ORSOGRIGIO ha scritto:
Ma la ragione per la quale non vogliono fare niente, e con motivazioni, te la sei posta come interrogativo?? Penso di si.
Come sai una volta esistevano tanti antichi mestieri come el magnan oppure el cadregat (tradotto lo stagnino e il riparatore di sedie per i non addetti ai lavori), ma in generale valeva la regola che i figli seguivano le orme dei genitori per cui se il papà faceva lo spazzacamino, il salumaio o il meccanico o altri mestieri in proprio, i figli (generalmente non dopo la terza media), imparavano tali mestieri e negli anni proseguivano l'attività paterna mettendo su le proprie famiglie quando i papà andavano in pensione. Negli anni a seguire, esattamente dopo il boom economico degli anni 80, i giovani hanno iniziato ad avere mire più altolocate ed allora è accaduto che buona parte dei figli di artigiani abbiano rifiutato tali mestieri per andare tutti all'università o per aspirare ad altri mestieri più redditizi e meno umili come il calciatore, il musicista, l'attore, il cantante o finanche il protagonista dei reality e per le donne finanche la modella o la show girl.
Basta girar l'Italia specie al centro-nord per notare che buona parte delle piccole botteghe artigianali, le cui attività dall'elettrauto al macellaio finanche al pasticcere o all'ortofrutta sono state -tutte- rilevate da immigrati (gli ortofrutta sono quasi tutti indiani, idraulici e piastrellisti generalmente romeni o albanesi), i pizzaioli sono in buona parte egiziani mentre i cinesi hanno rilevato attività legate all'abbigliamento e alle calzature.
Oggi questi stranieri sono la nuova classe media: hanno fatto sacrifici, imparato mestieri, hanno messo su famiglie e comprano case. Al cospetto molti italiani i cui genitori hanno ceduto quelle attività oggi si stanno mangiando le mani per non aver proseguito le orme paterne ed oggi si ritrovano frequentemente precari o disoccupati.