Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8867 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 588, 589, 590, 591, 592  Prossimo
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 09/05/2023, 19:20 
Un condominio di tre piani su una piattaforma galleggiante
La mega chiatta dove il governo britannico metterà i migranti è arrivata nel Regno Unito
Il barcone sarà operativo per 18 mesi e fornirà alloggio e servizi di base a 500 uomini adulti. La risposta di Sunak all’immigrazione illegale è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e da alcuni rappresentanti Tory locali

Guarda su youtube.com


È arrivata nel Regno Unito la mega chiatta noleggiata dal governo britannico e destinata a ospitare 500 migranti.

La Bibby Stockholm è da questa mattina a Falmouth dove sarà rimessa a punto prima di essere trasferita a Portland, nel Dorset.

L’imbarcazione, un condominio di 3 piani con 222 stanze su una piattaforma galleggiante, sarà operativa per 18 mesi e "significativamente più economica degli alberghi" ha detto il ministero degli Interni britannico.

La struttura, secondo quanto riferisce il governo, fornirà un alloggio e i servizi di base (assistenza sanitaria e ristorazione, oltre alla sicurezza a bordo) a 500 uomini adulti soli in attesa di risposta alle richieste di asilo.

La scelta del governo Sunak, che ha fatto della repressione dell'immigrazione illegale una delle sue priorità, è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani che considerano la sistemazione inadeguata e oppressiva e anche da alcuni rappresentanti conservatori preoccupati per l’impatto sulle comunità locali.

Per il ministero degli Interni la piattaforma galleggiante ridurrà “l'insostenibile pressione sul sistema di asilo britannico" e “i costi per i contribuenti causati dal significativo aumento degli sbarchi” sulle coste inglesi.


https://www.rainews.it/video/2023/05/la ... d5d8a.html


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19758
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 09/05/2023, 20:44 
I topi in gabbia stanno meglio..



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6236
Iscritto il: 16/12/2015, 09:33
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 10/05/2023, 09:54 
vimana131 ha scritto:
Un condominio di tre piani su una piattaforma galleggiante
La mega chiatta dove il governo britannico metterà i migranti è arrivata nel Regno Unito
Il barcone sarà operativo per 18 mesi e fornirà alloggio e servizi di base a 500 uomini adulti. La risposta di Sunak all’immigrazione illegale è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e da alcuni rappresentanti Tory locali

Guarda su youtube.com


È arrivata nel Regno Unito la mega chiatta noleggiata dal governo britannico e destinata a ospitare 500 migranti.

La Bibby Stockholm è da questa mattina a Falmouth dove sarà rimessa a punto prima di essere trasferita a Portland, nel Dorset.

L’imbarcazione, un condominio di 3 piani con 222 stanze su una piattaforma galleggiante, sarà operativa per 18 mesi e "significativamente più economica degli alberghi" ha detto il ministero degli Interni britannico.

La struttura, secondo quanto riferisce il governo, fornirà un alloggio e i servizi di base (assistenza sanitaria e ristorazione, oltre alla sicurezza a bordo) a 500 uomini adulti soli in attesa di risposta alle richieste di asilo.

La scelta del governo Sunak, che ha fatto della repressione dell'immigrazione illegale una delle sue priorità, è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani che considerano la sistemazione inadeguata e oppressiva e anche da alcuni rappresentanti conservatori preoccupati per l’impatto sulle comunità locali.

Per il ministero degli Interni la piattaforma galleggiante ridurrà “l'insostenibile pressione sul sistema di asilo britannico" e “i costi per i contribuenti causati dal significativo aumento degli sbarchi” sulle coste inglesi.


https://www.rainews.it/video/2023/05/la ... d5d8a.html


Sempre un passo avanti loro, bravi.
Noi ci arriveremo nel 2050, quando ormai la popolazione Italiana sarà diventata totalmente inquinata e la cultura "arabeggiante".



_________________
Immagine
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 10/05/2023, 15:21 
Robiwankenobi ha scritto:
vimana131 ha scritto:
Un condominio di tre piani su una piattaforma galleggiante
La mega chiatta dove il governo britannico metterà i migranti è arrivata nel Regno Unito
Il barcone sarà operativo per 18 mesi e fornirà alloggio e servizi di base a 500 uomini adulti. La risposta di Sunak all’immigrazione illegale è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e da alcuni rappresentanti Tory locali

Guarda su youtube.com


È arrivata nel Regno Unito la mega chiatta noleggiata dal governo britannico e destinata a ospitare 500 migranti.

La Bibby Stockholm è da questa mattina a Falmouth dove sarà rimessa a punto prima di essere trasferita a Portland, nel Dorset.

L’imbarcazione, un condominio di 3 piani con 222 stanze su una piattaforma galleggiante, sarà operativa per 18 mesi e "significativamente più economica degli alberghi" ha detto il ministero degli Interni britannico.

