Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 312 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 21  Prossimo
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: DATAGATE: «L'America doveva sapere»
MessaggioInviato: 10/06/2013, 11:05 
Datagate, la talpa del Guardian ha 29 anni:
«L'America doveva sapere»


Immagine

10 giugno 2013

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Abqp3b3H

Si chiama Edward Snowden, ha 29 anni ed è un tecnico informatico che ha lavorato per la Cia la talpa che ha rivelato al quotidiano britannico Guardian i segreti del programma americano di raccolta e controllo dati denominato Prism (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... fromSearch).

Il 29enne ha lavorato negli ultimi quattro anni per la National Security Agency (Nsa), come dipendente di diverse aziende esterne, tra cui Dell e Booz Allen Hamilton.
«Il mio unico scopo è informare l'opinione pubblica su cosa viene fatto in loro nome e su cosa contro di loro» ha detto Snowden, ammettendo il proprio ruolo in una video intervista (http://24o.it/links/?uri=http://www.gua ... +sapere%BB) pubblicata sempre dal Guardian. Quindi ha spiegato di aver voluto rendere pubblico Prism perchè non poteva «permettere al governo americano di distruggere la privacy, la libertà sul web e le libertà fondamentali delle persone nel mondo con un'enorme macchina di sorveglianza che sta segretamente costruendo».

Snowden ha raggiunto il 20 maggio scorso Hong Kong, dove si trova ancora oggi, chiuso in una stanza d'albergo. «Non ho alcuna idea di quale sarà il mio futuro», ha detto al Guardian, auspicando che Hong Kong non decida di estradarlo negli Stati Uniti. Il 29enne ha quindi fatto sapere di voler chiedere asilo all'Islanda, dal momento che «difende la libertà su internet».

Chi è Edward Snowden? Uno che non ha finito liceo, nato in North Carolina e cresciuto in Maryland, all'ombra del quartier generale della Nsa a Fort Meade. Studia computer a un community college, poi si arruola nell'Esercito addestrandosi con le forze speciali, un'esperienza che lo lascia deluso. «Pensavano tutti a uccidere, non ad aiutare la gente». Dall'esercito alla Nsa, come guardia di custodia in una sede segreta dell'agenzia all'Università del Maryland, di lì alla Cia come esperto informatico: una carriera inconsueta per uno senza la laurea.

Nel 2007 la Cia lo manda a Ginevra a spiare banche svizzere. È allora che per la prima volta Edward comincia a pensare di parlare: l'elezione di Barack Obama lo induce ad aspettare. Alle Hawaii, dove viveva con uno stipendio da 200mila dollari all'anno, negli ultimi mesi la decisione definitiva, e fin dall'inizio, con la consapevolezza di voler uscire allo scoperto: una scelta che - spiega al Guardian - lo renderà insicuro per tutta la vita.

A Hong Kong dove si è rifugiato sperando che il processo di estradizione negli Usa sia lungo e difficile, ogni volta che si collega all'email Edward copre laptop e testa con un cappuccio rosso per timore di essere spiato da una telecamera interna al computer. Tutte le opzioni davanti a lui sono brutte d'ora in poi: il governo cinese potrebbe arrestarlo per interrogarlo su tutto quello che sa. «Potrei finir vittima di una rendition della Cia. O dei loro partner Potrebbero pagare le Triadi. La mia speranza è l'asilo in Islanda».

Alle Hawaii, dove viveva con la ragazza Edward non aveva problemi economici: «Un paradiso». Ma alla fine la goccia è traboccata dal vaso e tre settimane fa è cominciata la grande fuga: la talpa ha copiato tutti i documenti e informato i superiori che doveva andarsene «per un paio di settimane» a curare l'epilessia. E poi l'addio alla fidanzata senza dir dove andava: «Una cosa che capita a chi ha lavorato per anni nell'intelligence».



