Salve a tutti,

stanotte ho fatto un sogno strano che volevo condividere con voi.


Cercando il topic adatto in cui postare la mia esperienza, ne ho trovati ben cinque e sono rimasto spiazzato.
Come si suol dire, avevo l' imbarazzo della scelta.

Riflettendoci sopra, sono giunto alla conclusione che questo non sia un bene:
ogni volta che un utente ha un sogno da postare, apre una nuova discussione,
finchè è in voga ne seguono altri, quindi questa scompare e il ciclo si ripete.

Tutto ciò è molto dispersivo

mentre sarebbe assai più proficuo avere un unico luogo ove raccogliere tutte le esperienze di sogni che si reputano interessanti,
le spiegazioni psicologiche degli utenti più esperti,
i raffronti con la realtà qualora questi si rivelassero in alcun modo premonitori,

e così via.


Ne ho discusso con TTE in privato e mi ha suggerito, contro il mio volere iniziale, di aprire io stesso un topic con questo scopo

(il titolo è semplice ma essenziale, se lo ritiene necessario lo staff può sempre modificarlo)


Per questo motivo apro il presente "topic dei sogni" in cui ogni utente potrà postare le proprie esperienze,
un topic inteso per essere riesumato ogni volta serva per aggiungere un nuovo sogno, interpretazione, elemento reale che lo conferma,
piuttosto che aprire una nuova discussione ogni volta.


Per non correre il rischio di lasciare questa una buona proposta senza seguito, procedo col postare il primo sogno,

sperando che molti se ne aggiungano in seguito e che questo diventi il 3D ufficiale in cui raccogliere le nostre esperienze oniriche.


Sogni d' oro e di titanio,

Aztlan

In questo sogno vi sono diverse cose interessanti, come due pezzi di tecnologia futuristica niente male, e altre cose,
ma essendo davvero breve non anticipo altro e ve lo racconto.

Premetto che non ho la pretesa che sia premonitore in qualunque modo,
solo è un sogno fuori dal comune, di interesse per i temi che tratta e i personaggi che ospita,
quindi ho deciso di condividerlo.

So che può sembrare inventato, ma non è così.
Penso piuttosto che sia stato influenzato dai recenti avvenimenti politici,
quando leggerete chi è il personaggio famoso penso che capirete cosa intendo.


La parte del sogno che ricordo inizia con l' azione già avviata, quindi è un racconto "in medias res":
è breve, ma intenso e l' ho trovato molto interessante, anche per la presenza di una guest star d' eccezione: Putin.


Mi trovo seduto nell' "auto blu" di Putin, anche se per la precisione il veicolo è un fuoristrada nero.
Io sono dietro, insieme a Putin, sulla destra del Presidente russo che volta le spalle al finestrino sinistro.
Non ci metterei la mano sul fuoco, ma credo di non essere l' unico altro passeggero ma che ci sia qualcuno a sua volta alla mia destra,
e che io mi trovi al centro della macchina.

Tuttavia, per tutto il tempo la mia attenzione è comprensibilmente rivolta verso l' ospite più importante del mezzo e non vedo chi ci sia dietro di me.


La situazione è alquanto particolare in quanto siamo nel mezzo di un' apocalisse zombie
- non so per quale motivo o chi ne sia il responsabile, so solo che è globale.


Noi ci troviamo per le strade di Mosca, in una specie di piazza,
e stiamo letteralmente fuggendo dalla massa di non morti che io non vedo (guardo Putin in faccia tutto il tempo)
ma che so essere là fuori,
pronti a sbranarci casomai dovesse succedere qualcosa al veicolo in movimento, che è il nostro unico rifugio.

