andreacorazza ha scritto:
sono d'accordo ma prendiamo in considerazione che:
pur essendo una sparuta minoranza, esistono i negazionisti, che ovviamente non si faranno mai il vaccino.
Poi ci sono quei tanti che credono alla pandemia (come noi) e che non si faranno il vaccino (il 10% ?)
6 milioni di persone che non potrebbero andare ai supermercati (andremo al mercato...), viaggiare (resteremo in Italia), pranzare nei ristoranti (mangeremo a casa) al cinema (abbiamo Netflix)
Non potremmo andare in banca? bene, chiudo il conto.
(che tra l'altro come detto, e' assolutamente deleterio avere)
Non mi fate andare in un ospedale? Non pago le tasse.
farete una carcere per non vaccinati?
Guarda che sono tanti coloro che ai primi sintomi dei 60-70enni, disdiranno l'appuntamento con la vaccinazione, e sono i 30enni/40enni.
1) sarebbe costituzionale restringere la liberttà solo per voler farci iniettare qualcosa di machiavellico?
2) I ristoratori, gli albergatori, le compagnie aereesarebbero contenti di perdere 6 milioni di clienti?
E poi: arriveremmo davvero al 90% dell'Italia vaccinata prima delle disastrose conseguenze della vaccinazione?
Guarda con me sfondi una porta aperta sulle possibilità alternative...
Ma non possiamo essere egoisti, il mondo non ruota attorno a noi.
Che futuro pensiamo di dare ai più giovani che ancora devono costruire tutto, dalla propria personalità ad un loro nucleo familiare?
Per loro uscire, socializzare, VIVERE è fondamentale. Non è possibile pensare di farli stare segregati. Li avete letti i dati sui suicidi?
Quindi no, non si può (secondo me) accontentarsi di ragionare in piccolo perché il proprio orticello è sicuro.
La deriva dittatoriale, che qui negli anni era stata ampiamente prevista, è arrivata ed è sotto gli occhi di tutti. E tutti hanno una responsabilità in merito.