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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 30/08/2018, 23:16 
In attesa che il clima stuzzichi pietanze più elaborate, contribuisco con un piatto unico semplicissimo.

Orzo giallo e carote. Lessate l' orzo, perlato, decorticato, integrale... del tipo che preferite e digerite meglio. Potete anche usare la pentola a pressione se siete pratici. Mentre cuoce, pelate 6 carote belle grandi, tagliatele a julienne e fatele appassire a fuoco basso, in una padella antiaderente grande abbastanza da contenerle agevolmente, con olio extra vergine di oliva, sale, pepe, uno spicchio d' aglio da togliere. Una volta appassite e soffritte le carote, senza bruciarle, unitele in un angolo della padella e col calore e l' olio della stessa strapazzate un uovo, lasciando un po' indietro la cottura. Io di solito uso solo tuorli e uova di quaglia per problemi di intolleranze, ma il gusto è molto buono per chi volesse provare.
Quando l' orzo sarà cotto, scolatelo, passatelo sotto l' acqua calda corrente, poi unitelo alle carote, all' uovo, aggiungete la curcuma ( da cui il giallo ) e saltate tutto insieme. Erba cipollina alla fine, se l' avete.
Buon appetito ! [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 31/08/2018, 02:56 
kirara12 ha scritto:
Sugo con le polpettine
Tortiglioni
Mozzarella,uno o due uova sbattute ( siamo due persone) con parmigiano e un pizzico di sale
Fai fare mezza cottura alla pasta,la passi in acqua fredda e la metti in una ciotola
Ungi una pirofila,metti uno strato leggero di sugo poi la pasta un altro strato di sugo ,uno strato di mozzarella e alcuni cucchiai sparsi dell' uovo sbattuto,poi rimetti uno strato di pasta e ripeti tutto fino al termine degli ingredienti
Se il parmigiano non lo vuoi unire all'uovo lo puoi mettere quando fai gli strati
C'è chi mette la basciamella al posto dell' uovo ma la ricetta tradizionale abbruzzese richiede l' uovo che naturalmente la quantità deve essere in base alla quantità di pasta.con mezzo chilo almeno quattro uova
P.s
Le pallottoline che devono essere piccole falle tu,la procedura è quella delle polpette,non le comprare già fatte
Io ci sono capitata, facevano schifo chissà che carne usano poi sapevano di sangue



Buona.

Ma senza uova o besciamella per me.
Piuttosto con strati alternati di zucchine tagliate sottili.

Quoto per i tortiglioni.



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 31/08/2018, 09:44 
Artisall allora la variante c'è anche se poi non è più l'originale e consiste nel metterci uno strato di melanzane fritte,io le faccio arrosto sulla griglia , sono più leggere
Non zucchine
Perché no le uova?


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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 31/08/2018, 11:19 
mauro ha scritto:
sui chiodini, pur avendoli in giardino, a volte, e avendoli mangiati:
Il chiodino (Armillaria mellea )
Cita:
Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]
mauro

Grazie per le informazioni @Mauro. Mi permetto di aggiungere che un altro fungo davvero ottimo è quello che cresce sugli arbusti a ridosso dei corsi d'acqua e che prende il nome di "Fungo Pioppino" (ma di fatto cresce anche sui tronchi di salice, quercia etc. e cresce solo sui tronchi morti o di alberi morenti, ergo non è un fungo da terra ma esclusivamente da tronco). Non è un fungo esclusivamente nordico ma non ama temperature climatiche sopra i 25°. Se riuscite a procurarvi i funghi Pioppini (mi raccomando di non andare per funghi se non avete la dovuta esperienza), vi consiglio questa ottima ricetta:

In una padella antiaderente mettiamo a soffriggere a fuoco lento alcuni spicchi d'aglio e un trito di sedano in 4 giri d'olio extravergine d'oliva più una noce di burro. Ad aglio imbiondito aggiungiamo i nostri funghi Pioppini accuratamente lavati, puliti dai residui legnosi e asciugati. Alziamo la fiamma un paio di minuti e sfumiamo con 2-3 cucchiai di vino bianco secco.

Facciamo cuocere con un coperchio a fuoco lento i nostri funghi portandoli a cottura (mediamente 10-15 minuti), quindi aggiungiamo del buon Gorgonzola, una spolverata di pepe e facciamo fondere il Gorgonzola.

Scoliamo una pasta preferibilmente corta e facciamola saltare insieme ai nostri Pioppini e Gorgonzola e buon appetito!!!

Ps: in alternativa potete sostituire il Gorgonzola col Parmigiano Reggiano.