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 12:02 
Io sposterei la discussione in "Attualità e informazioni"
[;)]




INTERCETTAZIONI USA: IL GUARDIAN SVELA LA "TALPA"

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06 ... della-cia/

La “talpa” ha un nome. E un viso, emozioni, motivi. Quelli di Edward Snowden, 29 anni, ex- assistente tecnico della CIA, ora alle dipendenze della Booz Allen Hamilton, una società che lavora per la National Security Agency (NSA). E’ stato Snowden a rivelare al mondo i programmi di intercettazioni di milioni di americani gestiti dalla NSA con il benestare della Casa Bianca e del Dipartimento di Giustizia. La rivelazione è ancora una volta del quotidiano inglese “The Guardian” – che con il “Washington Post” ha per primo raccontato la storia che ha causato gravissimo imbarazzo all’amministrazione di Barack Obama. Snowden, che si trova da alcuni giorni in un hotel di Hong Kong, ha chiesto personalmente al “Guardian” di rivelare la sua identità. In un’intervista video con il quotidiano, ha spiegato: “Non ho alcuna intenzione di nascondermi, perché non ho fatto niente di male”.

Nel video che accompagna l’articolo – anche questo di Glenn Greenwald, il blogger/giornalista/avvocato cui va gran parte del merito dello scoop – il giovane racconta la sua storia e le ragioni che lo hanno condotto a diventare un whistlebower, una “talpa” appunto. Nato in North Carolina, cresciuto in Maryland (non lontano dalla sede centrale della National Security Agency), Snowden non riesce neppure a concludere gli studi superiori. Nel 2003 si arruola nell’esercito americano per diventare parte delle Special Forces e combattere in Iraq: “Sentivo un obbligo, in quanto essere umano, di liberare quel popolo dall’oppressione”. Già il periodo di addestramento gli rivela comunque un quadro ben diverso. “Molti di quelli che ci addestravano sembravano esaltarsi all’idea di uccidere gli arabi, non all’idea di aiutarli”, dice. Un incidente a entrambe le gambe lo costringe a ritirarsi dall’esercito prima di partire per l’Iraq.

Immagine

Dopo un breve periodo di lavoro come guardia proprio alla National Security Agency, Snowden entra alla CIA, dove scopre e mette a frutto straordinarie capacità tecnico-informatiche. Lavora nell’IT dell’agenzia da Ginevra, con responsabilità che riguardano la gestione dei sistemi di sicurezza della rete dei computer – ciò che lo mette a contatto diretto con un numero vastissimo di dossier e informazioni riservate. Gli anni alla CIA di Ginevra rappresentano un’ulteriore fase di disillusione. E’ in quel periodo che Snowden, per la prima volta, pensa di rivelare alcuni dei segreti in suo possesso, in modo da svelare al mondo pratiche e strumenti illegali del suo governo. Non lo fa soprattutto per due motivi. Da un lato, gran parte dei segreti della CIA riguardano persone “e non macchine e sistemi”, e rischiano dunque di danneggiare i singoli. In secondo luogo, l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti gli dà la speranza che qualcosa possa davvero cambiare.

L’illusione dura molto poco. Obama continua nelle politiche di controllo e lesione dei diritti e delle libertà civili del suo predecessore. La lezione che il giovane ne trae è che “non puoi aspettare che qualcun altro agisca. Io cercavo dei leader, ma soltanto allora capii che la leadership sta nell’essere il primo ad agire”. Nel 2009, Snowden lascia la CIA e comincia a lavorare in Giappone per Booz Allen Hamilton, colosso delle consulenze high-tech, società beneficiaria di diversi contratti da parte del Dipartimento alla Difesa (tra i suoi ex-manager c’è anche l’attuale direttore dell’intelligence nazionale, James Clapper). E’ la gestione dei sistemi di controllo e intercettazione della National Security Agency che diventano l’oggetto del suo lavoro quotidiano: ciò che oggi Snowden descrive come “l’intenzione da parte della NSA di conoscere e controllare ogni conversazione e ogni forma di comportamento al mondo”. Preoccupato da ciò che vede – una rete di controlli sulle comunicazioni di milioni di americani, indiscriminatamente e senza alcuna ragione di sicurezza – terrorizzato per le conseguenze di queste pratiche sulla libertà di pensiero e creazione in Rete, Snowden matura sempre di più il desiderio di svelare la “minaccia esistenziale alla democrazia” del governo americano.

