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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 26/05/2015, 00:05 
Pepe Escobar: "Si stanno sostituendo in termini di ristrutturazione del commercio e delle infrastrutture. E la paura di Washington cresce".

Nella sua ultima analisi per RT, l'esperto di relazioni internazionali Pepe Escobar evidenzia come i Brics stanno ormai calpestando il ruolo americano in America Latina. “Lentamente ma inesorabilmente”, sottolinea, “Cina, Russia e Brasile si stanno sostituendo in Sud America in termini di ristrutturazione del commercio e delle infrastrutture”. E la "paura" di Washington cresce.........................................

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews ... 2&pg=11771


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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 30/05/2015, 19:47 
Requiem del dollaro

di Francesca Manta

La Russia presenta ufficialmente il suo nuovo circuito di pagamenti bancari, in cui VISA non è ancora accreditato; la Cina si prepara a mostrare i muscoli: le sue riserve auree sarebbero in grado di qualificare la valuta di Pechino come quella più affidabile del pianeta. Il dollaro e l’economia americana si preparano a lasciare il primato degli scambi internazionali. Non c’è posto per il dominio del dollaro nel business del XXI secolo, il futuro parla mandarino.

Continua>>> http://www.altrainformazione.it/wp/2015 ... l-dollaro/



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 31/05/2015, 14:15 
L'imperialismo delle istituzioni atlantiste è giunto al termine.

Si sta configurando lo scenario per uno scontro globale sul piano economico che USA e occidente non sarà in grado di vincere.

Per cui due cose possono succedere.

O l'occidente si sfalderà come accaduto al sistema sovietico una trentina di anni fa... oppure l'occidente, non volendo rinunciare al predominio sul mondo, tenterà l'azzardo di portare lo scontro sul piano militare.

Dipende da cosa vogliono fare gli "Elohim" (ovvero i potentati) dei giorni nostri che, tengo a precisare, non sono i governi e i rappresentanti istituzionali 'visibili' che vediamo quotidianamente.



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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 31/05/2015, 14:52 
Gli USA cercano di portare lo scontro sul piano militare, è evidente dalle loro azioni in Ucraina.

Oltrettutto ciò segue la loro tradizionale strategia.

E sono state fatte ottime analisi per spiegare come solo una vittoria globale che permetta loro di riscrivere le regole possa salvare i loro conti e il dominio vaccillante del dollaro.



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

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Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 31/05/2015, 15:40 
Aztlan ha scritto:
Gli USA cercano di portare lo scontro sul piano militare, è evidente dalle loro azioni in Ucraina.

Oltrettutto ciò segue la loro tradizionale strategia.

E sono state fatte ottime analisi per spiegare come solo una vittoria globale che permetta loro di riscrivere le regole possa salvare i loro conti e il dominio vaccillante del dollaro.


Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 13/06/2015, 10:01 
Ex Primo Ministro francese: “Obama sta distruggendo l’Europa, trascinandola in una crociata contro la Russia”

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http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... la-russia/

“Oggi l’Europa non è indipendente… Gli USA ci stanno trascinando in una crociata contro la Russia, in contrasto con gli interessi dell’Europa,” ha affermato l’ex primo ministro francese Fillon, mentre l’economista capo della Bremer Landesbank aggiunge che, in conseguenza delle politiche statunitensi, “esiste il danno non misurabile di un aumentato rischio geopolitico per i popoli dell’UE.”

Scrive Eric Zuesse nel suo articolo “Banchiere tedesco: Obama sta distruggendo l’Europa”:

Intervistato il 6 giugno da German Economic News (Deutsche-Wirtschafts-Nachrichten.de), l’economista capo della Bremer Landesbank, Folker Hellmeyer, afferma che, a causa delle sanzioni di Obama contro la Russia, le esportazioni tedesche sono diminuite del 18% nel 2014 e del 34% nei primi due mesi del 2015, ma aggiunge che “il danno è molto più vasto di quanto indichino queste statistiche”, perché queste sono solo le “perdite primarie”, ma ci sono “effetti secondari” che col tempo perfino peggioreranno. Ad esempio: “I paesi europei con forti legami economici con la Russia, come Finlandia e Austria, sono colpiti molto duramente. Di conseguenza essi diminuiscono le ordinazioni alla Germania. Inoltre, considerando che le ditte europee aggireranno le sanzioni per creare stabilimenti produttivi di massima efficienza in Russia, perdiamo questo capitale potenziale che è la base della nostra prosperità. La Russia “vince il capitale”, a spese dell’UE, nonostante le sanzioni siano mirate contro la Russia.