Putin mostra un sangue freddo invidiabile, al contrario del sottoscritto che se la fa allegramente sotto;
suppongo, e parlo del me stesso nel sogno, non a occhi aperti,
che essere a capo di una grande potenza per anni lo abbia abituato a gestire le situazioni più disparate,
tuttavia anche lui non è che sia sereno come il dalai lama, è visibilmente preoccupato,
semplicemente non da di matto come l' autista,

(e qui abbiamo intanto cambiato strada e non ci troviamo più nella piazza di prima
ma su una strada che costeggia, dal lato di Putin, che ripeto è la sola prospettiva che ho per tutto il sogno,
un edificio storico di colore rosso, con delle guglie, che si sviluppa in lunghezza e che è sicuramente frutto della mia fantasia,
con meta il Cremlino che è lì vicino)

autista che invece corre come un pazzo sbandando abbondantemente sulla sinistra fin quasi a schiantarsi sull' edificio di cui sopra,
evitandolo all' ultimo momento per un soffio
e continuando nella sua folle corsa, rimproverato da Putin
(di cui capisco le parole, lo sento in italiano quando più avanti parla "con me" - più o meno)
che però non ascolta e continua a correre in quanto in preda al terrore
(a quanto pare avevamo trovato probabilmente l' unico autista di tutta la Russia che ha sempre avuto paura degli zombie)

con noi dietro, specialmente me, parecchio preoccupati delle conseguenze se l' auto diventasse inservibile e fossimo costretti a scendere a piedi.

Durante questo tragitto che costeggia l' edificio storico, molto bello, e sottolineo intatto
(nulla fa pensare ad una guerra o almeno non una classica combattuta con armi da fuoco e bombe)

noto dal finestrino un megaschermo presente nella città

che mostra una stazione spaziale nel nero dello spazio in orbita intorno alla Terra,
ma che non è la Stazione Spaziale Internazionale nè tantomeno la MIR attuali
ma una stazione molto più grande e avanzata tecnologicamente,

e che il me del sogno sa essere la attuale Stazione Spaziale, capace di contenere, e quindi salvare, molte persone,

che esplode in più punti fino a venire completamente distrutta come nelle scene più classiche dei film cui siamo abituati.


Io dò la notizia a Putin, che però inizialmente non mi crede,
io insisto e questo tiro e molla va avanti fino a che non gli indico lo schermo stesso alle sue spalle
(anche lui, per motivi ignoti, durante tutto il tragitto non guarda mai fuori
ma verso l' interno della macchina e quindi verso di me)
e lui realizza (e sono le prime parole di Putin che ricordo con precisione)

"Ma certo...!" col tono di chi ha capito le motivazioni di quanto appena visto,

e mi spiega,
e lo dice con la voce priva di ogni dubbio tipica dei politici e per cui io non so se dica la verità o meno
(ma in base agli eventi successivi forse sì)

che "sono stati i giapponesi" (!)

proprio perchè la Stazione era in grado di accogliere e sarebbe quindi presto diventata rifugio per coloro che stavano morendo di fame,
e che loro non li volevano a bordo.

Insultando tra sè la stupidità del premier giapponese,
che si chiama diversamente da quello attuale e ha un nome, credo, nel sogno so che è così, inglese (!)
che però non ricordo bene
(suona più o meno come Howard ma non era Howard e ricordo che cominciava con una R, magari Ronald)

Putin contemporaneamente fa diverse cose che costituiscono forse la parte più interessante del sogno,

in quanto parlando inzialmente come se stesse rispondendo a me e guardandomi
fa la sua proposta al premier giapponese (in collegamento da dentro l' auto)
di costruire una seconda stazione in cambio di non ricordo cosa che poteva contribuire la Russia,
e (dettaglio molto affascinante)

spiega la sua proposta con un ologramma composto da linee di luce blu tridimensionali in movimento che ruotano sopra il palmo della sua mano,
su cui aleggia sospeso e da cui sembra scaturire direttamente, senza che io veda il dispositivo che lo proietta
(verrebbe da dire che era probabilmente indossabile e piccolo come l' orologio, ma non ha senso razionalizzare i sogni)

mentre con l' altra mano messa sopra muovendo le dita controllava il tutto a gesti
con una naturalezza e velocità da lasciare sorpresi mentre la tecnologia in sè non mi aveva sbalordito
(doveva dunque essere di dominio pubblico e probabilmente accessibile)

così come prima non mi aveva stupito l' esistenza di una simile Stazione Spaziale che meritava davvero di entrare a pieno titolo in un film di fantascienza,
in quanto era la nostra Stazione Spaziale, quanto la sua distruzione, quella sì mi aveva sconvolto e lasciato senza speranza.

