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Mr. President Trump
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Pagina 114 di 171

Autore:  mik.300 [ 22/06/2018, 13:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

su tutta questa vicenda ecc. dei bambini
mi era tutto poco chiaro..

poi mi è venuta in mente questa cosa..

non è che i bambini,
per il protocollo dei diritti umani, minori e infanzia,
sotto una certa età,
non possono essere rimandati indietro..
quindi igenitori clandestini se ne servono come scudi umani
per entrare illegalmente??


dunque i bambini non possono essere respinti
e nemmeno separati dai genitori..

ergo i genitori messicani riescono ad entrare negli states
magari provvisoriamente, ma riescono ad entrare
(poi ovvio si danno alla macchia..)

lo stesso motivo per cui sui barconi e ong
non mancano mai bambini e donne incinte..

sarà così??

Autore:  Ufologo 555 [ 22/06/2018, 16:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

[:291] .. infatti mi sembra tutta una messinscena, più o meno ...

Autore:  MaxpoweR [ 22/06/2018, 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

infatti; i bambini si prestano benissimo a qualunque tipo di strumentalizzaizone

Autore:  gippo [ 22/06/2018, 18:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Scusate ma questa è un'ovvietà oramai più che assodata, avviene la stessa cosa con gli immigrati in Italia ...
E' chiaro che queste persone stanno sfruttando le leggi nazionali ed internazionali per ottenere l'accoglienza ma, in questo caso, è la linea dura di Trump ha sfruttato una interpretazione della normativa sull'immigrazione di Obama (credo)

L'ho letta alcuni giorni fa e potrei ricordare male ma se i genitori arrivano con figli minori non possono essere processati.
Tuttavia i minori possono essere separati dai genitori ma solo in casi gravi e per salvaguardare il minore stesso (invece Trump la applica in ogni occasione).
Quindi gli immigrati sfruttano la prima normativa e Trump la seconda separando i minori dai genitori per poterli processare.

Se gli immigrati strumentalizzano i minori, Trump non è da meno e non ci ha fatto una bella figura

In Italia non sta andando diversamente con Toninelli e Salvini ...

Autore:  MaxpoweR [ 23/06/2018, 13:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

L'importante è che in italia continuino così :)

Autore:  Ufologo 555 [ 23/06/2018, 14:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

LE BUFFONATE DEI GIORNALISTI .....


Immagine
Le fotografie circolate sul web da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attuato la sua politica di tolleranza zero sull’immigrazione sono innumerevoli. Ciò che ha più indignato l’opinione pubblica mondiale è la separazione forzata delle famiglie di immigrati clandestini, che ha portato all’arresto dei genitori alla frontiera per reati di immigrazione illegale e strappato loro i figli minorenni. Un’indignazione talmente forte e diffusa che ha costretto il tycoon a fare un passo indietro e a firmare un ordine esecutivo “per tenere insieme le famiglie”.

Con Barack Obama le cose andavano meglio? No. E, soprattutto, le immagini simbolo di questa vicenda non c’entrano nulla con il problema – reale – delle condizioni umanitarie dei migranti al confine con il Messico. Sono scatti che provengono da altri contesti.
La copertina del Time

La bimba usata dalla rivista Time per simboleggiare la politica di separazione familiare dell’amministrazione Trump, per esempio, non è mai stata in realtà separata dalla sua famiglia. ”Benvenuti in America”, si legge sulla copertina della storica rivista, che mostra l’immagine della bambina honduregna Yanela Sanchez accanto a un trionfante presidente Trump. L’immagine ha fatto presto il giro del mondo. Il New York Daily News ha messo Sanchez sulla copertina del suo numero di giugno mentre l’analista della Cnn Chris Cillizza ne ha scritto un articolo strappalacrime: “Mostra il divario di compassione che esiste tra la politica di confine della ‘tolleranza zero’ dell’amministrazione Trump e le persone che sono coinvolte nella vita reale”.

