In Italia i primi 160 migranti 'liberati' dai centri in Libia
Andranno in 16 diocesi in tutto il paese, da Arezzo a Benevento, da Milano a Reggio Calabria
Sono sbarcati dalla pancia del C130 infreddoliti e avvolti nei loro vestiti colorati; donne e bambini che fino a 12 ore fa erano in uno dei Centri di detenzione per immigrati irregolari di Tripoli. Sono i primi 162 migranti arrivati in Italia grazie al primo corridoio umanitario 'legale', frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto l'Italia, il governo libico, l'Onu e la Cei.
I migranti sono stati individuati nei mesi scorsi dal personale dell'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, tra coloro che erano in condizioni di massima fragilità. "Dall'inizio dell'anno - ha spiegato il responsabile della Libia dell'Unhcr, Roberto Mignone - abbiamo fatto 995 visite nei Centri e siamo riusciti a liberare 1.200 persone. Ma pensiamo che nel prossimo anno questi numeri saliranno e riusciremo ad evacuare dalla Libia tra le 5mila e le 10mila persone in condizioni di fragilità". L'intesa tra il governo italiano e quello libico ha permesso che i migranti fossero liberati dai Centri e potessero lasciare il paese per raggiungere l'Europa: stavolta però non con un barcone o un gommone, pagando migliaia di dollari e rischiando di finire in fondo al Mediterraneo, ma con un 'volo di Stato' con un C130 dell'Aeronautica militare italiana.
Il primo velivolo, con 110 persone a bordo di cui una quarantina bambini, è atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare attorno alle 19; il secondo, con 52 migranti, è decollato da Tripoli poco dopo e arriverà nella tarda serata. In Italia i migranti, grazie all'accordo tra il governo e la Conferenza episcopale italiana, verranno inseriti nel sistema Sprar e accolti in sedici diocesi in tutto il Paese: da Arezzo a Benevento, da Treviso a Varese, da Milano a Reggio Calabria. A tutti è stata concessa la protezione internazionale e tutti verranno inseriti in un percorso di integrazione.
"E' un giorno storico - ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti che con il presidente della Cei Gualtiero Bassetti ha accolto i migranti a Pratica di Mare -. Per la prima volta grazie al lavoro straordinario di tante persone si è aperto un canale umanitario legale dalla Libia all'Europa". Il titolare del Viminale ha voluto ringraziare sia il governo di Serraj sia la Cei che "ha 'acceso' l'iniziativa" e con il governo italiano ha portato avanti il percorso. "Siamo riusciti a portare verso la salvezza donne e bambini, sottraendoli ai trafficanti di esseri umani. Oggi l'Italia - ha concluso Minniti - ha scritto una bellissima pagina di solidarietà e accoglienza e lo ha fatto mettendo in campo la sua forza-paese e dimostrando che nelle situazioni difficili sa dare il meglio. Questo è solo l'inizio, continueremo a lavorare con l'Unhcr secondo il principio che abbiamo sempre sostenuto: combattere l'illegalità per costruire la legalità vera".
Soddisfatto anche Bassetti, che si è soffermato a lungo con i migranti. "Abbiamo creduto nella possibilità che si realizzassero i corridoi umanitari e che potessimo salvare legalmente queste creature innocenti e abbiamo avuto ragione, anche grazie al governo italiano" ha sottolineato il presidente della Cei definendo la giornata di oggi "come una bellissima antivigilia di Natale: questi piccoli, dopo tante sofferenze e lacrime, hanno trovato accoglienza. La nostra casa è la loro casa, la nostra patria e la loro patria".
posting.php?mode=reply&f=8&t=17837Ne sono previsti in tutto 10 mila!
Allora portiamo qui tutta l'Africa! Ne avrebbero bisogno ...
(Ecco perché dico che era meglio quando c'era il colonialismo ... Non sono in grado di gestirsi e i vari caprtti si appropriano degli aiuti e si fanno la guerra per far vedere chi ce l'ha più grosso! E la gente muore di fame!)