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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 05:56 
Cosa vogliono i Generali che tengono Trump in ostaggio

LudovicoDeLuigiSommergibilePiazzaSanMarco-532x381.jpg


16/09/2017

http://micidial.it/2017/09/cosa-voglion ... -ostaggio/

I militari in America non sono uno strumento della politica, come sarebbe nel profilo di una democrazia, ma sono essi stessi dei politici, nel senso che hanno delle finalità politiche esplicite. Sono attori politici a tutti gli effetti. Ecco perchè quando si parla di potere, continuare a puntare i riflettori su Wall Street è fuorviante. Il partito trasversale alla destra e alla sinistra che guida gli Stati Uniti - i famosi neocon - non sono solo i banchieri di Goldman Sachs, ma sono anche e soprattutto generali. Mentre in Europa, per lo più, il generale è una figura di alto prestigio, ma scarsamente operativo, in America il generale è in primo luogo un manager, un uomo d'affari che opera sul campo e la sua lobby di riferimento ha a che fare con le più alte tecnologie del pianeta. Internet, che è la tecnologia che state usando per leggermi, viene dal mondo militare americano ed è oggi il business del millenio; per non parlare di droni, scudi antimissile, testate nucleari, intelligenza artificiale, cibernetica e chi più ne ha più ne metta. Dunque, anche se il Presidente americano Donald Trump è un ricco palazzinaro newyorchese, il suo "cerchio magico" è composto interamente da generali delle forze armate americane.

Per il Dipartimento della Difesa, l'America vanta 686 basi in 74 paesi nel mondo, 179 solo in Germania e 109 in Giappone. Solo all'estero, quindi depurato il dato dei militari che lavorano entro i propri confini, gli States pagano lo stipendio a 270mila militari. Detta diversamente, la Difesa americana è il primo datore di lavoro del mondo (altro che i forestali in Sicilia).

Attualmente, le pressioni fatte dalle lobby a Trump hanno portato alla Casa Bianca 3 ufficiali: John Kelly, James Mattis e Herbert Raymond McMaster. Non succedeva dai tempi della Guerra in Vietnam, sotto Nixon.

A quanto pare non vogliono bonus o aumenti di stipendio da parte del governo. In media, un generale degli Stati Uniti è pagato meno di un generale italiano, che può arrivare a cifre demenziali, tipo 15mila euro al mese, al netto di benefit. In qualche articolo di giornale risalente a 4 anni fa (il fatto quotidiano e altri) si parlava di oltre 22mila euro mensili. In America le cifre sono spesso inferiori, fatta eslcusione per il cerchio magico di Trump, ovviamente.

Ma allora, se non è un aumento di stipendio, cosa pensano di ottenere i generali americani che assediano la casa bianca? L'industria bellica americana nel nuovo continente è la più importante dopo quella finanziaria, ma è di gran lunga l'asset più rilevante dal punto di vista ideologico. Contrariamente a ciò che molti pensano, le società produttive americane non sono per niente le migliori e le più competitive del mondo. Tra i modelli di vecchia industrializzazione, Honda e Bmw, Toyota e Volkswagen, Peugeot e Volvo sono di gran lunga meglio di Ford. Alibaba non ha nulla di invidiare ad Amazon. Samsung si confronta alla pari con Apple e stacca di molto Texas Instruments. La maggior parte delle risorse energetiche, gas, petrolio e carbone sono fuori dagli Stati Uniti. La Cina è grande quasi tre volte gli Stati Uniti ed ha 4 volte il numero dei suoi abitanti. Cos'è allora che consente agli americani di rimanere in sella? Di imporre il dollaro come valuta di riserva? Di sanzionare le nazioni rivali tramite quella farsa chiamata Onu?

L'esercito (Army), l'aviazione (Air Force) e la marina (Navy).

Con buona pace dei conservatori italiani, dei Boldrin e degli Alesina, non c'è niente altro delle forze armate che giustifichi la supremazia a stelle e strisce.

E Trump, come fu Obama, è loro ostaggio.

