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La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

07/08/2016, 12:09

La nuova norma ammazza web

di Fulvio Sarzana
http://www.beppegrillo.it/2016/08/la_nu ... a_web.html

Sei anni di carcere per i cittadini, i blogger e le testate che pubblichino anche una sola informazione in grado di violare i dati personali o di ledere l’onore e la reputazione di qualsiasi soggetto, con confisca del telefono, del computer e rimozione del contenuto obbligatoria. È questa la novità di agosto (in realtà del 27 luglio) della proposta di legge C 3139 (prima firmataria la senatrice Dem Elena Ferrara), che, con l’accordo di tutte le forze politiche, eccetto alcuni parlamentari di opposizione che ne hanno contestato l’applicazione, verrà votato dalla Camera a partire dal 12 settembre prossimo.

La norma che dovrebbe occuparsi di cyberbullismo, quindi teoricamente di tutela del minore, transitando alla Camera, con i relatori Dem Micaela Campana e Paolo Beni è divenuta, con i profondi ritocchi dei relatori e della Commissione riunite Giustizia e Affari sociali, una vera e propria norma ammazza web, che riguarda anche e soprattutto ogni maggiorenne che si affaccia alla rete internet. E sì, perché diversamente dalla disposizione originaria approvata anche dal Senato, che era incentrata principalmente sulla tutela del minore, il testo uscito il 27 luglio, è stato completamente stravolto, divenendo una norma repressiva sul web a tutti gli effetti.

Le Commissioni hanno approvato diversi emendamenti tra i quali questo testo: “2-bis. Ai fini della presente legge, con il termine ‘cyberbullismo’ si intende qualunque comportamento o atto, anche non reiterato, rientrante fra quelli indicati al comma 2 e perpetrato attraverso l’utilizzo della rete telefonica, della rete internet, della messaggistica istantanea, di social network o altre piattaforme telematiche. Per cyberbullismo si intendono, inoltre, la realizzazione, la pubblicazione e la diffusione on line attraverso la rete internet, chat-room, blog o forum, di immagini, registrazioni audio o video o altri contenuti multimediali effettuate allo scopo di offendere l’onore, il decoro e la reputazione di una o più vittime, nonché il furto di identità e la sostituzione di persona operate mediante mezzi informatici e rete telematica al fine di acquisire e manipolare dati personali, nonché pubblicare informazioni lesive dell’onore, del decoro e della reputazione della vittima”.

Nel testo e nelle altre disposizioni scompaiono i riferimenti ai minori al fine di delimitare l’ambito di applicazione della norma. In base a questa questa, qualsiasi attività, anche isolata (e quindi effettuata anche una sola volta), compiuta dai cittadini anche maggiorenni sul web conferisce la possibilità a chiunque (altra innovazione portata dalla Camera) di ordinare la cancellazione di contenuti, salva la possibilità che questa attività venga ordinata dal garante privacy. E chi non si adegua? Rimozione e oscuramento dei contenuti e sanzione sino a 6 anni di carcere. In pratica le attività di critica sui social network, attraverso blog o testate telematiche, farà scattare la possibilità di richiedere la rimozione del contenuto, dell’articolo, del messaggio, di qualsiasi cosa insomma sia presente sul web, con la possibilità di far bloccare il contenuto anche rivolgendosi al garante privacy.

Un blog scomodo, una commento troppo colorito sul forum, una conversazione un po’ ardita tra maggiorenni su Whatsapp, qualsiasi pubblicazione di dati a opera di maggiorenni, qualsiasi notizia data su un blog o su una testata, e che riguardano maggiorenni, ricadranno in quella definizione e saranno oggetto di possibile rimozione. Da Facebook a Whatsapp ai blog tutto viene inserito nella furia iconoclasta del legislatore pronto a punire le attività peccaminose dei maggiorenni sul web. Con buona pace del cyberbullismo sui minori che è divenuto un elemento del tutto residuale della norma. Un bavaglio in piena regola.

