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Marocco, turiste sgozzate e uccise: si indaga per terrorismo
Potrebbe essere stato un atto di terrorismo l'omicidio di una turista danese e di una turista norvegese in Marocco. Lo ha detto una fonte della sicurezza di Rabat, secondo cui le indagini hanno rivelato che quattro uomini sospettati per il duplice omicidio sono legati ad un gruppo terroristico e seguaci di un'ideologia estremistica. Uno dei quattro sospetti per l'uccisione delle due donne - i cui corpi sono stati ritrovati nei pressi della città di Imil, fra le montagne dell'Atlante - è stato arrestato a Marrakech, mentre gli altri tre sono ancora ricercati dalla polizia.
C'è un uomo armato di coltello ripreso nell'atto di decapitare una delle due ragazze scandinave, trovate morte lunedì scorso, alle pendici del Toubkal, una settantina di chilometri da Marrakech. È un video dell'orrore, finito su Facebook, che riapre le indagini e dirige gli investigatori sulla pista del terrorismo. Sono passate 24 ore dalla macabra scoperta delle due studentesse di 24 e 28 anni, violentate e poi sgozzate, nella piana di Imlil, a 10 chilometri dal centro abitato da cui partono i trekking per il turismo d'alta quota. Louisa Jesperen, studentessa danese, 24 anni e Maren Ueland, norvegese, di 28, volevano raggiungere la vetta del Toubkal eper questo avevano piazzato la loro tenda sulla piana di Imlil.
Qualcosa è andato storto nella notte tra domenica e lunedì. L'allarme scatta lunedì, di mattina presto, quando un passante nota i corpi delle due ragazze. Sulle prime gli investigatori seguono le tracce di quella che sembra una gang di ragazzi male organizzata. Nella fuga uno perde il portafogli e porta così la polizia direttamente a casa, in un quartiere di periferia a Marrakech. Scattano gli arresti e pian piano si profila la banda di quattro presunti complici. Questo pomeriggio, via web, la svolta: il video che mostra la scena della decapitazione. Le immagini riprendono anche un altro uomo vicino al cadavere della seconda ragazza e di sottofondo le voci di un terzo e quarto complice che urlano "vendetta". È il Bcij, Bureau central d'investigativo Judiciaires, l'Fbi marocchina a seguire il caso. Fonti vicine agli investigatori confermano l'autenticità del video. La polizia ha diffuso le immagini ricostruite al computer di quelli che potrebbero essere gli assassini, tre identikit disegnati anche grazie al video. Sono uomini vestiti di bianco e con la barba lunga. Se si confermasse la pista terroristica, sarebbe il terzo attacco in Marocco, dopo quello del 28 aprile 2011 al Café Argana di Marrakech, che ha fatto 17 morti, e gli attentati di Casablanca dell'11 maggio 2003, con un bilancio di 47 morti.
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... 511c9.html