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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 17/02/2022, 23:19 
MaxpoweR ha scritto:
Preparano il terreno per giustificare la diffusione dell'immunodeficienza causata dalle triple e quadruple dosi di vaccino mRNA sarà curioso capire come giustificheranno il contagio da HIV per i vecchietti affetti da AIDS visto che si contrare solo a livello sessuale...

O chissà avendo la SARS COV 19 affinità con l'HIV (condividendone alcune sequenze) i due virus potrebbero generare una chimera che si diffonde per via aerea?



Dati UK: vaccinazione completa e immunodeficienza acquisita?
I dati del governo britannico suggeriscono che gli anziani e i vulnerabili completamente vaccinati hanno sviluppato l'AIDS e i giovani non sono lontani da loro

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Dati ufficiali pubblicati sia dalla UK Health Security Agency che dalla Public Health Scotland mostrano che gli anziani completamente vaccinati e vulnerabili hanno ora più probabilità di essere infettati dalla Covid-19, più probabilità di essere ospedalizzati con la Covid-19, e più probabilità di morire di Covid-19 rispetto ai non vaccinati.

Questo suggerisce fortemente che hanno ora sviluppato una sindrome da immunodeficienza acquisita indotta dal vaccino Covid-19, e che in poche settimane anche i giovani svilupperanno la stessa condizione autoimmune.

Le cifre Covid-19 per l’Inghilterra sono prodotte dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (vedi qui).

I loro ultimi dati sono disponibili come pdf scaricabile qui.

La pagina 43 contiene i dati sui casi di Covid-19 in Inghilterra per stato di vaccinazione dal 3 gennaio 22 al 30 gennaio 22.

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Il grafico che segue mostra il numero totale di casi in Inghilterra per stato di vaccinazione tra il 3 gennaio e il 30 gennaio 22 per stato di vaccinazione.

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Il grafico che segue mostra il numero totale di casi tra le persone di età superiore ai 18 anni in Inghilterra per stato di vaccinazione tra il 3 ed il 30 gennaio 2022.

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Come si può chiaramente vedere, nonostante la popolazione non vaccinata sia costretta a subire più restrizioni rispetto alla popolazione completamente vaccinata, l’Inghilterra sta vivendo una vera e propria pandemia dei completamente vaccinati, con la popolazione vaccinata sopra i 18 anni nel suo complesso che registra uno scioccante 1,67 milioni di casi nel gennaio 2022, rispetto a soli 228.750 casi tra i non vaccinati di età superiore ai 18 anni.

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ci fornisce gentilmente i tassi di casi per 100.000 persone per stato di vaccinazione. Tuttavia, il loro Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini – settimana 2/2022 – è stata l’ultima volta che hanno pubblicato i casi per 100.000 tra i doppi vaccinati, scegliendo invece di pubblicare solo i casi per 100.000 tra i tripli vaccinati da allora.

Ma per fortuna possiamo capire da soli quali sono questi tassi di casi tra i doppi vaccinati.
Metodo

Per calcolare il tasso di casi per 100.000 tra i doppi vaccinati dobbiamo prima calcolare la dimensione complessiva della popolazione dei doppi vaccinati, e per fare questo abbiamo bisogno di guardare i numeri nella settimana 2 – 2022 del Rapporto di sorveglianza sul vaccino dell’UKHSA.

Nel rapporto della settimana 2 forniscono cifre combinate per i doppi e tripli vaccinati. Quindi abbiamo bisogno di calcolare la dimensione totale della popolazione per ogni gruppo di età fornito utilizzando la cifra del tasso di casi fornita per i vaccinati doppi/tripli e il numero totale di casi fornito per i vaccinati doppi/tripli.

Poi basta dividere il numero di casi per il tasso di casi, e moltiplicare il risultato per 100.000 per calcolare la dimensione totale della popolazione dei vaccinati doppi e tripli nel Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini della settimana 2 -2022.

Successivamente dobbiamo calcolare la dimensione della popolazione di ogni gruppo di età nel triplo vaccinato demografico nel rapporto di sorveglianza dei vaccini della settimana 5 -2022 usando lo stesso metodo.

Dobbiamo poi semplicemente sottrarre i minori di 18 anni con tripla vaccinazione della settimana 5 dai doppi e tripli vaccinati della settimana 2, per calcolare la dimensione totale della popolazione dei doppi vaccinati della settimana 5.

Infine, per calcolare il tasso di casi per 100.000 tra i doppi vaccinati nella settimana 5, tutto quello che dobbiamo fare è dividere la popolazione totale per 100.000, e poi dividere il numero di casi tra i doppi vaccinati sotto i 18 anni per la risposta all’equazione precedente.

Ecco le dimensioni calcolate della popolazione per tutti gli over 18 in Inghilterra che sono stati vaccinati due volte e tre volte secondo il rapporto di sorveglianza dei vaccini UKHSA – Settimana 5 – 2022.

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Qui ci sono i tassi di caso Covid-19 per 100.000 per stato di vaccinazione per ogni gruppo di età sopra i 18 anni in Inghilterra, più il tasso medio di caso per 100.000 per tutti gli adulti in Inghilterra.

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Ora che conosciamo i casi, possiamo usare la formula di efficacia del vaccino della Pfizer per calcolare l’efficacia del vaccino nel mondo reale.