La struttura, secondo quanto riferisce il governo, fornirà un alloggio e i servizi di base (assistenza sanitaria e ristorazione, oltre alla sicurezza a bordo) a 500 uomini adulti soli in attesa di risposta alle richieste di asilo.

La scelta del governo Sunak, che ha fatto della repressione dell'immigrazione illegale una delle sue priorità, è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani che considerano la sistemazione inadeguata e oppressiva e anche da alcuni rappresentanti conservatori preoccupati per l’impatto sulle comunità locali.

Per il ministero degli Interni la piattaforma galleggiante ridurrà “l'insostenibile pressione sul sistema di asilo britannico" e “i costi per i contribuenti causati dal significativo aumento degli sbarchi” sulle coste inglesi.


https://www.rainews.it/video/2023/05/la ... d5d8a.html


Sempre un passo avanti loro, bravi.
Noi ci arriveremo nel 2050, quando ormai la popolazione Italiana sarà diventata totalmente inquinata e la cultura "arabeggiante".

Il vero problema è che ci comanda/domina fa quello che vuole, come sempre..
Noi poveri tapini, non abbiamo potuto fare che qualche protesta di piazza, che ci ha presi a cannonate d'acqua, manganellate e gas irritanti.
Neanche a pensare di ribellarci o protestare:
1° se lo fai sei antisociale e antico.
2° se lo fai sei un anticristo ed infernale.
3° sei fissato sul modello sessuale anteguerra.

CIOE' sei OUT. [:302] [:302] [:302] [:302]

P.S. La fregatura solenne è che comunque vadano le cose, cercano sempre e comunque di mettercelo nel cu.lo.

Sia come organizzazioni economiche, sia come sporcaccionerie sessuali.
Fanculo: Savoia, Cavour, Garibaldi e Reale.



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 10/05/2023, 18:48 
ORSOGRIGIO ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:
vimana131 ha scritto:
Un condominio di tre piani su una piattaforma galleggiante
La mega chiatta dove il governo britannico metterà i migranti è arrivata nel Regno Unito
Il barcone sarà operativo per 18 mesi e fornirà alloggio e servizi di base a 500 uomini adulti. La risposta di Sunak all’immigrazione illegale è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e da alcuni rappresentanti Tory locali

Guarda su youtube.com


È arrivata nel Regno Unito la mega chiatta noleggiata dal governo britannico e destinata a ospitare 500 migranti.

La Bibby Stockholm è da questa mattina a Falmouth dove sarà rimessa a punto prima di essere trasferita a Portland, nel Dorset.

L’imbarcazione, un condominio di 3 piani con 222 stanze su una piattaforma galleggiante, sarà operativa per 18 mesi e "significativamente più economica degli alberghi" ha detto il ministero degli Interni britannico.

La struttura, secondo quanto riferisce il governo, fornirà un alloggio e i servizi di base (assistenza sanitaria e ristorazione, oltre alla sicurezza a bordo) a 500 uomini adulti soli in attesa di risposta alle richieste di asilo.

La scelta del governo Sunak, che ha fatto della repressione dell'immigrazione illegale una delle sue priorità, è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani che considerano la sistemazione inadeguata e oppressiva e anche da alcuni rappresentanti conservatori preoccupati per l’impatto sulle comunità locali.

Per il ministero degli Interni la piattaforma galleggiante ridurrà “l'insostenibile pressione sul sistema di asilo britannico" e “i costi per i contribuenti causati dal significativo aumento degli sbarchi” sulle coste inglesi.


https://www.rainews.it/video/2023/05/la ... d5d8a.html


Sempre un passo avanti loro, bravi.
Noi ci arriveremo nel 2050, quando ormai la popolazione Italiana sarà diventata totalmente inquinata e la cultura "arabeggiante".

Il vero problema è che ci comanda/domina fa quello che vuole, come sempre..
Noi poveri tapini, non abbiamo potuto fare che qualche protesta di piazza, che ci ha presi a cannonate d'acqua, manganellate e gas irritanti.
Neanche a pensare di ribellarci o protestare:
1° se lo fai sei antisociale e antico.
2° se lo fai sei un anticristo ed infernale.
3° sei fissato sul modello sessuale anteguerra.

CIOE' sei OUT. [:302] [:302] [:302] [:302]

P.S. La fregatura solenne è che comunque vadano le cose, cercano sempre e comunque di mettercelo nel cu.lo.

Sia come organizzazioni economiche, sia come sporcaccionerie sessuali.
Fanculo: Savoia, Cavour, Garibaldi e Reale.

Pardon: dimenticato Vaticano. [:292]



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 15/05/2023, 18:06 
Revoca "titolo 42"
Gli Usa si preparano all'ondata migratoria. Cnn: "Attesi fino a 14mila arrivi al giorno"
A due giorni dalla fine delle restrizioni varate in periodo Covid, gli Stati Uniti, dal Texas a New York, si stanno attrezzando per far fronte alle richieste di asilo



A due giorni dalla revoca del cosiddetto “titolo 42” - introdotto durante la pandemia e che permetteva l'espulsione immediata delle persone che varcavano il confine in modo irregolare - gli Usa temono una inarrestabile ondata migratoria dal centro e sud America.