A tal proposito, non vi so dire se quella fosse l' evoluzione della ISS o una stazione spaziale costruita nuova di zecca,
non so nemmeno se era internazionale o solo giapponese,
so solo che quella in quel momento storico era LA stazione spaziale, punto,
e che per qualche motivo ignoto i giapponesi erano diventati i nuovi leader nello spazio.


Il sogno finisce così,

con Putin che da dentro il fuoristrada fa la sua proposta al premier giapponese di costruire una seconda stazione spaziale,
prima che potessi sentire la risposta,
e prima che arriviamo o meno al Cremlino, sempre in movimento dentro la macchina presidenziale.

A tal proposito, non ho la più pallida idea del perchè fossi a bordo, o in Russia se è per quello.
Nel sogno non sembravo affatto importante tanto che Putin mi ignora fino a che non gli dò la notizia della distruzione della stazione spaziale,
allora "politicamente" mi risponde solo per darmi la sua visione sui responsabili
ma poi pensa agli affari suoi ignorandomi di nuovo nella conversazione con Ronald (o come si chiamava)

Praticamente passa dal parlare con me al premier giapponese, senza una vera soluzione di continuità nella conversazione,
quando apre il collegamento, premier che chiama proprio col nome di battesimo,

come se più che per cortesia mi avesse usato per avere un riferimento visivo (una faccia) da guardare di fronte a sè mentre apriva il collegamento
e mostrava la sua proposta olografica,

più o meno come fanno gli attori in alcuni tipi di scene nei film quando guardano qualcuno oltre la "quarta parete" che gli faccia da spalla

(ad esempio, questa era la tecnica usata in "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" quando un' attore doveva interagire a tu per tu con un cartone
che sarebbe stato disegnato in seguito).


Questo è tutto.

Spero sia stato interessante per voi leggerlo quanto per me condividerlo.

Secondo me questo sogno al netto dei vari "dettagli" è un mezzo attraverso il quale il tuo sub conscio ha elaborato la realtà attorno a te o meglio ciò che secondo te è la realtà. Un mondo pieno di zombie (che altro non è che GENTE COL CERVELLO IN PAPPA) ed la figura di Putin che viene vista come quella di una sorta di leader antagonista (in senso positivo) rispetto ad un non precisato nemico (il NWO infatti non ha un volto ma solo tante braccia); tale "leader" guida te verso una non precisata meta salvifica (infatti la soluzione all'attuale crisi sistemica della nostra società non c'è) o almeno io presuppongo tale, vista la fretta che si ha nel raggiungerla, e la mancanza della meta alla fine del sogno mentre il mondo attorno a voi crolla...

Io interpreterei così il tuo sogno senza saper nè leggere nè scrivere e senza capirne niente di interpretazione di sogni e\o psicologia.

Cosa possano c'entrare i giapponesi (perchè proprio loro? Li reputi infidi? ), secondo me è questo il punto più interessante del tuo sogno; che il tuo subconscio abbia COLLEGATO la realtà in un modo a cui la tua parte conscia non pè ancora giunta?

Perché avrebebro dovuto distruggere la loro stazione spaziale non saprei come inquadrarlo. Magari erano solo "sprazzi" di sub-conscio utili a veicolare il messaggio principale o magari come ho detto il barlume id una intuizione...

Bello questo topic comunque, hai avuto una buona idea!

GRAZIE Max per il tuo contributo.

Come ho detto all' inizio, non ho avuto la sensazione che questo sogno fosse "particolare" o premonitore (sensazione che ho invece avuto altre volte)
e l' ho reputato anche io frutto dell' inconscio.

La tua interpretazione mi trova concorde, mi ci rispecchio appieno. A parte una cosa che lascia perplesso me come ha lasciato perplesso te:




A dire il vero, i giapponesi mi stanno invece molto simpatici, cosa c' entrassero è un mistero.

Provvederemo, di fronte ad altri topics sul tema, di convogliare i post
dei sogni/esperienze in questo "contenitore"......



Niente male direi....