Come riporta Fox News, molte testate hanno intervistato il padre della ragazza, che ha confermato di aver appreso che sua figlia di due anni era detenuta con sua madre in una struttura in Texas, e che le due non erano affatto separate. Il governo dell’Honduras ha confermato la sua versione alla Reuters. Il Padre ha spiegato al Washington Post che sua moglie se n’è aera andata di casa senza dirgli che portava con sé Yanela e senza poterla contattare, fino a quando ha visto la foto sui giornali di tutto il mondo.
La testimonianza del padre

“Puoi immaginare come mi sono sentito quando ho visto quella foto di mia figlia, mi ha spezzato il cuore, è difficile da vedere come padre, ma ora so che non sono in pericolo, sono più al sicuro ora di quando stavano facendo quel viaggio fino al confine”, ha detto Denis Javier Varela Hernandez al Daily Mail. Lo stesso Time ha dovuto correggere il tiro: “La versione originale di questa storia ha erroneamente interpretato ciò che è accaduto alla bimba nella foto dopo che è stata portata via dalla scena. La bimba non è stata portata via urlando dagli agenti della pattuglia di frontiera degli Stati Uniti, madre e figlia sono state portate via insieme”.
La foto dei bimbi in gabbia

Un’altra foto ripresa dai giornali mostra una ventina di bambini dietro una griglia, mentre tentato di arrampicarsi. Per giorni è stata spacciata come uno scatto proveniente dai centri di detenzione minorile sul confine messicano. Ma il suo autore, il fotografo Epa Abed Al Ashlamoun, ha scattato questa immagine nell’agosto 2010 e rappresenta i bambini palestinesi in attesa della distribuzione di cibo durante il Ramadan a Hebron, in Cisgiordania.


Lo stesso vale per lo scatto iconico del bimbo chiuso in gabbia di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa: Il bimbo, infatti, non era stato intrappolato in una gabbia dalle autorità americane, né si trovava al confine con il Messico. La foto in realtà proviene da una protesta del 10 giugno organizzata fuori dal municipio di Dallas, come confermato dal sito web Snopes.


Gli attivisti hanno organizzato quest’iniziativa proprio per protestare contro la pratica dell’amministrazione Trump di prendere in custodia le famiglie di immigrati irregolari e separare i bambini dagli adulti. Insomma una messa in scena, un po’ come l’informazione che ha usato foto fuori contesto per raccontare una storia che rimane drammatica.


http://www.occhidellaguerra.it/tre-foto ... ro-dietro/

Autore:  TheApologist [ 23/06/2018, 15:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Un po' la stessa storia dei "bambini gasati da Assad" e dei bombardieri russi che bombardavano i 947 "ultimi ospedali di Aleppo"...

Autore:  Ufologo 555 [ 23/06/2018, 16:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Appunto: propaganda di guerra ... [:305]

Autore:  gippo [ 23/06/2018, 17:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Quindi cosa volete dire con questo??? Che non è successo niente???
Che i bambini non venivano separati, che è tutta una montatura radical chic ???
Quanti articoli volete a dimostrare il contrario?? 20-50-200?
Mi fate cadere le braccia ...

Autore:  TheApologist [ 23/06/2018, 18:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Tutti quelli che frignano e si scandalizzano per i latinos in USA e i negri in Europa, dov'erano quando gli israeliani facevano il tiro a segno sui palestinesi?

A fare l'apericena con Saviano?
Io non ho sentito volare una mosca contro Netanyahu...

Ma adesso che c'è da dare contro a Trump e a Salvini, apriti cielo...

FINTI MORALISTI!

Autore:  MaxpoweR [ 23/06/2018, 19:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

gippo ha scritto:
Quindi cosa volete dire con questo??? Che non è successo niente???
Che i bambini non venivano separati, che è tutta una montatura radical chic ???
Quanti articoli volete a dimostrare il contrario?? 20-50-200?
Mi fate cadere le braccia ...


E quindi cosa facciamo? Li facciamo entrare basta hce si portino dietro i pargoli? A chiacchiere sono buoni tutti ed as cianciare di volemose bene e siamo tutti fratelli pace e bene universali. Nel mondo reale vanno prese delle scelte anche drastiche. A quei bambini non viene torto un capello e se si trovano in quella condizione la colpa è dei genitori che se li sono trascinati dietro pensando di USARLI come cavallo di troia.

TheApologist ha scritto:
Tutti quelli che frignano e si scandalizzano per i latinos in USA e i negri in Europa, dov'erano quando gli israeliani facevano il tiro a segno sui palestinesi?

A fare l'apericena con Saviano?
Io non ho sentito volare una mosca contro Netanyahu...

Ma adesso che c'è da dare contro a Trump e a Salvini, apriti cielo...

FINTI MORALISTI!



ESATTO.

Autore:  Ufologo 555 [ 23/06/2018, 20:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

https://www.bufale.net/home/disinformaz ... rump-foto/

Autore:  lox1 [ 23/06/2018, 23:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Apologist ha ragione.Solamente su di una cosa non si può fare propaganda:sulle armi palestinesi.Non ne possiedono!