Tasso di casi non vaccinati – Tasso di casi vaccinati / Tasso di casi non vaccinati = Efficacia del vaccino

Doppio vaccinato 18-80+: 1.846,38 – 5.226,1 / 1.846,38 = meno 183%

Pertanto, l’efficacia media del vaccino Covid-19 nel mondo reale in Inghilterra per tutti gli adulti nel loro complesso è MENO 183%. Questo significa che gli adulti completamente vaccinati hanno più probabilità di prendere la Covid-19 rispetto agli adulti non vaccinati. Questo è ciò che la vaccinazione ha fatto al popolo inglese.

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Ma l’efficacia del vaccino non è realmente una misura di un vaccino, è una misura delle prestazioni del sistema immunitario di chi riceve il vaccino rispetto alle prestazioni del sistema immunitario di una persona non vaccinata.

Il vaccino Covid-19 si suppone che istruisca il sistema immunitario a riconoscere la proteina spike del ceppo originale del virus Covid-19. Lo fa istruendo le cellule a produrre la proteina spike, poi il sistema immunitario produce anticorpi e si ricorda di usarli in seguito se incontra di nuovo la parte spike del virus Covid-19.

Ma il vaccino non rimane in giro dopo aver le istruzioni iniziali iniziale, lascia che il sistema immunitario si occupi del resto. Quindi, quando le autorità affermano che l’efficacia dei vaccini si indebolisce nel tempo, ciò che in realtà intendono è che le prestazioni del vostro sistema immunitario si indeboliscono nel tempo.

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Il problema che vediamo qui è che il sistema immunitario non sta tornando al suo stato originale e naturale. Se così fosse, i risultati dell’infezione con la Covid-19 sarebbero simili a quelli della popolazione non vaccinata.

Invece, continua a diminuire ad un tasso che significa che la popolazione non vaccinata ha un sistema immunitario più performante; conseguentemente, questo significa che i vaccini Covid-19 stanno decimando il sistema immunitario dei completamente vaccinati.

Ma per calcolare le prestazioni del sistema immunitario dobbiamo alterare leggermente il calcolo usato per calcolare l’efficacia del vaccino e dividere la nostra risposta per il maggior tasso di casi dei vaccinati o dei non vaccinati.

Tasso di casi non vaccinati – Tasso di casi vaccinati / tasso di casi più grande dei non vaccinati / tasso di casi vaccinati = Performance del sistema immunitario, ad esempio: doppio vaccinato 18-80+: 1.846,38 – 5.226,1 / 5.226,1 = meno 65%

Questo significa che in media, gli inglesi completamente vaccinati hanno attualmente una risposta immunitaria del 65% inferiore a quella dei non vaccinati contro la Covid-19, ma il grafico seguente mostra anche la vera entità del danno per fascia d’età.

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Conseguentemente, la persona media completamente vaccinata in Inghilterra è arrivata all’ultimo 35% del proprio sistema immunitario per combattere certe classi di virus e certi tumori ecc. La domanda è: quando si esaurirà il restante 35% del loro sistema immunitario?

Sfortunatamente, ulteriori dati sui ricoveri e i decessi in Inghilterra e in Scozia suggeriscono che per alcuni dei completamente vaccinati potrebbe essere già completamente esaurito.

Perché i vaccini Covid-19 stanno ora mostrando anche un’efficacia negativa contro l’ospedalizzazione e la morte, il che significa che i completamente vaccinati hanno più probabilità di essere ricoverati e morire di Covid-19 rispetto ai non vaccinati, suggerendo che la sindrome da immunodeficienza acquisita indotta dal vaccino Covid-19 ha preso piede.

Public Health Scotland pubblica un rapporto statistico settimanale sulla Covid-19 che contiene dati sui casi di Covid-19, ricoveri e morti per stato di vaccinazione.

Il grafico che segue mostra la percentuale di decessi per Covid-19 per stato di vaccinazione in Scozia tra il 25 dicembre 2021 e il 21 gennaio 2022, secondo il rapporto pubblicato mercoledì 2 febbraio.

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Il grafico che segue mostra i tassi di mortalità Covid-19 standardizzati per età su 100.000 individui per stato di vaccinazione in Scozia. I dati sono stati estratti dalla tabella 16, che si trova a pagina 54 del rapporto statistico PHS Covid-19 pubblicato mercoledì 2 febbraio 2022.

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Nella settimana più recente che si è conclusa il 21 gennaio, i completamente vaccinati avevano statisticamente più del doppio delle probabilità di morire di Covid-19 rispetto ai non vaccinati.

Il più alto tasso di mortalità nell’ultimo mese tra i completamente vaccinati è stato registrato come 15,49 per 100.000 individui nella settimana che inizia il 15 gennaio, ma il più alto tasso di mortalità tra i non vaccinati è stato registrato nella settimana che inizia l’8 gennaio con 10,93 per 100.000.

Questo significa che i decessi stanno diminuendo tra i non vaccinati ma aumentano ad un ritmo costante tra i completamente vaccinati. Questo non dovrebbe accadere se i vaccini sono efficaci e non danneggiano il sistema immunitario innato.

Il seguente grafico mostra l’efficacia reale del vaccino contro la morte nelle ultime quattro settimane secondo i dati forniti da Public Health Scotland.

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L’efficacia dei vaccini contro la morte è negativa almeno dal 25 dicembre, ed è scesa a un impressionante meno 12% dal 21 gennaio 2022.

Questo non significa solo che i vaccini non funzionano. Significa che stanno danneggiando il sistema immunitario innato, ed ecco quanti danni hanno fatto in media.

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Il problema con i dati dalla Scozia però è che forniscono solo un tasso standardizzato per età su 100.000 individui, quindi siamo solo in grado di vedere l’entità media del danno.

