29/11/2018, 17:45
Comunismo: la più grande e tragica esperienza del Novecento
https://www.imolaoggi.it/2018/11/13/com ... novecento/
30/11/2018, 21:29
01/12/2018, 00:42
01/12/2018, 10:21
sottovento ha scritto:Comunismo: la più grande e tragica esperienza del Novecento
https://www.imolaoggi.it/2018/11/13/com ... novecento/
...Ovviamente senza dimenticare il 68 (che per mia grande fortuna non ho vissuto).
05/08/2019, 10:43
09/11/2019, 19:14
I luoghi del terrore rosso che la sinistra finge di non vedere
Tanti i memoriali e musei che ricordano il sacrificio di cento milioni di persone
I 100 milioni di morti del comunismo sono ricordati in tutta Europa e nel mondo fino in Cambogia martoriata dal genocidio ordito dai khmer rossi. Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.
A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.
In tutti i Paesi dell'Est che hanno aderito all'Europa unita sorgono luoghi di ricordo dei crimini del comunismo, ma le scuole non li inseriscono nei percorsi della memoria. I paesi baltici sono i primi a non dimenticare gli orrori del Novecento. A Vilnius, la capitale della Lituania, c'è il «museo delle occupazioni» ricavato nell'ex quartier generale del Kgb, ma ricorda anche la repressione nazista. In Lettonia si ricordano i crimini dei due totalitarismi nell'edificio costruito dai sovietici per il centesimo anniversario della nascita di Lenin. In Estonia hanno aperto al pubblico le celle nella prigione del Kgb.
La Russia, nonostante le stelle rosse sulle torri del Cremlino e il mausoleo di Lenin, non dimentica i milioni di morti del comunismo. A Mosca «il muro del dolore» le vittime dello stalinismo. Alla periferia della capitale, il poligono di Butovo era disseminato di fosse comuni al 1938 al 1950. Nel 1931 Stalin fece saltare in aria la maestosa cattedrale di Cristo salvatore. Il 19 agosto 2000 la cattedrale è stata riedificata com'era all'inizio e viene visitata ogni giorno dai turisti come simbolo di rinascita dai crimini di Stalin e del comunismo.
Dall'altra parte del mondo, a Phnom Penh, è impossibile dimenticare i campi della morte dei khmer rossi, che hanno sterminato tre milioni di persone. Il genocidio viene ricordato nell'ex Ufficio sicurezza S 21, la punta dell'iceberg dei lager cambogiani. Il museo è inserito dall'Unesco nell'«Elenco delle Memoria del mondo».
09/11/2019, 20:18
09/11/2019, 21:54
bleffort ha scritto:Qualcuno in questo forum tempo fa ha postato il conteggio reale e non falsificato dalla propaganda Occ.,di tutti i morti che ha fatto il Comunismo e tutti quelli che ha fatto l'Imperialismo-Razzista - Capitalista usa con tutti i loro alleati, vi renderete conto che disparità di proporzione vi è a carico degli usa e getta e company.
10/11/2019, 01:13
The Holodomor (Ukrainian: Голодомо́р;[a][2] derived from морити голодом, "to kill by starvation")[3][4][5] was a famine in Soviet Ukraine in 1932 and 1933 that killed millions of Ukrainians. It is also known as the Terror-Famine and Famine-Genocide in Ukraine,[6][7][8] and sometimes referred to as the Great Famine[9] or the Ukrainian Genocide of 1932–33.[10] It was part of the wider Soviet famine of 1932–33, which affected the major grain-producing areas of the country. During the Holodomor, millions of inhabitants of Ukraine, the majority of whom were ethnic Ukrainians, died of starvation in a peacetime catastrophe unprecedented in the history of Ukraine.[11] Since 2006, the Holodomor has been recognized by Ukraine[12] and 15 other countries as a genocide of the Ukrainian people carried out by the Soviet government.[13]
Early estimates of the death toll by scholars and government officials varied greatly.[14] According to higher estimates, up to 12 million[15] ethnic Ukrainians were said to have perished as a result of the famine. A U.N. joint statement signed by 25 countries in 2003 declared that 7–10 million perished.[16] Research has since narrowed the estimates to between 3.3[17] and 7.5[18] million. According to the findings of the Court of Appeal of Kiev in 2010, the demographic losses due to the famine amounted to 10 million, with 3.9 million direct famine deaths, and a further 6.1 million birth deficits.[19]
Some scholars believe that the famine was planned by Joseph Stalin to eliminate a Ukrainian independence movement.[11][20][21] Using Holodomor in reference to the famine emphasises its man-made aspects, arguing that actions such as rejection of outside aid, confiscation of all household foodstuffs, and restriction of population movement confer intent, defining the famine as genocide; the loss of life has been compared to that of the Holocaust.[22][23][24][25] The causes are still a subject of academic debate, and some historians dispute its characterization as a genocide.[26][27]
14/11/2019, 12:49
sottovento ha scritto:bleffort ha scritto:Qualcuno in questo forum tempo fa ha postato il conteggio reale e non falsificato dalla propaganda Occ.,di tutti i morti che ha fatto il Comunismo e tutti quelli che ha fatto l'Imperialismo-Razzista - Capitalista usa con tutti i loro alleati, vi renderete conto che disparità di proporzione vi è a carico degli usa e getta e company.
