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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 15/06/2017, 19:55 
Quale amante del basilico oggi vi parlerò del pesto genovese. Piccola premessa: un elemento essenziale, cioè la base del pesto, è il basilico. Questo non dev'essere un basilico qualunque ma dovrebbe essere un basilico genovese o almeno essere un basilico a foglia larga poiché quello a foglia appuntita tende a sviluppare un'essenza di menta che non consente di ottenere un pesto doc. Non è difficile da coltivare e se disponete di un buon balcone/terrazzo o giardino non vi sarà difficile piantarlo o procurarvi delle piantine da far crescere. E' una pianta facile che cresce in fretta e non necessita di particolari attenzioni, inoltre è profumatissimo e ben si presta a esaltare il gusto di sughi e zuppe (io lo metto quasi ovunque).

Veniamo agli ingredienti per 4 persone:
- Basilico: ne occorrono 150 grammi
- Olio extravergine: 1/2 bicchiere
- Parmigiano reggiano: 6 cucchiai da cucina
- Pecorino sardo: 2 cucchiai da cucina
- Aglio: un paio di spicchi
- Pinoli: 1 cucchiaio e mezzo (sempre da cucina)
- Sale: quanto basta, regolatevi senza esagerare
- Nb: non confondete il pecorino sardo con quello romano, quello romano è più salato e stagionato, quello sardo si contraddistingue dalla scorza nera anche se in Liguria si è soliti usare una variante detta "Fiore Sardo" che con un po di pazienza potreste trovare in qualche buona salumeria. E' un pecorino un po più fresco che vi consiglio di assaggiare anche da grattare sulla pasta (lo riconoscete perché la forma ha la scorza marrone scuro e l'etichetta celeste chiaro).

Logicamente è inutile dirvi che la ricetta tradizionale prevede l'uso del mortaio ma volendo potete aiutarvi con un frullino. L'importante è che scegliate bene le foglie di dimensioni miste perché le foglie più grandi hanno un retrogusto più amarognolo quindi è bene che il pesto sia fatto con foglie di tutte le dimensioni. Tralasciando su ciò che dicono le tradizioni su come mettere gli ingredienti in ordine ben preciso, se usate un frullino potete metterli anche tutti assieme, la cosa importante è che il pesto ossida in fretta (cioè perde il sapore originale e tende all'amaro), motivo per il quale andrebbe consumato il più presto possibile, quindi evitate di farne una tonnellata da conservare poi in frigo.

Quanto al tipo di pasta trenette, trofie e penne rigate in cima alla classifica, personalmente preferisco le penne e se le usate che non siano quelle troppo piccole e mi raccomando una ottima pasta di grano duro che non scuoce subito (il tempo di cottura consigliato dev'essere 10-13 minuti). Altra variante molto gustosa sono le orecchiette.

Ps: portate comunque in tavola un po di parmigiano per chi lo gradisce e abbinate un buon vino (io vi consiglio un vino bianco). Se siete liguri o se conoscete una buona enoteca procuratevi una bella bottiglia di Pigato della Riviera Ligure, non molto costoso ed ottimo (almeno a me piace molto), in alternativa usate un altro vino di vostro gradimento ma sul pesto vi consiglio comunque un bianco che meglio si lega al gusto forte di aglio e basilico.

Buon appetito!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 15/06/2017, 20:55 
Tutto vero ma....
Non usate il frullino o forse voleva dire frullatore.
Così si "spreca" l'anima della natura, del basilico.
Il frullatore taglia, mentre il pestello ben usato fa in modo che nel mortaio, il basilico CEDA la sua parte liquida, il suo sugo.
Senza dover fare tutto il lavoro per fare il pesto sacrosanto, provate a mettere 10 foglie di basilico, un pizzico di sale grosso in una tazza e poi con qualsiasi strumento di cucina, se non avete il pestello, schiacciate il basilico assieme al sale e dopo poco coprite con un filo di olio EVO.
Tempo di scolare la pasta e potete condirla con questo misto.
Favoloso.
Ho "tritato" grandi i nipoti con queste golosità.



