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E' morto Marco Pannella
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Pagina 1 di 2

Autore:  zakmck [ 19/05/2016, 21:08 ]
Oggetto del messaggio:  E' morto Marco Pannella

E' morto Marco Pannella. Aveva 86 anni. Bonino: "Non ha mai avuto i riconoscimenti adeguati"
L'annuncio da Radio Radicale con il Requiem di Mozart. Da ieri era ricoverato in una clinica a Roma. Accanto a lui i leader radicali di lungo corso. Renzi: "Leone della libertà". Mattarella: "Coscienza critica del nostro Paese". Vaticano: "Suo impegno sempre generoso". L'ultimo saluto sabato in piazza Navona, luogo di tante battaglie politiche.

Immagine

ROMA - Se n'è andato il "guerriero" dei diritti civili in Italia. Il leader radicale Marco Pannella è morto poco prima delle 14 nella clinica romana di Nostra Signora della Mercede dove era stato portato ieri pomeriggio. L'annuncio, con il Requiem di Mozart, da Radio Radicale. La stessa emittente che ieri aveva dato la notizia del ricovero.

Fonte

Autore:  MaxpoweR [ 19/05/2016, 21:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

Forse l'ultimo di una generazione di politici con la P maiuscola con tutti i pregi ed i difetti di quella "generazione" probabilmente in fondo agivano davvero per gli interessi nazionali a differenza di oggi in cui non ce ne è più traccia. R.I.P.

Autore:  mik.300 [ 19/05/2016, 21:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

un rompikoglioni
al soldo del miglior offerente,
lobbi sionista, ong pro democrazia,
ecc.

basta pagare lui fa..

come tutto il partito radicale..

umana comprensione,
ma niente di più..

Autore:  mik.300 [ 20/05/2016, 09:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

mentre i sionisti mettevano a ferro e fuoco gaza
lui e compagnucci vari manifestavano solidarietà
a israele
con tanto di bandiera


il proto attivista mercenario
finanziato dalle elites alla soros
per intenderci..

lui che si professava contro i partiti (e politici)
era il più partitico e politicizzato di tutti..


http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=16481

Il personaggio ha meriti e non piccoli, come le battaglia per il divorzio, per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare, e più in generale per i diritti civili, per la legalizzazione della cannabis, la denuncia della degenerazione partitocratica ecc. di cui gli va dato atto lealmente. Ma ha avuto anche colpe somme come il sostegno all’ondata neo liberista, la banalizzazione della politica ridotta a celebrazione del leader (di cui fu il primo assertore) ed a virtuosismo comunicativo privo di reali contenuti, l’allineamento servile agli Usa, le disgustose giravolte fra centro sinistra e centro destra, sempre alla ricerca di spazi istituzionali, le ambiguità sul terreno della lotta alla mafia, dove spesso il garantismo sfociava in una sorta di para fiancheggiamento. Altra battaglia ambigua fu quella ecologista, che, se da un lato apriva la strada ad una più matura riflessione sul rapporto fra uomo ed ambiente naturale, dall’altro ebbe una infelice connotazione antindustrialista.

Pannella, ha espresso una visione della democrazia come competizione fra ristrette élites, sostenute da branchi di acritici attivisti, con un sostanziale rifiuto della dimensione strategica della politica, surrogata dalla totale delega all’estro momentaneo del leader (massima negazione del principio di democrazia, tanto diretta quanto rappresentativa) e dalla sua abilità nel manipolare le folle. Soprattutto, Pannella ha colpe imperdonabili sul piano dell’involuzione costituzionale del paese: a lui (ed a Occhetto e Segni) dobbiamo il colpo di Stato del 1993, quando la fine del sistema elettorale proporzionale ha aperto la strada allo sventramento della Costituzione e, paradossalmente alla definitiva deriva oligarchica del regime: il Parlamento dei nominati ha la sua premessa logica nella battaglia pannelliana per il maggioritario uninominale. E, con questo, è stato l’alfiere di un ceto politico senza qualità, l’élite senza merito.

Né si può tacere la sua grande disinvoltura sul tema della cd questione morale: fu un gran fustigatore dei costumi, durissimo accusatore delle greppie di regime, ma la sua battaglia contro i fondi neri dell’Eni, a metà anni sessanta ebbe come sbocco la costituzione della Radoil, titolare di due pompe di benzina generosamente concesse da Cefis e che a lungo provvidero alla sopravvivenza del Pr e sua personale.

