Essendo reduce dalla solita vacanzina in terra Catalana, mi sembra giusto che... io rovini l'italianità di questo thread [}:)]
La Cucina della Spagna Alcune ricette dalla terra Iberica, per passare una giornata "spagnola".
Innanzitutto, vediamo come si prepara
la Sangria. Dato che, una volta ultimata, necessiterebbe di una notte in frigo, è la prima ricetta che inserisco, così avete poi il tempo di preparare il resto
Allora...prima di andare a dormire, prendetevi una ventina di minuti per preparare una buona Sangria. Questo è il tempo che vi necessita...
La Sangria Ingredienti:
1) 3 pesche gialle
2) Mezzo limone non trattato
3) Un'arancia
4) Un bicchierino di rum o brandy o gin, a seconda delle vostre preferenze
5) 2 o 3 cucchiai di zucchero
6) 3 chiodi di garofano
7) Qualche pezzetto di scorza di cannella
E SOPRATTUTTO...Una bottiglia di vino, tipicamente rosso, con una discreta gradazione alcolica e corposo (in Spagna vengono usati i vini Grenache, Garnacha o Monastrell, prodotti nella zona della Rioja; si possono anche usare Cannonau di Sardegna, Colline Novaresi, Salice Salentino rosso o Bonarda non frizzante dell'Oltrepò Pavese)
9) Se siete delle fighette
...una bottiglia di acqua di Seltz (soda water) o gassosa (se la si preferisce più dolce e meno alcolica)
Preparazione:
Lavare le pesche, tagliarle a spicchi abbastanza sottili e metterle in una brocca molto capiente.
Unire l'arancia ed il limone, non sbucciati ma tagliati a fettine sottili, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano ed il rum. Mescolare e quindi versare il vino.
Ora, come già detto, mettere la brocca in fresco per una nottata.
Al momento di servire, aggiungere la soda (ma anche no
) e qualche cubetto di ghiaccio, e riempire il calice con un po' di frutta.
Ed ecco la vostra fresca sangria. Buon accompagnamento sia per il pesce che per la carne.
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La Paella Probabilmente il piatto-simbolo della cucina spagnola.
Da Wikipedia:
Cita:
Etimologicamente la parola valenciana "paella" deriva dal latino patella (da cui anche l'italiano padella).
In origine il termine indicava una padella larga e poco profonda, solitamente in ferro, munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzata nella Comunità Valenciana per cucinare vari piatti a base di riso o di fedelini (una pasta simile a spaghetti)...
Alcune di queste preparazioni erano chiamate arròs a la paella (letteralmente "riso in padella"), o semplicemente paella.
Col tempo si è affermato l'uso del termine paella per indicare anche la ricetta in cui viene preparata.
La paella è di forma circolare, e si differenzia da altre padelle, oltre che per le due impugnature laterali, per le sue dimensioni. La profondità è di circa cinque-sei centimetri, mentre il diametro varia in base al numero di commensali: indicativamente, per 4 persone si usa una paella da 45 cm, per 10 persone quella da 1 metro. In occasioni particolari, per esempio per sagre paesane o feste di beneficenza, si possono vedere all'opera paelles di dimensioni gigantesche, che superano i 2 metri di diametro.
Ne esistono varie versioni. La più conosciuta, e secondo me anche la più succulenta, è questa:
Paella Valenciana Mixta Ingredienti per 4 persone:
1) 300 gr di riso (Difficile trovare l'arroz spagnolo. Consiglio un riso che tenga la cottura. Un Carnaroli vi regalerà grande soddisfazione [SM=g1950684] )
2) 2 salsicce
3) 3 coscette di pollo
4) 100 gr di lonza di maiale
5) 300 gr di cozze
6) 2 calamari
7) 300 gr di gamberi
4 scampi
9) 150 gr di piselli
10) 2 peperoni
11) 100 ml di vino bianco
12) 500 ml di brodo
13) 1 cipolla
14) 1 spicchio d’aglio
15) 1 cucchiaino di paprika
16) 1 bustina di zafferano
Procedimento: Sbollentare i piselli per 5 minuti e tenerli da parte.Far arrostire i peperoni su una griglia quindi spellarli, tagliarli a listarelle e metterli da parte.
In una grossa padella far appassire la cipolla tritata in qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Aggiungere i fusi di pollo e farli rosolare una decina di minuti sfumando a metà cottuta con la metà del vino bianco.
Intanto che il pollo cuoce, preparare il pesce.
Pulire i calamari e sgusciare i gamberi.
In una padella a parte far soffriggere uno spicchio d’aglio nell’olio, toglierlo e aggiungere i calamari tagliati ad anelli.
Aggiungere i gamberi , aggiustare di sale e far cuocere gamberi e calamari per un paio di minuti.
Togliere i fusi di pollo e tenerli da parte.
Nella stessa wok in cui avete cotto in precedenza il pollo, aggiungere la salsiccia sbriciolata ,la lonza tagliata a pezzetti e la paprika e far cuocere per 5 minuti sfumando le carni con il resto del vino.
Nel frattempo eliminare la pelle dal pollo e tagliare la carne a pezzettini, quindi aggiungerla nella wok con le altre carni.
Aggiungere i piselli e i peperoni, mescolare il tutto, aggiustare di sale e terminare la cottura.