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 17/06/2017, 16:29 
Dopo aver visto questo video stamattina avendo la giornata libera sono andato a fare la spesa per preparare questo fantastico e buonissimo piatto........




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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 25/06/2017, 19:23 
Alcuni anni fa ci trovammo a cena in un agriturismo e ci venne portata a tavola una bellissima bottiglia di vetro con all'interno un olio tendente al rosa. Si trattava di un olio piccante al peperoncino che da allora è sempre presente sulla nostra tavola. Se ne trovano anche nei supermercati ma personalmente preferisco prepararlo di persona dato che farlo è alquanto facile.

Si tratta di procurarsi una bottiglia idonea (se ne trovano c/o negozi che trattano piatti e bicchieri), io vi consiglio una bottiglia dotata di un tappo a pressione di quelli che si fissano con il fermatappi in metallo ma ce ne sono di altre più belle col tappo in vetro che semplicemente si appoggia sulla sommità. Generalmente un olio extravergine dovrebbe consumarsi entro 3-4 mesi una volta aperto quindi regolatevi di conseguenza. Io comunque preferisco le bottiglie ermetiche.

La preparazione è alquanto semplice, si tratta innanzitutto di procurarsi dei buoni peperoncini piccanti. Potete comprarli già essiccati oppure come faccio io coltivarveli piantandoli nel periodo primaverine (io pianto ad aprile e generalmente a fine agosto sono belli che grossi....e piccanti) anche se personalmente quelli freschi preferisco metterli nei sughi e consumarli senza essiccarli.

Per l'olio al peperoncino mi procuro quelli già essiccati, se ne trovano sia c/o supermercati che c/o vari mercati ortofrutticoli specie nel periodo dopo l'estate. Io generalmente ne compro qualche fascio e li appendo fuori la porta della cucina prelevando all'occorrenza quelli che mi servono.

Per fare l'olio al peperoncino io prediligo unicamente un ottimo olio extravergine di oliva. Agli oli pugliesi preferisco da sempre i toscani e i liguri che reputo più raffinati e fruttati. Ne trovate di diverse marche c/o supermercati e rivenditori del settore.

Vi conviene partire dai peperoncini. Una volta lavata per bene e asciugata la bottiglia e il relativo tappo passo alla preparazione dei peperoncini. Non vanno eliminati i semi, basterà privare i peperoncini dei cosiddetto cappuccio (la parte terminale in alto che li tiene uniti al ramo). Una volta fatta questa operazione se i peperoncini sono grossi provvedo a tagliargli a pezzetti mentre se sono piccoli li metto interi nella bottiglia.

Essendo che i peperoncini sono molto piccanti non occorre esagerare altrimenti il piccante coprirà il gusto dell'olio extravergine. Un buon olio al peperoncino non dev'essere una bomba bensì coniugare l'aroma e la rotondità dell'olio al piccante e non va aggiunto sale alla preparazione. Generalmente in una bottiglia idonea non metto più di una decina di peperoncini, successivamente aggiungo l'olio extravergine che ho acquistato a parte, tappo e lascio a riposo per una ventina di giorni in modo che i peperoncini scarichino il piccante a sufficienza.

Successivamente (magari fate un assaggio), portate l'olio così ottenuto in tavola e usatelo per condirci ciò che più vi aggrada. Può essere usato da solo o in aggiunta al normale olio extravergine per carni, zuppe, insalate, formaggi e tutto ciò che vi va di insaporire.



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 03/07/2017, 02:32 
Tanto per essere golosi:


Crepes dolci e salate (ricetta base)






Venerdì scorso questi li ho divorati con avidità:
Bomboloni



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 18/07/2017, 21:27 
Oggi vi parlo di 3 piatti semplici e gustosi molto facili da preparare. Il primo è la pasta tonno e pomodorini.....