Il piano prende concretamente il via tre settimane fa. Nella sede della NSA delle Hawaii dove lavora da qualche tempo, Snowden fa le ultime fotocopie dei documenti che intende rendere pubblici. Annuncia al suo responsabile che ha bisogno di alcune settimane di pausa per curarsi dell’epilessia di cui, ormai da alcuni anni, soffre. Quindi avverte della sua assenza anche la fidanzata – che, considerato il suo lavoro, è abituata alle improvvise partenze di Edward. Compra un biglietto per Hong Kong, dove atterra il 20 maggio. Da allora si chiude in albergo. Da qui trasferisce gli ultimi documenti ai giornalisti di cui si fida. Da qui assiste all’esplosione planetaria dello scandalo, alle reazioni indignate del governo americano, ma anche alla preoccupazione che le pratiche di controllo della NSA sollevano in tutto il mondo. Edward consuma tutti i suoi pasti in camera. Esce solo tre volte dall’albergo, certo che l’intero sistema della sicurezza USA sta per lanciarsi alla sua ricerca. Quando deve accedere a Internet, indossa un cappuccio rosso e copre anche il computer, in modo che telecamere nascoste non possano identificare le sue passwords. I muri della stanza sono allineati di cuscini, in modo da evitare possibili intercettazioni. Per distrarsi, Snowden guarda la televisione e legge la biografia dell’ex vice-presidente Dick Cheney.

Nell’intervista video al “Guardian”, Snowden – che appare con gli occhiali, una camicia blu e un po’ di barba sul mento, particolarmente capace di articolare il suo pensiero – spiega che la sensazione di essere “sotto osservazione” è, con ogni probabilità, un sentimento che si porterà dietro per tutta la sua vita, “perché ho sfidato l’organizzazione più potente al mondo e perché la CIA si trova dall’altra parte della strada, rispetto al mio albergo, e nei prossimi giorni sarà sicuramente parecchio occupata”. Il giovane dice di sapere che “mi faranno soffrire per le mie azioni… Potrei essere consegnato alla CIA, potrei avere persino delle gang asiatiche al mio inseguimento. Potrei essere catturato da un ‘terzo partito’ e inviato negli Stati Uniti in aereo. Potrei essere preso in custodia dal governo cinese, perché depositario di informazioni utili…” Tutto quello che potrà accadergli è comunque accettabile, se porterà a “rivelare, anche solo per un istante, l’intreccio di leggi segrete e poteri esecutivi irresistibili che governano il mondo che amo”. “Avevo una vita comoda – spiega ancora Snowden -, uno stipendio di 200 mila dollari all’anno, una fidanzata e una famiglia che adoro. Sono disponibile a sacrificare tutto questo perché in coscienza non posso permettere che il governo americano distrugga la privacy su Internet e le libertà più fondamentali per gli uomini nel mondo in nome di questa massiccia macchina di sorveglianza che sta costruendo”.

Quanto al futuro, Snowden spiega di non avere le idee ancora chiare. Ha scelto Hong Kong per “l’impegno inflessibile che qui hanno al rispetto del dissenso politico” e perché ci sono pochi altri posti al mondo in grado di resistere ai diktat del governo USA”. Nelle prossime settimane, potrebbe chiedere asilo politico, “con l’Islanda in cima alla lista”. La sua vita negli Stati Uniti, almeno da libero cittadino, è un affare al momento concluso.


Ultima modifica di Bastion il 10/06/2013, 12:07, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7291
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 12:15 
Cita:
Sheenky ha scritto:
Quanto al futuro, Snowden spiega di non avere le idee ancora chiare. Ha scelto Hong Kong per “l’impegno inflessibile che qui hanno al rispetto del dissenso politico” e perché ci sono pochi altri posti al mondo in grado di resistere ai diktat del governo USA”. Nelle prossime settimane, potrebbe chiedere asilo politico, “con l’Islanda in cima alla lista”. La sua vita negli Stati Uniti, almeno da libero cittadino, è un affare al momento concluso.

Altro che la buffonata wikileaks...questo è un autentico eroe...se lo beccano lo schiaffano a guantanamo a vita...[8)]



_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 12:29 
Dubito arriverà a Guantanamo...
[8]

E il fatto che sia ad Hong Kong, a me non piace per niente.
Non mi stupirei se all'improvviso sparisse nel nulla...


