano vendere agli Usa 6.000 miliardi bond

(AGI) - Potenza, 17 feb. - Come in un film l'obiettivo era di tirare un mega-bidone nientemeno che al govero degli Stati Uniti d'America. Ma gli organizzatori della truffa scoperta dalla Procura di Potenza hanno pensato troppo in grande e i seimila miliardi di bond falsi custoditi in tre casse sono finiti in un deposito giudiziario invece che nel caveau del Tesoro statunitense.

Ad occuparsi della cosa sarebbe stato Francesco Travaini, una delle persone arrestate nel corso dell'operazione "Vulcanica". L'uomo, avrebbe preso contatti con alcune "non ben individuate autorita' Usa". A fare da intermediario un avvocato lombardo, ma l'affare non si e' mai concretizzato.

PROCURATORE, "E' POSSIBILE CHE CI SIANO ALTRI TITOLI IN GIRO"

"E' possibile ipotizzare che ci siano ancora dei bond di questo tipo nascosti in qualche istituto di credito internazionale", ha detto il procuratore capo di Potenza, Giovanni Colangelo.
Gli investigatori sono convinti che vi siano anche altre persone appartenenti all'organizzazione che ha una dimensione "sovranazionale".

I titoli sarebbero passati attraverso paesi del Medioriente, la Grecia, la Germania.
"Stiamo ancora lavorando - ha aggiunto Colangelo - per chiarire molti aspetti ancora oscuri. Sullo sfondo c'e' sicuramente una rete internazionale, con persone coinvolte in molti paesi, anche europei. L'organizzazione ha tentato di piazzare i bond fino a poche settimane fa. Una cosa e' chiara - ha concluso Colangelo - un'operazione di questo tipo ha dei costi altissimi e quindi non puo' essere organizzata da manovalanza.

Questo e' solo il primo di una serie di tasselli che dobbiamo ancora far combaciare".
I certificati sono datati 1934 e riportano il logo della Federal Reserve, ma i funzionari americani hanno accertato che si tratta di patacche. Le indagini, affidate ai sostituti procuratori di Potenza Laura Triassi e Francesco Basentini, sono partite da una presunta associazione mafiosa lucana dedita anche all'usura e nelle intercettazioni e' saltato fuori il giro legato ai falsi titoli Usa. Un primo sequestro di 500 milioni di certificati e' avvenuto, a Roma, nell'autunno scorso.

Secondo la ricostruzione dei magistrati, il materiale sarebbe approdato a Zurigo attraverso Hong Kong, in attesa di essere piazzato tramite intermediari finanziari. Durante l'operazione "Vulcano" sono state arrestate otto persone in Basilicata, Lazio, Lombardia e Piemonte accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, spendita e introduzione in Italia di carte di credito false. A tutti e' contestata l'aggravante della transnazionalita'. Il valore dei titoli e' superiore al doppio del debito pubblico italiano. I certificati sono di ottima fattura e non e' ancora chiaro dove l'organizzazione intendesse piazzarli.

Un'operazione non facile, considerata l'enorme somma e la particolarita' dei titoli. Materialmente il sequestro e' avvenuto alcune settimane fa, a seguito della rogatoria dei magistrati lucani, mentre diversi giorni sono stati necessari ai funzionari della Federal reserve e dell'ambasciata per verificare l'autenticita' dei bond.
Nonostante l'accurata riproduzione i titoli sono risultati falsi dall'esame visivo e dal riscontro con l'archivio della Banca federale Usa. Complessivamente sono otto le ordinanze emesse.

In carcere sono finiti Rocco Menzella, 69 anni, ex sindaco di Montescaglioso (Matera), Sebastiano Nota, 73 anni di Carmagnola (Torino), Francesco Travaini, 61 anni, di Codogno (Lodi), Bruno Casciani, di 68 anni, di Roma e Salvatore Incandela, 60 anni, di Trapani. Arresti domiciliari, invece, per Simeone Ghiglia, 71 anni, di Mondovi' (Cuneo), Claudio Mangogna, 62 anni, di Roma, e Adriano Perin.

http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... iardi_bond


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MessaggioInviato: 18/02/2012, 10:33 
quello postato da mauro fa davvero pensare male male male riguardo ai vari complotti segreti.... nse è vero, dopo questa non ho + dubbi. riguardo la questioni dei miliardi di bond cinesi e forse anche russi, inizio a pensare che la crisi possa essere partita anche da queste cose e potrebbe anche essere il motivo per cui i cinesi si stanno arricchendo così velocemente


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MessaggioInviato: 19/10/2012, 00:53 
'Ndrangheta: operazione Revolution, trovato falso bond Usa da 500 mln dollari

Reggio Calabria, 18 ott. (Adnkronos) - Un falso bond da 500 milioni di dollari e' stato sequestrato dai finanzieri di Reggio Calabria nell'ambito delle indagini che hanno portato all'operazione 'Revolutio' questa mattina. Si tratta di un documento emesso dalla Federal Reserve degli Stati Uniti d'America che avrebbe potuto, secondo gli investigatori, aprire una smisurata linea di credito ai narcotrafficanti arrestati oggi se avessero trovato direttori di banca compiacenti. Un'ipotesi pericolosa per la disponibilita' finanziaria che l'organizzazione avrebbe potuto acquisire. Tra gli arrestati, hanno rilevato inquirenti e investigatori in conferenza stampa, ci sono anche imprenditori pugliesi che in ipotesi avrebbero potuto agevolare il contatto con gli istituti di credito.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 64538.html


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 Oggetto del messaggio: Re: LA STANGATA DEL MILLENNIO
MessaggioInviato: 25/06/2017, 22:02 
Cita:
In Germania stampate banconote dal valore nominale di zero euro

In Germania sono state stampate banconote dal valore nominale di zero euro, segnala Neue Osnabrücker Zeitung.

Il giornale fa notare che le banconote, la cui emissione è stata autorizzata dalla Banca Centrale Europea, si configurano come un souvenir in quanto con esse non si può comprare nulla, nonostante siano stampate sulla stessa carta degli euro e dispone di tutti i livelli di protezione, compresi ologrammi e filigrane.

​Sono stati stampati 5mila tagli. Comprare questa banconota, che raffigura la nave a vela della marina tedesca "Gorch Fock II" del 1958, è possibile per 2,50 €.

Le autorità si aspettano che le banconote diventino popolari tra i collezionisti e turisti.


https://it.sputniknews.com/mondo/201706 ... ezionisti/


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