sottovento ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Basterebbe il 51% nella nazione ed il 75/80% per le regioni del nord.
SECESSIONE GARANTITA, federalismo di seguito.
Pur essendo di principio per un paese unito devo ammettere che se le cose proseguono di tale andatura a questo punto meglio due Italie sennò mal che vada mi trasferisco in Switzerland dove non hanno manco l'euro quei dritti.
Data la composizione etnica della penisola, penso sarebbe opportuno e conveniente considerare tre realtà, confederate magari, ma non obbligatoriamente.
Ci si guadagnerebbe dal punto di vista di serietà, legislazione e magari rispetto.
Ho avuto la possibilità, poi accantonata, di andare a vivere in Svizzera con la famiglia, io 14 anni, mio fratello 8, mamma e papà ancora giovani e già con posto di lavoro sicuro e "sponda" per essere poi naturalizzati.
Parlo del 1962.
La faccenda non ha avuto luogo, perchè mio padre non "accettava" di doversene andare dalla sua terra, pressato, sospinto dagli immigrati di allora, che erano in maggior parte "nostrani".
Io probabilmente mi sarei adeguato senza tante problematiche, in quanto caciara, disordine e monnezze, non mi sono mai piaciute, anche perchè mio padre mi "insegnava" di tenere in ordine anche la stalla, perchè anche le bestie, mucche, cavalli e maiali, avevano i loro diritti.
10 anni fa avevo "sperato" di trasferirmi ad Airolo, un paesino vicino al San Gottardo, ma figlia e nipoti non hanno voluto.
Ma forse è perchè comunque ho la stessa testa di mio padre: NON FARSI SPINGERE, da NESSUNO.
Perchè se per "obbedire" al vaticano, al volemose bene, ci lasciamo mettere i piedi in testa, gli "spingitori" interni ed esterni, non si limiteranno ad usare i piedi........