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 31/08/2018, 11:41 
kirara12 ha scritto:
Artisall allora la variante c'è anche se poi non è più l'originale e consiste nel metterci uno strato di melanzane fritte,io le faccio arrosto sulla griglia , sono più leggere
Non zucchine
Perché no le uova?



Perché no le uova?
Perchè con la pasta al forno che ha un buon sughetto non le gradisco.
La besciamella invece, proprio non mi piace.

Per quanto riguarda le melanzane arrosto sulla griglia, concordo. Bone.



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 31/08/2018, 12:55 
La giro in maniera molto pratica con un piatto semplice che adoro mangiare circa 1 volta al mese......
LE PATATE FRITTE!!!!!!!!!! [:152]

La preparazione è semplicissima: procuratevi 1 kg di patate abbastanza nuove, preferibilmente rosse secondo me sono ideali per friggere. Come olio io uso solo Olita, una miscela di oli ottimi per le fritture.

In una pentola colma d'acqua metto a bagno tutte le mie patate dopo averle pelate e tagliate a a bastoncini lunghi mediamente 10cm e larghi più o meno 1cm (in tal modo verranno croccanti fuori e morbide all'interno).

Dopo aver lasciato a bagno le patate per una ventina di minuti (serve a togliere l'amido che durante la frittura fa apparire come bruciate le patatine), risciacquate e asciugate in un canovaccio.

In una pentola abbastanza capiente sverso 1 litro d'olio e metto a fuoco forte senza coperchio per farlo scaldare (mediamente 5-6 minuti), dopo quando inizia a sfrigolare calo una singola patatina per vedere se la temperatura è giusta (è giusta quando la patatina viene avvolta da una serie di bolle e inizia a friggere). A tal punto calo poco alla volta tutte le altre in modo da tenere l'olio caldo (se calate troppe patate e troppo in fretta l'olio cala di temperatura e la frittura si inzuppa diventando oleosa).

Se osservate queste poche e semplici regole e lascerete friggere le vostre patate per una decina di minuti rigirandole una sola volta prestando attenzione all'olio caldo, otterrete una frittura da manuale.

Scoliamo quindi le nostre patatine in una zuppiera capiente dove avremo messo del rotolone assorbente a sufficienza (una volta si usava la carta da pane). Assicuratevi che la carta assorba bene l'olio in eccesso, quindi servite a tavola.

Nb: io non salo mai le fritture, lo fa singolarmente ogni commensale. Personalmente le preferisco senza sale ma con una spruzzata di pepe o tabasco e logicamente del ketchup o della senape.

Lasciate raffreddare la pentola con l'olio in modo che sarà più semplice poi smaltirlo (io uso l'olio per friggere una sola volta).

Se le patate sono di qualità e seguite le regole giuste otterrete una frittura asciutta, croccante e squisita che potrete abbinare a vari piatti di carne, pesce, soia o formaggi leggeri.

Buon appetito!!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 20/09/2018, 20:40 
Una torta “margherita” collaudata per addolcirvi il risveglio...

In una terrina unite : 125 gr. di farina, 125 gr. di fecola di patate e una bustina di lievito in polvere per dolci.
A parte lavorate : 2 uova, 150 gr. di zucchero, un pizzico di sale, scorza di limone grattugiata ( niente fialette al gusto di limone, quelle potete anche buttarle dalla finestra o al limite tenerle come arma impropria XD ).
Dopo aver amalgamato tutto aggiungete : 1,5 dl. di latte ( io lo uso di riso ) e 1 dl. di olio di semi ( tipo Cuore ).
In ultimo incorporate la farina e mescolate. Se avete un robot da cucina col recipiente adatto per i dolci potete unire gli ingredienti nello stesso ordine e velocizzare.

Ungete con un po' di margarina vegetale il fondo della tortiera ( antiaderente se possibile ), infarinate leggermente e poi eliminate l' eccesso, versate il composto e via nel forno... preriscaldato, a 180° per 35 minuti circa ( a fine cottura controllate, dipende un po' dal forno, se avete uno di quei bastoncini di legno per spiedini infilatelo in centro all' impasto, ritirate rapidamente e controllate che esca bello asciutto e pulito, senza residui. Non aprite il forno prima o la torta potrebbe abbassarsi ). Lasciatela riposare nel forno spento altri 5 minuti.