Ma basandoci sulla teoria che i vaccini Covid-19 stanno causando danni al sistema immunitario innato che peggiorano di settimana in settimana, dovremmo aspettarci di vedere che le cose sono molto peggio tra gli anziani perché sono stati i primi ad essere vaccinati e, purtroppo, i dati dall’Inghilterra confermano che è così.

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L’efficacia reale del vaccino Covid-19 contro la morte in Inghilterra tra il 3 gennaio e il 30 gennaio 2022 è stata di meno 110,24% negli ultraottantenni, meno 97% nelle persone di 70-79 anni, e meno 98,14% in media in tutti gli adulti sopra i 18 anni.

Ecco cosa significa in termini di prestazioni del sistema immunitario contro la morte nelle popolazioni completamente vaccinate.

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In linea con la teoria che i vaccini hanno causato danni al sistema immunitario che peggiorano di settimana in settimana, possiamo vedere che il rendimento più basso del sistema immunitario è tra coloro che sono stati vaccinati per primi, con gli over 80 che registrano un rendimento del sistema immunitario di meno 52,4%, e poi il gruppo di età 70-79 che registra un rendimento del sistema immunitario di meno 49,2%.

C’è tuttavia un’anomalia preoccupante in questi dati, in quanto dovremmo aspettarci di vedere una performance positiva del sistema immunitario tra il gruppo di età 30-39 di circa il 29%, ma invece è attualmente a meno 15,4%. Ci potrebbero essere diverse spiegazioni per questo, ma nessuna di esse è buona.

O i 30-39enni stanno davvero facendo peggio, o tutte le altre fasce d’età stanno facendo molto peggio di quello che ci viene detto.

La performance media del sistema immunitario contro la morte tra tutti gli adulti è pari a meno 50% in Inghilterra, che non è molto distante dal meno 53% medio visto in Scozia. Poiché la vaccinazione è iniziata nello stesso periodo, ci aspetteremmo che questi siano più o meno gli stessi.

Questo significa quindi che possiamo essere certi che i dati ci dicono in modo affidabile che i vaccini Covid-19 non sono solo inefficaci, ma danneggiano il sistema immunitario al punto che i destinatari stanno sviluppando la sindrome da immunodeficienza acquisita e hanno molte più probabilità di morire rispetto alla popolazione non vaccinata.

Queste cifre davvero sorprendenti mostrano che siamo almeno 2 volte più al sicuro dalla Covid-19 dei vaccinati in una stanza, un ristorante, un bar, un night club, un treno, una nave o un aereo pieno di persone non vaccinate di quanto lo siamo con persone “completamente vaccinate”.

Sembra anche che i non vaccinati stiano raggiungendo l’immunità di gregge contro la Covid-19, mentre ai completamente vaccinati viene impedito di raggiungerla dai vaccini.

I completamente vaccinati vanno ora così male contro la Covid-19 perché gli anticorpi indotti dal vaccino contro la proteina Alpha spike sono quasi inutili contro Omicron. Così il danno al sistema immunitario progressivo sottostante, causato dall’incessante produzione della proteina spike, non ha quasi nulla dietro cui nascondersi, nulla contro cui compensarsi.

Vediamo quindi in queste cifre una stima molto più vicina di quanto danno sia stato fatto alle persone vaccinate di quanto siamo stati in grado di vedere con le cifre Delta per i casi nei vaccinati e non vaccinati.

I dati ufficiali del governo britannico Covid-19 ora non solo mostrano che ogni persona completamente vaccinata avrà l’AIDS completo mediato dal vaccino in un tempo molto breve, a meno che qualcosa cambi drasticamente, ma suggerisce che gli anziani hanno già raggiunto il punto di non ritorno.

Questo causerà un carico enorme sul servizio sanitario, ed enorme dolore, sofferenza e morte. Tutto questo ci è stato inflitto da un sistema sanitario corrotto. Questo deve essere il più grande autogol della storia della medicina.



Link: https://dailyexpose.uk/2022/02/12/gov-d ... have-aids/


https://comedonchisciotte.org/dati-uk-v ... acquisita/


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 18/02/2022, 14:19 
Se le previsioni sono credibili e di tale portata (cosa di cui dubito sinceramente§) nel prossimi mesi dobbiamo prepararci ad una marea di malanni vari e di varia entità per il 90% della popolazione. voglio pensare che il blocco del sistema immunitario sia temporaneo e che quindi evitando di farsi ulteriori dosi di farmaco pian piano torni ai suoi livelli standard altrimenti nel giro di 40 anni saremo molti di meno :]



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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 18/02/2022, 15:12 
MaxpoweR ha scritto:
Se le previsioni sono credibili e di tale portata (cosa di cui dubito sinceramente§) nel prossimi mesi dobbiamo prepararci ad una marea di malanni vari e di varia entità per il 90% della popolazione. voglio pensare che il blocco del sistema immunitario sia temporaneo e che quindi evitando di farsi ulteriori dosi di farmaco pian piano torni ai suoi livelli standard altrimenti nel giro di 40 anni saremo molti di meno :]


Mi sembrano cagate e di sparate cosi ne abbiamo sentite negli anni.
A questo punto, considerando le precedenti, dovremmo già essere ridotti a qualche migliaio di individui [:246]



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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 19/02/2022, 12:21 
Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Se le previsioni sono credibili e di tale portata (cosa di cui dubito sinceramente§) nel prossimi mesi dobbiamo prepararci ad una marea di malanni vari e di varia entità per il 90% della popolazione. voglio pensare che il blocco del sistema immunitario sia temporaneo e che quindi evitando di farsi ulteriori dosi di farmaco pian piano torni ai suoi livelli standard altrimenti nel giro di 40 anni saremo molti di meno :]


Mi sembrano cagate e di sparate cosi ne abbiamo sentite negli anni.
A questo punto, considerando le precedenti, dovremmo già essere ridotti a qualche migliaio di individui [:246]


Che la plurivaccianzione con questa roba faccia sviluppare immunodeficienza è acclarato ormai bisogna vedere quanto dura se è permanente o meno. non è che se sei immunodepresso muori il giorno dopo.