Sebbene il flusso in queste prime 48 ore sia stato inferiore a quanto si aspettassero le autorità, secondo la Cnn gli arrivi al confine potrebbero arrivare a 14 mila unità al giorno, un numero difficile da gestire per le autorità di frontiera e i tribunali, chiamati a esaminare le richieste di asilo.

Guardando al solo Messico, secondo i dati dell'Unhcr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati, sono almeno 250mila le richieste arrivate dal Paese. Quest'anno, il Dipartimento di sicurezza Usa ha eseguito 225.483 tra espulsioni e rimpatri, in aumento rispetto ai 170.896 dello stesso periodo del 2022.

L’allerta rimane quindi alta, non solo nelle città al confine tra i Paesi, ma anche più a nord: a New York le strutture di ospitalità sono allo stremo. Nonostante le critiche mosse al sindaco Eric Adams e alla governatrice dello Stato Kathy Hochul, accusati di saper gestire il problema solo sull’impronta emergenziale, è stata autorizzatala conversione del Roosevelt Hotel di New York in un rifugio in grado di accogliere le famiglie di migranti con bambini che continuano ad arrivare in città.

Il lussuoso edificio, chiuso tre anni fa durante la pandemia di Covid dopo oltre un secolo di attività, nelle intenzioni del sindaco dovrà fornire anche servizi legali, medici e assistenza per il ricongiungimento famigliare. I richiedenti asilo, in arrivo in autobus o in aeroporto, saranno indirizzati a questo nuovo centro di accoglienza. L'albergo, 19 piani e mille camere, si aggiunge agli altri 120 che la città ha già appaltato per ospitare i rifugiati.

New York ha accolto oltre 65 mila migranti dallo scorso agosto e più di 30 mila sono ospitati in rifugi che forniscono anche cibo e servizi vari: numeri che hanno contribuito a creare una crisi umanitaria ed economica nella città del grande sogno americano.




Sul tema migranti si gioca anche parte dell’imminente campagna elettorale di Biden e del suo futuro antagonista. L’attuale presidente degli Stati Uniti, che si era impegnato a smantellare la linea trumpiana sull’argomento, ha rivelato, secondo più voci, un pugno ancora più duro rispetto al suo predecessore.

Sotto l’egida del presidente democratico sono state infatti varate norme - che hanno spaccato in due il partito - che vietano ai migranti di chiedere l'asilo senza aver precedentemente richiesto lo status di rifugiati in un altro Paese prima di entrare negli Stati Uniti.




“La massiccia invasione al confine sud è senza precedenti. È assolutamente pazzesco": così Trump ha commentato, dal suo social personale Truth, l’amministrazione Biden.

Infine, anche Ron De Santis, governatore della Florida, vuole sfruttare in campagna elettorale il tema: il possibile candidato repubblicano alle presidenziali 2024 intende infatti cavalcare l'emergenza migranti per attaccare Biden e il rivale Trump.




Il tema della migrazione è stato anche al centro del colloquio alla Casa Bianca tra il presidente degli Usa Joe Biden e il premier spagnolo Pedro Sanchez lo scorso 12 maggio. "Entrambi abbiamo una visione simile su come affrontare la lotta alla migrazione irregolare, e la cosa migliore, per poter costruire un sistema migratorio ordinato e rispettoso dei diritti umani", "è quella di fomentare incentivi positivi alla migrazione regolare", ha detto Sanchez in un punto stampa al termine dell'incontro.

Il leader ha fatto riferimento al nuovo meccanismo di ricollocamento di persone con status di rifugiato che potranno arrivare in Spagna in funzione delle necessità del mercato del lavoro spagnolo.

A questo proposito Sanchez ha spiegato che non è stato fissato un numero limite di migranti che la Spagna potrà accogliere ma che questo dipenderà appunto dalle richieste del mercato del lavoro. "Stiamo dando una risposta innovatrice per lottare contro le mafie che trafficano gli esseri umani", il "messaggio che diamo è quello di rafforzare la migrazione regolare", ha aggiunto il leader spagnolo.

La Spagna sosterrà anche la creazione di centri in Colombia e Guatemala, dove i migranti potranno fare domanda per entrare negli Stati Uniti, in Spagna o in Canada. Madrid ha chiarito che accoglierà migranti che hanno già ricevuto lo status di protezione internazionale in base alle esigenze del suo mercato del lavoro.


https://www.rainews.it/articoli/2023/05 ... 2c3bb.html


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 14/07/2023, 00:59 
“La diversità [non] è la nostra forza”
Maurizio Blondet 13 Luglio 2023



di Roberto PECCHIOLI

Se c’è una lezione dell’ ennesima rivolta delle periferie francesi – macchie extraterritoriali in mano ai più prepotenti di una popolazione in gran parte di origine non europea- è la sconfitta del multiculturalismo e del concetto di “diversità”. Il multiculturalismo è diventata la religione politica occidentale, l’ orientamento che oblitera le culture originarie europee come fonti di trasmissione di valori e idee a favore di un’equivoca “diversità”. Un termine a cui è sottratto il significato: da capacità di accogliere e assorbire le naturali differenze a giustificazione “nobile” della frammentazione sociale, la divisione agonistica, gelosa, astiosa della comunità politica in mille minoranze reciprocamente ostili, ciascuna rinchiusa in un recinto di filo spinato , metaforico o reale.

