21/06/2016, 17:48
Ufologo 555 ha scritto:Ecco forse (anzi, SICURAMENTE) perché è stata uccisa!
Basta armi all’Arabia Saudita, basta massacri di bambini yemeniti. L’ultimo articolo di Jo Cox
La parlamentare laburista britannica Jo Cox, uccisa da un fanatico nazionalista al grido “prima la Gran Bretagna”, era un’attivista per i diritti umani. Il suo ultimo articolo, pubblicato il 14 giugno anche sul suo profilo facebook, chiede al governo britannico di interrompere la vendita di armi all’Arabia Saudita, che li usa nella guerra in Yemen, di cui le prime vittime sono i bambini. E’ lo stesso appello che il Movimento Nonviolento – insieme alla Rete Italiana Disarmo – da tempo rivolge al governo italiano. Oggi con più forza, anche per continuare l’impegno di Jo Cox. Ecco di seguito la traduzione integrale del suo articolo (a cura di Abir Soleiman)
Se, come il ministro degli Esteri sostiene, “relazioni strette con i paesi del Golfo sono cruciali per la sicurezza della Gran Bretagna”, non è anche arrivato il momento di usare il nostro stretto legame con l’Arabia Saudita per porre fine al massacro di bambini yemeniti? Quindici mesi fa il conflitto in Yemen si è acutizzato, quando la coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha avviato un intervento militare a sostegno del governo contro l’opposizione Houthi. Metà della popolazione dello Yemen ora non ha accesso ai beni primari – cibo, acqua e farmaci. E con la violenza che si diffonde nel paese, il bilancio delle vittime continua a salire.
La vita dei bambini in Yemen è sempre stata difficile, ma il recente conflitto la sta rendendo insostenibile. I bambini rappresentano un terzo delle vittime civili e, da marzo dello scorso anno, una media di sei bambini al giorno vengono uccisi o feriti. I bambini vengono anche violentati, rapiti e reclutati come bambini-soldato. E come in Siria, anche posti che dovrebbero essere sicuri, come scuole e ospedali, vengono continuamente attaccati. Non esiste posto dove ripararsi. Nel 2015 l’Onu ha attribuito il 60 per cento dei bambini feriti e il 48 per cento degli attacchi a scuole e ospedali alla coalizione guidata dall’Arabia Saudita. E la scorsa settimana, il report annuale del segretario generale delle Nazioni Unite su bambini e conflitti armati, per la prima volta, ha messo tale coalizione nella “list of shame” (lista della vergogna) per l’uccisione e la mutilazione di bambini. Tale coalizione si è così aggiunta a una lista di altri gruppi armate, statali e non, conosciuti per il terribile record di gravi violazioni contro bambini, e che comprende anche i governi del Sud Sudan e della Siria, così come Isis e Boko Haram. Anche gli Houthi fanno parte da alcuni anni di questa lista.
In ogni caso, con una mossa inaspettata e profondamente sconvolgente, lunedì notte il segretario generale ha temporaneamente rimosso la coalizione guidata dall’Arabia Saudita dalla lista, a seguito di pesanti pressioni dei sauditi e dei loro alleati. La rimozione è da intendere come temporanea, tuttavia il rappresentante permanente dell’Arabia Saudita presso le Nazioni Unite ha già dichiarato la decisione “irreversibile e incondizionata”. Questa azione segna un pericoloso e dannoso precedente, indebolisce la credibilità del report e, di fatto, indebolisce uno dei pochi concreti meccanismi internazionali per controllare gli abusi sui bambini durante una guerra. Inoltre, ignora l’ormai schiacciante prova di violazioni del diritto internazionale umanitario in Yemen – alcune delle quali potrebbero costituire crimini di guerra.
Alla luce di questo, la posizione del governo (inglese, ndr) è indifendibile e deve intervenire con urgenza attraverso tre azioni. Primo, dovrebbe usare tutta la sua influenza – inclusa l’appartenenza al gruppo di lavoro su “bambini e conflitti” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – per rimettere i sauditi dove dovrebbero stare, nella “list of shame” (lista della vergogna). Secondo, è tempo di smettere con le titubanze e lavorare con la comunità internazionale al fine di avviare un’inchiesta indipendente su presunte violazioni del diritto internazionale umanitario da parte di tutti gli attori del conflitto. Infine, il governo dovrebbe immediatamente sospendere la vendita di armi a qualsiasi delle parti che possa utilizzarle violando il diritto internazionale.
