IL MONDO GIRA AL CONTRARIO.....

se "girasse" bene, non ci sarebbero fame e guerre ..

La colpa di chi è? Chi ha obbligato la gente ad iscriversi a facebook ed a riversarci sopra miliardi di foto ed a scriverci anche quando va in bagno?

Anche qui la soluzione è semplice, smettere di usare il servizio.

Bèh, io lo uso solo come riferimento per chi volesse rintracciarmi (infatti non modific oil profilo. Poi, per essere aggiornato su avvenimenti spaziali ed aeronautici ... Oppure intervengo su qualche discussione Ufologica; stop

È PROPRIO COSÌ..............

i koglioni stanno su,
le persone meritevoli stanno al palo...

IL MONDO GIRA AL CONTRARIO.....

Dal nostro punto di vista gira al contrario... da parte di chi sta in cima alla piramide gira perfettamente.

Forse sarebbe ora di mettergli i bastoni tra le ruote e invertire il senso di marcia...

una laurea se la prende chiunque trovare un giocatore forte di calcio è più raro.
Detto ciò la colpa è dei ricercatori che evidentemente non "sanno vendersi".

E poi perchè mai il "quanto guadagna chi" dovrebbe essere indice di progresso? un cantante famoso quanto guadagna? In attore famoso? Il talento è molto più raro della capacità di apprendere che è a pannaggio di tutti.

Tutti potenzialmente possiamo essere ricercatori, basta vedere quanti idioti lo sono girando nelle università, e basta studiare per 110 anni a prescindere dalle proprie doti naturali. Ma essere calciatore\attore\cantante al top è questione di talento innato di base che non si apprende con lo studio.

Bisogna però aggiungere che in molti casi quello che si guadagna alla fine lo decide il "mercato", a prescindere dal talento: vedere i casi Balotelli, Bieber, Belen...Quelli (o chi per loro) hanno avuto il merito solo di sfruttare l'occasione giusta al momento giusto, grazie alla complicità di chi li vede come icone (uno scarpone come Balotelli, ad esempio, ai tempi di Riva e Rivera non lo facevano entrare manco nello spogliatoio)

Beh... è pur vero che ci sono stipendi di calciatori, o cachet di cantanti famosi, che superano davvero i limiti della decenza.
Al contempo, troviamo ricercatori che "non sanno vendersi" sì... ma solo in ItaGlia. Perchè questo è un paese totalmente cieco.
E sono quindi costretti ad andare all'estero, dove invece li premiano con corposi stipendi e, a volte, importanti contributi di Stato.

La forbice tra le due cose, a mio avviso, è comunque troppo larga... a discapito del progresso scientifico.

Forse questo dipende pure dal fatto che la Ricerca, quella con la R maiuscola, è controllata da lobby o da magnate in stile Rockefeller.
Sono loro a pagare fior di quattrini e a controllare i brevetti. No di certo gli Stati sovrani... oramai ridotti ad "amministratori di condominio".

Ho smesso poco prima dei 20 anni di andare allo stadio.
I superpagati sono proprio quelli che non producono alcuna ricchezza.
Soddisfano l'ego...

Evidentemente vi e' sfuggito il senso della frase. Il problema non e' quanto guadagnano i calciatori o come non si sanno vendere i ricercatori, ma la societa'. Non ci sara' mai progresso finche' ci sara' una societa' che ritiene piu' importante (e quindi pagare maggiormente) un calciatore piuttosto che un ricercatore.

Poi, come ci sono i calciatori scarsi, i cantanti mediocri ci sono anche i ricercatori incapaci. Detto questo, a parita' di talento (perche' anche per fare il ricercatore di successo ci vuole il talento) credo non ci voglia molto a capire quale dei due mestieri sia piu' difficile da intraprendere.

mah io non ritengo che un calciatore sia più importante di un medico ad esempio ma ritengo giusto che il primo sia più pagato. Per come la vedo io non si deve misurare l'importanza D UNA PERSONA\PROFESSIONE sulla base della ricompensa che riceve.

Infatti, non ho detto questo ma che dal punto di vista del bene comune apporta piu' benefici un bravo ricercatore piuttosto che un bravo calciatore. Ritengo quindi che una societa' che trova piu' naturale strapagare un calciatore rispetto ad un ricercatore di spessore sia una societa' che progredira' con estrema lentezza.