Ciascuna rivendica spazio, privilegi ed eccezioni, rendendo difficilissima la convivenza. L’esito è l’impossibilità di individuare uno spazio comune, condizione che sfocia nell’anomia, la disintegrazione della norma sociale. Nelle comunità di origini differenti, portatrici di visioni, costumi, modi di vita spesso incompatibili, inutile illudersi: le persone non si fidano più degli estranei.

Presidente, ci invadono, comunicano al bizzarro capo del governo di Freedonia nel film La guerra lampo dei fratelli Marx. Lasciateli fare, risponde il presidente, Groucho Marx. “Prima o poi si stancheranno”. L’umorismo sulfureo della scena sta nell’assurdo di una guerra che si vuole evitare ignorandola, come si evita una sfida a duello rifiutando di raccogliere il guanto. Qualcosa di simile sta capitando all’Europa, in particolare in Francia. Presto la guerra sarà troppo evidente per continuare a negarla.

Il realismo politico insegna che non possiamo negare l’esistenza di un nemico se questi si comporta come tale. Non esiste pace disarmata, se non nella forma della capitolazione vigliacca. Era prevedibile la reazione alla morte di un diciassettenne di ascendenza algerina pluri recidivo da parte della popolazione stanziata in Francia di origine africana, ma di cittadinanza francese. Non è la prima e non sarà l’ultima rivolta, con il suo carico di violenze, vandalismo, saccheggi.

Prevedibile anche la vicinanza ai rivoltosi dell’estrema sinistra francese, riproposizione dello schema visto in America dopo l’uccisione del nero George Floyd da parte di un poliziotto bianco. In quell’occasione sorse il movimento Black Lives Matter e si diffuse l’assurda genuflessione pubblica in suo ricordo, un impressionante rito di sottomissione etnica prima che politica. Nel caso francese, colpisce la necessità di dispiegare cinquantamila poliziotti antisommossa, il triplo degli effettivi mobilitati per le proteste contro la riforma delle pensioni. Lo scontro, infatti, non è sociale ma razziale e di costumi: una parte rilevante dei cittadini francesi di origine extraeuropea odia il paese in cui è nato e vive in apartheid ( in parte alimentato dalla Francia ufficiale) , è ostile alle leggi e crea zone extraterritoriali sempre più estese e ingovernabili.

Nell’autunno scorso, un’ immigrata algerina fu accusata di assassinio con violenza sessuale e tortura. Fu scoperto il cadavere di una bambina di dodici anni, francese di stirpe. Il crimine commosse il paese, ma non ci furono mobilitazioni o manifestazioni pubbliche, né alcuno attaccò fisicamente i connazionali dell’omicida. Siamo in guerra, ma una delle parti nega il conflitto. L’altra non si stancherà, come sperava Groucho Marx.

Viviamo di slogan orwelliani, invertiti nel significato, falsi nel buonismo rassicurante. “ La diversità è la nostra forza” è assai diffuso in Francia e in tutto l’occidente. I risultati sono sotto gli occhi di chi non è accecato. La diversità non è la forza di una comunità: è vero il contrario.

Negli ultimi anni del Novecento il sociologo progressista americano Robert Putnam si impegnò in un lavoro sul campo per dimostrare la verità del mantra progressista sulla “diversità” positiva. Scelse come terreno di indagine Los Angeles, una Babele di gente di ogni razza e origine, accomunata dalla condivisione dello spazio territoriale e dalla cittadinanza statunitense. Con orrore, dopo trentamila “interviste”, Putnam scoprì una verità molto diversa da quella che aveva espresso nel saggio “Capitale sociale e individualismo”. Da studioso onesto, contro le sue precedenti convinzioni, concluse che la diversità etnica e razziale è devastante per le comunità e distruttiva dei valori che la reggono. Maggiore è la diversità, maggiore è la sfiducia, ammise.

Nelle società di origine mista, le persone non solo non si fidano degli estranei, ma diffidano anche del proprio gruppo. Si chiudono in se stesse, non partecipano ad attività comuni, non vanno a votare. “Le persone che vivono in ambienti etnicamente diversi sembrano vivere chinate, si trascinano come tartarughe”, scrisse. Tendono a “ritirarsi anche dagli amici intimi, ad aspettarsi il peggio dalla propria comunità e dai suoi capi, fare meno volontariato e beneficenza, lavorare meno frequentemente a progetti comuni, a non registrarsi per le elezioni; finiscono per rannicchiarsi miseramente davanti alla televisione.” Sono passati oltre vent’anni e la menzogna emolliente è diventata verità ufficiale: Il lavoro di Putnam accumula polvere senza essere più letto e studiato. Eppure le sue conclusioni restano ineccepibili.