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 12:37 
I GIORNALISTI DOUBLE FACE

Articolo di Massimo Mazzucco
Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4266

In Italia arrivano notizie confuse sugli scandali esplosi ultimamente negli Stati Uniti riguardo alle intercettazioni telefoniche e alla violazione della privacy dei cittadini.

Uno dei motivi della confusione è dovuto al fatto che si tratta in realtà di diversi scandali separati, che sono venuti alla luce nell'arco di poco tempo, sovrapponendosi uno all'altro. 

Il primo è stato quello denunciato dalla Associated Press qualche settimana fa, quando si venne a sapere che il ministero di giustizia (FBI) aveva acquisito di nascosto i tabulati di migliaia di telefonate fatte dai giornalisti della nota agenzia di stampa, nella primavera di quest'anno.

I giornalisti di tutta America protestarono compatti, gridando che la loro libertà professionale - e quindi la libertà di espressione in senso lato - venivano minacciate. La Casa Bianca sia giustificò dicendo che stavano cercando di scoprire la "gola profonda" che aveva fatto trapelare alla stampa alcune informazioni riservate sui fatti di Bengasi. E così, con la scusa nella "sicurezza nazionale", se la cavarono in qualche modo.

Poi ci fu la rivelazione che il governo americano raccoglieva indiscriminatamente dati sulle comunicazioni telefoniche di tutti cittadini americani che utilizzavano Verizon, una delle 3 più grandi società di telefonia degli Stati Uniti.

In questo caso la giustificazione del governo fu che "si tratta di un'azione resa legale nel 2012 ed approvata da ambedue i maggiori partiti del Parlamento". [...]

Il riferimento è alla revisione del trattato FISA, il Foreign Intelligence Surveillance Act - che è poi il precursore storico del famigerato Patriot Act - avvenuta appunto nel 2012.

Mentre fino a quella data il trattato permetteva al governo americano di acquisire solamente dati relativi alle conversazioni fra gli Stati Uniti e una nazione estera, la revisione del 2012 allargava il diritto di acquisizione dati anche alle conversazioni interne agli Stati Uniti. (Non stiamo parlando del contenuto effettivo delle telefonate, cioè della registrazione delle conversazioni, ma dei tabulati del traffico telefonico, cioè dei numeri di ogni chiamata in partenza e in arrivo, durata, eccetera eccetera). 

Ma lo scandalo più grave di tutti è esploso pochi giorni fa, quando il Guardian ha rivelato l'esistenza di un programma supersegreto della NSA (la National Security Agency) chiamato Prism. Come ha confermato la stessa NSA, questo programma è in grado di raccogliere e analizzare l'intero traffico di comunicazioni che avviene tramite tutti i maggiori service provider di Internet degli Stati Uniti. 

Stiamo cioè parlando di tutto il traffico - e-mail, conversazioni VOIP, messaggi chat, utilizzo dei motori di ricerca, files trasmessi e scaricati - che avvengono tramite Facebook, Skype, Google, Yahoo e altri giganti della rete di queste dimensioni.

La cosa curiosa è che i portavoce di questa società - Google e Facebook in testa - hanno immediatamente negato di avere mai concesso alla NSA la famigerata "back-door", cioè la porta sul retro che gli permetterebbe di raccogliere liberamente tutte queste informazioni. Mentre la NSA sostiene di aver ottenuto regolarmente dagli stessi provider l'accesso ai dati richiesti.

In realtà, che Google e Facebook siano stati obbligati a concedere la back-door, o che la NSA se la sia creata da sola, non fa una gran differenza. 

Il fatto è che ormai la privacy del cittadino americano è andata completamente perduta. Con la scusa di doversi difendere dal "terrorismo", una picconata dopo l'altra, a partire dal 2001 questo ultimo baluardo di civiltà è crollato miseramente, e difficilmente sarà possibile ricostruirlo.

Forse sarebbe ora che tutti i giornalisti che urlano scandalizzati per questa continua violazione dei più importanti diritti costituzionali facessero una semplice riflessione: se ciascuno di loro avesse fatto il proprio dovere, e invece di veicolare acriticamente la grande bufala dell'11 settembre l'avessero denunciata da subito per quello che era, oggi ci troveremmo in queste condizioni?