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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 03/03/2022, 18:01 
Questa volta diamo la colpa ai guariti! [:D]

Covid e cuore, +72% rischi scompenso in guariti


Studio su 'Nature Medicine' indica anche aumento 52% ictus, allarme specialisti su ritardi altre malattie


Nelle persone guarite dal Covid il rischio di scompenso cardiaco aumenta del 72% e crescono del 52% la probabilità di ictus, secondo i dati di uno studio pubblicato su 'Nature Medicine' e condotto su persone che hanno superato il virus. "Serve un cambio di rotta nell’assistenza cardiologica in Italia, perché le conseguenze dirette e indirette della pandemia stanno peggiorando la salute cardiovascolare dei cittadini", suggeriscono gli specialisti di Foce, la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi riportando i dati dello studio.

La ricerca, realizzata su 150mila pazienti guariti dal Covid-19 confrontati con oltre 5 milioni di controlli sani, ha dimostrato che, dopo il contagio, il rischio di patologie cardiovascolari aumenta significativamente, anche in chi ha meno di 65 anni senza fattori di rischio come obesità o diabete.


https://www.adnkronos.com/covid-e-cuore ... refresh_ce


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 11/03/2022, 21:20 
Vaccino Moderna e sindrome perdita capillare, avviso Ema: cos'è e come si manifesta


Nuovo avviso Ema sulla sindrome da perdita capillare (Cls) e il vaccino anti-Covid di Moderna. Nella sua ultima riunione (7-10 marzo), il Comitato di farmacovigilanza Prac dell'Agenzia europea del farmaco ha raccomandato di aggiungere alle informazioni di prodotto di Spikevax* un'avvertenza relativa alle riacutizzazioni di Cls. Si tratta - ricorda l'Ema - di una condizione estremamente rara e grave che provoca fuoriuscita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni, i capillari, causando rapidamente gonfiore di braccia e gambe, improvviso aumento di peso, sensazione di svenimento, ispessimento del sangue, bassi livelli ematici di albumina e bassa pressione sanguigna. La sindrome è spesso correlata a infezioni virali, certi tumori del sangue, malattie infiammatorie e alcuni trattamenti farmacologici.

Il Prac - riferisce l'ente regolatorio Ue - ha valutato tutti i dati disponibili e tutti i casi di Cls riportati nel database Eudravigilance dopo la somministrazione dei vaccini Covid-19 a mRna di Moderna e di Pfizer/BioNTeche (Comirnaty*). Complessivamente sono stati esaminati 55 segnalazioni di Cls, 11 con Spikevax su circa 559 milioni di dosi somministrate e 44 con Comirnaty su 2 miliardi di dosi somministrate. Il comitato ha concluso che "non ci sono prove sufficienti per stabilire un'associazione causale tra i due vaccini e l'insorgenza di nuovi casi di Cls". Tuttavia, gli esperti hanno consigliato l'inclusione di un'avvertenza nelle informazioni di prodotto relative a Spikevax, per aumentare la consapevolezza di sanitari e pazienti sul potenziale rischio di riacutizzazioni Cls. Il Prac ha raccomandato l'avviso poiché "alcuni casi di riacutizzazioni Cls indicavano un'associazione con Spikevax, mentre i casi segnalati dopo la vaccinazione con Comirnaty non supportavano tale associazione".

Gli operatori sanitari devono essere consapevoli dei segni e sintomi della Cls - sottolinea l'Ema - e di un possibile rischio di riacutizzazioni nelle persone con una storia di sindrome. Le persone con Cls pregressa dovrebbero consultare il proprio medico curante durante la pianificazione della vaccinazione anti-Covid.


https://www.adnkronos.com/vaccino-moder ... refresh_ce


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 11/03/2022, 21:21 
Le assicurazioni tedesche non copronopiù i danni da vaccino…


Il più grande club automobilistico d’Europa ha adattato il suo sito web per le assicurazioni. Tra gli ESCLUSI ai risarcimenti insieme ai danni per uso di droghe, o per danno intenzionale alla salute anche i – danni da vaccinazione dovuti a vaccinazione di massa ordinate.

Moltissime compagnie assicuratrici stanno correndo ai ripari.
Persino le polizze sulla vita.
Che tutti ben sapete Non coprono in caso di suicidio.
Ebbene le vaccinazioni Covid19 sono annoverate come tali essendo considerati ‘ un farmaco o un trattamento sperimentale’.
Benvenuti nella cruda realtà.
Benvenuti nel nuovo ordine mondiale.


https://www.maurizioblondet.it/le-assic ... a-vaccino/


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 11/03/2022, 21:39 
Cita:
Che tutti ben sapete Non coprono in caso di suicidio.


non è propriamente esatto
Il suicidio è regolato dall’articolo numero 1927 del Codice Civile: “In caso di suicidio dell'assicurato, avvenuto prima che siano decorsi due anni dalla stipulazione del contratto, l'assicuratore non è tenuto al pagamento delle somme assicurate, salvo patto contrario.

ovvero dopo due anni è coperto anche il suicidio [;)]