Ingredienti:
- Pasta corta (io preferisco le penne rigate o le farfalle)
- Un vasetto di buon tonno (io prendo quello nel vetro)
- Pomodorini ciliegini (io ne uso una quindicina per 4 persone)
- Aglio
- Olio extravergine
- Prezzemolo
- Sale

Preparazione: in una padella con olio extravergine mettete a soffriggere alcuni spicchi d'aglio a fuoco lento fino a farli imbiondire, quindi aggiungete il tonno togliendone l'olio in eccesso. Fate cuocere per 5 minuti e quindi aggiungete i pomodorini tagliati a metà. Fate cuocere una decina di minuti a fuoco lento (senza coperchio), quindi aggiungete il prezzemolo (senza esagerare) e aggiustate di sale (considerando che il tonno è già salato di suo).

Scolate la pasta (mi raccomando al dente!), rimettetela in pentola e aggiungete il sughetto tonno e pomodorini, quindi fate mantecare a fiamma bassa per alcuni minuti per insaporire il tutto.

Piatto tipicamente estivo da mangiare su un terrazzino in vacanza o a casa propria da soli, in coppia o con amici. Abbinate un buon vino bianco, un contorno tipo un'insalatina a base di lattuga, romana, radicchio e rucola condita con olio e limone e come frutta un buon melone bianco servito fresco.

Nb: un'altra variante altrettanto buona è mettere le olive nere al posto dei pomodorini.

L'altro piatto sono le melanzane a barchetta. La procedura è abbastanza semplice......

Ingredienti:
- Melanzane
- Pomodorini ciliegini
- Olive nere
- Basilico
- Parmigiano reggiano
- Aglio
- Olio extravergine
- nb: alcuni mettono anche i capperi

Preparazione: tagliate a metà (in lungo) le melanzane e svuotatele della parte interna formando delle barchette. La parte interna fatela a cubetti piccoli e mettetela in una ciotola. In una padella mettete dell'olio extravergine e fate imbiondire alcuni spicchi d'aglio. Aggiungete quindi la parte delle melanzane che avete tagliato a cubetti, i pomodorini anch'essi tagliati a metà, il basilico e le olive, quindi aggiustate di sale e fate cuocere a fuoco lento finchè le i cubetti di melanzane non assumono un bel colorito (assaggiate per valutare la cottura).

Prendete le melanzane a barchetta e riempitele quindi con quanto avete in padella, spolverate di parmigiano e un pizzico di pepe quindi infornate per effettuare la cottura delle barchette (mediamente una quindicina di minuti a 140°, verificate con una forchetta la cottura quando la melanzana è morbida). Servite ben caldo o freddo come piatto estivo. Va bene sia come primo sfizioso da accompagnare con un buon pane e magari un buon formaggio o del fiordilatte oppure come contorno da abbinare a un bel filetto ai ferri, delle salsicce o altro di vostro gradimento.

In alternativa se amate i panini un'idea è di mettere nel panino un hamburger oppure un wurstel affumicato con sopra una melanzana a barchetta e un filo di tabasco, chiudere il panino e servire caldo. Da abbinare a un buon vino rosso o una bella birra chiara con un'insalata di contorno.

Terzo ed ultimo piatto: insalata a modo mio....

Ingredienti:
- Lattuga
- Romana
- Radicchio
- Scarola riccia
- Lollo (è un tipo di lattuga sia bianca che rossa)
- Rucola
- Pomodori da insalata (io li preferisco un po maturi perché sono più saporiti)
- Cipolla (oppure olive)
- Olio extravergine
- Aceto di vino (se lo preferite)
- Formaggio Feta

Preparazione: pulite e tagliate tutti i prodotti indicati avendo cura di lavarli e asciugarli per bene. Eliminate le parti troppo dure e mettete in una zuppiera capiente i vari tipi di verdure avendo cura di tagliare le foglie a dimensioni commestibili. Tagliate quindi i pomodori avendo cura di eliminare i semi e aggiungeteli alle lattughe e alla rucola. Preparate un trito fine di cipolla rossa e aggiungetela alla vostra insalata. Condite quindi con olio extravergine e aceto (se lo gradite) e fate quindi le porzioni (le insalate non vanno condite singolarmente ma in un'unica zuppiera lasciando riposare una decina di minuti prima di fare le porzioni). Una volta fatte le porzioni ponetevi sopra (o in un piatto a parte), una fetta di formaggio Feta e se lo gradite spolverate con un po di pepe nero.

