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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

14/04/2017, 09:38

Testimonianze concordanti, deposizioni certificate, ecc
Chiamasi prove nella ordinamento giuridico italiano.
O forse per prove tu intendi video in alta risoluzione?

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

14/04/2017, 14:15

Non sono un esperto in materia ma allora perché i suddetti non sono stati arrestati?

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

15/04/2017, 03:10

venerdì 14 aprile 2017

Notizia confermata - Corruzione in Consip, dirigente pronto a confermare le accuse contro l'imprenditore Romeo


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Non ci opporremo alla richiesta di incidente probatorio della Procura di Roma». L’avvocato Alessandro Diddi, legale del dirigente di Consip Marco Gasparri - indagato di concorso in corruzione con l’imprenditore Alfredo Romeo - conferma la collaborazione con gli inquirenti spiegando che «la cristallizzazione in prova delle dichiarazioni di Gasparri fin da adesso corrisponde anche alla nostra strategia processuale».

I verbali
Il dirigente della centrale acquisti della Pa «si è presentato spontaneamente - ha aggiunto Diddi - dai magistrati per spiegare come sono andati i fatti. Non è nostra intenzione ritrattare né fare una opposizione all’incidente probatorio». Sono state le dichiarazioni del dirigente, infatti, a consentire al procuratore aggiunto Paolo Ielo e al sostituto Mario Palazzi di chiedere e ottenere l’arresto di Romeo. L’accusa è di aver pagato una tangente a Gasparri, definito per questo il “prototipatore”, ossia un soggetto all’interno di Consip in grado di sbrigare le faccende amministrative di Romeo.

L’accusa
Secondo ammissione dello stesso Gasparri, Romeo avrebbe pagato una tangente complessiva di 100mila euro, tra il 2012 e il 2016. Per i magistrati il denaro avrebbe avuto lo scopo di «vendere la sua funzione» per il «compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio anche sotto il profilo della violazione dei doversi di imparzialità della Pa consistenti, tra l’altro, nel comunicare informazioni riservate nonché nel suggerire il contenuto delle offerte e dei successivi chiarimenti che le società riconducibili a Romeo avrebbero inoltrato alla Consip per l'assegnazione di appalti pubblici nel settore del Facility management».
Giudizio immediato
Si avvicina, dunque, la richiesta di giudizio immediato per Romeo. I pubblici ministeri, infatti, intendono «cristallizzare» in prova le dichiarazioni di Gasparri, così da avere un elemento concreto contro l’imprenditore partenopeo, sul quale pendono altri procedimenti giudiziari che riguardano le sue presunte dazioni di denaro a Tiziano Renzi e l’imprenditore Carlo Russo (accusa di traffico di influenze illecite) e la manipolazione di alcuni lotti del maxi appalto Fm4 di Consip, del valore di 2,7 miliardi di euro.


Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-04-14/corruzione-consip-dirigente-pronto-confermare-accuse-contro-romeo-110450.shtml?uuid=AECLQS5&refresh_ce=1


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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

16/04/2017, 03:06

Consip, Travaglio: “Querela di Renzi? Ho la coscienza pulita, prima cause da Berlusconi e Previti, ora dalla sua famiglia”


Formato file: mp4



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“Io non ho avuto paura delle cause che mi ha fatto Berlusconi, Previti e Dell’Utri, figuriamoci se ho pura delle cause che mi fanno Renzi e la sua famiglia”.

Il direttore del Fatto Quotidiano, ospite a Otto e mezzo (La7), replica così all’ex premier Matteo Renzi che nella stessa trasmissione aveva annunciato querela contro il giornalista e il Fatto per gli articoli relativi all’inchiesta Consip, in cui è coinvolto il padre Tiziano.

“Ho la coscienza pulita e l’orgoglio di aver scritto come primo giornale in Italia di questa inchiesta, confermata poi dai fatti. Renzi – ha aggiunto – non ha spiegato perché il caso Report è una follia”. Infine sulle accuse di essere scappato dalla causa civile intentata a lui e Peter Gomez spiega: “Mi meraviglio che Renzi sia laureato in giurisprudenza, non sappia che nelle cause civili, non è mai prevista la presenza delle parti. È un caso di analfabetismo giuridico. Ma chi gli ha dato la laurea in giurisprudenza?”.
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

09/05/2017, 09:57

martedì 9 maggio 2017
CASO CONSIP, ARRIVA LA CONFERMA: ECCO CHI SI È INTASCATO 100MILA EURO

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http://direttanfo.blogspot.it/2017/05/c ... i.html?m=1

Caso Consip, arriva la conferma: l’ex dirigente della centrale acquisti Marco Gasparri ha ammesso davanti al gip di Roma Gaspare Sturzo la corruzione, ribadendo quanto già detto ai magistrati: “Ho preso 100mila euro da Alfredo Romeo per garantirgli consigli e informazioni sulle gare bandite in Consip,” ha detto il funzionario.

Secondo quanto riporta La Stampa, “l’impianto accusatorio del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Mario Palazzi appare oggi ancor più saldo e nei prossimi giorni la procura di Roma potrebbe chiedere per il duo Romeo-Gasparri il giudizio immediato”.

Gasparri, si legge sul Fatto Quotidiano, “è indagato per concorso in corruzione assieme all’imprenditore Romeo che si trova in carcere dal primo marzo scorso su richiesta dei pm della Procura”.

L’ex dirigente Consip ha affermato per la terza volta che dal 2012 al 2016 ha ottenuto un totale di 100mila euro da parte di Romeo. Lo scorso dicembre Gasparri disse che “i rapporti con Romeo iniziarono ad essere stabili dal 2013 con una prima dazione di 5000 euro, dal 2014 in poi i versamenti diventarono sempre più frequenti”. In cambio l’ex funzionario offriva notizie relative ai bandi di gara e pratiche amministrative da mettere in atto.