E' una carezza a colazione ma se siete molto golosi potete tagliarla orizzontalmente e farcirla con la crema, la cioccolata, il mascarpone, quello che vi piace.
Foto... a voi verrà sicuramente più “alta”, io metto meno di mezza bustina di lievito quindi non eccelle in estetica ma è leggera. :)

Buona dolcezza... [:158]


Allegati:
IMG_2089.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 20/09/2018, 20:51 
sottovento ha scritto:
La giro in maniera molto pratica con un piatto semplice che adoro mangiare circa 1 volta al mese......
LE PATATE FRITTE!!!!!!!!!! [:152]

Dopo aver lasciato a bagno le patate per una ventina di minuti (serve a togliere l'amido che durante la frittura fa apparire come bruciate le patatine), risciacquate e asciugate in un canovaccio.



Ma pensa te, questa non la sapevo... ci proverò senz' altro Sottovento. Che acquolinaaaaaaaa... [:153]



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 20/09/2018, 20:55 
argla ha scritto:
Ma pensa te, questa non la sapevo... ci proverò senz' altro Sottovento. Che acquolinaaaaaaaa... [:153]

Ringrazio io te per la (ottima) ricetta della torta. [:264]



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 20/09/2018, 21:03 
Vi posto una ricetta veloce e facile per farvi dei bucatini (o degli spaghetti) al pomodoro semplici e gustosissimi per voi o con gli amici. Questa ricetta è una ricetta napoletana e si chiama "lo scarpariello" ma non chiedetemi il perché.

Procedimento: procuratevi dei pomodorini freschi (si chiamano "datterini" e sono i più buoni). Lavateli, asciugateli con un panno pulito quindi tagliateli in 4 parti l'uno (per 4 parsone ne ho usati 300 grammi). In una padella antiaderente fatti 4-5 giri d'olio extravergine mettete a soffriggere qualche spicchio d'aglio con 1 scalogno e un po di peperoncino (facoltativo) a fuoco basso e senza coperchio. Prima che l'aglio imbiondisca tuffate i pomodorini datterini, salate e aggiungete tanto basilico fresco. Lasciate cuocere una decina di minuti a fiamma bassa senza coprire.

A parte cuocete e scolate la pasta, rimettetela in pentola, aggiungete il sughetto togliendo prima l'aglio, alzate la fiamma e aggiungete 30 grammi di parmigiano reggiano + 30 grammi di pecorino. Saltate la pasta per fargli assorbire bene il sugo e servite caldo e al dente.

Buon appetito!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 21/09/2018, 17:16 
Le Caldarroste!!!!!!!!!!!!

Immagine

Oggi casualmente recandomi al reparto ortofrutta del supermercato ho visto delle castagne stupende, o meglio dei "marroni" con su scritto provenienza "Italia". non mi son nemmeno preoccupato di chiederne la provenienza, so per certo che queste grosse castagne sono principalmente tipiche delle aree venete (almeno queste più schiacciate e poco bombate) con una scorza color marrone tendente al chiaro.

Costavano un bel po (8,90 euro/kg) ma credo che ne valesse la pena sicchè ne ho prese giusto 600gr per assaggiarle. Si possono preparare in diversi modi finanche a farci dolci tipo il castagnaccio ma personalmente a me piacciono solo le Caldarroste.

Logicamente le Caldarroste andrebbero preparate sulla carbonella ma io non ne sono munito e pertanto ho sempre usato un metodo casalingo basato sull'utilizzo di una particolare padella forata alla base reperibile c/o vari negozi di casalinghi.

Per quanto mi riguarda procedo nel seguente modo:

1) taglio le castagne sopra con un coltello da cucina di quelli a seghetto che si usano anche a tavola. Il taglio non dev'essere molto profondo altrimenti la castagna quando cuoce si apre in due e non va bene. Occorre incidere ogni castagna solo sulla parte superiore della corteccia per una profondità di 3-4mm.

2) ripongo le castagne nella pentola forata, metto a fiamma bassissima, quindi spruzzo le castagne con un po d'acqua del rubinetto.

3) prendo uno strofinaccio da cucina di quelli di cotone, lo bagno, lo strizzo per bene e lo appoggio a modi coperchio sulle castagne in modo che non sporga bruciandosi.

4) lascio cuocere girando di tanto in tanto le castagne affinché non brucino (devono cuocere in modo omogeneo anche se è del tutto logico che alcune parti vengano un po bruciacchiate ma è solo la corteccia).

5) il panno va tenuto umido quindi quando si asciuga va sostituito nuovamente e rimesso al suo posto (questa procedura serve per evitare che la castagna non diventi troppo secca perché deve mantenere i suoi succhi che le danno sapore).

Normalmente seguendo questa procedura le castagne sono pronte tempo una quindicina di minuti o giù di li. Noterete che le castagne quando son pronte oltre ad emanare un profumo tipico molto gustoso, vedranno aprirsi la corteccia nell'area dell'incisione e la polpa assumerà un colore giallo ocra con piccole bruciature.