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 06/04/2022, 16:14 
Irregolarità mestruali dopo la vaccinazione anti Covid-19: lo studio
Sono state numerose le segnalazioni di irregolarità nel ciclo mestruale in donne che si sono sottoposte a vaccini anti Covid



L’Italia è stato uno dei primi paesi in cui è iniziata la pandemia di Covid-19, dopo la diffusione iniziale a Wuhan, in Cina. Lombardia e Veneto, così come altre aree del nord Italia, hanno avuto i tassi di morbilità e mortalità più elevati poiché sono stati improvvisamente colpiti dal nuovo virus, i cui effetti biologici e clinici erano ancora sconosciuti. Tra le potenziali strategie per contrastare la pandemia, da gennaio 2021 l’Italia ha avviato una campagna per aumentare il più possibile il tasso di vaccinazione degli operatori sanitari, dei pazienti fragili e della popolazione generale. Sono stati utilizzati quattro diversi vaccini: Comirnaty (Pfizer-BioNTech), Spikevax (Moderna) e Vaxzevria (AstraZeneca), che potevano essere somministrati per la prima e la seconda dose, e Janssen (Johnson & Johnson) in un’unica somministrazione. Inoltre, dal 15 ottobre 2021, il governo italiano ha richiesto il possesso di un certificato digitale europeo Covid (EDCC) valido per tutte le attività produttive e per lavorare, e questo ha ulteriormente aumentato il tasso di vaccinazione tra la popolazione generale, come in altri paesi. In particolare, i dati del database europeo EudraVigilance (23 giugno 2021) mostrano nei pazienti giovani adulti (18-64 anni) e anziani (≥65 anni) un numero maggiore di eventi avversi gravi causati da coaguli di sangue venoso, emorragie, malattie tromboemboliche, ed eventi arteriosi, inclusi infarto del miocardio e ictus, con l’uso di vaccini Covid-19 basati su virus rispetto ad altri tipi di vaccini, ovvero quelli ad mRna.

Un’equipe di ricercatori guidata da Antonio Simone Laganà, ha esaminato le irregolarità mestruali dopo la prima e la seconda dose del vaccino Covid-19. Le donne hanno risposto a un questionario online personalizzato volto a valutare il tipo di vaccino, la fase del ciclo mestruale durante la quale è stato somministrato il vaccino, l’insorgenza di irregolarità mestruali dopo la prima e la seconda dose e per quanto tempo dopo questa sia durato l’effetto. Sono state escluse le donne con patologie ginecologiche e non, sottoposte a trattamenti ormonali e non, in perimenopausa o menopausa, nonché quelle che hanno avuto cicli mestruali irregolari negli ultimi 12 mesi prima della somministrazione del vaccino.
Analisi del ciclo mestruale dopo la prima dose di vaccino

Tra l’intera popolazione che ha ricevuto almeno la prima dose (singola nel caso di Janssen di Johnson & Johnson), 9 donne hanno ricevuto la prima dose di vaccino utilizzando Vaxzevria (AstraZeneca), 133 utilizzando Comirnaty (Pfizer-BioNTech), 19 utilizzando Spikevax (Moderna) e 3 usando Janssen (Johnson & Johnson).

La prima dose di vaccino è stata somministrata durante le mestruazioni in 23 donne, durante la fase follicolare medio-inizio in 26 donne, durante la fase follicolare tardiva in 36 donne, durante la fase luteale medio-inizio in 19 donne e durante la fase luteale tardiva in 19 donne; 41 donne hanno dichiarato di non ricordare la fase del ciclo mestruale durante la quale è stata somministrata la prima dose del vaccino.

Tra le donne che hanno avuto irregolarità del ciclo mestruale dopo la prima dose (n = 94), queste si sono verificate solo durante il primo mese dopo la vaccinazione in 28 (29,8%) casi, solo durante il secondo mese dopo la vaccinazione in 5 (5,3%) casi, è durato sia per il primo che per il secondo mese in 19 (20,2%) casi, e infine è stato segnalato per più di due mesi in 42 (44,7%) casi.
Analisi del ciclo mestruale dopo la seconda dose di vaccino

Tra le 135 donne che hanno ricevuto anche la seconda dose di vaccino, 8 donne hanno ricevuto la seconda dose di vaccino utilizzando Vaxzevria (AstraZeneca), 113 utilizzando Comirnaty (Pfizer-BioNTech), 14 utilizzando Spikevax (Moderna).

La seconda dose di vaccino è stata somministrata durante le mestruazioni in 24 donne, durante la fase follicolare medio-inizio in 22 donne, durante la fase follicolare tardiva in 19 donne, durante la fase luteale medio-inizio in 14 donne e durante la fase luteale tardiva in 17 donne; 39 donne hanno dichiarato di non ricordare la fase del ciclo mestruale durante la quale è stata somministrata la prima dose del vaccino.