Questo ragionamento è di una semplicità e una logica sconcertante.... [:305]
Eppure... tante persone non riescono a comprenderlo.

PS x sottovento: i famosi "Neocon" di cui parla l'articolo, sono gli stessi
architetti che hanno tratto ENORME beneficio da ciò che è successo nel mondo
dal giorno 11/09/2001 in poi. Basta collegare i puntini tra loro...



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 10:24 
Non è che non riescono a comprenderlo, è che si fermano alla fede politica, non guardando le cose da un punto di vista più ampio.
Pure i democratici de noantri, contro Trump a prescindere, non riescono a capire che la Clinton avrebbe fatto le stesse cose che sta facendo il presidente attuale.

Il fatto che The Donald abbia completamente stravolto il suo programma elettorale facendolo diventare quello della Clinton, dovrebbe far capire che a comandare sono i lobbisti, ma tant'è...



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 15:12 
Cari Thethirdeye & Apologist, forse vi sembrerà strano ma io sono perfettamente concorde con quell'articolo ma contrariamente al vostro pensiero io credo che siano proprio queste le motivazioni che hanno spinto il terrorismo islamico a colpire gli Usa cercando di destabilizzarne il sistema che ad oggi e da decenni rimangono la nazione più potente e influente al mondo.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 18:22 
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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 18:48 
Wolframio ha scritto:
Immagine

E cosa mi rappresenta questa mappatura? Gli attentati dell'11 settembre hanno fatto più vittime e danni di tutti gli attentati avvenuti in Europa fino ad oggi.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 19:05 
Certamente l'11 settembre 2001, se lo si considera un attentato islamico, ha fatto piu danni che in Europa.
Ma dopo?.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 17/09/2017, 19:12 
A mio parere gli attentatori islamici considerano nemico l'occidente a prescindere che sia Usa o Europa e colpiscono laddove si crea l'opportunità per farlo. Comunque anche guardandola da un'ottica complottista che vede negli Usa i creatori dell'Isis non riesco a vedere questa grande destabilizzazione europea. Gli attentati si contano e in generale in Europa non c'è mai stato un 11 settembre, i flussi migratori si è dimostrato di poterli arginare (vedi Turchia prima e Libia ora). Abbiamo un po di militari per le strade ma continuiamo tutti a fare le nostre vite, non abbiamo visto nessuna particolare censura nell'uso di internet, nel viaggiare siamo sottoposti a controlli più approfonditi ma nulla che vieti le nostre libertà, non c'è stato nessun pugno di ferro contro le comunità islamiche capace di generare delle rivolte.

Insomma in fin dei conti cosa hanno dimostrato i complottisti?



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 18/09/2017, 14:07 
nulla tranquillo siamo liberissimi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 18/09/2017, 14:09 
xfabiox ha scritto:
nulla tranquillo siamo liberissimi.

Tu non ti senti libero? E in cosa esattamente? Io faccio le stesse cose che facevo 20 anni fa.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 18/09/2017, 14:25 
Io 15 anni fa avevo un lavoro, una macchina, speranze e ambizioni.
Ora mi sono rimaste solo le gambe per andare a distribuire curricula e per schivare continuamente negri col cappello in mano.

La globalizzazione è un bene, dicevano.

P.S: a me sembra che prima del 9/11 l'islam non fosse un nemico, sono state le guerre in Afghanistan, Iraq e Libia ad amplificare il loro odio nei nostri confronti, se poi ci aggiungiamo l'immigrazione voluta e incitata dagli stessi che hanno fatto le guerre...



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 18/09/2017, 14:56 
TheApologist ha scritto:
P.S: a me sembra che prima del 9/11 l'islam non fosse un nemico, sono state le guerre in Afghanistan, Iraq e Libia ad amplificare il loro odio nei nostri confronti, se poi ci aggiungiamo l'immigrazione voluta e incitata dagli stessi che hanno fatto le guerre...