Se avrete cotto bene le castagne esse si apriranno senza problemi e otterrete il frutto compatto e ben cotto, un po sfarinoso e con quel tipico retrogusto di abbrustolito.

In alternativa se avete la carbonella o finanche un camino potete cuocerne sia nella cenere che sulla fiamma viva usando sempre un tegame forato dal basso seguendo una procedura analoga a quella che ho indicato.

Buon appetito con le Caldarroste!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 21/09/2018, 17:53 
Melanzane a funghetto, la mia cena di questa sera.

Preparo le melanzane a funghetto in modo forse differente dalla ricetta tradizionale. Innanzitutto taglio a cubetti 1 kg di melanzane e non le metto sotto sale come consigliato da alcuni ricettari. In una padella antiaderente metto 10 giri di olio extravergine d'oliva, lo faccio riscaldare e ci aggiungo le melanzane che lascio soffriggere per 15 minuti a fuoco basso cospargendole di solo basilico e con un coperchio, girandole di tanto in tanto con un mestolo di legno.

In una seconda padella metto a soffriggere in 3 giri d'olio extravergine d'oliva 4 spicchi d'aglio e 1 cipollotto rosso finemente tritato al quale, una volta imbiondito, aggiungo una buona passata di pomodoro e lascio cuocere a fuoco lento per una quindicina di minuti con coperchio e girando di tanto in tanto.

A melanzane cotte le tolgo e le dispongo su una carta assorbente quindi le aggiungo al sugo di pomodoro, aggiusto di sale e aggiungo altro basilico fresco quindi una buona spolverata di parmigiano reggiano e termino la cottura altri 5 minuti al forno in una pirofila.

Eseguo questa cottura doppia poiché le melanzane assorbono olio e voglio evitare che il sugo venga troppo pesante anche da digerire. Servo caldo ed accompagno il tutto con del buon pane casareccio e un buon vino rosso. E' un piatto che si presta bene sia come piatto unico che come secondo o contorno.

In alternativa se vi avanzano delle melanzane potete usarle per condirci la pasta l'indomani visto che sono cotte al sugo oppure potete condirci gli gnocchi oi la pasta corta anzicchè servire solo le melanzane col pane.

Buon appetito!



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 21/09/2018, 19:57 
sottovento ha scritto:
Le Caldarroste!!!!!!!!!!!!

Immagine

Oggi casualmente recandomi al reparto ortofrutta del supermercato ho visto delle castagne stupende, o meglio dei "marroni" con su scritto provenienza "Italia". non mi son nemmeno preoccupato di chiederne la provenienza, so per certo che queste grosse castagne sono principalmente tipiche delle aree venete (almeno queste più schiacciate e poco bombate) con una scorza color marrone tendente al chiaro.

Costavano un bel po (8,90 euro/kg) ma credo che ne valesse la pena sicchè ne ho prese giusto 600gr per assaggiarle. Si possono preparare in diversi modi finanche a farci dolci tipo il castagnaccio ma personalmente a me piacciono solo le Caldarroste.

Logicamente le Caldarroste andrebbero preparate sulla carbonella ma io non ne sono munito e pertanto ho sempre usato un metodo casalingo basato sull'utilizzo di una particolare padella forata alla base reperibile c/o vari negozi di casalinghi.

Per quanto mi riguarda procedo nel seguente modo:

1) taglio le castagne sopra con un coltello da cucina di quelli a seghetto che si usano anche a tavola. Il taglio non dev'essere molto profondo altrimenti la castagna quando cuoce si apre in due e non va bene. Occorre incidere ogni castagna solo sulla parte superiore della corteccia per una profondità di 3-4mm.

2) ripongo le castagne nella pentola forata, metto a fiamma bassissima, quindi spruzzo le castagne con un po d'acqua del rubinetto.

3) prendo uno strofinaccio da cucina di quelli di cotone, lo bagno, lo strizzo per bene e lo appoggio a modi coperchio sulle castagne in modo che non sporga bruciandosi.

4) lascio cuocere girando di tanto in tanto le castagne affinché non brucino (devono cuocere in modo omogeneo anche se è del tutto logico che alcune parti vengano un po bruciacchiate ma è solo la corteccia).

5) il panno va tenuto umido quindi quando si asciuga va sostituito nuovamente e rimesso al suo posto (questa procedura serve per evitare che la castagna non diventi troppo secca perché deve mantenere i suoi succhi che le danno sapore).

Normalmente seguendo questa procedura le castagne sono pronte tempo una quindicina di minuti o giù di li. Noterete che le castagne quando son pronte oltre ad emanare un profumo tipico molto gustoso, vedranno aprirsi la corteccia nell'area dell'incisione e la polpa assumerà un colore giallo ocra con piccole bruciature.