Come al solito, chi è causa del suo mal pianga se stesso.


Ultima modifica di Bastion il 10/06/2013, 12:39, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 12:55 
Io non sono per niente stupito.....anche se non c'erano palesi prove,io é da anni che penso che ci leggano/ascoltino/controllino.E' solo una riprova del reale controllo che c'é su tutto,e non credo proprio che questa uscita di Snowden possa cambiare qualcosa,anzi.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 13:14 
Be, robs, dubito che qui dentro qualcuno sia stupito del caso.
D'altronde i "cospirazionisti" siamo noi (chi più...chi meno...).
[:246]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 13:18 
ma x cose similari il nixon ottenne l'ilmpeachment,solo che obama avra'protezioni altolocate,e snceramente non sara' ricordato x quello che ha fatto durante la sua presidenza(cioe' nulla) se non un nobel sulla parola.................[;)]


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7291
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 15:18 
Cita:
Sheenky ha scritto:

Be, robs, dubito che qui dentro qualcuno sia stupito del caso.
D'altronde i "cospirazionisti" siamo noi (chi più...chi meno...).
[:246]

Concordo...noi ce lo immaginavamo fin da quando (diversi anni fa!) si parlava di "Echelon"...
Però Robs, un conto è immaginarselo e un conto è constatare con prove inoppugnabili che sia tutto vero!
La differenza c'è sopratutto per Obama... [}:)]

Cita:
Sheenky ha scritto:

Dubito arriverà a Guantanamo...
[8]

E il fatto che sia ad Hong Kong, a me non piace per niente.
Non mi stupirei se all'improvviso sparisse nel nulla...

A me invece tale località mi fa pensare ad una certa organizzazione cinese...quella di cui parlò Fulford... [;)]

Cita:
Edward Snowden: è già cominciato il linciaggio
di Mazzetta - In prima fila alcune betulle italiane che si esercitano nella calunnia plateale
Immagine
Si è presentato al mondo a viso aperto denunciando un delitto contro mezza umanità e assumendosi le sue responsabilità, ma subito certi paladini della libertà lo hanno coperto di guano e calunnie.
Immagine
SI COMINCIA - Negli Stati Uniti la CNN lo accusano di soffrire di “Sindrome di Maria Teresa di Calcutta” e si chiedono se la sua fuga verso Hong Kong sia la spia di un accordo con i cinesi, nel nostro paese invece s’assiste alla fuga in avanti, in evidente territorio calunnioso, dei più americani dei nostri editorialisti.

IL CAMPIONE - Vince su Tutti Gianni Riotta, che dalle pagine de La Stampa prima ci ha spiegato che ”Nessuno ruba le notizie, sono tutte già disponibili on line” e oggi scrive dando per esistente un accordo di Snowden con la Cina che finora è solo nella qua fantasia.
Fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/974983/edward-snowden-e-gia-cominciato-il-linciaggio/


Ultima modifica di Angel_ il 10/06/2013, 15:46, modificato 1 volta in totale.


_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/06/2013, 17:09 
Cita:
Angel_ ha scritto:

A me invece tale località mi fa pensare ad una certa organizzazione cinese...
quella di cui parlò Fulford... [;)]


Ohh Yeah! [:D]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/06/2013, 11:28 
SCANDALO INTERCETTAZIONI: A VOLTE BASTA LA LOGICA

Articolo di Massimo Mazzucco
Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4268

Non è necessario essere esperti di spionaggio per capire chi stia mentendo clamorosamente nello scandalo delle intercettazioni della NSA: basta usare la logica.

Ad esempio, per giustificare il programma segreto di intercettazioni, il capo della NSA, generale Alexander, ha dichiarato che "questo massiccio utilizzo delle intercettazioni è servito a sventare dozzine di attacchi terroristici" pianificati contro gli Stati Uniti.

Immagine

Come mai allora, signor Alexander, non avete mai eseguito un solo arresto fra coloro che progettavano questi attentati? Volete dirci che siete così bravi da individuare, fra miliardi e miliardi di comunicazioni inutili, quelle che riguardano la pianificazione di un attentato, ma poi non siete capaci di arrestare nemmeno uno di questi "pianificatori"?