Ma il nocciolo è questo: “La Germania e l’UE mettono in questione la loro affidabilità economica con la Russia. Rompono il rapporto di fiducia, e prima che la fiducia si ricostituisca occorrono molto anni. Dalla firma alla consegna passano fino a 5 anni… per questa ragione Siemens è ormai esclusa da un importante progetto, perché è stato perso il requisito della prevedibilità. Anche Alstom ha perso il contratto per la ferrovia da Mosca a Pechino. Perciò il danno potenziale è notevolmente più grande di quanto mostrino i dati attuali, non solo per la Germania ma per l’intera UE.”

Poi, egli afferma, “Ulteriori progetti comprendono l’asse Pechino-Mosca come parte dell’Organizzazione di Shanghai e dei BRICS, il più grande progetto di crescita della storia moderna, la costruzione di infrastrutture in Eurasia, da Mosca a Vladivostok, alla Cina meridionale e all’India. Quanto peso avrà la politica di sanzioni alla Russia nei mega-progetti di questi paesi dipenderà da quanto saremo percepiti come ostili. [Nota di Eric Zuesse: Questo il discorso di Obama ai cadetti di West Point, il 28 maggio: “L’aggressione russa agli stati ex-sovietici innervosisce le capitali d’Europa, mentre l’ascesa economica e militare cinese preoccupa i suoi vicini. Dal Brasile all’India una classe media in crescita compete con noi, e quei governi vogliono avere maggior voce nei forum globali.” Il suo atteggiamento verso i paesi in via di sviluppo è chiara: sono nemici da trattare con mezzi militari, non partner economici con cui cooperare.] Ma, ovviamente, alcuni protagonisti della politica europea [e dentro la Casa Bianca] mancano della capacità di pensare per conto nostro.”

Alla domanda di chi ne pagherà il prezzo, egli afferma: “Il danno misurabile è una perdita di crescita, salari, contributi al sistema sociale ed entrate fiscali. Questo vale per i 12 mesi scorsi così come per gli anni a venire. Il popolo tedesco ed europeo pagherà il prezzo con una minore prosperità e stabilità. Il danno non misurabile consiste in un aumentato rischio geopolitico per i popoli dell’UE.”

Riguardo alla situazione in Ucraina, Hellmeyer dichiara: “E’ davvero irritante. Le persone non concentrate solo sui “media di qualità” occidentali sono stupefatte di come quei media nascondano l’aggressione di Kiev e le leggi discriminatorie implementate dal suo governo, che inficiano gravemente la pretesa che l’Occidente supporti i valori occidentali e la democrazia. Credo, e di questo gli faccio credito, che il signor Steinmeier di fatto stia parlando chiaramente di queste cose a porte chiuse. Resta da vedere se il comportamento dell’alleanza atlantica supporti Steinmeier, e mi riferisco soprattutto a Victoria Nuland. Il fatto è che, con il colpo di stato in Ucraina, un’oligarchia amica di Mosca è stata sostituita con un’oligarchia orientata verso gli Stati Uniti. E’ una geopolitica che avvantaggia terze parti ma certamente non la Germania, non l’UE, non la Russia e non l’Ucraina.” Egli crede perciò che gli USA abbiano guadagnato a spese di tutti gli altri paesi, ma soprattutto a spese dell’Europa.

Alla domanda di cosa riservi il futuro, Folker Hellmeyer risponde: “Per me, il conflitto è già stato deciso. Vince l’asse Mosca-Pechino-BRICS. Il dominio dell’Occidente è finito. Nel 1990 questi paesi rappresentavano solo il 25% della produzione economica mondiale; oggi, il 56% della produzione economica e l’85% della popolazione. Controllano circa il 70% delle riserve valutarie mondiali. Crescono ad un tasso medio annuo del 4-5%. Siccome gli Stati Uniti non erano preparati a condividere il potere internazionalmente (per esempio cambiando il potere di voto al FMI e alla Banca Mondiale), in futuro saranno quegli stessi paesi a costituire il proprio sistema finanziario. Il loro futuro sta in questo. L’EU sta ora venendo trascinata nel conflitto, causato dagli Stati Uniti perché non hanno condiviso il potere e non lo vogliono fare. Più appoggeremo questa politica [monopolare, egemonica, imperialista, dittatoriale, aggressiva] nell’UE, più alto sarà il prezzo da pagare.”

