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Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 12:56

Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
greenwarrior ha scritto:Gira e rigira si devono mandare fuori dalle balle gli americani, l' Europa e tutti i suoi sudditi.


Eh già...

[:264]


dove firmo? Non sono nemmeno tanti saranno un centinaio a tessere le fila alle spalle del popolo americano.


Basterebbe avere il Death Note.

Il mondo cambierebbe in meglio dall' oggi al domani e nessuno capirebbe il perchè. [:298]


Infatti io facevo il tifo per Kira...

[}:)]

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 14:16

alè sempre peggio..
tra un pò affittano le navi da crociera..
il rendez-vous è sempre
al largo della libia, off course..
questi partono,
un paio d'ore max
e subito salgono a bordo
di un mezzo più comodo..


http://www.corriere.it/cronache/15_agos ... 660c.shtml

Migranti, in tre mila alla deriva davanti alla costa della Libia
Sarebbero almeno tre mila le persone su 4 barconi e 14 gommoni in arrivo dalla Libia. Sono in corso le operazioni di salvataggio

tremila di botto..
saldi di fine stagione
prendi 3, paghi 2..
oggi 3 mila,
domani 10.000,
poi 100.000..
ma c'è un limite o no??

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 14:24

Tutti ospiti della Boldrini, sarà felice di ospitarli [:)]

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 15:12

Macedonia: migranti bloccati alla frontiera

BRUXELLES - Migliaia di migranti, che ieri sono stati caricati coi lacrimogeni dall'esercito macedone, sono ancora bloccati al confine tra Grecia e Macedonia, dopo aver passato la notte al freddo senza riparo sotto una forte pioggia. Le autorità di Skopje, che hanno chiuso la frontiera decretando lo stato di emergenza, hanno finora lasciato passare solo piccoli gruppi di persone dando la priorità a donne incinte, bambini e malati, poi fatti salire su un treno a Gevgelija che li porta verso la Serbia e da lì in Ungheria, paese Ue.
http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/137508/ ... tiera.html
22.08.2015 - 12:59

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 16:10

mik.300 ha scritto:alè sempre peggio..
tra un pò affittano le navi da crociera..
il rendez-vous è sempre
al largo della libia, off course..
questi partono,
un paio d'ore max
e subito salgono a bordo
di un mezzo più comodo..


http://www.corriere.it/cronache/15_agos ... 660c.shtml

Migranti, in tre mila alla deriva davanti alla costa della Libia
Sarebbero almeno tre mila le persone su 4 barconi e 14 gommoni in arrivo dalla Libia. Sono in corso le operazioni di salvataggio

tremila di botto..
saldi di fine stagione
prendi 3, paghi 2..
oggi 3 mila,
domani 10.000,
poi 100.000..
ma c'è un limite o no??



il buffo della storia,e'che appena partiti dalle coste libiche hanno chiamato via telefono,la loro partenza,in modo di allertare immediatamente i taxi della marina,ma campi profughi in zone locali protetti da militari onu,sarebbe cosi' difficoltoso localizzarli,come gia' fatto in altre occasioni..................... [:293] [:293]
prob il piano franco tedesco messo a punto nell'incontro dei ministri degli esteri di fare dell'italia il centro di arrivo degli immigrati,e' gia'stato messo in atto,........ [:289] [:289]

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 16:57

RS: Matteo, hai scritto il primo libro in italiano sul piano Kalergi. Che cos’è questo piano?

M. Simonetti: Si tratta del primo libro in italiano, è vero, ma soprattutto del secondo in assoluto. Ciò che si trova in rete è, senza esclusione, la visione della punta dell’iceberg, un approccio superficiale, dal punto di vista storico e filosofico, alla questione. Questa assenza di studi completi cozza, apparentemente, con la caratura politica di un personaggio che è considerato il padre dell’Unione Europea, di un pensatore al cui nome è intitolato un prestigioso premio, ancor oggi ritirato dalle figure più importanti del panorama politico. Il lettore scoprirà, nel corso della lettura, come mai non sia stato fino ad oggi affrontato uno studio serio sul pensiero e l’opera di Kalergi. Chi affronterà questo testo realizzerà gradualmente la dimensione di ciò che “dev’essere taciuto”.