Questo piatto ha diverse varianti, si può sostituire la Feta col tonno o col fiordilatte oppure con una caciotta oppure con un filetto ai ferri, del pollo, del pesce e tutto ciò che vi pare. Io la preferisco comunque con la Feta.

Nb: in alternativa alla cipolla potete sostituire delle ottime olive avendo cura di denocciolarle (io preferisco le olive Taggiasche cioè le olive del Ponente Ligure reperibili in alcuni supermercati). Ricordate che le olive non stanno bene con l'aceto.

Salute e buon appetito!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 18/09/2017, 20:40 
Oggi penne rigate capperi e olive - procedura:

In una padella metto a riscaldare olio extravergine di oliva (possibilmente un olio italiano con olive spremute a freddo), aggiungo quindi 3 spicchi d'aglio senza la pelle, un cipollotto rigorosamente rosso (più saporito) e un peperoncino piccante (facoltativo - meglio se fresco). Separatamente ho messo a bagno i capperi per dissalarli (devono restare a bagno in acqua calda almeno un paio d'ore, dopo si strizzano e si lasciano asciugare su un panno. Ho poi preparato le olive (rigorosamente nere o taggiasche), a cui ho tolto il nocciolo.

Ad aglio e cipolla dorati aggiungo prima le olive e quindi i capperi. Faccio cuocere a fiamma bassa per 3-4 minuti quindi aggiungo i pomodorini freschi puliti e tagliati a tocchetti. Alzo la fiamma per 3-4 minuti spadellando e aggiungo il basilico. Assaggio di sale (generalmente i capperi mantengono comunque ina discreta salatura quindi non è necessario aggiungere sale al sugo). Abbasso la fiamma e lascio cuocere a fuoco lento per una decina di minuti.

Come pasta penne rigorosamente rigate o in alternativa ziti rigorosamente al dente. A cottura ultimata rimetto la pasta nella pentola, aggiungo il sughetto capperi e olive e faccio saltare 2-3 minuti per insaporire quindi porto a tavola dove si aggiunge parmigiano o pecorino a seconda dei gusti.

Buon appetito a tutti!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 06/12/2017, 10:32 
RAGAZZI MI HANNO REGALATO DEI PASSATELLI , NON HO LA MINIMA IDEA DI COME SI FACCIANO
CONSIGLI?


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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 06/12/2017, 11:31 
Mai mangiati. [:)]

Passatelli in brodo


Passatelli asciutti


Passatelli in brodo con la salsa di soia



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 07/12/2017, 21:05 
Stasera patate alla contadina, un piatto semplice e gustoso adattissimo ora che inizia a far freddo.

Occorrente per 2 persone:
3 patate di medie dimensioni
passata di pomodoro
cipolla
scalogno
aglio
basilico
peperoncino (facoltativo)
olio extra vergine d'oliva
fiordilatte o mozzarella

Procedimento:
In una pentola metto a bollire le patate pelate e tagliate a pezzi grossi senza aggiunta di sale. In una padella antiaderente metto a scaldare l'olio extra vergine (3-4 giri), separatamente preparo un trito di cipolla e di scalogno e spello 3 spicchi d'aglio che metto in padella insieme a un po di peperoncino piccante (facoltativo), abbasso la fiamma e faccio imbiondire aglio e cipolla senza che brucino, quindi aggiungo la passata di pomodoro e salo il tutto aggiungendo quindi un trito di basilico. Lascio cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti il sugo così ottenuto.

A cottura ultimata scolo le patate e le aggiungo al sugo di pomodoro tenendole da un lato dopo averle insaporite, quindi aggiungo il fiordilatte o la mozzarella tagliata a fette spesse 3 cm in modo che non fondano del tutto. Riaccendo il fuoco sotto al sugo e faccio in modo che il fiordilatte (o la mozzarella), fondano un po ma non eccessivamente in modo da mantenere forma e consistenza.