E prosegue: “Il fatto è che questi paesi emergenti si emancipano da soli dal controllo statunitense. Ciò è evidente nella creazione di istituzioni che competono con la Banca Mondiale (la AIIB) e con il FMI (Nuova Banca per lo Sviluppo), che fanno dispiacere all’egemone tuttora prevalente. Gli attuali punti caldi come l’Afghanistan, l’Iraq, la Siria, la Libia, l’Egitto e l’Ucraina sono un’espressione di questo chiaro confronto per il potere [tra gli USA e tutti gli altri paesi]. Se davvero fossimo lì per portare democrazia e libertà, guardiamo un po’ che risultati stiamo ottenendo!

German Economic News domanda: “Il disprezzo con il quale il governo statunitense tratta gli europei è degno di nota, come mostrato ad esempio dalla famosa frase “Che si fotta l’UE” pronunciata dalla Nuland durante la conversazione telefonica intercettata con il cancelliere. I politici europei mancano di autostima, o sono solo troppo vigliacchi?”

Risponde Hellmeyer: “Un vero democratico prenderebbe seriamente il suo dovere di politico per il benessere generale, e non permetterebbe che l’autodeterminazione di questa nazione venisse calpestata con tale disprezzo, come mostrato da quel commento. Chi non è un vero democratico ha dei gravi deficit nel rispetto di tali valori.”

Eric Zuesse: “Perché in Europa non c’è un grande movimento per abbandonare la NATO e sloggiare l’esercito USA? Da chi stanno ‘difendendo’ gli USA gli europei, visto che il Patto di Varsavia si è sciolto nel 1991? Perché Gorbachev non pretese che simultaneamente venisse sciolta anche la NATO, cosicché non diventasse il fondamento per la conquista della Russia (prima circondandola con la NATO e poi con il TPP e il TTIP)? Perché non c’è un esteso dibattito pubblico su queste cruciali questioni storiche, culturali ed economiche? Perché un simile inganno, che richiede agli ‘storici’ di ignorare questi interrogativi fondamentali? Come può il mondo procedere in modo costruttivo in questo ambiente di censura nei media, nelle università e in tutto il ‘mondo libero’?

Perché nessuno si indigna che i sauditi e altri reali arabi finanzino la jihad islamista (purché non nei loro stessi paesi) mentre l’America invece demonizza i leader russi, che si oppongono ai jihadisti e al jihadismo? Perché i governanti americani sono alleati dei maggiori finanziatori della jihad? (Vedi: Al Qaeda’s Bookkeeper Spills the Beans ). Perché ciò resta un segreto? Perché queste ingiustizie vengono tollerate dal pubblico? Chi cambierà queste cose, e come? Quando comincerà questo cambiamento disperatamente necessario? Comincerà abbastanza presto? Forse la terza guerra mondiale non succederà, ma i danni sono già orribili e stanno peggiorando. La situazione può andare fino in fondo, e, se lo farà, farà sembrare l’orrore vissuto finora come un paradiso. Sarebbe peggio di qualsiasi cosa mai vista, e potrebbe succedere durante- e alla- nostra generazione.

Fonte: Zerohedge.com



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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 30/06/2015, 20:43 
Grecia. Chiusa una porta, si apre un portone: quello dei BRICS

Chiusa la porta dell’Europa, per Atene potrebbe spalancarsi un vero e proprio portone: rapporti nuovi con i BRICS, ovvero i paesi in via di sviluppo che stanno sfidando l’egemonia del dollaro e degli Stati Uniti. Così potrebbe spiegarsi il nervosismo circa la questione ellenica, con il timore che Atene possa mostrare una via alternativa ai paesi che l’Eurogruppo sta rovinando, magari divenendo un Hub per le merci cinesi nel Mediterraneo.

Immagine

Atene non è necessariamente spacciata qualora dovesse decidere di prendere una strada differente da quella dell’Ue.

L’Eurogruppo infatti diffonde l’idea che l’alternativa all’Europa per la Grecia sia il caos, il deafult, il baratro della povertà assoluta e disperante. Questa è forse una delle possibilità in campo, ma del resto è anche possibile che la Grecia finisca ugualmente nel baratro anche se dovesse accettare le richieste draconiane dell’Eurogruppo per il pagamento dei debiti.