Tra le donne che hanno avuto irregolarità del ciclo mestruale dopo la seconda dose (n = 84), queste si sono verificate solo durante il primo mese dopo la vaccinazione in 19 (22,6%) casi, solo durante il secondo mese dopo la vaccinazione in 6 (7,1%) casi, è durato sia per il primo che per il secondo mese in 21 (25%) casi, e infine è stato segnalato per più di due mesi in 38 (45,2%) casi.
Le conclusioni dei ricercatori

“Secondo la nostra analisi dei dati – scrivono gli autori in un articolo –, circa il 50-60% delle donne in età riproduttiva che hanno ricevuto la prima dose del vaccino Covid-19 hanno riportato irregolarità del ciclo mestruale, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato. Il verificarsi di irregolarità mestruali sembra essere leggermente superiore (60-70%) dopo la seconda dose. È stato riscontrato che le irregolarità mestruali dopo la prima e la seconda dose di vaccino si sono risolte in circa la metà dei casi entro due mesi. Sulla base di questi risultati, suggeriamo di considerare questi elementi durante il counseling delle donne che ricevono il vaccino Covid-19, informandole del potenziale verificarsi di irregolarità temporanee e autolimitanti del ciclo mestruale nei mesi successivi“.


https://www.meteoweb.eu/2022/04/irregol ... d/1782661/


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 06/04/2022, 16:15 
mauro ha scritto:
Cita:
Che tutti ben sapete Non coprono in caso di suicidio.


non è propriamente esatto
Il suicidio è regolato dall’articolo numero 1927 del Codice Civile: “In caso di suicidio dell'assicurato, avvenuto prima che siano decorsi due anni dalla stipulazione del contratto, l'assicuratore non è tenuto al pagamento delle somme assicurate, salvo patto contrario.

ovvero dopo due anni è coperto anche il suicidio [;)]

ciao
mauro


L'articolo si riferisce alle assicurazioni tedesche [:)]


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 06/04/2022, 17:01 
caro vimana,
https://risikolebensversicherung.de/suizid/

Bei vorsätzlicher Selbsttötung leisten wir, wenn seit Abschluss des Vertrages drei Jahre vergangen sind.

tradotto
In caso di suicidio intenzionale, paghiamo se sono trascorsi tre anni dalla conclusione del contratto.

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 07/04/2022, 01:36 
Grazie Mauro preciso come sempre [:)]


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 07/04/2022, 19:21 
Eritema orale dopo il vaccino Pfizer: la causa è un’infezione da herpes silenziosa | FOTO
Dopo la vaccinazione anti Covid sono state documentate reazioni cutanee come orticaria, dolore locale al sito di iniezione, rash morbilliforme



Il Covid-19 ha colpito migliaia di persone in tutto il mondo. Ad oggi, i vaccini sono stati indicati quasi come l’unico metodo per prevenire e ridurre la mortalità. Quattro vaccini sono state approvate esternamente dall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) in Europa: BNT162b2 (Comirnaty-BioNTech/Pfizer), mRNA-1273 (Spikevax-Moderna), ChAdOx1 (VaxzevriaAstrazeneca) e Ad26.COV2-S (Janssen-Johnson&Johnson). E’ ormai assodato, però, che in seguito all’inoculazione possano verificarsi effetti avversi locali e sistemici. Dopo la vaccinazione sono state documentate reazioni cutanee come orticaria, dolore locale al sito di iniezione, rash morbilliforme.

In uno studio condotto da un’equipe guidata da Massimo Petruzzi, sono stati analizzati quattro casi di riacutizzazione dell’eritema multiforme orale che si verificano dopo la somministrazione della vaccino Pfizer. Tutti i pazienti hanno precisato di non aver mai sofferto in precedenza di manifestazioni simil-eritema ed erpetiche. Due dei casi riportati presentavano lesioni sia orali che cutanee, mentre gli altri due casi mostravano solo manifestazioni orali. Tre dei casi hanno presentato l’eritema dopo la prima somministrazione della dose di vaccinazione, solo un caso ha riportato lesioni dopo la seconda somministrazione della dose di vaccinazione. Tutti i casi sono stati trattati con prednisone per via orale e pomata topica di clobetasolo 0,05%.
Primo caso

Una donna di 55 anni si è presentata alla sezione di Medicina Orale del Policlinico di Bari lamentando lesioni dolorose a labbra, mucosa orale, mani, ginocchia e piedi. Ventiquattro ore dopo aver ricevuto la prima dose di somministrazione del vaccino, non ha riportato alcun sintomo, tranne un lieve dolore al sito di iniezione. Dieci giorni dopo, la paziente riferì lo sviluppo di lesioni squamose croste diffuse sulla cute labiale e sul vermiglio. Successivamente, ha anche sviluppato lesioni erosive dolorose della mucosa orale e placche targetoidi concentriche su mani, avambracci, ginocchia e talloni. Le mucose genitali non erano coinvolte. Prima della prima dose di vaccinazione, la paziente era apparentemente in ottima salute, senza storia recente di herpes labiale e lesioni MMP, e non stava assumendo alcun farmaco. Successivamente, la paziente è stata sottoposta a una seconda dose di vaccino, sottoponendosi a somministrazione di corticosteroidi su consiglio del suo medico di base, per contenere la diffusione della riacutizzazione, nonostante un lieve rischio di una ridotta risposta al vaccino.

Secondo caso

Un uomo di 15 anni affetto dalla sindrome di West, una forma di epilessia associata a deterioramento cognitivo, ha sviluppato eritema orale, erosioni e pseudo-membrane diffuse in tutta la mucosa orale, associati a forte dolore e disfagia, 7 giorni dopo la prima dose di BNT162b2 amministrazione. Erano inoltre presenti lesioni cutanee multiple costituite da placche eritematose che interessavano tutto il corpo, in particolare su tronco, gambe e collo. Il quadro clinico era coerente con una diagnosi EM minore. Il paziente non aveva una storia medica di malattie cutanee autoimmuni né erpetiche e non ha riportato alcun cambiamento nel suo trattamento medico abituale per l’epilessia, costituito da valproato.