Nb: essendo che i latticini tendono a cacciare il siero è conveniente acquistarli il giorno prima della preparazione, tagliarli e riporli in una ciotola coperta con carta trasparente da alimenti.

Ho preparato questo piatto proprio stasera a cena ed è più facile da farsi che a spiegarsi. Va accompagnato con qualche fetta di pane casereccio o con del pane tipo baguette o sfilatino che potrete riscaldare 5 minuti nel forno in modo da servirlo caldo.

Il piatto è veramente appetitoso, non risulta troppo pesante ed il sapore del fiordilatte e delle patate si sposano egregiamente col sugo di pomodoro. Piatto completo di carboidrati, proteine e grassi particolarmente indicato nei periodi freddi.

Da accompagnarsi rigorosamente con del buon vino rosso corposo tipo Chianti o Barolo.

Buon appetito!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 07/12/2017, 21:40 
Questa sera Raclette, patate lesse con la buccia e sottaceti. Fendant vallesano. [:)]

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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 29/12/2017, 17:53 
Benché sia diventato vegetariano in questi giorni di festa mi hanno fatto assaggiare un piatto davvero semplice e gustosissimo: la "Genovese di Tonno". Per chi non ama le carni può provare a realizzare questo piatto che risulta davvero pratico ma avente grandissimo gusto.

L'occorrente:
tonno sott'olio in vasetto di vetro (prendetene uno davvero buono, ce ne sono di varie marche).
1 Kg di cipolle bianche
1 carota
2 coste di sedano
basilico
olio extravergine d'oliva
pasta corta (penne, mezzani, paccheri)

La preparazione:
Fate un bel trito di cipolla. In una padella capiente e antiaderente (antiaderente seria mi raccomando), mettete a scaldare qualche giro d'olio extravergine d'oliva e aggiungetevi carota e sedano tritati finemente. Lasciate rosolare a fiamma bassa per 5-6 minuti quindi aggiungete tutto il trito di cipolla e lasciate cuocere a fiamma minima per almeno 3 quarti d'ora (la cipolla deve appassire, caramellare, non bruciare). A questo punto aggiungete il tonno con un po del suo olio avendo cura di sminuzzarne i tranci che così penetreranno nella pasta grossa e sarà più gustoso. Alzate la fiamma e spadellate quindi abbassate a fiamma lenta e lasciate insaporire per una decina di minuti controllando la sapidità (il tonno è salato), ed aggiustatela di conseguenza se necessario.

Scolate la vostra pasta (mi raccomando al dente!), rimettetela in pentola ed aggiungete quindi la vostra genovese di tonno. Alzate la fiamma e fate mantecare aggiungendo un po di basilico fresco e se vi piace una spruzzata di pepe.

Servite caldo accompagnato da un buon vino bianco bello corposo tipo un Vermentino di Sardegna (costo medio 10-15 euro, gradazione 13° che in inverno è buonissimo a temperatura ambiente).

La variante di questo piatto è aggiungere dei pomodorini alla cipolla ed ottenere quindi una genovese rossa ma a me non piace particolarmente.

Buone feste e buon appetito!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 29/12/2017, 18:13 
Gamberoni Saganaki!!! questo è un piatto molto noto in Grecia che se ci siete stati avrete sicuramente assaggiato. Io lo trovo squisito.

Occorrente per 4 persone:
1 Kg di gamberoni
250 gr di formaggio Feta
2 lattine di pomodorini
4 spicchi d'aglio
1 cipolla rossa
olio extravergine d'oliva
basilico
prezzemolo
sale e pepe (o peperoncino se lo preferite).

In una padella mettete a soffriggere in olio extravergine l'aglio e la cipolla tritata a fuoco basso, quando imbiondiscono calate i pomodorini che avrete precedentemente schiacciato a modi salsa con una forchetta in una ciotola privandoli dell'acqua in eccesso. Aggiungete basilico e salate, quindi lasciate cuocere a fuoco lento per una quindicina di minuti. Alzate la fiamma, spadellate e quindi spegnete.