Nel titolo del mio libro si legge “piano Kalergi”, come se fosse tutta farina del suo sacco. In realtà Kalergi non è che uno degli attori, forse il prescelto “esteriormente” per portare a compimento un progetto ideato e realizzato anche e soprattutto da altri.

Il Piano Kalergi, possiamo convenzionalmente continuare a chiamarlo così, è un elemento della mondializzazione, il più importante perché è quello che insiste sui luoghi, gli Stati europei, nei quali la storia delle identità e delle differenze ha vissuto i suoi momenti più felici. Attaccare in tal senso l’Europa è sancire di fatto la vittoria totale del globalismo.

Il tentativo di eliminare le differenze, siano esse nazionali, identitarie, culturali, religiose, etniche, della produzione economica e del consumo o quelle fisiognomiche e giuridiche non fa differenza: ciò è quello a cui mira tale progetto. Non si tratta di qualcosa di totalmente nascosto, bensì di qualcosa di subdolamente realizzato, innanzitutto attraverso l’arma più potente disponibile dopo la prima guerra mondiale: la propaganda ideologica. I popoli vengono convinti che per vivere in pace basta semplicemente eliminare le cause di ogni sorta di conflitto, ovvero, appunto, le differenze. Quando scompariranno i popoli non vi sarà più possibilità di guerra tra gli stessi. Quando vi sarà un unico Stato non vi saranno più conflitti tra Stati, ma la semplice risoluzione di un problema interno, attraverso un’azione di polizia. I popoli vengono così convinti dell’ineluttabilità e della bontà, anche per loro stessi, della loro scomparsa, del loro suicidio. In quanto elemento della mondializzazione, i fautori del Piano Kalergi sono gli stessi di questa, genericamente intesa.



RS: Come si fa a dire che in Europa è in atto il piano Kalergi? C’è qualche prova di sorta?

M. Simonetti: Certamente abbiamo delle prove. Dal punto di vista storico la mia analisi su documenti, rapporti, spostamenti di denaro e via dicendo non lascia spazio a dubbi. Al di là della genesi e della costruzione, cioè guardando agli effetti, l’Europa in cui viviamo, tecnocratica, centrata sulla finanza, incapace di darsi una costituzione con dei valori fondanti, martoriata da una immigrazione incontrollata (o meglio, perfettamente controllata da chi la vuole), culturalmente e demograficamente decadente, stupidamente buonista e progressista, dominata a dispetto dei popoli da minoranze poco aristocratiche, inebriata dai fumi di un modernismo miope, è esattamente l’Europa che Kalergi propone sin dal 1925, quella alla quale lavora per quasi 50 anni.



RS: Cerchiamo di inquadrare Kalergi nel suo contesto storico-filosofico, da chi è influenzato? A chi si contrappone?

M. Simonetti: Kalergi si inserisce prepotentemente in una lotta secolare trala sacralità, la tradizione, l’idea da una parte e il razionalismo, l’utilitarismo, la dissacrazione dall’altra. Kalergi parteggia ovviamente per il secondo schieramento. Il suo pensiero è chiaramente un pensiero positivista, scientista anche, intriso di una certa “apocalittica” di ascendenza ebraica. Se sembra tenere a mente il pensiero di Spengler, Nietzsche e di altri grandi filosofi dell’elogio della diversità, non li comprende e spesso addirittura ne inverte le conclusioni. E’ pressoché coevo alla Scuola di Francoforte e ad Heidegger, ma di questi non coglie la critica alla Tecnica e ai suoi pericoli. La sua lettura della Tecnica è del tutto ingenua e si concretizza in un elogio senza distinguo. Suoi alleati sono la massoneria, un certo ebraismo e il mondo anglosassone; suoi nemici sono ogni “particolare”, il sentimento nazionale (e non solo quello “alla Fichte”), i popoli dell’identità.