Il medico di base del paziente gli ha prescritto 4 mg di betametasone e farmaci antistaminici, ma dopo 10 giorni dalla prima dose di vaccinazione non ha mostrato alcun miglioramento delle sue condizioni cliniche. Gli è stato prescritto prednisone 25 mg PO al giorno riducendo gradualmente il dosaggio, in associazione a un unguento topico di clobetasolo propionato allo 0,05%. Dopo una settimana di trattamento, il paziente ha mostrato una regressione delle lesioni mucose e cutanee.

Terzo caso

Una donna di 49 anni ha lamentato una sensazione di bruciore intraorale con successiva comparsa di lesioni eritematose e simil-bollose sulla lingua e sul pavimento della bocca, insorte 24 h dopo la seconda dose di somministrazione del vaccino BNT162b2. La paziente non riferiva una precedente storia di manifestazione erpetica né altre malattie, né assumeva farmaci prima della vaccinazione. Dopo una settimana le lesioni presentavano un miglioramento spontaneo, ma poi si manifestavano lesioni eritematose diffuse sulla lingua dorsale, sul pavimento orale, sulle mucose gengivali, sulla mucosa buccale e sul palato molle, causando grave disfagia. Non sono state rilevate lesioni cutanee, suggerendo una diagnosi EM minore. È stato prescritto un prednisone 25 mg PO al giorno con una riduzione graduale del dosaggio per 10 giorni, oltre a un unguento topico di clobetasolo propionato allo 0,05%. Dopo il trattamento, le lesioni sono guarite senza ripresentarsi.

Quarto caso

Una donna di 20 anni affetta da celiachia, intolleranza al lattosio e colon spastico, è stata segnalata 18 giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino BNT162b2, lamentando dolore e sanguinamento dalla bocca, disfagia e disfonia. L’esame orale ha evidenziato la presenza di erosioni sulla mucosa gengivale e labiale, lesioni squamose croste sulla cute labiale e vermiglio associato a febbre persistente (39°C). Non sono state rilevate lesioni cutanee. Ha già preso valaciclovir e nistatina per 7 giorni senza miglioramenti. L’infezione da Covid-19 è stata esclusa a seguito di diversi tamponi nasofaringei negativi. Il dosaggio graduale di prednisone 25 mg PO è stato prescritto per 3 settimane.

Secondo i ricercatori, “relazioni rappresentano alcuni dei pochi casi di eritema multiforme che si verificano come effetto collaterale della vaccinazione BNT162b2 COVID-19. Il ruolo causale del vaccino per l’eritema multiforme non è stato ancora dimostrato; tuttavia, non è raro che i farmaci scatenino questa malattia. Il vaccino potrebbe far emergere un’infezione da virus dell’herpes silenziosa, che invece indurrebbe l’eritema multiforme“, ma saranno necessario altre indagini per comprenderne le cause effettive e i nessi con la vaccinazione.


https://www.meteoweb.eu/2022/04/eritema ... s/1782969/


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 10/04/2022, 21:22 
Nessuna correlazione? per praticare sport c è l'obbligo vaccinale...

Dopo Colbrelli si fermano anche Nibali e Sagan: allarme per i ciclisti, “si ammalano troppo facilmente”
Cresce la preoccupazione per i ciclisti malati: dopo Sonny Colbrelli, vivo per miracolo, si fermano anche Nibali e Sagan. "In gruppo c'è qualcosa che non va"



Il mondo del ciclismo vive momenti di grande apprensione in quest’inizio della stagione 2022: si moltiplicano, infatti, i casi di malanni più o meno gravi per i corridori di tutte le squadre professionistiche, e i medici non riescono a spiegarsi cosa sta succedendo. Tutto il mondo è rimasto col fiato sospeso quando Sonny Colbrelli, 31 enne bresciano del team Bahrain Victorious vincitore della Parigi-Roubaix 2021, Campione Italiano ed Europeo in carica, è crollato sull’asfalto dopo la volata della prima tappa del Giro di Catalogna il 21 marzo scorso.

Immediatamente soccorso in Spagna, Colbrelli è stato poi trasferito all’ambulatorio cardiologico dell’Università di Padova dove si è sottoposto a tutti gli accertamenti del caso ed ha subito un intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo, e al momento non è noto se potrà mai tornare a correre. Il corridore, molto apprezzato dentro e fuori dal gruppo per le sue straordinarie doti professionali e umane, ha avuto un’aritmia improvvisa che gli esperti non si spiegano. Colbrelli non ha mai contratto il Covid-19, ed è vaccinato.
La Parigi-Nizza in cui i ciclisti sono crollati

Il 6 marzo c’era anche Colbrelli nella prima tappa della Parigi-Nizza, disputata sotto la pioggia. “Ho parlato con Sonny in corsa” ha poi rivelato il collega belga Oliver Naesen, “e mi ha detto di non stare bene, di avere la febbre. È una cosa rischiosa partire in quelle condizioni con la febbre“. Molti esperti stanno cercando le cause dei malori dei ciclisti, sempre più numerosi, proprio in quella Parigi-Nizza che quest’anno l’avevano iniziata in 154 e, dopo 8 tappe, l’hanno chiusa in 59. Un record drammatico in termini sportivi: due terzi dei corridori alla partenza, non sono arrivati al traguardo. Addirittura il 62% dei ciclisti sono stati eliminati da un “ignoto virus stagionale“, forse l’influenza, che però non aveva mai provocato queste conseguenze in gruppo.
I dubbi di Peter Sagan: “sto male e non so perchè”

L’ultimo a doversi fermare è stato Peter Sagan, 32enne slovacco pluri campione del mondo, tra i personaggi più noti del ciclismo contemporaneo per il suo carattere espansivo e generoso che l’ha reso un vero e proprio personaggio, oltre le eccellenti doti di corridore di primissimo livello. “Non sto bene, mi sento sempre stanco e adesso bisogna capire il perché” ha detto dopo il ritiro nel corso della seconda tappa del Circuito de la Sarthe dopo aver saltato per altro anche il Giro delle Fiandre.