In un'altra padella mettete a cuocere con un filo d'olio i gamberoni senza averli puliti e lasciate li rosolare a fiamma bassa per una decina di minuti. Toglieteli e quindi sgusciateli per bene togliendo la testa.

Ora se volete fare bella figura prendete delle belle terrine (in alternativa potete fare tutto in una pirofila), metteteci dentro un fondo di sugo di pomodoro, aggiungete una porzione di gamberoni, aggiungete altro sugo e quindi aggiungete circa 60 gr di formaggio Feta per porzione per completare con una passata leggera di sugo. Guarnite con qualche foglia di basilico e aggiungete un po di prezzemolo e se vi piace fate una spolverata di pepe o di paprika e mettete quindi le terrine (o la pirofila) in forno dove cuoceranno per 15 minuti.

Serviteli ben caldi accompagnati da un buon pane a fette o eventualmente (sarebbe l'ideale), del pane fatto a bruschette. Da accompagnarsi ad un buon vino bianco corposo.

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Nb: in Grecia questo piatto ha una gustosa variante, le Melanzane Saganaki che si preparano in modo analogo usando gli stessi ingredienti tranne i gamberoni. In tal caso le melanzane una volta tagliate a dadini seguono la procedura delle melanzane a funghetto cioè cotte in padella con aglio, olio extravergine d'oliva e basilico le quali una volta pronte si aggiungono al solito sughetto di aglio, cipolla e pomodorini. Il tutto segue la stessa procedura della preparazione in terrine o pirofila con strati di sugo di pomodoro, melanzane e formaggio Feta, quindi in forno per una decina di minuti accompagnati dal solito pane a fette o a bruschette. In tal caso sarebbe però preferibile un buon vino rosso.

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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 13/01/2018, 19:12 
Oggi vi voglio segnalare una tipica ricetta contadina molto appetitosa, si tratta dei broccoli cucinati in padella con le olive taggiasche. E' un piatto semplice e salutare e davvero molto appetitoso.

Occorrente: broccoli, olive taggiasche (o comunque nere), aglio, 1 scalogno, olio extravergine, peperoncino, sale.

Preparazione: se trovate i broccoletti baresi sono ideali altrimenti pulitevi da voi un po di broccoli suddividendoli in cime più piccole e facili da cucinare. Mettete a bollire una pentola d'acqua senza sale e quando bolle 'tuffateci' dentro i broccoli (vi regolerete per la quantità a seconda delle persone, io per due ne faccio circa 500gr). Lasciate bollire senza coperchio i vostri broccoli per una decina di minuti (non devono scuocere e il gambo deve restare leggermente croccante perché dopo andranno ripassati in padella).

Una volta pronti scolateli con uno scolapasta e lasciateli così a colare l'acqua residua (io li lascio nella scolapasta per una mezzoretta). Ora passiamo alla preparazione del piatto: in una padella antiaderente abbastanza capiente mettete a scaldare qualche giro d'olio extravergine e aggiungetevi qualche spicchio d'aglio senza pelle, lo scalogno finemente tritato, un po di peperoncino (facoltativo), e una manciata di olive preferibilmente taggiasche (o altre che siano comunque denocciolate, se ne trovano sia in salamoia che sott'olio). Fate soffriggere a fiamma bassa fin quando l'aglio non imbiondisce quindi aggiungete i broccoletti, alzate la fiamma, salate e spadellate qualche minuto, quindi abbassate la fiamma e lasciate completare la cottura qualche altro minuto.

Servite ben caldi (sono buoni anche freddi), accompagnateli con del buon pane e a qualcosa di proteico tipo formaggi, latticini, uova o carni, stanno bene con tutto anche con l'hamburger di soia. Ottimi anche i panini ad esempio broccoletti, formaggio svizzero tagliato sottile e bresaola. Accompagnate con un buon vino rosso. Se non amate le olive potete farli anche senza.