Preparare del brodo. Non state ad impazzire, che la ricetta è già complicata. I dadi vanno benissimo.
Accendete il forno a 180°
Andare ora ad assemblare la paella valenciana.
In una paellera (io ho adattato una teglia da forno dai bordi bassi) versare le carni con le verdure e il pesce con i loro sughi di cottura e mescolare il tutto.
Aggiungere il riso e coprire a filo con il brodo bollente.
Non andate oltre.
Disporre gli scampi a croce sulla paella, coprire con della carta argentata e infornare la paella a 180°.
Cuocere per circa 20 minuti.
Durante la cottura, pulire le cozze.
Far cuocere le cozze in padella con un coperchio finchè non si aprano le valve.
Se trascorsi i 20 minuti nella paellera dovesse esserci ancora brodo, toglierla dal forno comunque.
Aggiungere una mezza tazzina di brodo dove avrete sciolto lo zafferano.
Mescolate bene, ed ultimate la cottura della paella sul fuoco fino al completo assorbimento del liquido.
Servite la paella mixta a la valenciana, guarnendola con le cozze e degli spicchi di limone.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°Passiamo ad un superbo secondo piatto che pochissimi di voi avranno assaggiato.
Non bellissimo a vedersi, ma un sapore unico, da veri amanti del pesce :
Chipirones En Su Tinta (Calamaretti nel loro inchiostro) Ingredienti: 1) 32 calamaretti di piccole dimensioni (lunghi un dito, circa)
Per il ripieno:
1) 2 grosse cipolle tritate molto finemente
2) I tentacoli e le ali del calamaro tritati grossolanamente
3) Un pizzico di peperoncino tritato
4) 4 cucchiai di olio d'oliva
5) Mollica di pane in quantità uguale al totale degli altri ingredienti
6) una manciata di prezzemolo.
Per la salsa: 1) Altre 4 cipolle molto finemente tritate.
2) Brodo di pesce
3) 1 dl. olio d'oliva
4) L'inchiostro dei calamari
5) 1 bicchiere di vino bianco secco
6) 1 peperone verde, tritato finemente
7) 100 grammi di salsa di pomodoro
2 spicchi d'aglio
Preparazione: a) Mondare il pesce.
Pulire accuratamente i calamari eliminando l'interno, ma facendo attenzione a non rompere le sacche dell'inchiostro.
Eliminare la pelle.
Separare tentacoli e pinne.
Togliere le sacche di inchiostro e metterle da parte.
b) Il ripieno
Far soffriggere la cipolla e l'aglio in olio extravergine.
Incorporare i tentacoli e le alette precedentemente tritati e cuocere per circa 20 minuti finché tutto il liquido del calamaro è stato assorbito.
Una volta raffreddatasi, condire la preparazione con gli altri ingredienti, e impastarla con la mollica di pane.
Ora riempire i calamari col ripieno.
Non eccessivamente, poiché, altrimenti scoppiano, in quanto tendono a restringersi.
Chiudere con uno stuzzicadenti e saltarli in olio extravergine molto caldoper pochi minuti
Toglierli dalla padella una volta che sono leggermente dorati e farli riposare su carta assorbente...
c) La salsa
Nella stessa padella dove avete fatto saltare i calamari, soffriggete le cipolle e il peperone verde.
Una volta ben cotti, aggiungere il vino bianco, ridurre, e aggiungere la salsa di pomodoro, bagnare con il brodo.
Togliere gli stecchini e aggiungere i calamari.
Aggiungere l'inchiostro, cucinare per 15 minuti, o finche la carne del calamaro risulterà tenera.
Quindi, con un colino, filtrate la salsa.
Servite i calamari in una terrina, versandovi sopra la salsina filtrata.
Y...buen provecho
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Per finire, il dolce Catalano per eccellenza.
Crema Catalana Ingredienti: 1) 1 l di latte
2) 6 tuorli d'uovo
3) 200 g di zucchero
4) 50 g di amido
5) 1 buccia di limone grattugiata
6) 1 stecca di cannella
7) zucchero di canna
Preparazione fase 1
In un pentolino mettere il latte, con la buccia di limone e la cannella, appena prima che cominci a bollire, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
Preparazione fase 2 Quando il latte è freddo, lasciarne un po' da parte dove metterete l'amido a sciogliersi.
Il resto, versarlo in una casseruola assieme ai tuorli montati con lo zucchero, mettere sul fuoco, continuando a mescolare, finché la crema non comincia ad addensarsi.
Preparazione fase 3 Aggiungere alla crema il latte con l'amido sciolto, continuare a cuocere, quando la crema diventa gialla e densa, terminare la cottura. Mettere la crema nelle ciotoline di coccio, facendola raffreddare a temperatura ambiente, poi mettere nel frigo per un paio di ore.
Presentazione Spolverare la crema con lo zucchero di canna.
Se non avete un attrezzo apposito per caramellare lo zucchero, utilizzate il grill del forno.
Immergere le ciotole con la crema, in un recipiente contenete acqua e ghiaccio, quindi far caramellare lo zucchero posizionandole nel forno vicino al grill per qualche minuto.
Ecco pronta la vostra squisita Crema Catalana.
Bon profit a tothom !!!