Non erano neppure nuove: furono anticipate nel XIV secolo dal grande pensatore arabo Ibn Khaldun, forse il primo sociologo della storia. Viaggiatore instancabile, storico, uomo politico, aveva notato che l’ingrediente principale nelle società prospere e ben governate era l’ “asabiyyah” la coesione sociale. Ritenne questa lealtà istintiva, comunitaria, spesso collegata al sangue, il legame fondamentale della società umana e la forza motrice della comunità.

Senza di essa, quando a dominare è una “diversità” agonistica, priva di riferimenti comuni, non esiste più comunità né società, ma gruppi dispersi di individui costretti a invocare il potere politico come arbitro, momentaneo paciere delle continue dispute. Un formidabile instrumentum regni. E ‘ il sistema che, senza bisogno di alcun complotto, si sta imponendo in Occidente, uno spazio che vive (ancora) in una bolla di prosperità, pace e apparente libertà che fa credere nell’universalità dei suoi valori. Siamo convinti di non essere una civiltà tra le altre, bensì l’umanità intera. Invece non siamo che una tribù in piena decrescita infelice, demografica, civile, etica. La nostra irruzione sulla scena del mondo non ha magicamente fatto sparire condotte, credenze, modi di vivere secolari e millenari, le idee che hanno mosso ogni popolo nel corso della storia. Il mondo è molto più grande di noi, la storia non si ferma. Ignorare il nemico, fingere che non sia tale, che tutto possa essere appianato con il “dialogo” multiculturale, non lo fa sparire. La debolezza che mostriamo – chiamata tolleranza, civiltà, neutralità assiologica e in mille altri modi per credere ai nostri sogni- ci rende più vulnerabili: il vuoto è sempre riempito da qualcuno. Chi si fa pecora – convinto che i lupi non esistano o siano buoni come quelli dei fumetti- è destinato a soccombere. In un senso contorto e sinistro, l’Occidente è malato di moralismo deformato e masochista. Su ogni tema si chiede sempre chi abbia ragione per rispondere invariabilmente che è qualcun altro, poiché noi siamo i peggiori, i più cattivi: l’odio suicida di sé. La storia non si muove così; nella realtà, opposta al polpettone dolciastro politicamente corretto, se un popolo può impossessarsi della terra, della ricchezza e delle risorse di qualcun altro, lo farà. Lo sta già facendo. Prima o poi l’Occidente dovrà risvegliarsi o rassegnarsi a perire e non certo per dissolversi nell’irenica utopia progressista. Non è lontano il giorno in cui la domanda non sarà più qual è la tua opinione, ma qual è la tua gente, qual è il popolo a cui appartieni. Che cosa risponderemo ? Nel caso francese, sorprende per ingenuità ( o disperazione) un appello del governo ai genitori dei rivoltosi. Le autorità, solenni e “repubblicane”, si rivolgono impotenti alle famiglie, addirittura ai padri, i grandi assenti della modernità, ancor più nei ghetti degradati in cui imperano traffici illeciti, musica trap e modelli consumistici. Prima distruggono le famiglie – quelle degli immigrati nelle grandi aree metropolitane non fanno eccezione- – poi si sorprendono dell’assenza dei genitori. Curiosi, da parte della laicissima “nation” gli appelli ai capi religiosi, a conferma che l’appartenenza, la comunità, contano assai più della cittadinanza e della screditata repubblica, oggetto di scherno, utilizzata al più per le provvidenze sociali. L’Islam conta, eccome, ma neanche il Corano è padrone delle banlieues, preda del degrado, della febbre del consumo e di chi ha il fegato di prendersi ciò che desidera, automobili, ragazze, droga, abiti firmati. Nichilismo occidentale in formato esportazione per masse sradicate lasciate a se stesse. Un’altra lezione: l’infezione occidentale – consumismo più materialismo più tabula rasa – non risparmia alcuno, prova ulteriore della sconfitta del mito multiculturale. La Francia è la terra della rivoluzione, ma quale rivoluzione propongono i ragazzi delle periferie? Credono forse in un’alternativa di governo, in un sistema sociale, in un modello diverso dalla colonna sonora trap e dalla violenza fine a se stessa ? Non sono popolo, massa e neppure folla, tutt’al più una muta, nell’accezione di Elias Canetti. Lanzichenecchi figli di un degrado di cui sono le prime vittime. Lo saprebbero se avessero gli strumenti culturali per discernere. Perfino i saccheggi, perpetrati nei centri commerciali dei brand e degli apparati elettronici, nelle farmacie delle magiche pasticche e delle siringhe (l’economia della tossicodipendenza) mostrano disagio sociale e deserto etico, non miseria. Non sono sufficienti le spiegazioni neomarxiste e banalmente sociologiche. Difficile interpretare una non-società spappolata e disidentificata, che sa soprattutto ciò che non è, che odia- con qualche buona ragione- il paese in cui vive. La Francia di ieri puntava sull’assimilazione, impossibile per l’imponenza del fenomeno migratorio e in quanto i francesi non credono più in se stessi, e perché, infine, l’olio non si unisce all’acqua. Il virus multiculturale vettore del globalismo tracima e impedisce di trasformare masse sradicate – che a loro volta sradicano- in “enfants de la patrie”. Non è la carta d’identità che fa diventare francesi, italiani o britannici. L’orgogliosa République è sconfitta innanzitutto in quanto soccombe la nazione francese. Se i suoi giovani cittadini la odiano, si manifesta qualcosa di profondo, anteriore a ogni rivolta. Il fatto è che i valori repubblicani – l’insipido patriottismo costituzionale- non esprimono nulla di comune, tranne le leggi. Nulla che riguardi il piano storico, culturale, spirituale, nulla che richiami alla coesione sociale – ovvero comunitaria- di Ibn Khaldun.