Quale sia il giudizio che se ne voglia dare, Pannella ha attraversato gran parte del settantennio repubblicano, con una stagione di notevole fortuna fra gli ultimissimi anni sessanta ed i primi novanta. Un ventennio in cui esercitò un ruolo politico il cui peso fu sempre superiore alle magre percentuali elettorali che raccoglieva (e che mai raggiunsero il 4%, con l’eccezione unica ed effimera delle europee 1999). Molto di quel che è diventato questo paese oggi, nel bene, ma più ancora nella degenerazione e nella decadenza, è dovuto a Pannella: l’Italia è diventata, in parte per la sua opera, un paese più laico, più moderno, ma anche più cinico, più “americanizzato”, più oligarchico, meno industriale e più povero, diciamolo: più squallido,
Quanto alla sua eredità, quella di cui andare meno orgogliosi è stato il lascito di un ceto politico che ebbe nel Pr la sua culla originaria: i Rutelli, i Giachetti, i Della Vedova, gli Elio Vito, eccetera eccetera eccetera. Giudicate voi. Un esame storico puntuale e documentato richiederebbe molte pagine che qui ed ora non sono possibili. L’uomo è stato complesso e tanto celebrarlo con scontati encomi quanto liquidarlo con giudizi sprezzanti sarebbe fargli torto. Si impone un giudizio equilibrato che rimandiamo meno frettolosa occasione ed ambito più consono. Qui ci basta un giudizio breve e sintetico che vede le ombre prevalere sulle luci, ma che comunque indica in Pannella uno dei grandi protagonisti del settantennio repubblicano.

Autore:  ORSOGRIGIO [ 20/05/2016, 11:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

UNO FURBO, decisamente furbo.
RIP.

Autore:  mik.300 [ 20/05/2016, 12:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

diciamo pure un furbastro farabutto
che ha campato brigando
e offrendosi al miglior pagatore....

Autore:  Robiwankenobi [ 20/05/2016, 13:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

mik.300 ha scritto:
diciamo pure un furbastro farabutto
che ha campato brigando
e offrendosi al miglior pagatore....


Ella miseria che cacchio ti ha fatto? [:D]

Autore:  ORSOGRIGIO [ 21/05/2016, 11:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

SCUSATE LA LUNGHEZZA dei 2 post [:306] [:306]

20Mag 2016


MISSIONE COMPIUTA

MISSION ACCOMPLISHED

Maurizio Blondet


Il coro ufficiale di compianti, all’unisono, senza nemmeno una voce discordante, ci dice che Marco Giacinto Pannella aveva ormai completato la sua missione.

Qui non gli restava da fare più niente. Divorzio, aborto, droga libera, nozze omosessuali, sono ormai solida parte del costume di tutti: tutti i partiti, di ‘destra’ e ‘sinistra’, tutti i media, Confindustria, Unione Europea, persino il Vaticano ormai le considera “battaglie liberali e di civiltà”.

Padre Lombardi, il capo della sala stampa vaticana, si è inchinato davanti alla “eredità umana e spirituale” (?)che Pannella lascia e al suo “impegno totale e disinteressato per nobili cause”.

In fondo, ormai, anche il Papa ha sposato il radicalismo: anche più di Pannella detesta i cattolici perché “fanno figli come conigli”, dichiara che “non esiste un Dio cattolico”, e nell’ultimo documento Amoris Laetitia ha lanciato un inno al libero amore: alla sezione “Amore Appassionato” ha scritto infatti: “Bisogna avere la libertà per accettare che il piacere trovi altre forme di espressione nei diversi momenti della vita, secondo le necessità del reciproco amore (…) non rimanere prigionieri di un’esperienza molto limitata che ci chiuderebbe le prospettive”. (?)
Cosa manca ormai? L’affitto degli uteri, l’eutanasia, l’eliminazione dei disabili?

Piccolezze. La società ormai matura, aperta dalle precedenti “battaglie civili e libertarie”, ormai del tutto “occidentale”, ossia emancipata senza scrupoli, senza più residui superstiziosi, si affretterà ad adottare anche quelle conquiste.

Ormai è la società liquida, dei nomadi del godimento immediato, della liberta totale dei costumi che è anche libertà dei consumi – “società senza classi, senza Stato, nazione, spiritualità religiosa tradizionale, senza frontiere e senza limiti” che ci hanno chiesto di essere la UE, la NATO, il WTO e l’FMI e la libertà di commercio – anche carnale.

Porn Culture, moda e pubblicità, ecco l’orizzonte ultimo del progresso.

