Robiwankenobi ha scritto:
Ho qualche domanda,spero qualcuno mi possa rispondere:
- Se avessero vinto i SI cosa pensate sarebbe cambiato?
- Quanta gente,di quella che è andata, lo ha fatto realmente per una questione "ambientalista" e quanta invece solo perché ha sulle balle Renzi?
- Perché siamo l'unico paese del mar mediterraneo che ha indetto questo referendum sulle Trivelle?
- Qualcuno pensa realmente che sia la "trivella" il problema ambientale? E le petroliere a centinaia che viaggiano ogni giorno (se si rovescia una di quelle in mare,le trivelle sono solo solletico in confronto...)? E se dismettono a 12 miglia e ricostruiscono a 12,5 miglia con la conseguenza che non ci sarebbe referendum che tenga?
A me sono sembrati soldi buttati come lo sono stati i soldi per il referendum sul nucleare,visto che siamo accerchiati da centrali che è come averle sul nostro territorio.
Parto dalla tua ultima frase.... sicuramente sono stati soldi buttati, perchè con 300 milioni di euro (questo CI è costato), si potevano fare un mucchio di cose. Inoltre, cosa non da poco, potevano accorpare questo referendum con le amministrative di giugno ed utilizzare quei soldi diversamente. Ma sai com'è.... a quel punto avrebbe vinto il sì, perchè le astensioni sarebbero state decisamente minori. Per il resto, quello che dici ha un senso. Ma dire "si", vuole ANCHE dire che è necessario spingere la politica ad effettuare un cambio di passo, o se vogliamo, di paradigma. Il mondo intero sta abbandonando petrolio e carbone per sostutuire "il vecchio ed inquinante oro nero" con rinnovabili e con sistemi e tecnologie energetiche decisamente meno impattanti.
E se lo dicono loro, i veri distruttori di questo pianeta (
http://www.lastampa.it/2016/03/24/econo ... agina.html), non vedo perchè noi dovremmo dare autorizzazioni "a vita" a speculatori senza coscienza, rischiando pure disastri ambientali per un piatto di lenticchie.
Quoto TTE, aggiungo solo che io rimango dell'idea che un referendum (a prescindere dai suoi costi) sia tra le più importanti armi, se non la più importante, in mano ai cittadini per esprimere il proprio pensiero su tematiche che sono troppo rilevanti per essere affidate unicamente alla solita gentaglia che compone in buona parte il mondo politico italiota...Passerò per un "romantico" ma credo che il nostro ambiente ci avrebbe guadagnato e non poco dalla vittoria del SI (anche se capisco i dubbi di robiwan sull'effettiva abrogazione della norma, siamo sempre in Italia...), ed avendo le trivelle ad una cinquantina di chilometri circa da casa mia mi viene da pensare che il "mio" mare ravennate, già messo piuttosto male con tutti gli scarichi industriali che si becca, ci avrebbe comunque guadagnato in salute...Il vero problema qui è il quorum (che difatti non esiste in molti paesi occidentali) che permette a quelli che se ne stanno in poltrona di avere lo stesso peso di chi vota (gran caxxata a mio parere) e difatti personaggi squallidi come Napolitano hanno subito pensato di far breccia nella zucca vuota degli italiani dando credibilità pure all'astensionismo (una roba assurda, giusta secondo me la denuncia dei grillini contro il vecchio Re Giorgio e Renzi)...e mi fa piacere che per il referendum di ottobre per la riforma costituzionale non ci sia, così stavolta anche se votano in quattordici ai seggi il "ciaone" sarà tutto per Renzi e compagnia cantante.