Autore:  Ufologo 555 [ 24/06/2018, 08:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Ma di morti, feriti e stroppi ... ne fanno ugualmente! [8D]

Autore:  Ufologo 555 [ 24/06/2018, 11:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

... step by ... step [8D] [:264]


Immagine

Gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione a tempo “indeterminato” delle esercitazioni congiunte con la Corea del Sud. Un annuncio che rientra nel quadro del disgelo che ha avuto il suo apice negli accordi conclusi a Singapore fra Kim Jong-un e Donald Trump.

In un comunicato, il Pentagono ha annunciato che la sospensione riguarderà non solo le esercitazioni Freedom Guardian, ma anche due programmi addestramento per la Marina sudcoreana previsti sempre quest’estate. La portavoce della Difesa americana, Dana White, ha detto che la sospensione è stata decisa dal segretario alla Difesa James Mattis insieme agli alleati di Seul “per sostenere l’attuazione degli esiti del summit di Singapore“.

Una decisione assunta dopo un incontro dello stesso Mattis con il segretario di Stato Mike Pompeo, il consigliere per la Sicurezza nazionale, John Bolton, e il capo degli Stati maggiori riuniti, Joseph F. Dunford.

La notizia della sospensione a tempo indeterminato delle esercitazioni militari arriva in un momento abbastanza convulso dei rapporti fra Stati Uniti e Corea del Nord. Dopo il vertice di Singapore, Trump era apparso estremamente ottimista nei confronti di Pyongyang. Il giorno dopo il summit, di ritorno in America, il presidente Usa scrisse un tweet molto chiaro dicendo che “non esiste più una minaccia nucleare da parte della Corea del Nord”.

Poche ore dopo il summit, Trump annunciava la sospensione delle esercitazioni definendole provocatorie nei confronti della Corea del Nord oltre che estremamente costose per la Difesa americana. Una notizia che aveva preoccupato non poco sia la Corea del Sud che il Giappone, preoccupati da un totale disarmo Usa nella penisola coreana.

Dopo questo ottimismo, forse anche esagerato, da parte del presidente Usa, sono arrivati altri segnali, di senso opposto. Molti, negli Stati Uniti, hanno ritenuto che l’entusiasmo della Casa Bianca contrastasse con la realtà dei fatti. Come scritto su questa testata, molti analisti hanno ritenuto e continuano a temere che Kim, in realtà, non stia smantellando alcun arsenale nucleare né missilistico. E che, in sostanza, Pyongyang abbia mentito sulle sue vere intenzioni.

A questo punto, un ulteriore passaggio a dir poco curioso. Poche ore prima che il Pentagono annunciasse la sospensione indeterminata delle manovre congiunte fra Usa e Corea del Sud, Trump ha parlato di “una inusuale e straordinaria minaccia” dell’arsenale nucleare della Corea del Nord. E ha esteso le sanzioni nei confronti del governo nordcoreano.

“L’esistenza e il rischio di proliferazione nucleare nella penisola coreana e le azioni e le politiche del governo della Corea del Nord continuano a rappresentare una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia degli Stati Uniti “, ha detto il presidente Usa.

Per molti questo annuncio si è trattato di una sorta di formalità. Ma sorprende la differenza di toni fra le precedenti affermazioni del presidente Usa, l’annuncio del rinnovo delle sanzioni e la sospensione delle esercitazioni con la Corea del Sud.

Sembra che la strategia seguita da Donald Trump sia quella di mandare continui messaggi a Kim Jong-un. Una sorta di “bastone e carota”. Da un lato mostrandosi favorevole a gesti di apertura, dall’altro lato mostrandosi fermo nella sua volontà di controllare e mettere fine al rischio dell’arsenale atomico nordcoreano.

E quindi da una parte sospende le esercitazioni, dall’altra parte estende le sanzioni e lo “stato d’emergenza” nei confronti della Corea del Nord. Una prova che siamo ancora in una fase molto dubbia del cosiddetto “disgelo”. Tutti i giocatori stanno muovendo le pedine per cercare non solo di limitare i danni, ma anche per guadagnare il più possibile da questo nuovo livello di relazioni.

E in questa fase, il fulcro per comprendere la strada intrapresa dagli Stati Uniti non è a Pyongyang, ma a Pechino. Kim è andato a vedere Xi Jinping. Prima è stato il turno di Mike Pompeo. E la prossima settimana, sembra che possa essere la volta di James Mattis. È sull’asse Washington-Pechino che si decide il futuro coreano.

http://www.occhidellaguerra.it/corea-esercitazioni/

Pagina 114 di 171 Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]
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