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sezione 9 ha scritto:
Dunque, fammi dire due cose, prima.
Monti è ora di finirla di definirlo "non eletto" perchè nessuno in Italia ha mai eletto un presidente del consiglio. Quindi, Monti non è meno legittimato di quanto potesse essere Berlusconi, Prodi, De Gasperi o Andreotti.
Santo Dio.....
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I conti in pareggio nel 2013 sono una promessa di Berlusconi, non di Monti. Sono stati Berlusconi, Tremonti e Bossi a legare le mani all'Italia. Anzi, l'Europa non chiedeva il pareggio entro il 2013, è stato Berlusconi ad anticipare i tempi.
Sarà pure come dici ma... il problema rimane no?
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Ciò non toglie che Monti, se fosse davvero "autorevole" eccetera, dovrebbe chiedere una rinegoziazione degli accordi. Non lo fa? O non può (e allora che la smetta di fare il gradasso) oppure non vuole, e allora le colpe sono anche sue.
Il pareggio di bilancio in Costituzione è una cosa orrenda. E' una teoria che viene spacciata per principio fondamentale. E' sbagliato "tecnicamente" inserirlo nella Carta Fondamentale ed è sbagliato a livello economico.
Chi mi dice che la scuola di pensiero di Monti (crisi implica rigore) sia quella giusta? In base a cosa devo preferire le sue teorie alle altre (autorevolissime e comprovate dalla storia) secondo cui alla crisi si risponde col debito?
Davvero, è una stupidata galattica. Si dice "pareggio di bilancio" per superare la crisi, ma la legge prevede che siano possibili deroghe proprio in caso di crisi. Quindi, il pareggio di bilancio non serve ad affrontare la crisi? E comunque, come si ottiene il "pareggio"? Coi tagli, o con gli investimenti e la crescita? Signor Monti, stiamo ancora aspettando uno straccio di piano di sviluppo industriale! Un piano energetico! E l'unica cosa che sa fare è di aumentare ancora le tasse sulla benzina?!
Ecco... sono queste le domande che si dovrebbe porre un esponenete del PD. Quoto.