In verità la prima grande guerra in Medioriente (durata ben 10 anni), cioè quella in Afghanistan, fu combattuta dai sovietici e non dagli occidentali così come il terrorismo arabo degli anni 70 e 80 ha colpito pesantemente i paesi europei (voli dirottati o fatti saltare in aria, vedi Lockerbie, attentati vedi quello all'aeroporto di Fiumicino ed altri, il dirottamento dell'Achille Lauro etc). Quell'Islam ci era forse amico? O era un Islam diverso da quello di oggi?



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 18/09/2017, 17:48 
Aspetta aspetta... Nella prima guerra in Afghanistan gli americani erano alleati con i Talebani, al quaeda e compagnia bella in funzione antisovietica. Poi paragoni il terrorismo palestinese degli anni '70, ai kamikaze wahabiti odierni, reclutati non si sa bene da chi per fare stragi a caso. Motivazioni politiche da una parte, religiose per modo di dire, dall'altra.
Non per difendere l'islam, non ci tengo proprio, ma non bisogna semplificare troppo.

Diciamo che io sono un sostenitore del motto "ognuno a casa sua", e vale per gli americani, come per gli islamici di qualsiasi nazionalità.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 19/09/2017, 11:04 
TheApologist ha scritto:
Aspetta aspetta... Nella prima guerra in Afghanistan gli americani erano alleati con i Talebani, al quaeda e compagnia bella in funzione antisovietica.

Al Qaida è nata nel 1988, la guerra sovietica in Afghanistan è iniziata nel 1979.
TheApologist ha scritto:
Poi paragoni il terrorismo palestinese degli anni '70, ai kamikaze wahabiti odierni, reclutati non si sa bene da chi per fare stragi a caso. Motivazioni politiche da una parte, religiose per modo di dire, dall'altra. Non per difendere l'islam, non ci tengo proprio, ma non bisogna semplificare troppo.

Il terrorismo islamico degli anni 70/80 non era solo palestinese, c'erano di mezzo anche Gheddafi e Saddam come finanziatori), ed aveva delle ragioni sia politiche che ideologiche e religiose solo che era rivolto più all'esterno mentre il terrorismo islamico odierno parte da una volontà precisa di destabilizzare il Medioriente per trasformarlo in Califfato. I vari Arafat, Gheddafi e Saddam invece non avevano mire espansionistiche di islamizzare l'Europa.
TheApologist ha scritto:
Diciamo che io sono un sostenitore del motto "ognuno a casa sua", e vale per gli americani, come per gli islamici di qualsiasi nazionalità.

Qui sono pienamente d'accordo. Secondo me le guerre in Iraq, Siria e Libia sono state le guerre più sbagliate.



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 12/10/2017, 16:53 
Trump si inventa un nuovo paese africano: "Nambia"!

Nuova gaffe del presidente USA Donald Trump, che intervenendo ad un ricevimento in onore dei leader dei paesi africani alle Nazioni Unite, ha nominato per ben due volte un paese inesistente il (o la?) Nambia.

https://it.sputniknews.com/mondo/201709 ... bia-gaffe/



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 Oggetto del messaggio: Re: Mr. President Trump
MessaggioInviato: 13/10/2017, 20:53 
Trump: «In Iran un regime fanatico, non permetteremo che abbia l’atomica»
http://www.corriere.it/esteri/17_ottobr ... 01f3.shtml

Insomma una guerra deve tirarla fuori, bisogna solo trovare il paese disposto e beccarsi i missili di Trump, Siria e Afghanistan sono cosucce per lui ... deve fare le cose in grande.
Trump il rivoluzionario, quello che avrebbe combattuto i neocon, gli illuminati e il nuovo ordine mondiale.
Sinceramente non ho mai visto niente di peggio ... nemmeno Nixon
Sono ormai convinto che il suo comportamento è frutto di egocentrismo patologico, gli piace riguardarsi alla tv mentre spara le sue caxxate.
Sulla battuta "rocket man", riferita a Kim Jong Un, qualcuno deve avere riso ed ora la sta ripentendo in continuanzione ... secondo me è un poveretto che va compatito e mandato in clinica.


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