No, no, ti sbagli ... Qualche anno fa ebbi a scrivere che mi piacevano gli USA perché sarebbero (ancora con un po di fatica) l'immagine di come dovrebbe essere il mondo!
Oppure come era ROMA Antica: un crogiuolo di etnie; campavano tutti insieme ma rispettando l'autorità.
Stranamente, dopo, ci si è chiusi dentro confini precisi.

Insomma, tutto fatto con ordine e rispetto.

Il paradosso è che gli Usa, che abbiamo scoperto noi, sono diventati la prima potenza del pianeta...noi al contrario (dopo i fasti del passato, vedi impero romano), siamo finiti a fanalino di coda o quasi.

Ma gli USA sono stati "fatti" da una banda di bastardi, sgobboni.
Noi..... fai un pò te.
Magari pochi, di tutto.

Anche i Romani dapprima era un popolo di pastori ... Poi, quattro volenterosi (e talentuosi) hanno fatto il resto .... Si faceva tutto in nome di ROMA!
Adesso se pensa solo a magnà e frega' ...

Hanno depredato mezzo mondo, sterminato i nativi, schiavizzato i negri fino all'altro ieri e fatto guerre anche con i sassi per diventare quello che sono...

Senza contare il "destino manifesto", la convinzione di essere superiori a tutti gli altri in quanto "razza anglosassone", di avere Dio dalla loro parte... Religiosi, ma pieni di massoni; democratici, ma armati fino ai denti; grandi lavoratori, ma con le baraccopoli nelle periferie e i barboni per le strade.
Popolo quantomeno contraddittorio...

Si, sono un impero, simile a quello romano, ma destinato a durare molto meno...

Eeeeeeeeeeeeeeeee .....! E poi, cos'altro hanno fatto?

È uno scatto che in poche ore è diventato virale, condiviso sui social network di tutto il mondo. È la foto di un bimbo intrappolato in una gabbia che molti negli Stati Uniti hanno condiviso per rappresentare la crudeltà della strategia dell’amministrazione Trump contro l’immigrazione illegale proveniente dal Messico e di come questa politica stia separando i bambini dalle loro famiglie. La “tolleranza zero” di Trump nei confronti degli irregolari che raggiungono la frontiera sud nel tentativo di entrare in territorio americano infiamma il dibattito politico in tutto l’Occidente e la fotografia del bimbo in gabbia ne è diventata simbolo. Ma dietro quella straziante fotografia c’è ben altro.
Cosa si nasconde dietro la foto del bimbo in gabbia

Come racconta Breitbart, la foto è stata diffusa su Twitter la scorsa settimana dopo che il giornalista e regista Jose Antonio Vargas l’ha twittata con tanto di didascalia: “Questo è quello che succede quando un governo crede che le persone siano “illegali”. I bambini in gabbia”. In poche ora, migliaia di persone hanno diffuso il post contro le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump e incoraggiato altri a condividerlo per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Il bimbo però non era stato intrappolato in una gabbia dalle autorità americane, né si trovava al confine con il Messico: la foto in realtà proviene da una protesta del 10 giugno organizzata fuori dal municipio di Dallas, secondo il sito web Snopes. Gli attivisti hanno organizzato quest’iniziativa proprio per protestare contro la pratica dell’amministrazione Trump di prendere in custodia le famiglie di immigrati irregolari e separare i bambini dagli adulti. Il Texas chapter of the Brown Berets de Cemanahuac – il gruppo che ha organizzato la manifestazione – ha postato diverse fotografie dell’evento sui social network, alla quale era presente lo stesso bimbo ritratto nella foto. “È stato lì dentro soltanto 30 secondi” ha ammesso Leroy Pena, leader dei manifestanti.
Cosa succede al confine tra Messico e Stati Uniti

Nonostante la fotografia, il problema è certamente serio, anche se non dipende tutto dal presidente Donald Trump. Come spiega Panorama, dal 19 al 31 maggio circa 2.000 minori sono stati allontanati dai genitori. Mentre questi ultimi sono accusati di un reato (immigrazione clandestina) nei confronti dei bambini non vi è alcuna accusa, per questo non possono essere arrestati. Vengono dunque collocati in strutture governative in attesa che i tribunali si pronuncino sui singoli casi dei genitori.

Il problema, però, risale a prima. Come riporta Fox News, benché l’amministrazione Trump venga criticata per separare i bambini dagli adulti che entrano illegalmente nel paese, la questione non è affatto nuova. L’amministrazione Obama ha in realtà inasprito il sistema di detenzione delle famiglie a seguito dell’imponente ondata migratoria del 2014. La politica ha portato molti minori a essere detenuti in varie località, in condizioni spesso critiche, sia con le loro famiglie che da soli. Le condizioni di queste persone e dei bambini sono state documentate in molti resoconti e relazioni di organizzazioni per i diritti umani. All’epoca, i funzionari dell’amministrazione Obama sostenevano di non avere altra scelta che attuare politiche intese a dissuadere le famiglie dall’entrare illegalmente negli Stati Uniti.
Cos’è cambiato con Trump