Il modello multiculturale fallisce in quanto consacra alla stesso tempo l’accoglienza e la sua immediata negazione, la separazione. Il globalismo di cui Macron è l’agente mandatario in Francia ha prodotto due realtà coincidenti: l’integrazione coatta dell’altro da sé insieme con il suo allontanamento fisico. Chiunque critichi il modello è accusato di razzismo dall’alleanza tra il denaro – l’ ideologia liberal liberista- e la nuova sinistra “diversitaria”. Il risultato è che l’ostentato multiculturalismo diventa a-culturalismo, il vuoto interiore di massa unito al ritardo sociale, riempito dalla violenza, dal nichilismo, dalla smania di consumo: l’imitazione rozza, violenta, della Francia oltre le barriere dei quartieri che circondano anche i piccoli e medi centri.

Alla fine, chi viene e chi c’era già si assomigliano: solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere patria, scrisse Ramiro Ledesma. Un francese, il cattolico Charles Péguy, lo disse con altre parole: la patria è ciò che resta a coloro cui è stato tolto tutto. Non è strano che i magrebini di Francia se la portino dentro perfino se l’hanno mai vista e che gli altri – noi – impoveriti materialmente e spiritualmente, ci aggrappiamo ad essa come a un amuleto che offre sicurezza, identità, potenza simbolica. Due eserciti sconfitti, uguali e contrari.


https://www.maurizioblondet.it/la-diver ... tra-forza/


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 14/07/2023, 09:09 
GRAZIE ! per l'articolo.
Sarebbe da far studiare a memoria a tutti gli italiani.
Ma penso che oramai siamo fottuti, da almeno 60 anni, non ci rimane che piangere o .....

Il buon coltivatore non mette patate marce assieme alle buone.
Ma il politico, il governatore, il prete o altri lo fanno sperando di avere più patate a disposizione, in quanto le sane, "sanerebbero" le marce.
GNURANT e in MALA FEDE.
MOM e DDT.



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 14/07/2023, 10:22 
Almeno sia i Francesi,gli Inglesi e gli Americani si sono arrichiti sfruttando e facendo schiavi gli Arabi, gli Africani e gli Indiani, NOI ITALIANI INVECE QUESTE NAZIONI CHE HO CITATO NON CE' LO HANNO NEMMENO CONSENTITO DI TENERE LE COLONIE,si sono sempre opposti facendoci anche la guerra e per ultimo ora siamo sfruttati e sottomessi da loro,costretti ad importare Migranti,gli scemi siamo solo noi Italiani. [:303] [:303] [:303]
In un certo senso non si possono lamentare, ogni brutta azione corrisponde a una brutta reazione. [:305]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 17/07/2023, 20:28 
Sui Migranti la Meloni ha fatto un accordo con la Tunisia atto a bloccare le partenze dal loro territorio. Credo che sarà un flop,saranno milioni di euro buttati al vento,le partenze secondo me ci saranno lo stesso e ancora di più in clandestinità a meno chè non fanno uno sbarramento di navi nel canale di Sicilia e tutte e barche che riescono ad abbordare le riportano subito da dove sono partiti. [:246]


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 18/07/2023, 13:50 
Gli sbarchi non termineranno a breve termine, o mai, perchè sono diventati per la parte geografica del sud Italia, un "indotto", una opportunità di lavoro e/o guadagno.

Non servono specialisti, tecnici, soltanto "addetti" , stipendiati o commercianti di ......... "beni indotti" .

E quando mai verrà accantonata una opportunità, una impresa tale???

