la prima cosa che mi viene da dire è: e ci volevano 25 esperimenti per capire questa ovvietà?
gippo ha scritto:L'esperimento però indica chiaramanente che non è un problema si sovrapopolazione, il nichilismo e il comportamento "contro natura" compare molto prima che si arrivi alla saturazione della comunità.
non è un comportamento contro natura: l'errore è stato ipotizzare che lo spazio concesso fosse sufficiente per un certo numero di topi, ma in realtà quel numero era palesemente errato.
io posso anche creare una casa super ottimizzata tipo l'appartamento di Renato Pozzetto nel film "Il Ragazzo Di Campagna", dove all'interno ho tutto il necessario ed a portata di un "TAAAAC!" ma ciò che manca è lo spazio vitale.
i posti a sedere in autobus e treni o le aperture minime per i passaggi sono quantificati mediamente in 60cm (la larghezza delle spalle dell'unomo medio, più o meno...) solo che quando davvero seguono questa misura, giudicata sufficiente, in due su due posti adiacenti non ci stai ne bene ne comodo perchè ti manca lo spazio: si vuole sempre esagerare ed il risultato è quello.
c'è da considerare anche che i topi, come tutti gli animali, nascono liberi: puoi creargli la più bella e dorata prigione del mondo, ma sempre di prigione si tratta. e pure i ruoli all'interno della società, se tutto è artificiale, non possono essere tali e quali a quelli che ci sono in natura.
in molti dicono di lavorare per vivere e non di vivere per lavorare: è vero solo in parte, perchè si travisa il concetto di lavorare. un hobby viene considerato un vezzo, un gioco, eppure un appassionato di modellismo, di elettronica, di musica ecc studia, si "professionalizza" e produce qualcosa tenendo la mente impegnata ed effettivamente lavorando, chi invece non ha hobby ne interessi è sempre e comunque una persona povera di spirito e di intelligenza, di conseguenza un infelice e quasi certamente un sociopatico.
anche nella società di topi erano tutti stati selezionati: immaginati una società umana, tipo un piccolo villaggio o una comunità, in cui tutti sono impiegati di banca medio berghesi, o tutti panettieri, avvocati, ecc... non c'è differenziazione ne specializzazione, può solo nascere competizione. in natura le comunità si selezionano da sole, quelle selezionate con criteri buoni per la natura progrediscono, le altre si annientano.
e non ci voleva uno scienziato per osservare una cosa così, di una banalità sconcertante.