RS: È vero quanto si legge online, ovvero che sarebbe in atto uno “sterminio silenzioso” dei popoli europei?

M. Simonetti: Ovviamente non nel senso i sterminio fisico degli individui, i quali per ora sono “solo” più impoveriti e angustiati. Ma se per “sterminio dei popoli” intendiamo la scomparsa di ciò che significa popolo, cioè identità collettiva, cultura, lingua e storia comuni, questo è senz’altro vero. I popoli europei già si sono culturalmente appiattiti, sacrificando loro stessi, in uno scialbo americanismo. La profondità del pensiero mitteleuropeo o mediterraneo è stata rinnegata scimmiottando un edonismo materialista, i cui guru sono finti “maitres à penser” relativisti. Certamente, in questo sterminio è centrale il ruolo dell’immigrazione selvaggia (tema che però in Kalergi è presente ma non troppo centrale). Questo tema, sul quale spendo molte pagine, più che altro è una conseguenza necessaria di alcune convinzioni e movenze, come l’idea di creare una massa informe al servizio di una nuova aristocrazia, che invece in Kalergi è molto importante.



RS: E quant’è vero che il piano punterebbe a legittimare qualunque minoranza per favorire il caos?

M. Simonetti: Il Kaos è certamente alleato del mondialismo. Kaos significa disordine, quindi aumento dell’entropia, quindi eliminazione delle differenze. Il Kaos politico distoglie i sudditi dall’espressione del dissenso e in tal senso è certamente ricercato. Ma certamente non è una minoranza qualunque quella favorita dal piano, si tratta di una minoranza ben individuabile. E’, per dirla con le parole di Kalergi, la nuova herrenrasse, quella ebraica dei finanzieri cosmopoliti, spesso dislocati in America, quella che se ne avvantaggia. Il Kaos non è un fine, ma il mezzo che tale élite utilizza per mantenere il controllo sulle masse

http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... o-kalergi/

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 21:11

ubatuba ha scritto:
mik.300 ha scritto:alè sempre peggio..
tra un pò affittano le navi da crociera..
il rendez-vous è sempre
al largo della libia, off course..
questi partono,
un paio d'ore max
e subito salgono a bordo
di un mezzo più comodo..


http://www.corriere.it/cronache/15_agos ... 660c.shtml

Migranti, in tre mila alla deriva davanti alla costa della Libia
Sarebbero almeno tre mila le persone su 4 barconi e 14 gommoni in arrivo dalla Libia. Sono in corso le operazioni di salvataggio

tremila di botto..
saldi di fine stagione
prendi 3, paghi 2..
oggi 3 mila,
domani 10.000,
poi 100.000..
ma c'è un limite o no??



il buffo della storia,e'che appena partiti dalle coste libiche hanno chiamato via telefono,la loro partenza,in modo di allertare immediatamente i taxi della marina,ma campi profughi in zone locali protetti da militari onu,sarebbe cosi' difficoltoso localizzarli,come gia' fatto in altre occasioni..................... [:293] [:293]
prob il piano franco tedesco messo a punto nell'incontro dei ministri degli esteri di fare dell'italia il centro di arrivo degli immigrati,e' gia'stato messo in atto,........ [:289] [:289]



cioè invece di uscire alla spicciolata,
si aggregano a flottiglie..
più rapido, no?

la prossima volta si fanno trovare
in 30 imbarcazioni..
poi 40 e così via..

quelli mica sono scemi,
se possono lo fanno.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 21:28

..fra non molto chiameranno direttamente dai porti libici le navi italiane x l'attracco e il carico,x poi fare rotta verso l'italia........ [:293]

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

22/08/2015, 22:06

ubatuba ha scritto:..fra non molto chiameranno direttamente dai porti libici le navi italiane x l'attracco e il carico,x poi fare rotta verso l'italia........ [:293]



SICURAMENTE......................