Inoltre con lo ZES, la UE ha definitivamente sancito:
Se Voi, volete i "piccioli" tenetevi Voi gli immigrati. [:305] [:305] [:305]

Zecche, pulci e pidocchi sono stati una realtà molto diffusa nei tempi passati.
Poi con sapone, MOM , DDT e pulizia, nelle zone "civili"/ civilizzate" si è riusciti a disinfestarsi.
Ora purtroppo, per il guadagno, business, bisinisso di qualcuno, ce lo prenderemo in saccoccia tutti quanti.
O forse solo la zona ZES???? [:291] [:291] [:291] [:291]



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 20/07/2023, 06:24 
ORSOGRIGIO ha scritto:
Gli sbarchi non termineranno a breve termine, o mai, perchè sono diventati per la parte geografica del sud Italia, un "indotto", una opportunità di lavoro e/o guadagno.


Però guarda caso chi sono stati a spingere di più a importare i Migranti in massa e mettendo questa politica nella loro "agenda" da anni sono stati i DEM, nati e cresciuti al nord e che in generale sono stati poco votati dal Sud e Isole. [:306]


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 21/07/2023, 22:40 
Zaki rifiuta il volo speciale del governo: niente incontri con Meloni e i membri dell’esecutivo. Amnesty: «È un attivista indipendente»
21 LUGLIO 2023 - 15:08



•••7••••
Questo sì che è un uomo.

Ma non capisco e mi chiedo quanti nostri connazionali, poveri e/o senza reddito, si potevano aiutare con i soldi che abbiamo speso e spenderemo come itaGlia, per questo ....... ?

Azzo, ma siano proprio arrivati al fondo del nostro buonsenso, "orgoglio" nazionale ????
Ho posto una domanda e , maleducatamente, mi do una risposta.

Quando scioperavamo negli anni 60/70 non è che eravamo tutti e solo antifascisti, come poi ci hanno etichettato per comodo i TRINARICIUTI, ma avevamo palle e rispetto di noi e soprattutto delle fatiche, delle sofferenze, delle morti dei nostri in montagna , lottando per un paese migliore.

Ripeto: quanti soldini si potrebbero mettere in busta paga a salariati o a pensionati al minimo, senza dover pagare sti "CALIFFI" per liberare
sti .....
Mi fermo perchè altrimenti mi gioco il fegato.



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 18/08/2023, 00:55 
“Basta dittatura delle minoranze. Paola Egonu…”. Bufera sul libro del generale


La chiama una “provocazione”, parla del politicamente corretto, del femminismo, dell’ambientalismo di un “mondo al contrario” che forse non ti aspetti da un generale dell’Esercito ancora in servizio, al secolo Roberto Vannacci. Su Amazon il tomo uscito lo scorso 10 agosto è già in cima alle liste delle vendite tra la saggistica. Sono tesi forti, sostenute con frasi ad effetto e che hanno costretto l’Esercito a prendere le distanze dal suo ufficiale riservandosi “l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.
Il generale di Divisione Vannacci

Vannacci ha un curriculum di tutto rispetto: comandante degli Incursori del 9° reggimento Col Moschin e della Brigata Paracadutisti della Folgore, ha guidato i suoi uomini delle forze speciali e dei comandi operativi in Somalia, Ruanda, Yemen, Afghanistan, Libia, Russia. Mica roba da poco, sebbene oggi sia oggi alla guida dell’Istituto geografico militare. Stavolta, però, anziché occuparsi di strategie militari, ha posato gli scarponi e la penna in abito letterario. O meglio: ha scritto un libro autoprodotto in cui si definisce erede di Giulio Cesare, in cui denuncia la dittatura delle minoranze (gay, migranti, animalisti) e si scaglia contro quel “lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze”.
Dal clima ai migranti

Non solo: attacca gli attivisti di Ultima Generazione che “imbrattano muri e monumenti”, se la prende con quella “minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica” blocca il traffico e crea disagi ai cittadini. “I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy”.

La quarta di copertina la dice lunga. Il libro è dedicato a tutti quelli che non si ritrovano nella nuova società, dove “gli occupanti abusivi delle abitazioni prevalgono sui loro legittimi proprietari”. Una società dove “si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale”; dove “l‘estrema difesa contro il delinquente che ti entra in casa viene messa sotto processo”; dove “veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano”. Un mondo al contrario, appunto, dove “definirsi padre e madre diventa discriminatorio, scomodo ed inclusivo perché urta con chi padre o madre non è” e dove “non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta delle sua pelle viene considerata un’offesa”.
L’esercito prende le distanze

Ci sono poi le frasi che hanno destato scandalo. Come quando l’autore scrive che “Paola Enogu è italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Oppure quando aggiunge l’invito ai “cari omosessuali” a farsi una ragione perché “normali non lo siete”. E infatti l’Esercito ha preso le distanze “dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale”. Le Forze Armate fanno sapere di non essere mai stati “a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari”.


https://www.nicolaporro.it/basta-dittat ... -generale/


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 14/09/2023, 12:30 
"Sgarbo" istituzionale del presidente tunisino all'Europa: ad alcuni membri della commissione esteri del parlamento di Strasburgo è stato negato l'ingresso


La delegazione rimasta a casa
Perché la scelta di Tunisi rischia di pesare a livello politico
Lo strappo politico è ben evidente. Kais Saied ha di fatto impedito l'accesso di una delegazione parlamentare europea a Tunisi, aprendo un caso diplomatico significativo con la Ue. Una lettera è stata infatti recapitata ai membri della commssione esteri dell'europarlamento in procinto di arrivare nel Paese nordafricano per due giorni di incontri nella capitale tunisina. Nella missiva, firmata dal ministro degli Esteri tunisino, è contenuto il divieto di accesso in Tunisia. A darne notizia è stato lo stesso ministero ai media locali.

