http://www.corriere.it/cronache/15_nove ... 4fbb.shtmlAncona, il fidanzato confessa
E lei: «Non doveva finire così»La madre della 16enne, Roberta Pierini, 49 anni, è morta sul colpo, mentre il marito Fabio Giacconi è ricoverato in condizioni gravissime in ospedale. Ritrovata la pistola.
Il padre del 18enne arrestato accusa la ragazzina: «Lo ha plagiato»e come doveva finire?
prima istigano, tramano, organizzano,
poi fanno le sante, le vittime..
parlo di alcune..
"cattiva io??"
e sbattono gli occhi..
molti c cascano..
e queste sante donne la fanno franca..
Vi chiedo aiuto». Così la sedicenne di Ancona fermata per il concorso nell’omicidio della madre e il ferimento del padre, al termine dell’interrogatorio nella caserma dei carabinieri.
«Io la pistola non l’ho toccata, non so Antonio dove l’aveva presa», ha detto ancora la ragazzina durante l’interrogatorio davanti al pm dei minori Anna Weger. La giovane è stata sottoposta alla prova dello Stub, che confermerà o meno la sua versione dei fatti. «Siamo entrati in casa dei miei insieme, c’è stata una discussione», che poi è degenerata, e il fidanzato avrebbe estratto l’ arma uccidendo Roberta Pierini e ferendo il marito, Fabio Giacobbi. Dopo il fermo la ragazza è stata condotta in una struttura protetta della città: lunedì il magistrato dovrebbe nominare un tutore che si occuperà di lei, visto che il padre è in fin di vita. Difficile che sia affidata ai parenti, la sorella della madre e il nonno. «Non è una nuova Erika. L’accostamento è assolutamente fuorviante», dice il difensore della 16nne, l’avvocato Paolo Sfrappini. La ragazza «è tutto meno che glaciale. È apparsa molto spaventata, e forse poco matura. E, a meno che non sia una grande attrice, era in evidente stato di choc, tremava tutta, era molto provata. In totale balia del sentimento per il fidanzato». E neppure consapevole fino in fondo del «disvalore» di quanto avvenuto. La 16enne ha anche chiesto notizie del padre. «Litigavamo è vero, ma non in modo esagerato», ha detto parlando del genitore. «Comunque non è così che doveva finire».
«Adesso Antonio dove lo portano? - ha chiesto infine - Io non voglio andare dai miei parenti, mi vergogno».
Mio figlio non è un mostro»Parla anche il padre di Antonio Tagliata, il 18enne che ha confessato di aver ucciso la madre della fidanzata e ferito gravemente il padre. Secondo l’uomo , in passato, i due avevano tentato di uccidersi: «La ragazza due volte, ha i segni ai polsi. Mio figlio si stava buttando dalla finestra» per quel loro amore ostacolato dai genitori di lei, dice l’uomo.
«L’hanno descritto come un mostro - ha aggiunto -, ma mio figlio è un ragazzo buono: lei lo ha plagiato. La porta di casa dei genitori l’ha aperta lei. C’è stata una colluttazione, e lei ha detto sparagli!..». E il legale: «Era convinto che il padre della sua fidanzata fosse pericoloso, si sentiva minacciato e si era procurato una pistola. Si era messo in testa che correva pericolo lui e anche la sua famiglia». fateci caso,
la minorenne dice che
non sapeva dove il fidanzato
avesse preso la pistola,
non che fosse all'oscuro
che questi fosse armato..