Quello che si cerca di non dire è che Atene ha anche un’altra strada, quella di allearsi con Mosca e con i BRICS, scrivendo un futuro nuovo per il proprio Paese. Quello che i media non dicono, o comunque cercano di non dire, all’opinione pubblica europea e occidentale è che i BRICS hanno già predisposto soluzioni e percorsi alternativi per il futuro del mondo.

E’ il caso ad esempio della nuova banca mondiale dei BRICS e della Shangai Cooperation Organiation, che sta lavorando con Atene per la costruzione di un gasdotto Gazprom che passerebbe per l’appunto proprio dalla Grecia. Proprio Atene per la firma del memorandum di intesa per il gasdotto intascherà subito cinque miliardi di euro in anticipo, vero e proprio ossigeno per le casse elleniche soprattutto se dovesse materializzarsi il Grexit.

Insomma la costruzione del gasdotto potrebbe portare in Grecia qualcosa come 20.000 posti di lavoro, e a Mosca hanno già anche fatto sapere di essere pronti ad aiutare Atene con progetti di investimento e assistenza finanziaria. Ma anche Pechino non rimane a guardare, basti pensare che proprio la Cina vorrebbe aggiudicarsi il 100% del porto ateniese del Pireo in modo da rendere la Grecia un vero e proprio Hub per i containers cinesi destinati all’esportazione nel Mediterraneo e in Occidente.

Insomma la Grecia potrebbe trarre dal dramma della rottura con l’Ue il grande vantaggio di diventare un vero e proprio riferimento per Russia e Cina nel Mediterraneo, con la Cosco Cina che potrebbe scegliere Atene come città di riferimento al posto di Rotterdam. A quel punto potrebbe anche ridere Tsipras di chi rimarrà all’interno delle catene dell’Unione Europea, e ben si comprenderebbe come mai tutto questo nervosismo da parte dell’Eurogruppo per provare a fare pressioni sul popolo ellenico in modo che accetti le misure draconiane imposte dai mercati e dall’Eurogruppo.

http://www.tribunodelpopolo.it/grecia-c ... dei-brics/


Non la vedete anche voi? La dissoluzione dell'Impero?

I nostri governanti dovrebbero IMMEDIATAMENTE prepararsi al cambio epocale a cui presto assisteremo per potere cogliere tutte le opportunità da questo fenomeno.

[^]



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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 30/06/2015, 23:22 
caro Atlanticus ,
anche da notizie di Fulford , tradotte qui
http://www.iconicon.it/blog/2015/06/cri ... a-la-cina/

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 30/06/2015, 23:48 
http://www.wallstreetitalia.com/article/1819109/mercati/shanghai-5-5-governo-sostiene-borsa-e-nata-l-arma-finanziaria-cinese-contro-gli-usa.aspx

E questo aiuterà..... anche se mi chiedo se quegli altri staranno a guardare senza far qualcosa di stupido.....come soliti fare


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 Oggetto del messaggio: Re: I BRICS contro il dominio USA, Roccaforte del Male
MessaggioInviato: 30/06/2015, 23:53 
andreagreek ha scritto:
http://www.wallstreetitalia.com/article/1819109/mercati/shanghai-5-5-governo-sostiene-borsa-e-nata-l-arma-finanziaria-cinese-contro-gli-usa.aspx

E questo aiuterà..... anche se mi chiedo se quegli altri staranno a guardare senza far qualcosa di stupido.....come soliti fare


Shanghai +5,5%, governo sostiene Borsa. È nata l'arma finanziaria cinese contro gli Usa

Ne vedremo delle belle.... ah se ne vedremo..... [:p] [:D]



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MessaggioInviato: 10/07/2015, 12:03 
IL NUOVO MONDO CON I BRICS

Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica: i BRICS. Cinque Paesi che negli ultimi anni si sono conquistati uno spazio di rilievo nello scenario politico mondiale, costruendo un’alternativa geo-economica al modello occidentale e a tutti i suoi limiti emersi nell’attuale gestione della crisi greca.

Cos’è la banca dei BRICS? Quali sono gli obiettivi dell’accordo? Quali opportunità per l’Italia?