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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 15/02/2018, 14:00 
Gnocchi alla "Sorrentina" (a mio modesto parere uno dei piatti più gustosi della cucina italiana). Oggi avevo la giornata libera così andando in giro a far spese ho pensato di cucinare questo piatto delizioso, tipico della costiera Amalfitana anche se gli gnocchi non sono a quanto mi risulta tipici di quella zona. Ad ogni modo provo a spiegarvi questa ricetta che ho preparato oggi, si tratta di un piatto abbastanza semplice ma gustosissimo e ideale per stagioni invernali.

Occorrente per 4 persone:
- 1 Kg di gnocchi (possibilmente solo acqua e farina o con una percentuale bassa di fecola di patate); volendo potete prepararli in casa ma io li ho comprati c/o una panetteria. Nb: gli gnocchi per questo genere di piatto non dovrebbero essere più lunghi di 1 cm.
- 350gr di fiordilatte, mozzarella oppure provola affumicata (io preferisco quest'ultima perché trovo che dia un tocco particolare di affumicato)
- 80 gr di Parmigiano Reggiano
- 2 lattine di pomodorini (con la buccia non pelati ma che siano pomodorini e non "San Marzano").
- 2 fasci di basilico (grosso modo 100gr)
- 1 cipolla rossa
- 5 spicchi d'aglio
- 1 scalogno
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe o peperoncino (facoltativo).

Preparazione:
In una padella antiaderente (seria) di almeno 40cm di diametro mettiamo a scaldare 5 giri di olio extravergine d'oliva. Trascorso nemmeno 1 minuto tuffiamoci la cipolla rossa e lo scalogno finemente tritati più i 5 spicchi d'aglio cui avremo tolto la pelle. A fiamma bassa facciamo imbiondire il tutto aggiungendo se di nostro gradimento un po di peperoncino piccante. Quando la cipolla è imbiondita (non bruciata), aggiungiamo le due lattine di pomodorini e saliamo a sufficienza (io salo solo il sugo non l'acqua dove cuocio gli gnocchi). Alziamo ora la fiamma e con una forchetta schiacciamo tutti i pomodorini facendo attenzione che non schizzino (occhio ai vestiti!), quindi aggiungiamo il nostro basilico anch'esso finemente tritato (con un coltello non nel frullino).

Abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere a fuoco basso per una quindicina di minuti rigirando di tanto in tanto (o spadellando se site all'altezza di farlo). Prima che il sugo abbia terminato di cuocere mettete una pentola d'acqua a bollire. Nel contempo tagliate finemente la vostra provola o il fiordilatte in modo che quando l'aggiungerete agli gnocchi filerà insieme al sugo.

Quanto l'acqua bolle tuffatevi i vostri gnocchi e non appena vengono a galla scolateli con una schiumarola e metteteli in un'altra pentola vuota su un fuoco a fiamma bassa e conditeli quindi col sugo che avete preparato. Mischiate per bene in modo che quasi affoghino nel sugo e quindi versateli in una pirofila in grado di contenerli. Nb: dovrete farne due strati: dopo il primo strato (corrispondente alla metà degli gnocchi cioè 1/2 kg), dovrete aggiungere la provola o il fiordilatte tritati, quindi aggiungete la metà del Parmigiano Reggiano grattugiato fine e il secondo strato di gnocchi e spolverate col Parmigiano Reggiano rimanente.

Per terminare mettiamo la nostra pirofila nel forno a 180° per 5 di minuti affinché la provola o il fiordilatte fondano rendendo il piatto appetitoso. Servite portando direttamente la pirofila in tavola (occhio a non scottarvi). Utilizzate una paletta per fare le porzioni considerando circa 200/250 gr di gnocchi a porzioni o meno secondo la vostra dieta (per me meno di 200gr non danno soddisfazione!).

Piatto ottimo da accompagnarsi con un vino rosso corposo (un Chianti o un Barolo) ed una insalatina mista come Dio comanda. Saluti e buon appetito a tutti.

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