Io spero che le tribù prima o poi si sveglino e si uniscano saldamente per pretendere quello che gli spetta...ma dopo il famoso 9 dicembre di due(? ) anni fa...bho...le mie speranze iniziano a vacillare.

Quei poveracci dei FORCONI, cosa altro potevano fare???
Da noi la "schedatura" c'è, e funziona egregiamente dai tempi del fascio e senza interruzioni.
Poi come dicevo noi siamo tribù diverse, troppo diverse, mentre i francesi, presso i quali ho lavorato per parecchio tempo, hanno un altro concetto, sono meno campanilisti, e più nazionalisti.
Il contrario di noi, non elenco nulla, per non diventare antipatico.

E' vero, del resto il sentirsi italiani si manifesta quasi esclusivamente nello sport, per lo più quando gioca una delle nazionali maggiori...
La solita "paraculaggine" del paese che, tra le altre cose, ripudia la guerra ma che vende armi per fior di milioni

Non sei antipatico, anzi il confronto con idee diverse può "aiutare" sia me che te a comprendere meglio. O anche a rimanere ognuno con le proprie convinzioni..

Per tornare al tema del topic, non penso che sia una questione di nazionalismo; non è una questione di confini geografici e frontiere...
Quei poveracci dei forconi se avessero avuto dalla loro parte solo un quarto della popolazione italiana, qualcosina l'avrebbero ottenuta..Non si può schedare una intera nazione e anche se lo facessero dovremmo fregarcene e continuare a testa bassa come bufali inferociti contro la Loro arroganza! In seguito a questo, tutti, anche chi fino a quel momento era immerso nel torpore, prenderebbero coscienza di essere servi della gleba...Dobbiamo unirci in quanto esseri umani-fratelli assoggettati al potere schiavista, non in quanto appartenenti ad un territorio definito dai confini ideologici e fisici imposti da burattinai che per giunta tirano i fili della nostra coscienza.

Chiedo scusa in anticipo se "mischierò" qualche situazione.
1° esseri umani-fratelli chi?? noi italiani?? ma quando mai.
2° territorio definito da ignorare o non tenerne conto??

Stamattina ed oggi il televideo pagina 802 , IL M.....O quotidiano NON compare, ma che strano???
Sarà forse per una forma di "pudore", legata alla faccenda della bimba di Caivano??

Dove li possiamo collocare i nostri confini umani?
Il mio senz'altro nel girone infernale dei violenti perché avrei fatto passare una brutta giornata a tutti gli abitanti adulti o maggiori di 14 anni del fabbricato.
Possibile che nessuno sapesse nulla, oppure "MA TU QUANT'ANNI VO' CAMPA'???"
UMANI-FRATELLI ???
MAH... (polentone sono).
Il problema è che ciò che avviene in "piccolo" purtroppo si moltiplica, nella città, regione, nazione etc etc.
Con queste "nobiltà" di animo ed "esagerazione" di educazione civica e consapevolezza umana. dove potevano pensare di arrivare quei poveri cristi dei FORCONI????
Unirci??? forse, ma prima ci vorranno tanti bei tagli, in tutti i sensi.

Non siamo un popolo.
Ci hanno imposto l'unificazione ? Questo è il risultato.
Ci impongono l' integrazione quando non ci siamo integrati tra di noi ? Risultato
Era meglio morire da piccolo, con i peli del c.. a batuffolo !!!!!!!!! Trallalero, trallalà........

L'Italia sarebbe dovuta nascere come stato federale.
Mi spiace solo che Garibaldi sia stato "ferito ad una gamba"... io avrei mirato molto più in alto.

Federale forse, ma senza i Savoia.
Ma sua madre, quella sera, una forte emicrania no eh??

Intendevo dire che lo spirito nazionalistico incorpora in se tendenze che non condivido, mentre lo spirito di fratellanza rispecchia pienamente quello che utopisticamente(?) auspico.

Caino ed Abele erano fratelli... Romolo e Remo pure... Enki ed Enlil... Parenti "serpenti" :>

Non è la parentela a decretare una fratellanza, ma a parte questo, la motivazione che ha condotto i fratelli da te menzionati alla diatriba è...il patriarcato, la proprietà privata.
Caino coltivatore e Abele allevatore: produzione alimentare sistematica e commerciabile, non più col solo fine del auto-sostentamento ( non più lavorare per se stessi ma per arricchire altri).
Romolo e Remo hanno vissuto la loro infanzia e adolescenza amandosi di quel tipico affetto fraterno : la diatriba è sorta al momento in cui hanno deciso di fondare una città..
Enki ed Enlil hanno manifestato il loro affetto più volte (leggi il libro perduto del dio Enki), le dispute e gli attriti sorgevano ogni qual volta venivano affrontati temi quali la distribuzione (in base alla loro discendenza) e il dominio dei territori...

Aiutoooo! Atlanticusss dove sei?

Conta solo il singolo e la propria capacità di rispettare il prossimo. Se c'è materia grigia non c'è bisogno d'altro, si vivrà in armonia con se stessi e quindi con gli altri.

Ma se si sta in mezzo al 90% di babbei bovini non c'è fratellanza o AMORE o MATRIARCATO che tenga.
Si finisce col soccombere come del resto è accaduto alle matriarche EONI FA.

Ed è giusto che sia così.

Tutto molto vero. Purtroppo.

I francesi hanno le palle.....

Manifestation Paris 14 juin 2016



.... non sono babbei come noi....