Non c’era più bisogno di Pannella, ormai a continuare la battaglia sono più giovani leve: ***** Riots, Niki Vendola, Carfagna, Cirinnà ma anche Meloni, Berlusconi, Enzo Bianchi e monsignor Charamsa.

Mission Accomplished, Pannella.

Bene. Giusto per provocazione gratuita, per disturbare il coro ufficiale troppo monocorde con una nota stonata, mi limito a riportare qui una sentenza nemmeno mia, ma di Costanzo Preve, l’ultimo filosofo marxista:

“Quanto ai radicali, Pannella und Bonino, non li considero personalmente una forza politica, ma un elemento culturale di profonda corruzione civile e umana, avanguardia di un individualismo estremo e anomico. In parole semplici, ripugnanti”

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IN MORTE DI MARCO PANNELLA
DI ALDO GIANNULI

aldogiannuli.it

Pannella è morto ed, ammonisce un vecchio adagio, dei defunti non si deve dir nulla se non bene, forse nel timore che i medesimi, offesi, vengano a tirarci i piedi di notte. Per cui la morte è il momento in cui ricordare solo i meriti (ed anche al di là della loro effettiva portata) dimenticando magnanimamente colpe ed errori.

Personalmente non ho mai creduto in questa ipocrisia funeraria, per la quale sono stati tutti uomini grandi ed incompresi dai loro contemporanei: la liturgia del “coccodrillo” mi ha sempre fatto un po’ schifo. Dico subito che, sul piano politico –e quindi storico- dò un giudizio prevalentemente negativo della sua opera e dell’eredità che lascia.

Il personaggio ha meriti e non piccoli, come le battaglia per il divorzio, per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare, e più in generale per i diritti civili, per la legalizzazione della cannabis, la denuncia della degenerazione partitocratica ecc. di cui gli va dato atto lealmente.

Ma ha avuto anche colpe somme come il sostegno all’ondata neo liberista, la banalizzazione della politica ridotta a celebrazione del leader (di cui fu il primo assertore) ed a virtuosismo comunicativo privo di reali contenuti, l’allineamento servile agli Usa, le disgustose giravolte fra centro sinistra e centro destra, sempre alla ricerca di spazi istituzionali, le ambiguità sul terreno della lotta alla mafia, dove spesso il garantismo sfociava in una sorta di para fiancheggiamento. Altra battaglia ambigua fu quella ecologista, che, se da un lato apriva la strada ad una più matura riflessione sul rapporto fra uomo ed ambiente naturale, dall’altro ebbe una infelice connotazione antindustrialista.

Pannella, ha espresso una visione della democrazia come competizione fra ristrette élites, sostenute da branchi di acritici attivisti, con un sostanziale rifiuto della dimensione strategica della politica, surrogata dalla totale delega all’estro momentaneo del leader (massima negazione del principio di democrazia, tanto diretta quanto rappresentativa) e dalla sua abilità nel manipolare le folle.

Soprattutto, Pannella ha colpe imperdonabili sul piano dell’involuzione costituzionale del paese: a lui (ed a Occhetto e Segni) dobbiamo il colpo di Stato del 1993, quando la fine del sistema elettorale proporzionale ha aperto la strada allo sventramento della Costituzione e, paradossalmente alla definitiva deriva oligarchica del regime: il Parlamento dei nominati ha la sua premessa logica nella battaglia pannelliana per il maggioritario uninominale.

E, con questo, è stato l’alfiere di un ceto politico senza qualità, l’élite senza merito.

Né si può tacere la sua grande disinvoltura sul tema della cd questione morale: fu un gran fustigatore dei costumi, durissimo accusatore delle greppie di regime, ma la sua battaglia contro i fondi neri dell’Eni, a metà anni sessanta ebbe come sbocco la costituzione della Radoil, titolare di due pompe di benzina generosamente concesse da Cefis e che a lungo provvidero alla sopravvivenza del Pr e sua personale.

Quale sia il giudizio che se ne voglia dare, Pannella ha attraversato gran parte del settantennio repubblicano, con una stagione di notevole fortuna fra gli ultimissimi anni sessanta ed i primi novanta.

Un ventennio in cui esercitò un ruolo politico il cui peso fu sempre superiore alle magre percentuali elettorali che raccoglieva (e che mai raggiunsero il 4%, con l’eccezione unica ed effimera delle europee 1999).