Ma poi, signor Alexander, come sarebbe possibile "sventare" un attentato se non si arresta chi lo ha progettato? Cosa fai? Lo spaventi per e-mail, dicendogli "stai attento che se ci provi ti faccio un mazzo così"?

Secondo esempio: sempre per giustificare la segretezza del programma di intercettazioni, ...

... Alexander ha detto che "era nostra intenzione informare dettagliatamente tutti i membri del Parlamento sulle attività in corso". Peccato che solo qualche giorno fa Obama, per difendere il governo americano, abbia dichiarato che "il programma di intercettazioni era stato intrapreso con il pieno accordo del parlamentari, sia repubblicani che democratici". Quindi, se già ve l'hanno autorizzato, di che cosa dovreste informarli adesso?

Almeno mettetevi d'accordo prima di raccontare fregnacce, altrimenti ci fate veramente la figura dei cucù.

Terzo esempio: per giustificare la rabbia che stanno rovesciando su Edward Snowden (il whistleblower scappato a Hong Kong), quelli della NSA continuano a ripetere che le sue rivelazioni hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini americani, e per questo motivo vorrebbero farlo processare.

E come sarebbe stata messa a rischio la sicurezza degli americani, signori della NSA, rivelando al mondo che voi intercettate tutte le comunicazioni che viaggiano quotidianamente tramite la rete o via telefono in tutto il globo? Pensare davvero che prima i "terroristi" usassero regolarmente le email per "progettare" le loro azioni malvage, ma che adesso che "sanno che li ascoltate" ci staranno molto più attenti, ed eviteranno di farsi beccare?

"Stai all'occhio Salìm, ho saputo che la NSA controlla le email!"

"Oh cavolo! E io che ho appena mandato ad Abdul la istruzioni per fare la bomba, con tanto di indirizzo e orario per andare a piazzarla! Adesso come facciamo?"

Se almeno i giornalisti si facessero queste semplici domande, quando si sentono raccontare stupidaggini di questo calibro. Invece niente, ormai sono diventati tutti delle amebe decerebrate, capaci soltanto di copiare ad occhi chiusi i messaggi che arrivano dalle agenzie di stampa.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/06/2013, 12:48 
Cita:
Sheenky ha scritto:
Se almeno i giornalisti si facessero queste semplici domande, quando si sentono raccontare stupidaggini di questo calibro. Invece niente, ormai sono diventati tutti delle amebe decerebrate, capaci soltanto di copiare ad occhi chiusi i messaggi che arrivano dalle agenzie di stampa.

A questo spettacolare ed esilarante articolo di Mazzucco, aggiungerei
le conclusioni di Marco Pizzuti... presenti in questo articolo....... [:o)]

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14983

Se i giornalisti avessero sempre fatto bene il loro mestiere indagando sulla correttezza delle fonti d’informazione istituzionali senza dare invece per scontato che lo siano, non saremmo mai arrivati a questo punto. Oggi i popoli d’Europa saprebbero ad esempio chi controlla la loro sovranità monetaria, conoscerebbero gli intrecci tra servizi segreti, massoneria e terrorismo mentre le agenzie di rating sarebbero finite sotto inchiesta insieme a tutti i dirigenti delle grandi banche che hanno innescato la crisi finanziaria internazionale per far fallire gli Stati e appropriarsi dei loro beni pubblici. I giornalisti continuano invece a discutere solo di problemi assolutamente secondari come legge elettorale, beghe di partito tra destra, centro e sinistra etc..



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2731
Iscritto il: 17/01/2012, 17:31
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/06/2013, 13:11 
è ora di buttare giù obama o quale sia il suo vero nome


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/06/2013, 13:41 
Cita:
xfabiox ha scritto:

è ora di buttare giù obama o quale sia il suo vero nome


Certo perchè poi con un altro cambia la solfa....[:247]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/06/2013, 19:59 
I prigionieri della paura

Se ci si ferma un attimo a riflettere sulla questione delle intercettazioni, ci si ritrova di fronte ad un grosso interrogativo: visto che il terrorismo in realtà non esiste, e che sono gli stessi stati a crearlo, per i vantaggi che ne possono trarre di volta in volta, a che cosa serve sviluppare un sistema di intercettazioni così complesso e sofisticato come quello che è venuto alla luce di recente negli Stati Uniti?

