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Bayer cancella il marchio Monsanto dopo le nozze da oltre 60 miliardi
Aumento di capitale da 6 miliardi per i tedeschi, l'acquisizione si dovrebbe completare a giorni
Lo ha fatto sapere il colosso tedesco, dopo aver annunciato ieri un aumento di capitale da 6 miliardi di euro per finanziare l'acquisizione del gigante americano di Ogm e pesticidi. Bayer prevede di completare l'acquisizione di Monsanto il 7 giugno, diventando l'unico azionista. Il progetto mette però sotto pressione il rating, con S&P che taglia il giudizio di due gradini passando da A- a BBB.
"L'acquisizione di Monsanto rappresenta una pietra miliare strategica per rafforzare il nostro portafoglio di aziende leader nel campo della salute e della nutrizione. Raddopperemo le dimensioni della nostra attività agricola e creeremo un motore di innovazione leader nell'agricoltura, posizionandoci per servire meglio i nostri clienti e sbloccare il potenziale di crescita a lungo termine nel settore", commenta Werner Baumann, presidente di Bayer. L'operazione annunciata a maggio 2016 da 128 dollari per azione ha attualmente un costo totale di 63 miliardi di dollari, includendo il debito di Monsanto.
Nei giorni scorsi, dopo l'Europa, anche gli Stati Uniti hanno dato il via libera alle nozze. Il Dipartimento alla giustizia di Washington ha dettato nuove condizioni oltre a quelle già imposte da Bruxelles: alcune attività nei semi e alcune linee di prodotti sono satte cedute alla Basf per 7 miliardi, si dovrebbe poi procedere anche al ridimensionamento di parte del business dell'agricoltura digitale. Con questi tasselli sistemati, il "matrimonio infernale" - come lo chamano gli ambientalisti contrarissimi all'operazione - può andare in porto. Denuncia ad esempio la Coldiretti: "Con l'acquisizione di Monsanto da parte della Bayer, dopo la fusione tra DuPont e Dow Chemical e l'acquisizione di Syngenta da parte di ChemChina, il 63% del mercato delle sementi e il 75% di quello degli agrofarmaci è concentrato nelle mani di sole tre multinazionali con un evidente squilibrio di potere contrattuale nei confronti degli agricoltori".
Bayer fa ovviamente valutazioni diverse: dall'acquisizione prevede già un contributo positivo all'utile di base per azione a partire dal 2019. Dal 2021 in poi, il beneficio dovrebbe essere in percentuale a due cifre. Inoltre, rettificato per le cessioni, Bayer prevede sinergie da 1,2 miliardi di dollari all'Ebitda (margine operativo lordo) prima di voci speciali a partire dal 2022. Al fine di acquisire la Monsanto, Bayer si è assicurata un finanziamento ponte di 57 miliardi di dollari.
04/06/2018, 14:28
29/11/2018, 22:00
Bayer pronta a tagliare 12mila posti
Il gigante farmaceutico Bayer ha in programma di tagliare 12.000 posti di lavoro in tutto il mondo, di cui un "numero significativo" in Germania, ha sottolineato la società. Bayer ha aggiunto di aver approvato il piano, che comprende anche la cessione delle sue attività nel campo della salute degli animali, con l'obiettivo di rafforzare le sue principali attività farmaceutiche e agricole. La ristrutturazione comprende anche la vendita delle sue linee di prodotti solari Coppertone e delle calzature dottor Scholl, oltre alla quota del 60 per cento del provider Currenta, si legge nella nota. La società si attende un incremento dei guadagni di 5,70 euro per azione nel 2018, di 6,80 euro nel 2019, con un obiettivo di circa 10 euro per azione nel 2022.
La società con sede a Leverkusen ha completato l'acquisizione da 63 miliardi di dollari di Monsanto a giugno. L'amministratore delegato di Bayer, Werner Baumann, ha sottolineato che la ristrutturazione non è un risultato diretto dell'acquisizione della Monsanto o della vicenda del diserbante cancerogeno in Usa. ''Queste misure sono necessarie per mantenere le performance e la redditività di Bayer ", ha concluso Baumann.