Per essere sicuri che chiunque potesse essere assoggettato a sanzione i relatori personalmente hanno pensato bene di far approvare una nuova norma (l’articolo 6 bis della proposta) che prevede per tutti i cittadini la possibilità di essere sanzionati con un reato che prevede il carcere fino a 6 anni, e – si badi bene – la confisca di tutto quanto sarebbe servito per commettere il reato. A opporsi a questa deriva sono stati solo un drappello di parlamentari del Movimento 5 Stelle, Baroni, Lorefice e Agostinelli, che si sono battuti duramente per il ritorno allo spirito originario della norma, ovvero alla tutela attraverso azioni di sostegno e di reazione rapida a beneficio dei minori. Senza però ottenere risultati a quanto pare, dal momento che a partire dal 12 settembre la Camera potrebbe varare definitivamente il testo uscito dalle Commissioni. C’è tempo fino all’8 settembre per emendamenti. Con la speranza che settembre non porti con sé, insieme al fresco, anche la prima norma liberticida per il web del 2016.

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

07/08/2016, 12:18

qui c'è dietro la vicenda della
"sguattera del guatemala"
della ex ministra guidi..

il bomba c ha messo del suo di sicuro..

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

07/08/2016, 12:31

mik.300 ha scritto:qui c'è dietro la vicenda della
"sguattera del guatemala"
della ex ministra guidi..

il bomba c ha messo del suo di sicuro..

Qui c'è dietro l'annullamento della democrazia voluto dai signori che si trovano SOPRA a Renzi (e al carrozzone che si porta dietro). La classe politica attuale (quasi tutta) rischia di essere annientata dalle prossime elezioni, semmai ce ne saranno. E questo è un problema per chi, dopo anni di strategie e manovre di vario genere, ora vuole passare all'incasso. Non sottovaluterei per nulla la questione della Riforma della Costituzione. Quel NO, per noi italiani, è davvero fondamentale per salvare le nostre chiappe. Prova solo a pensare cosa sono riusciti a fare ultimamente - questi criminali del PD - per le nomine RAI. Mettono i loro soldatini perchè devono PLAGIARE con le ragioni del sì, i milioni di italiani che NON SI INFORMANO ADEGUATAMENTE. Non è possibile per loro immaginare di non portare a termine quella riforma che mette nelle mani di un uomo solo l'intero paese.

Come dicevamo in un altro topic... "La porta della democrazia, si sta chiudendo"....

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

07/08/2016, 21:51

Dal blog di Beppe Grillo:

Valerio A. ha scritto:.....ledere l'onore e la reputazione di qualsiasi soggetto. La maggior parte di loro, ha solo l' appellativo, in quanto si fanno chiamare onorevoli, ma sono solo degli usurpatori del titolo. Per quanto riguarda la reputazione, beh, lasciamoli fare, con le loro malefatte ci pensano già loro stessi a perderla.....W il M5s !!!!!




..... si fanno chiamare onorevoli:

Formato file: swf

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

24/09/2016, 10:00

Governo vuole censurare Internet
23 settembre 2016, di Daniele Chicca

http://www.wallstreetitalia.com/governo ... -internet/

ROMA (WSI) – L’Italia si appresta a varare una legge per mettere un freno agli episodi di cyber bullismo e pornografia diffusa in Rete senza il consenso delle persone coinvolte. Cory Doctorow su Boing Boing l’ha però definita la legge più stupida d’Europa in materia di censura, uno schema di norme che “si rivelerà inutile a prevenire episodi simili, ma utilissima nel consentire una dilagante e incontrollata censura di Internet, senza norme e sanzioni contro gli abusi”.

Su Wired e La Stampa hanno dato voce agli analisti critici contro la proposta di legge che obbligherà tutti i siti, blog e altri mezzi di informazione online, anche i social media, a censurare la “derisione” delle “condizioni sociali e personali” della vittima, vale a dire qualsiasi cosa il destinatario giudichi un’offesa contro la propria persona.

Per chi non rispetta le regole, ovvero non oscura entro 24 i contenuti ingiuriosi, si prevedono multe salate, fino a 180mila euro, ma i parametri sono troppo soggettivi secondo gli analisti. La legge rischia insomma non solo di non risolvere i problemi delle offese e degli insulti volgari online, ma anche di crearne altri di natura etica.

Il testo della proposta “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” deve ancora essere approvato dalla Camera dei Deputati.