Com'è noto, è dai tempi del dopoguerra che l'FBI, la CIA, la NSA ed altre agenzie meno note controllano e registrano segretamente chi vogliono, fottendosene allegramente della legalità, mentre tengono sotto controllo e ricattano i politici stessi che dovrebbero garantire ai cittadini la protezione della loro privacy.

Se quindi i veri nemici potenziali li tengono già in pugno, che bisogno hanno i "poteri oscuri" di estendere questo meccanismo di sorveglianza a centinaia di milioni di persone che chiaramente non sono coinvolte in nessuna attività antigovernativa? Vista in questa luce, la scelta di mettere in piedi sistemi di sorveglianza così complessi e ridondanti, come Echelon o Prism, sembra assolutamente folle e insensata.

Lo è, in realtà, per la grande maggioranza delle persone normali. Ma coloro che hanno voluto creare a tutti i costi questi mastodontici apparati di controllo non sono affatto persone normali.

Sono persone che hanno paura.

Sembrerà un paradosso, visto che stiamo parlano dei cosiddetti "poteri forti" ...

... dei governi ombra che controllano intere nazioni in maniera trasversale, degli intoccabili che possono permettersi tutto quello che vogliono perché si ritengono - e di fatto sono - al di sopra di qualunque legge.

Eppure queste persone si comportano come si comportano proprio perché sono dominate dalla paura.

Uno dei modi più comuni per "dividere in due l'umanità" è quello di coloro che mettono, da una parte, le persone caratterizzate dall'amore, e dall'altra quelle caratterizzate dalla paura.

Dove amore naturalmente non sta per "romanticismo", ma per senso di generosità e volontà di condividere con gli altri tutti i beni che ci sono a disposizione. Mentre "paura" non sta per "fifa del buio", ma per senso di egoismo e volontà di appropriarsi del massimo possibile di quei beni disposizione, a dispetto di tutti gli altri.

Chi è generoso per natura, infatti, non desidera nulla per sé, e quindi non ha nessuna paura di perdere niente in ogni caso. Mentre chi è egoista desidera avere, e quindi la sua paura che gli altri gli possano togliere ciò che possiede aumenta esponenzialmente con la quantità di beni di cui è riuscito ad appropriarsi.

Da qui la profonda paranoia, istintiva e ancestrale, verso tutto ciò che è diverso, tutto ciò che possa mettere in discussione la loro posizione nella società, tutto ciò che esca dagli schemi preordinati, tutto ciò che annunci un possibile cambiamento, tutto ciò, appunto, che non si riesca a tenere direttamente "sotto controllo".

Queste persone non riusciranno mai a dormire un sonno veramente sereno finché non avranno la sensazione di poter controllare tutto, ma assolutamente tutto ciò che accade nel mondo, fin nel minimo particolare. E' questo che inconsciamente li spinge a sviluppare, fra le altre cose, questi sistemi di sorveglianza sempre più complessi e sofisticati, che appaiono assolutamente inutili a qualunque persona sensata.

Purtroppo per loro, queste persone non raggiungeranno mai la tranquillità che desiderano, ma sono destinate a vivere nella paranoia in eterno. Man mano infatti che aumenta la loro capacità di "ascoltare" tutto e tutti, aumenta anche la capacità degli esseri umani di comunicare e di scambiarsi informazioni fra di loro.

E quindi, in una curiosa forma di "singolarità" morale, nel giorno stesso in cui i "controllori" saranno finalmente riusciti ad ascoltare contemporaneamente tutti i miliardi di persone che vivono sulla terra, capiranno che quei miliardi di persone sono riuscite nel frattempo ad unificare il loro messaggio.

L'ultima parola che questi paranoici del potere ascolteranno, attraverso i loro complicatissimi sistemi di sorveglianza, sarà proprio la parola che segna l'inizio della loro fine.

Massimo Mazzucco

Source: Luogocomune - I prigionieri della paura - opinione - Notizie



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 312 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 21  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 05/05/2025, 05:34
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org