La delegazione rimasta a casa
Le visite di una delegazione della commissione esteri del parlamento europeo in un Paese terzo avvengono ciclicamente. I deputati hanno modo di controllare lo stato di salute dei rapporti tra le parti e di visionare da vicino alcuni dei dossier più delicati. La missione della delegazione pronta a partire per Tunisi rientra quindi tra quelle ordinarie. Varie volte negli ultimi anni, un gruppo di rappresentanti della commissione esteri ha raggiunto la Tunisia per tenere incontri sia istituzionali che formali con le varie realtà del territorio.

Alla volta del Paese nordafricano erano pronti a partire nelle scorse ore almeno cinque deputati europei. Si tratta, nello specifico, di Michael Gahler (Ppe, Germania), Dietmar Koster (S&d, Germania), Salima Yenbou (Renew, Francia), Mounir Satouri (Verdi/Ale, Francia) ed Emmanuel Maurel (La Sinistra, Francia). Una delegazione mista quindi, formata da tedeschi e francesi appartenenti a diversi gruppi parlamentari.

Così come si apprende da una nota dell'europarlamento, la visita aveva "l'obiettivo di comprendere la situazione politica attuale del Paese, sostenere un dialogo nazionale inclusivo, e valutare il memorandum d'intesa firmato dall'Ue e dalla Tunisia". In scaletta erano quindi stati fissati incontri con membri della società civile, delle associazioni e anche con leader di alcune realtà sindacali. Previsti anche vertici con altri parlamentari tunisini e con diversi dirigenti del governo. Le porte però sono state improvvisamente sbarrate.

Perché la scelta di Tunisi rischia di pesare a livello politico
Anche se la lettera è stata inviata direttamente dal ministero degli Esteri tunisino, non c'è dubbio sul fatto che l'input politico del divieto di ingresso alla delegazione europea sia partito da Palazzo Cartagine. Dalla sede cioè della presidenza tunisina, lì dove il capo dello Stato Kais Saied ha scelto per una linea vocata allo schiaffo istituzionale nei confronti della Ue.

Dietro la sua decisione, c'è chi vede il timore di incontri tra i parlamentari europei e alcuni leader dell'opposizione. Ma non è da escludere anche una pista riguardante la linea tenuta da Saied in politica estera. Il presidente tunisino non è nuovo a sgarbi istituzionali nei confronti dell'Europa. A marzo ad esempio, la visita del commissario Paolo Gentiloni a Tunisi ha rischiato di saltare all'ultimo momento sempre per volontà di Saied. Solo la mediazione italiana ha evitato un viaggio a vuoto dell'ex presidente del consiglio in nord Africa.

In sede di firma dell'accordo tra Tunisia e Ue, siglato anche in quel caso con la mediazione italiana, più volte da Tunisi sono arrivati improvvisi rinvii a data da destinarsi. Tra le due sponde del Mediterraneo si è dunque instaurato un costante tira e molla. Alla base, ci sono i mancati arrivi dei fondi Ue e del Fmi in grado di garantire la sopravvivenza economica alla Tunisia. Fondi ancorati a prospettive di riforme che Saied però non è in grado di garantire.

Lo sgarbo istituzionale è quindi un'arma politica nelle mani del presidente tunisino per manifestare la sua insofferenza verso presunti ritardi dell'Ue e dell'occidente nel garantirgli sostegno. Il peso politico dello stop alla visita della delegazione europea non è secondario. Al contrario, è arrivato in una fase in cui a Bruxelles si discute molto circa l'accordo concluso in estate con la mediazione dell'Italia. La mossa di Saied potrebbe quindi avere ripercussioni sul mantenimento dello stesso memorandum e sui futuri accordi da prendere con Tunisi.

Le promesse di aiuti economici a Saied dall'UE per fermare i Migranti sono state fatte sulla base di fermare le partenze dalla Tunisia e non a Fondi ancorati a prospettive di riforme che Saied però non è in grado di garantire.
Quali riforme doveva fare Saied che Ue hanno incluso in questo accordo?,per caso l'esportazione da parte Ue della Demoniocrazia?.
[;)] [}:)]
https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 10340.html


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8867 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 588, 589, 590, 591, 592  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 27/04/2024, 08:42
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org