Sagan ha contratto il Covid-19 due volte, a gennaio 2021 e a gennaio 2022, ma poi in primavera è stato anche lui colpito dall’influenza che ha contaminato più di mezzo gruppo. Ed è quella che gli ha fatto più male: “ho un senso di spossatezza che mi accompagna anche nella vita quotidiana, non mi sta abbandonando mai” ha detto nei giorni scorsi. Si è dovuto fermare con la rinuncia più dolorosa, quella per la “sua” Parigi-Roubaix che ha vinto nel 2018 e che corre ininterrottamente da sette edizioni. E’ una delle corse che gli piacciono di più, e per la prima volta domenica prossima non sarà al via.
L’incubo di Vincenzo Nibali: “una notte sono stato così male che ho detto a mia moglie di chiamare l’ambulanza”

Un altro campionissimo che è stato costretto allo stop negli ultimi giorni è il più titolato di tutti: Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto. Per il 37enne vincitore del Tour de France 2014 qualcuno ha ipotizzato addirittura il ritiro alla luce degli ultimi problemi di salute. “A febbraio ho contratto il Covid, curato a casa senza problemi apparenti. A contagio concluso, dopo essere risalito in bici, il tracollo. Una notte sono stato così male che ho detto a mia moglie di chiamare l’ambulanza. Deliravo. I problemi alle vie respiratorie sono durati giorni e giorni. Mi sentivo uno straccio” ha raccontato il campione messinese al Corriere della Sera. “Credo che molti di noi abbiano sottovalutato l’infezione – ha aggiunto – cercando di recuperare troppo in fretta, non a caso tanti colleghi sono fuori uso. Per questo, conclusa la Coppi & Bartali sono venuto in altura invece di gareggiare: volevo riprendermi completamente“.

Ma il dottor Emilio Magni, responsabile sanitario del Team Astana, la formazione di Vincenzo Nibali, è andato più a fondo: “questa storia ci ha preso alla sprovvista. Nella fase acuta, avevamo da affrontare uno stato di emergenza, adesso per certi aspetti siamo però in una situazione anche più complessa perché ci stiamo misurando quotidianamente con conseguenze inattese. Siano di fronte a realtà cliniche che sono un vero e proprio ostacolo. Però al momento se ne sa ancora troppo poco per dare delle risposte. Stiamo raccogliendo dati. Quello che ci preoccupa è che i ragazzi si ammalano facilmente e, soprattutto, faticano a recuperare. Ogni squadra di World Tour sta raccogliendo i propri dati e c’è un continuo e costante feedback con i colleghi. In questo momento, stiamo andando a Torino a fare tre risonanze magnetiche cardiache con mezzo di contrasto, questo per escludere le miocarditi. È una situazione molto delicata, che merita attenzione e prudenza“.

Quello che succede in gruppo non è chiaro. Sicuramente non è bello. E non è un caso isolato, visto quello che sta succedendo anche altrove in Italia, in modo particolare nel calcio professionistico.


https://www.meteoweb.eu/2022/04/colbrel ... i/1783855/

Anomala influenza tra i giovani, l’allarme dalla Serie B: “mai visto qualcosa del genere”
Anomalo boom di casi influenzali soprattutto tra i giovani: cosa sta succedendo?



Nelle ultime due settimane, in quest’inizio di Aprile e in modo particolare negli ultimi giorni, l’Italia sta riscontrando un anomalo boom di casi influenzali nella popolazione: si tratta di un fenomeno particolarmente strano in questo periodo dell’anno, quando solitamente le sindromi simil influenzali vanno a cessare per l’arrivo della stagione più soleggiata e luminosa.

E invece – in base ai dati ufficiali – durante la tredicesima settimana del 2022, 754 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 5,67 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 18,01 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 8,84 nella fascia 15-64 anni a 4,91 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,26 casi per mille assistiti. I giovani e in modo particolare i bambini sono quindi tra i più colpiti da queste sindromi simil-influenzali che non hanno nulla a che vedere con il Covid-19 (sono pazienti risultati negativi al tampone). Emblematico il grafico che mostra l’incremento dei casi proprio nel periodo stagionale in cui solitamente diminuivano, con una tendenza opposta rispetto alle precedenti stagioni:
Immagine

A confermare l’anomalia, nelle scorse ore è arrivato un allarme molto preoccupante dalla serie B. Roberto Venturato, allenatore della Spal, nella conferenza pre-partita con il Lecce ha lamentato il fatto di avere 8 calciatori assenti. “hanno tutti la febbre. Non so che tipo di influenza ma hanno tutti la febbre“. E ieri il Presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, dopo la sconfitta sul campo dell’Alessandria: “In questi giorni abbiamo dovuto fare i conti con una serie di assenze per influenza davvero incredibile, una cosa mai successa prima. Per ultimi Candellone, che è rimasto in hotel, e Cambiaghi, che era in panchina ma non era assolutamente nelle condizioni di giocare“.

Cosa sta succedendo?


https://www.meteoweb.eu/2022/04/influen ... e/1783834/


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 Oggetto del messaggio: Re: I VACCINI sono pericolosi?
MessaggioInviato: 11/04/2022, 14:24 
è il rumore del traffico mi dicono...



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