La differenza è che l’amministrazione Trump sta ora separando i bambini dai genitori che vengono perseguiti penalmente per il reato di immigrazione clandestina. I bambini non vengono accusati di crimini e vengono messi sotto la custodia delle autorità. Come sottolineato dal procuratore generale Jeff Session, prima che Trump diventasse presidente si era sparsa la voce che chiunque avesse tentato di attraversare il confine con un minorenne avrebbe quasi certamente avrebbe ricevuto “l’immunità da ogni accusa”. I risultati sono drammatici. “Il numero degli immigrati irregolari con bambini al seguito è passato da 14.000 a 75.000 negli ultimi quattro anni” ha osservato Sessions, che ha aggiunto: “Non possiamo e non vogliamo incoraggiare le persone a portare i figli dando loro l’immunità”.

Verso la fine di maggio, l’American Civil Liberties Union ha annunciato di aver ottenuto migliaia di documenti governativi che hanno dimostrato “l’abuso e l’abbandono dei minori immigrati non accompagnati detenuti dall’autorità doganale degli Stati Uniti” durante la presidenza di Obama, dal 2009 al 2014. Amministrazione Obama che, come ricorda Abc, citando fonti governative, ha deportato più persone di qualsiasi altra amministrazione nella storia. Da parte dei liberal e dei dem americani c’è evidentemente molta ipocrisia, visti i recenti trascorsi.

http://www.occhidellaguerra.it/stati-un ... bo-gabbia/

Si si vanno bene le trombette e le bandiere, però quello che ho scritto è vero... non sono dei santi eh, lo sai anche tu Ufò!

Comunque dovendo scegliere tra un Obama e un Trump, non ho dubbi.
Se non altro perché quest'ultimo non è un ipocrita come il gianduiotto, idolatrato da 3/4 di globo per non si sa bene quale motivo (si sa, ma non si dice)

A me non sembra che Salvini, ne Trump, siano su questa linea ...
Bloccare l'acquarius in mare e parlare di censimento razziale non è il modo di fare, nemmeno il modo di pensare
Poi siamo tutti daccordo che il problema va affrontato poichè il fiume disperato di immigrati va regolato ma nel rispetto delle persone
Stessa cosa per i messicani di Trump ...
Se iniziamo a comportarci in questo modo, in futuro, li seppelliremo in fosse comuni e ci sembrerà la cosa giusta da fare.

Se vai a cercare bene quello che è accaduto in Texas capisci perfettamente quello che è successo, non servono le speculazioni giornalistiche !!!
Hanno separato i genitori dai bambini perchè l'attuale legge impedisce di perseguire le famiglie, così li separano e posso processare i genitori
La separazione è prevista dalla legge solo in caso di gravi problemi familiari nella salvaguardia dei minori
In pratica la linea dura di Trump gioca sulle sottili interpretazioni della legge di Obama (credo) per ottenere le espulsioni, fottendosene delle persone che subiscono il trattamento

Dal tuo punto di vista ovviamente puoi pensare che i sud americani approfittano della legge americana e vengono appasitamenti con i figli per evitare di essere cacciati
Allo stesso modo i migranti approfittano della legge del mare per arrivare in Italia
Servono regole chiare e condivise ... non rimedi scomposti alla Trump o Salvini

E quali sarebbero le cose giuste da fare or dunque? Io credo che la prova muscolare di Salvini sulle Ong ha messo in chiaro che non siamo più lo zerbino della Ue (e dell'Africa). Quanto ai rom credo sia errato parlare di censimento razziale, credo che Salvini intendesse comprendere a fondo e conoscere certe realtà nomadi che in altri paesi non esistono nemmeno. Anzi a dirla tutta secondo me le etnie nemmeno dovrebbero entrarci perché qui si tratta solo di accogliere i migranti che ne hanno diritto rispetto a quelli che non sono profughi e che per legge andrebbero espulsi. Quanto ai rom idem, si tratta solo di far rispettare le regole, cioè quelle regole che ogni cittadino italiano e tenuto a rispettare a prescindere da dove abita e dalle sue origini.

Che dire se non riesci a capirlo non posso farci nulla ...
Posso solo dirti che Salvini viene dalle mie parti ed ha iniziato la sua politica nella mia zona, lo vedevo nel mercato rionale dove faccio la spesa
Il suo cavallo di battaglia, ai tempi, era quello di mettere una carrozza per gli immigrati nella metropolitana di Milano
Salvini non è cambiato, ha solo affinato il modo di parlare, non quello di pensare !!!!
La sua proposta per risolvere il problema immigrazione non l'ho ancora sentita, penso che non abbia la più pallida idea di come risolvere il problema

Siamo anche noi italiani la prima potenza del pianeta,in quanto occupati politicamente e militarmente dai vostri cari Usa.

Ma no dai... Stanno qua per proteggerci dai comunisti!

.. e allora perché non li cacciano ...? ("Money, money, money", cantava Liza Minelli ...)

Piu' o meno e' la stessa domanda che si fa ai commercianti di Palermo che pagano il pizzo.