Molto di quel che è diventato questo paese oggi, nel bene, ma più ancora nella degenerazione e nella decadenza, è dovuto a Pannella: l’Italia è diventata, in parte per la sua opera, un paese più laico, più moderno, ma anche più cinico, più “americanizzato”, più oligarchico, meno industriale e più povero, diciamolo: più squallido.

Quanto alla sua eredità, quella di cui andare meno orgogliosi è stato il lascito di un ceto politico che ebbe nel Pr la sua culla originaria: i Rutelli, i Giachetti, i Della Vedova, gli Elio Vito, eccetera eccetera eccetera. Giudicate voi.

Un esame storico puntuale e documentato richiederebbe molte pagine che qui ed ora non sono possibili.

L’uomo è stato complesso e tanto celebrarlo con scontati encomi quanto liquidarlo con giudizi sprezzanti sarebbe fargli torto. Si impone un giudizio equilibrato che rimandiamo meno frettolosa occasione ed ambito più consono.

Qui ci basta un giudizio breve e sintetico che vede le ombre prevalere sulle luci, ma che comunque indica in Pannella uno dei grandi protagonisti del settantennio repubblicano.



Aldo Giannuli

Fonte: http://www.aldogiannuli.it

Link : http://www.aldogiannuli.it/morte-marco-pannella/

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=16481

Autore:  mik.300 [ 21/05/2016, 22:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

in italia più sono
mediocri mer.de rompikoglioni
più hanno successo..

se sei bravo invece
ti bastonano e sputano addosso..

Autore:  bleffort [ 22/05/2016, 10:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

Anche per le tante ragioni di cui sopra,il suo asservimento totale alla politica Americana ha fatto spostare il mio giudizio verso Pannella di un 70% negativo ed un 30% positivo.
Peccato!, in quanto era un uomo tosto, per il suo carattere poteva dare molto di più se avrebbe rivolto lo sguardo a tutte le problematiche che abbiamo in Italia.
R.I.P.

Autore:  ORSOGRIGIO [ 22/05/2016, 11:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

Tostissimo e deciso.
Infatti NON ha mai lavorato un giorno, se ne è guardato bene.
E come lui ne abbiamo a centinaia di migliaia, se non milioni, da mantenere. [:292] [:292]

Autore:  mik.300 [ 22/05/2016, 12:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

basta vedere i discendenti..
rutelli, vito, della vedova..
fino a ..renzi..
che infatti lo omaggia tanto..
tutti della stessa batteria..

tutti fankazzisti
mangiapane a tradimento..
scimmie urlatrici a pagamento..
(protoattivisti alla soros..)
se non ladri..

mentre gaza era messo a ferro e fuoco
2000 e passa morti, palestinesi si capisce,
lui manifestava SUPPORTO pro israele
con tanto di slogan e bandiere..
individualista, amorale, anaffettivo,
nichilista assoluto..

da appendere al muro.

ma in italia a personaggi del genere
ci fanno i monumenti..
ovviamente..

i ladri premiano altri ladri..

agli onesti ci piazzano autobombe
o mettono il tritolo sotto l'autostrada..

Autore:  mik.300 [ 22/05/2016, 19:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

mik.300 ha scritto:
basta vedere i discendenti..
rutelli, vito, della vedova..
fino a ..renzi..
che infatti lo omaggia tanto..
tutti della stessa batteria..

tutti fankazzisti
mangiapane a tradimento..
scimmie urlatrici a pagamento..
(protoattivisti alla soros..)
se non ladri..

mentre gaza era messo a ferro e fuoco
2000 e passa morti, palestinesi si capisce,
lui manifestava SUPPORTO pro israele
con tanto di slogan e bandiere..
individualista, amorale, anaffettivo,
nichilista assoluto..

da appendere al muro.

ma in italia a personaggi del genere
ci fanno i monumenti..
ovviamente..

i ladri premiano altri ladri..

agli onesti ci piazzano autobombe
o mettono il tritolo sotto l'autostrada..


dimenticavo capezzone..

Immagine

Autore:  ORSOGRIGIO [ 22/05/2016, 19:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

CAPEZZ UAN??
Il massimo della coerenza. [:302] [:302] [:302] [:302]

Autore:  mik.300 [ 24/05/2016, 10:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: E' morto Marco Pannella

http://www.corriere.it/politica/16_magg ... 54b5.shtml

«L’eredità di Marco Pannella? Le sue lotte e un debito da un milione»
Maurizio Turco, dieci anni da tesoriere del Partito radicale: «Purtroppo ho visto tanto sciacallaggio attorno a Marco»

non si sono messi d'accordo sul bottino
e sulle marchette..

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