Il Regno Unito è uno dei maggiori fornitori di armi dell’Arabia Saudita, con vendite che toccano i 6 bilioni di sterline nell’ultimo anno. Se il governo continua a vendere armi a monarchie che le utilizzano per infliggere danni indiscriminati e sproporzionati ai civili e alle infrastrutture, stando al diritto nazionale, dell’Unione Europea e a quello internazionale, allora lo sta facendo illegalmente. Questa settimana abbiamo sentito un’altra volta il governo dire che solo lavorando insieme all’Arabia Saudita possiamo influenzarla. Lo accetto. Ma sicuramente è ora che il governo dimostri che questa influenza può aiutare i bambini yemeniti, così come contribuire alla sicurezza della Gran Bretagna. Stasera, i bambini in Yemen andranno a dormire con la paura del presente e sperando in un futuro migliore. Questi bambini hanno disperatamente bisogno che il governo inglese compia queste tre azioni. Non possiamo continuare a deluderli.
http://www.azionenonviolenta.it/basta-a ... di-jo-cox/
22/06/2016, 15:26
22/06/2016, 15:50
22/06/2016, 16:15
22/06/2016, 16:26
22/06/2016, 23:20
23/06/2016, 08:32
23/06/2016, 08:48
23/06/2016, 10:23
23/06/2016, 10:42
Robiwankenobi ha scritto:Mi spiegate perché se vincessero gli Exit sarebbe regolare e se invece vincessero i Remain sarebbe tutto fasullo e pilotato???
23/06/2016, 11:10
Thethirdeye ha scritto:Nessuno ha detto questo Robiwankenobi....
Semmai, la cosa eventualmente da valutare è la seguente: gli inglesi, avranno realmente la possibilità di esprimere il proprio parere?
La domanda è più che lecita, viste TUTTE le cose illecite che, l'EUROPA stessa, ha collezionato in questi anni.
Voglio dire... ci rendiamo conto degli ENORMI interessi che si sono dietro?
Ci rendiamo conto che il "popolino", europeo o inglese che sia, conta meno di zero in queste faccende?
Io non credo che gli inglesi possano soffrire dall'eventuale BREXIT, anzi.... penso che questa uscita, come dicono d'altronde illustri economisti,
possa rappresentare un rilancio e un'autonomia della sterlina (in quanto moneta sovrana e non moneta farlocca come è l'euro) e che da questa
scelta gli inglesi possano solo trarre benefici.
Il solo fatto poi, che le tivvù di propaganda filoeuropeista, dicano solo il contrario, a tambur battente, senza neanche sentire la controparte
(nessun contraddittorio infatti in nessun salotto televisivo, ma tu guarda il caso) la dice lunga sulla grande paura che ruota dietro questo referendum.
Paura che, bada bene, è solo dell'Europa... perchè a quel punto si indebolirebbe ulteriormente, con un catastrofico rischio di effetto domino.
L'Europa e l'Euro è un fallimento completo. E nessun paese europeo è pronto ad ammetterlo.
O meglio.... nessun politico filoeuropeista è pronto ad ammetterlo.... mentre tutti gli altri sì.
23/06/2016, 12:10
Robiwankenobi ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Nessuno ha detto questo Robiwankenobi....
Semmai, la cosa eventualmente da valutare è la seguente: gli inglesi, avranno realmente la possibilità di esprimere il proprio parere?
La domanda è più che lecita, viste TUTTE le cose illecite che, l'EUROPA stessa, ha collezionato in questi anni.
Voglio dire... ci rendiamo conto degli ENORMI interessi che si sono dietro?
Ci rendiamo conto che il "popolino", europeo o inglese che sia, conta meno di zero in queste faccende?
Io non credo che gli inglesi possano soffrire dall'eventuale BREXIT, anzi.... penso che questa uscita, come dicono d'altronde illustri economisti,
possa rappresentare un rilancio e un'autonomia della sterlina (in quanto moneta sovrana e non moneta farlocca come è l'euro) e che da questa
scelta gli inglesi possano solo trarre benefici.
Il solo fatto poi, che le tivvù di propaganda filoeuropeista, dicano solo il contrario, a tambur battente, senza neanche sentire la controparte
(nessun contraddittorio infatti in nessun salotto televisivo, ma tu guarda il caso) la dice lunga sulla grande paura che ruota dietro questo referendum.
Paura che, bada bene, è solo dell'Europa... perchè a quel punto si indebolirebbe ulteriormente, con un catastrofico rischio di effetto domino.
L'Europa e l'Euro è un fallimento completo. E nessun paese europeo è pronto ad ammetterlo.
O meglio.... nessun politico filoeuropeista è pronto ad ammetterlo.... mentre tutti gli altri sì.
Ok però è ammissibile anche che la maggioranza degli Inglesi voti di rimanerci dentro,con tutte le cose negative che possano conseguire,in maniera regolare e senza complotti no?
23/06/2016, 12:11
23/06/2016, 12:20
greenwarrior ha scritto:I paesi fuori dall' euro sono quelli che crescono più velocemente, è un dato di fatto.
23/06/2016, 13:21
mik.300 ha scritto:o ci fai..o ci sei..
qui si fa riferimento all'omicidio della deputata
perpetrato a pochi giorni dell'elezione
dal classico matto che nella fattispecie
è un nazionalista pro brexit..
guarda caso..
coi giornali a metterci il carico..
se a te ti sembra regolare questo..............................................