L’art. 2 del testo delle commissioni specifica che “con il termine «bullismo» si intendono l’aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, a danno di una o più vittime, anche al fine di provocare in esse sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni e violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all’autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni, anche aventi per oggetto la razza, la lingua, la religione, l’orientamento sessuale, l’opinione politica, l’aspetto fisico o le condizioni personali e sociali della vittima”.

Come spiega l’esperto Innocenzo Genna su La Stampa, così strutturato il testo si presta ad abusi e interpretazioni che sposterebbero il fuoco sulla censura. Genna parla di “sicura incompatibilità con la Convenzione Europea dei diritti umani, che sancisce la libertà di opinione” e anche, “con la Direttiva europea 2000/31 sul commercio elettronico, che prevede meccanismi diversi per la rimozione dal web di contenuti illegittimi”.

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

24/09/2016, 10:18

Approfitto del topic...


Youtube, 'eroi' contro commenti offensivi
Lancia programma in sei livelli per moderatori volontari


Immagine

YouTube va in cerca di 'eroi' del web per contrastare i commenti inappropriati e offensivi sulla sua piattaforma. La compagnia ha lanciato YouTube Heroes, un programma articolato in sei livelli volto a reclutare e ricompensare i moderatori volontari. Gli utenti riceveranno dei punti se segnaleranno commenti sgradevoli, ma anche se scriveranno sottotitoli accurati e se risponderanno alle domande sul forum.

Non avranno potere decisionale
Gli eroi non avranno ovviamente un potere decisionale, non potranno cioè rimuovere commenti e sottotitolare video altrui, ma il coinvolgimento della community - è la speranza di YouTube - potrebbe rendere più puntuale e veloce l'intervento del team di moderatori della piattaforma. I volontari avranno a disposizione sei livelli di coinvolgimento. Nel secondo, ad esempio, c'è la possibilità di partecipare a workshop a tema, nel terzo si può aiutare a moderare i contenuti, nel quinto si ottiene l'opportunità di testare nuove funzioni prima del rilascio ufficiale al pubblico.

La novità arriva dopo il lancio, a metà settembre, di YouTube Community, una sorta di social network che offre ai creatori di video più modi di interagire con i fan attraverso la condivisioni di testi, foto e immagini animate.


http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... d3637.html

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

24/09/2016, 12:05

eroi..
o spie, delatori ??

pazzesco..
siamo alla propaganda orwelliana..
la guerra è pace, ecc.

le spie divengono eroi !!

giusto segnalare le boiate,
ma enfatizzare troppo,
significa condizionare pro domo sua
l'azione di questi eventuali censori a tempo perso (o pieno)

cominciassero a far sparire
tutti i contenuti pro isis ecc.

quelli invece rimangono,
chissà perchè..

sarebbe interesante conoscere su ogni video
il numero delle selezioni "negative" in tempo reale..

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

24/09/2016, 12:40

Tra un po' si amazzeranno tra di loro , distruggendo metà del mondo e rovinando il resto,già,per altro,strausato e abusato.

La libertà li terrorizza, essere umani davvero li spaventa quando non gli schifa.

Quindi ,figurarsi se riescono a tollerare qualcosa che ,anche lontanamente, profuma di libertà!

Per loro...una puzza insopportabile...

Se poi pensate a quanto puzzano loro...

[:289] [:289] [:289] [:292] [:292] [:292]

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

03/07/2018, 10:04

Wikipedia Italia si blocca contro legge Ue su copyright

Wikipedia Italia si blocca per protestare contro la direttiva sul copyright che verrà votata il prossimo 5 luglio dal Parlamento europeo in seduta plenaria.

"Se promulgata, limiterà significativamente la libertà di Internet - si legge sul sito italiano -. Anziché aggiornare le leggi sul diritto d'autore in Europa per promuovere la partecipazione di tutti alla società dell'informazione, essa minaccia la libertà online e crea ostacoli all'accesso alla Rete imponendo nuove barriere, filtri e restrizioni. Se la proposta fosse approvata, potrebbe essere impossibile condividere un articolo di giornale sui social network o trovarlo su un motore di ricerca. Wikipedia stessa rischierebbe di chiudere".

CONTINUA > > > http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... c1af2.html

Re: La nuova norma ammazza web (ci riprovano ancora)

03/07/2018, 11:02

[:291] (... le ho viste davvero TUTTE!) [8)]
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