Guarda su youtube.com



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MessaggioInviato: 12/07/2015, 11:32 
Il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato in vista del vertice di UFA che ha portato il Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa a stare insieme, poiché nei BRICS hanno "coincidenti interessi strategici", vuole cambiare l'ordine monetario mondiale, che dipende in gran parte dal dollaro statunitense.

Immagine

http://sadefenza.blogspot.it/2015/07/ru ... diali.html


Ultima modifica di Atlanticus81 il 12/07/2015, 11:43, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/07/2015, 11:34 
Però vedi, come la metti la metti sempre "un ordine mondiale" vanno cercano; ora che sia una parte, che sia l'altra non è che cambino molto le cose. [8)]



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MessaggioInviato: 12/07/2015, 11:45 
Vero... solve et coagula.

Ma siccome il Player B non sembriamo in grado di "solvere" nulla non possiamo fare altro che cercare di "coagulare" nel momento in cui 'altri' avranno distrutto l'odierno sistema.

Anche questo è giocare a scacchi.

[;)]



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MessaggioInviato: 12/07/2015, 11:52 
Putin guida la rivolta dei BRICS

DI MIKE WHITNEY
counterpunch.org
C’è stato un black-out virtuale di notizie dal settimo vertice annuale dei BRICS quest’anno a Ufa, Russia. Nessuna delle organizzazioni dei media tradizionali sta coprendo le riunioni o fa qualsiasi tentativo di spiegare cosa stia succedendo. Di conseguenza, il popolo americano rimane in gran parte all’oscuro su cosa faccia una potente coalizione di nazioni che stanno mettendo in atto un sistema alternativo che ridurrà di molto l’influenza degli USA nel mondo e porrà fine all’attuale era di dominio della superpotenza.

Andiamo al sodo: i leader dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) si rendono conto che la sicurezza globale non può essere affidata ad un paese che vede la guerra come solo mezzo accettabile per il raggiungimento dei suoi obiettivi geopolitici. Hanno poi anche compreso che non saranno in grado di raggiungere una stabilità finanziaria laddove è Washington che detta le regole, emette la valuta di fatto “internazionale”e controlla le principali leve del potere finanziario globale. Questo è il motivo per cui i paesi BRICS hanno deciso di tracciare una rotta diversa, tesa a rompere e gradualmente liberarsi dal sistema di Bretton Woods ancora esistente, e di creare un sistema parallelo che meglio serva ai loro interessi. Logicamente, si sono concentrati sui blocchi di fondamenta che sostengono l’attuale sistema a guida USA, cioè le istituzioni da cui gli Stati Uniti derivano il loro straordinario potere; il dollaro, il mercato statunitense del Tesoro, e il FMI. Sostituiti questi, è l’idea, e la nazione indispensabile diventerà solo un altro paese dei tanti che lotta per tirare avanti. Questo è detto su Asia Times:

“I leader dei paesi BRICS …una volta lanciata la nuova Banca di sviluppo, cosa che ha preso tre anni di negoziati per portarla a compimento. Con circa 50 miliardi di dollari di capitale iniziale, la banca dovrebbe iniziare l’emissione di debito per finanziare progetti di infrastrutture dal prossimo anno. Hanno anche lanciato un fondo di valuta di cambio di $ 100 miliardi.

Queste due nuove imprese suonano come dichiarazioni che i cinque maggiori mercati emergenti sono sia alla ricerca l’uno dell’altro e, allo stesso tempo, che stanno allontanandosi dalle istituzioni finanziarie occidentali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.

“Gli stati BRICS intendono utilizzare attivamente le proprie risorse e le risorse interne per lo sviluppo”, ha detto Putin, citato dalla Reuters. “La nuova Banca d’investimenti aiuterà congiunte operazioni di finanza, progetti su larga scala nelle infrastrutture dei trasporti e dell’energia, e lo sviluppo industriale.” … ..Il far nascere queste due iniziative in Russia è stata sempre priorità di Putin.

Titolo di Asia Times:”Il Russo Putin guadagna punti ad Ufa con i BRICS” (“Russia’s Putin scores points at Ufa BRICS summit“, Asia Times)

Riesci a vedere cosa sta succedendo? Putin ha capito le vulnerabilità dell’impero e sta andando dritto alla sua giugulare. Sta dicendo: ‘Stiamo andando a creare il nostro sistema di debito, stiamo per gestire il nostro sistema, vuol dire che andremo a finanziare i nostri progetti, e stiamo andando a fare tutto nella nostra valuta. BUM!! L’unica cosa che vi resta da fare, è gestirvi il vostro declino economico. Buona giornata ‘. Non è questo il succo di quello che sta dicendo?