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 07:48

http://www.corriere.it/esteri/15_agosto ... 660c.shtml

Macedonia,migranti forzano il blocco
La polizia usa gas e granate stordenti
In centinaia sono riusciti a passare la frontiera. La polizia ha di nuovo usato i gas lacrimogeni e granate stordenti. Donne e bambini svenuti nella calca

e come li fermi questi?
sparando?
ma non si possono aiutare
i profughi siriani in loco?
fornendo di quanto necessario
i campi in libano, giordania e turchia?

http://www.corriere.it/cronache/15_agos ... 660c.shtml

Migranti, in tre mila alla deriva Salvati dalle navi italiane
Almeno tre mila le persone su 16 gommoni e sette barconi in arrivo dalla Libia. 23 le richieste arrivate. Salvini: «Aiutateli ma non fateli sbarcare»

alè, tutti salvi..
avanti i prossimi !

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 09:39

..effettivamente anche qui al bar sotto casa mia ieri era un plebiscito..tutti sostenevano che bisognerebbe aiutarli a casa loro.nel loro paese di provenienza.ed erano anche tutti d'accordo con salvini cioè che non bisognerebbe farli sbarcare da noi.per nessun motivo...eppure..

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 12:10

Se siamo tutti daccordo, allora facciamo pressione su chi di dovere per fermare questa invasione.
Se mai si andrà ad elezioni ricordatevi di chi stà lottando contro questo mercato indegno di un popolo civile.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 12:29

Al momento ci sono solo 3 forze che si oppongono al fenomeno dell' immigrazione selvaggia... tutti gli altri, destra e sinistra, dal PD ad Alfano, sono complici...

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 13:25

Aztlan ha scritto:Al momento ci sono solo 3 forze che si oppongono al fenomeno dell' immigrazione selvaggia... tutti gli altri, destra e sinistra, dal PD ad Alfano, sono complici...



....magari avranno il loro interesse,come si e' visto,con lo scandalo immigrati a roma.................. [:288]

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

23/08/2015, 13:46

L'ammiraglio Credendino: "Possiamo fermare gli scafisti"

L'ammiraglio Credendino spiega la missione Eunavformed: "L'Onu deve darci l'ok per l'intervento"
Mario Valenza - Dom, 23/08/2015 - 11:35

"La missione Eunavformed per il contrasto agli scafisti, su cui il Consiglio Ue ha deliberato il 22 giugno, è nella fase 1, raccolta di informazioni, ma è pronta a passare alla fase 2, che consente di arrestare gli scafisti e di distruggere le imbarcazioni. Lo spiega in un’intervista alla Stampa l’ammiraglio italiano Enrico Credendino, a capo della missione. "Il mandato è ’imporre la legge con l’uso della forza. Il nostro obiettivo sarà di disarticolare il business dei trafficanti. Per fare ciò nella fase 2, se autorizzata dalla Ue, noi avremo il potere di salire a bordo dei natanti, ispezionarli, accogliere i migranti, arrestare gli scafisti, distruggere le loro imbarcazioni. Tutto ciò, però, restando in acque internazionali", dice Credendino. "Occorre una decisione delle Nazioni Unite e/o un invito del governo libico per poter fare qualcosa del genere in acque territoriali libiche. A maggior ragione nella fase 3, che prevede il temporaneo sbarco sul terreno per la distruzione degli assetti degli scafisti".

La missione Eunavformed, sottolinea l’ammiraglio, "non prepara l’invasione della Libia. Se la Ue si è affidata alle marine militari è perchè soltanto le nostre navi hanno la capacità di stare in alto mare a lungo, di ospitare aerei e elicotteri, di ospitare uno stato maggiore multinazionale, di accogliere centinaia di naufraghi alla volta, di interfacciarsi con gli apparati di comando e controllo".
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