Caro Bleffort, te non hai compreso ancora una cosa che provo a spiegarti: questo mondo è sporco, brutto e cattivo, come lo sono tutte le guerre, l'opportunismo, l'egoismo, etc. altrimenti la razza umana nella sua storia non si sarebbe macchiata di così tante crudeltà. Ciò detto, quello che secondo me te non hai ancora afferrato è che così è l'uomo a prescindere dalla propria nazionalità o provenienza geografica, ergo è insito nella razza umana dominare, arricchirsi, conquistare a qualsiasi costo il potere, lo facevano gli uomini dell'antichità allo stesso modo degli uomini moderni, per cui che alla fine ogni paragone o ragionamento moralistico torna relativo.
Ora alla luce di questo ragionamento, che come vedi non fa differenze da parte mia siano essi russi o americani, ci sono comunque due problemi per me fondamentali:
1) Mi girano le scatole quando qualcuno viene a dirmi specie ora a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, che il Comunismo è stato un modello equo e giusto, altrimenti la gente non avrebbe scavato tunnel a mani nude e non si sarebbe fatta mitragliare per scavalcare quel filo spinato pur di scappare dal regime comunista.
2) A questo mondo quando appartieni ad un piccolo paese che non è una superpotenza -devi- schierarti con qualcuno e che a te piaccia o no il mondo anche se la guerra Fredda è finita, è ancora diviso fra paesi NATO e paesi non NATO.
Onde per cui o accetti questa realtà oppure fai le valige e espatri in Russia, Cina, Vietnam o Corea del Nord, hai soltanto l'imbarazzo della scelta. Io contrariamente preferisco e preferirò sempre questa parte di pianeta che per quanto ingiusto possa essere non mi ha mai impedito di fare liberamente la vita che ho voluto.
16/11/2019, 14:01
bleffort ha scritto:nei Paesi dove vi è il Comunismo le persone vivono più felici e stanno meglio che in Italia
16/11/2019, 14:50
sottovento ha scritto:bleffort ha scritto:nei Paesi dove vi è il Comunismo le persone vivono più felici e stanno meglio che in Italia
E quali sono questi paesi dove esiste ancora quello che te definisci "Comunismo"???
17/11/2019, 14:43
bleffort ha scritto:Hai ragione, il Comunismo è morto è di Comunisti non ve ne più traccia, di che ti preoccupi allora dato che ogni notte ti vengono gli incubi Rossi?.
17/11/2019, 15:25
17/11/2019, 15:32
sottovento ha scritto:bleffort ha scritto:Hai ragione, il Comunismo è morto è di Comunisti non ve ne più traccia, di che ti preoccupi allora dato che ogni notte ti vengono gli incubi Rossi?.
Mi preoccupa il Capital-Totalitarismo" (cioè il comunismo moderno), dove seppur hanno l'auto nuova, il tv a colori, lo smartphone etc. lavorano sempre e comunque per un pugno di lenticchie, senza i sindacati a tutelarli, vivendo in case-alveare e con magari il miraggio di un cheeseburger e una birra al posto di 1 pollo e 1 vodka ma alla fine dei conti non cambia molto.