Così si può vedere, caro lettore, perché niente di tutto questo compaia sulle pagine dei giornali degli Stati Uniti o in televisione. Washington avrebbe preferito che non sappia come hanno pasticciato tutto alienandoci i paesi in più rapida crescita nel mondo.

La conferenza di Ufa è un momento di svolta. Mentre il Pentagono sta rapidamente spostando truppe e materiali militari ai confini della Russia, e uno dopo l’altro il parruccone di turno si mette a blaterare circa la “minaccia russa”; i paesi BRICS si sono spostati fuori dall’orbita di Washington del tutto. Stanno seguendo la guida di uomini che, francamente, agiscono esattamente come i leader degli Stati Uniti hanno agito quando gli Stati Uniti erano in crescita. Questi sono ragazzi che “pensano in grande”; che vogliono collegare interi continenti con treni ad alta velocità, alzare il tenore di vita a tutti i livelli, e si trasformano in dinamo di sviluppo produttivo. Cosa si sognano intanto i leader americani: la guerra coi droni? Il pareggio di Bilancio ? Vietare la bandiera confederata?

È roba da ridere. Nessuno a Washington ha un piano per il futuro. È tutto solo opportunismo politico e sforzo per tenere una qualche compostezza. Vedete poi questo da The Hindu:

“Cina e Russia hanno descritto i BRICS come pure l’Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (SCO) e l’Unione Economica Eurasiatica (EAEU) come il nucleo di un nuovo ordine internazionale …”

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto … “Non c’è dubbio – abbiamo tutte le necessarie premesse per ampliare gli orizzonti della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, per unire insieme le nostre risorse di materie prime, il capitale umano e degli enormi mercati di consumo per un potente balzo avanti economico.”

La Tass, agenzia Russa ha ancora citato Putin dicendo che il continente eurasiatico ha un vasto potenziale di transito. Indicò “la costruzione di nuove catene di trasporto e logistica efficienti, in particolare, l’attuazione dell’iniziativa della cintura economica detta Via della Seta e lo sviluppo del trasporto nella parte orientale della Russia e della Siberia. Questo può collegare i mercati in rapida crescita nelle economie dell’Asia e dell’Europa, maturi, ricchi di successi industriali e tecnologici. Allo stesso tempo, questo permetterà ai nostri paesi di diventare più commercialmente redditizi nella competizione per gli investitori, per la creazione di nuovi posti di lavoro, per le imprese avanzate “, ha osservato.” ….

Il vertice ha inoltre riconosciuto “il potenziale per espandere l’uso delle nostre monete nazionali nelle transazioni tra i paesi BRICS.” (“BRICS, SCO, EAEU può definire nuovo ordine mondiale: Cina, Russia”, The Hindu) (“BRICS, SCO, EAEU can define new world order: China, Russia“, The Hindu)

Il dollaro è fritto. Il FMI è fritto. Il mercato del debito degli Stati Uniti (US Treasuries) è fritto. Le istituzioni che sostengono il potere degli Stati Uniti si stanno sgretolando sotto i nostri occhi. I BRICS ne hanno avuto abbastanza; abbastanza della guerra, abbastanza di Wall Street, abbastanza di subire ingerenze e ipocrisia e austerità e “lezioni “varie. Questo è l’addio. Certo, ci vorrà del tempo, ma Ufa segna un cambiamento fondamentale nel modo di pensare, un cambiamento fondamentale nell’approccio, e un cambiamento fondamenta le di orientamento strategico.

I paesi BRICS non stanno tornando, se ne sono andati per sempre, proprio come “il fulcro d’ Asia” di Washington è andato per sempre. C’è solo troppa resistenza a noi. Washington ha semplicemente calcato troppo la mano, logorato il suo prestigio.

La gente è stanca di noi. Forse che si può biasimarli?
MIKE WHITNEY vive nello stato di Washington. E’ collaboratore di Hopeless: Barack Obama e la politica della Illusione (AK Press). Hopeless è disponibile anche in edizione Kindle. Può essere raggiunto a fergiewhitney@msn.com
Fonte: www.counterpunch.org

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ROBERTO MAROCCHESI



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La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.(Nikola Tesla)
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