Se avrete cotto bene le castagne esse si apriranno senza problemi e otterrete il frutto compatto e ben cotto, un po sfarinoso e con quel tipico retrogusto di abbrustolito.

In alternativa se avete la carbonella o finanche un camino potete cuocerne sia nella cenere che sulla fiamma viva usando sempre un tegame forato dal basso seguendo una procedura analoga a quella che ho indicato.

Buon appetito con le Caldarroste!!!


Hai voglia di autunno eh Sottovento... anch' io... [:)] interessante il tuo metodo. Emoticon che si lecca i baffi...

Io ho ereditato quello dei miei. Le "castro" come hai spiegato al punto 1, le dispongo sulla leccarda del forno, spargo qualche grano di sale grosso e in mezzo appoggio un ciotolino con dell' acqua.
A fine cottura le rovescio su un burazzo e le sbatto un po' perché si pelino meglio.



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 21/09/2018, 20:01 
sottovento ha scritto:
Melanzane a funghetto, la mia cena di questa sera.

Preparo le melanzane a funghetto in modo forse differente dalla ricetta tradizionale. Innanzitutto taglio a cubetti 1 kg di melanzane e non le metto sotto sale come consigliato da alcuni ricettari. In una padella antiaderente metto 10 giri di olio extravergine d'oliva, lo faccio riscaldare e ci aggiungo le melanzane che lascio soffriggere per 15 minuti a fuoco basso cospargendole di solo basilico e con un coperchio, girandole di tanto in tanto con un mestolo di legno.

In una seconda padella metto a soffriggere in 3 giri d'olio extravergine d'oliva 4 spicchi d'aglio e 1 cipollotto rosso finemente tritato al quale, una volta imbiondito, aggiungo una buona passata di pomodoro e lascio cuocere a fuoco lento per una quindicina di minuti con coperchio e girando di tanto in tanto.

A melanzane cotte le tolgo e le dispongo su una carta assorbente quindi le aggiungo al sugo di pomodoro, aggiusto di sale e aggiungo altro basilico fresco quindi una buona spolverata di parmigiano reggiano e termino la cottura altri 5 minuti al forno in una pirofila.

Eseguo questa cottura doppia poiché le melanzane assorbono olio e voglio evitare che il sugo venga troppo pesante anche da digerire. Servo caldo ed accompagno il tutto con del buon pane casareccio e un buon vino rosso. E' un piatto che si presta bene sia come piatto unico che come secondo o contorno.

In alternativa se vi avanzano delle melanzane potete usarle per condirci la pasta l'indomani visto che sono cotte al sugo oppure potete condirci gli gnocchi oi la pasta corta anzicchè servire solo le melanzane col pane.

Buon appetito!


Coi gnocchi di patate dev' essere uno spettacolo ! [:264] Ma io sono di parte, metterei patate ovunque... [:D]



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 Oggetto del messaggio: Re: IN CUCINA
MessaggioInviato: 21/09/2018, 20:54 
Per questo a me piace fare le melanzane con la passata anzicchè coi pomodori, perché con la passata puoi condirci di tutto. L'importante con gli gnocchi è di condirli una volta nel piatto altrimenti si rovinano tutti.

Aggiungo una piccola variante che a me piace molto e che col freddo si sposa a pennello. Una volta scolati gli gnocchi (un po al dente), si si mette in delle terrine da forno (1 strato di gnocchi, su uno strato di sugo con le melanzane, quindi un secondo giro di gnocchi e di sugo con melanzane e per finire su a tutto un po di fiordilatte o provola o mozzarella basta che siano del giorno prima in modo che i latticini abbiano scaricato l'acqua). A questo punto si informa 7-8 minuti a finchè il latticino sciolga e otteniamo degli splendidi gnocchi al forno simpatici da servire ogni porzione nella sua terrina.

Consiglio inoltre di provare la variante col riso (in questo caso meglio senza latticini) e infine se c'è della parmigiana di melanzane avanzata usarla per condirci le penne rigate (alcuni post fa ho scritto la mia ricetta per la Parmigiana di Melanzane).

Ps: le melanzane come le fai le fai sono buone! ciò detto, ci sono tantissime varianti da provare in cucina. L'ultima è quella di far insaporire delle patate pelate e bollite, tolte leggermente croccanti e fargli terminare la cottura nel tegame con il sugo delle melanzane a funghetto che ho descritto prima. In tal caso mangeremo insieme patate e melanzane a funghetto senza pasta o altro.

Buon appetito!!!!



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