Scherzi ?'?,,sono sicuro che sottovento ha il portafoglio pieno di carte prepagate,guarda quanto sono magnanimi !!!.

E cosa significa? Io fino ad oggi dei miei (pochi) soldi dispongo come voglio. Nessuno mi ha mai imposto niente (parlo di banche). L'unica cosa che ho visto aumentare negli anni sono state le spese di tenuta conto e qualcosa sulle operazioni. Per il resto non noto nessuna restrizione.

Ti sembrerà strano ma non ne ho nemmeno una.

Ok allora ti voglio fare l'affare della tua vita. Ti vendo la mia auto da 80'000 euro per soli 10'000 euro, ancora in garanzia.
La potrai rivendere comodamentee per 70'000 euro ed avrai un guadagno di 60'000 euro senza sporcarti le mani.
Mi servono subito 10'000 euro però in contanti.

Lascia perdere và, la venderò ad un mio paesano per 65'000 fr, che non ha limiti di 3'000 euro ed il fisco ficcanaso.

Non solo ti impongono il pizzo (al posto di darti gli interessi) mentre loro con i tuoi soldi fanno affari,ma anche ti limitano a spendere il tuo denaro come vuoi tu e questo lo chiami niente?.

Io invece sono ben lieto di quel limite a 3000 euro perché se volessi comprare la tua auto l'anticipo te lo darei esclusivamente tramite assegno non trasferibile, cosa che avrei fatto anche in assenza di quella normativa per avere traccia del pagamento. Quel limite è inoltre molto importante per evitare che ad esempio Tizio venda a Sempronio della merce non fatturata. Se il Fisco può incrociare i dati può relazionare la dichiarazione di redditi di Tizio alle sue operazioni finanziarie e scoprire se Tizio evade il fisco. Quindi io non ho nessun limite a spendere i miei danari, il limite è solo per chi non è disposto ad accettare assegni o bonifici.

Se metto i miei soldi in banca è giusto che io paghi la banca per tenermeli perché la banca ha delle spese e deve pagare i dipendenti. Io ne ho comunque un beneficio facendomi accreditare lo stipendio, facendo operazioni e investimenti quindi sono lieto di poter pagare una quota annua per le spese bancarie. Se poi loro coi miei soldi fanno affari questo è affar loro, a me importa che il mio danaro sia disponibile quando ne ho necessità. Quanto ai limiti io non ne ho, posso spendere fino all'ultimo centesimo e come già risposto nell'altro post per me quello dei 3000 euro in contanti non è un limite. Non ho l'abitudine di spendere abitualmente cifre oltre i 3000 euro e quella rara occasione faccio un assegno o un bonifico, dove sta il problema? Oltretutto se a casa mia viene un'impresa edile a fare un lavoro che ha un importo oltre i 3000 euro io sono ben lieto di pagarlo tramite uno strumento tracciabile perché ho piacere che quell'imprenditore paghi come me le tasse cui è soggetto in base alle proprie entrate.

Lui è contento.

Dalle mie parti si dice: ti fanno fesso e contento.

Mik, con gli interessi dei conti correnti non si è mai arricchito nessuno e a stento si spuntano le spese di tenuta conto. Chi ha in banca un minimo di soldi da parte preferisce da sempre "fare cassetta" cioè investirli in qualche strumento finanziario di tipo obbligazionario o in qualche fondo di investimento valutandone bene i rischi altrimenti si fa la fine di chi in cambio di interessi alti ha accettato rischi altrettanto alti.

Non sono contento, anche a me farebbe piacere se le cose andassero meglio ma non sono affatto contrario a che abbiano introdotto la soglia a 3000 euro sui contanti per i motivi che ho ben spiegato. Per me avere un limite a 3000 euro non significa essere fatto fesso così come sono lieto di pagare delle spese di tenuta conto altrimenti quei soldi me li terrei sotto al materasso.

Dalle tue risposte noto con dispiacere uno stato di addomesticamento avanzato.
Ti hanno fatto perdere la consapevolezza dello scopo originario delle banche e della fiscalità ed hanno creato il perfetto schiavo che oltre a non lamentarsi, ringrazia pure.

Infatti; abbiamo assistito al prototipo del ragionamento del cittadino "medio modello" del nuovo occidente. Che tristezza.

Premesso che le banche sono delle imprese e come tutte le imprese rincorrono il profitto, dando per scontato che tu non sei uno "schiavo addomesticato" come il sottoscritto, spiegami, tu cosa fai per non dipendere dalle banche? Metti i soldi sotto al materasso e ti fai pagare lo stipendio in contanti?

Quanto alla Fisco forse non te ne rendi conto ma quel tetto dei 3000 euro contanti ha fatto si che milioni di euro fossero tracciabili. In precedenza per fare un esempio banale, se l'imprenditore tizio vendeva a sempronio 100mila euro o più di merci o servizi e sempronio lo pagava cash, queste somme per il fisco non esistevano, ergo tizio e sempronio non dovevano dar conto a nessuno dei loro introiti e di conseguenza non ci pagavano le tasse e ciò andava a discapito di tutti i cittadini. Tu invece vedi solo l'aspetto negativo delle cose identificando in quel tetto massimo di prelievo un grande fratello che controlla ciò che fai ma le cose non stanno esattamente così.

Mai sentita storia piu assurda.
La mia banca invece presta i miei risparmi, si fà corrispondere degli interessi, si trattiene la parte che copre le sue spese e mi versa quello che rimane. La gestione di un contocorrente ha dei costi, ma permette alla banca di avere sempre liquidità che a sua volta genera interessi.
Alla fine dell'anno mi accredita gli interessi generati dal risparmio e dal contocorrente e mi addebita le spese di tenuta del CC. Il bilancio non è mai a mio sfavore.

Poi in merito al fisco, pagare in contanti non è evadere. Io pago molto volentieri a contanti quando il fornitore mi fà un supplemento di sconto.
Di regola pagando alla consegna si riesce a risparmiare al minimo il 3% sulla fattura che sarebbe pagabile a 30 giorni.
Stessa cosa faccio io, se il cliente mi paga alla consegna gli concedo lo sconto.
Da una parte uno risparmia e l'altro non ha rischi per l'incasso.

Altra assurdità che a te potrebbe tornare cosa buona e giusta:
http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... 232310_11/
rido anche se c'è da piangere.