Tra le altre cose, il Gasparri aveva spiegato i rapporti di Alfredo Romeo con la politica: “Mi disse che il suo intento di ‘avvicinare’ i vertici di Consip si erano realizzati attraverso ‘interventi politici ad altissimo livello’”.

Il manager ha parlato del suo ruolo nel “metodo Romeo”. “Essendo io funzionario della Consip e dirigente dell’ufficio che predisponeva i capitolati sapevo esattamente come dovevano essere fatte le offerte tecniche. Romeo ava un ufficio tecnico inadeguato e io essendo uomo della Consip gli davo le indicazioni utili per la predisposizione dell’offerta tecnica” che, ha aggiunto, “sapevo esattamente come doveva essere fatta”.

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

10/05/2017, 03:05

CASO CONSIP, GLI AMICI DI RENZI. LA TV TACE.

Guarda su youtube.com

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

16/05/2017, 15:18

Consip: indagine sabotata e Renzi fa retorica


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Scritto da M5S Senato News pubblicato il 15.05.17 15:36
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Renzi la smetta di fare retorica sull'inchiesta per corruzione negli appalti miliardari Consip. Il fatto che vada in giro a dire di volere a tutti i costi la verità, quando ormai tutti sanno che l'indagine è stata pesantemente sabotata e danneggiata quasi sul nascere, dimostra che ormai è un uomo scollegato dalla realtà.

L'indagine, infatti, è stata intenzionalmente interrotta attraverso la rivelazione del segreto investigativo, reato contestato proprio al suo braccio destro il Ministro Lotti. La soffiata, dunque, è stata tempestiva. Le cimici rinvenute e rimosse. E l'inchiesta definitivamente compromessa.

Come mai, invece, Renzi non commenta le parole del babbo, che a quanto pare avrebbe affermato di essere stato messo al corrente dell'inchiesta, addirittura, dal giornalista Marco Lillo, quando, invece, dagli atti processuali, dalle testimonianze del sindaco di Rignano Daniele Lorenzini, e dalle intercettazioni degli inquirenti, risulterebbe che Tiziano Renzi avrebbe appreso dell'indagine durante una cena organizzata proprio a casa sua, dal comandante Saltalamacchia, anch'esso indagato?

Oppure come mai Renzi non commenta il fatto processuale secondo il quale, sempre suo padre, avrebbe mandato il suo autista, Billi Bargilli, dall'altro indagato e amico di famiglia, Carlo Russo, affinchè dicesse a quest'ultimo di non chiamarlo e contattarlo più? Per quale motivo, l'ha fatto? Temeva di essere intercettato?

E come mai l'ad di Consip, Luigi Marroni, è ancora saldamente al suo posto nonostante abbia detto agli inquirenti che fu proprio Tiziano Renzi a chiedergli di ricevere e dare una mano all'imprenditore e amico dei Renzi, Carlo Russo, il quale poi avrebbe anche intimidito ed esercitato pressioni proprio su Marroni?

Renzi non sia ridicolo e, piuttosto, ci faccia sapere anche come sia possibile che ad oggi non ha ancora denunciato per calunnia Filippo Vannoni che davanti agli inquirenti ha detto di essere stato messo al corrente dell'inchiesta con l'avvertimento di stare attento a Consip proprio da Matteo Renzi.

E' strano, infatti, come davanti ad una accusa di questa gravità, Renzi resti totalmente inerte, mentre poi va minacciando querele, processi e ingenti richieste di risarcimento danni a tutti coloro che su Consip chiedono semplicemente verità e giustizia.
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

16/05/2017, 19:47

"L ’ex premier ha sempre dichiarato che: l’inchiesta Consip è una bufala, il pm Woodcock non ne ha mai azzeccata una, il babbo Tiziano è stato incastrato dai falsi del Noe e alla loro scoperta è scoppiato in lacrime, Luca Lotti non c’entra nulla, i pm romani smonteranno la montatura napoletana e chi scrive il contrario è “il Falso quotidiano di Travaglio” che sarà sommerso di denunce e dovrà “chiedere scusa”. Intanto, in privato, dimostra di non credere a una parola di ciò che dice in pubblico. Infatti il 2 marzo 2017 strapazza babbo Tiziano, che l’indomani sarà sentito dai pm come indagato per traffico di influenze, dandogli del bugiardo (“non voglio essere preso in giro… non puoi dire bugie o ‘non mi ricordo’… non è un gioco”); lo accusa di mentire sui suoi rapporti con l’ad di Consip Marroni (“devi ricordarti tutti gli incontri e i luoghi, non è più la questione della Madonnina e del giro di m.erda di Firenze per Medjugorje”) e sull’incontro sempre negato con l’imprenditore Romeo (“non ti credo.. non è credibile che non ricordi di aver incontrato uno come Romeo… devi dire se hai incontrato Romeo una o più volte e riferire tutto quello che vi siete detti”); lo rimprovera di non aver detto la verità a Lotti, evidentemente al corrente – come lo stesso Renzi – delle indagini (“in passato la verità non l’hai detta a Luca e non farmi aggiungere altro…”); lo istruisce su cosa dire e non dire ai pm (“non dire che c’era mamma altrimenti interrogano anche lei”). E sa bene che le accuse dei pm di Napoli e del Noe sono fondate e gravissime (“è una cosa molto seria”) sul piano non solo penale (“andrai a processo, ci vorranno tre anni e io lascerò le primarie”), ma anche etico-politico (“stai distruggendo un’esperienza”), come il “Falso quotidiano” scrive fin dal primo giorno. Più che Renzi, chi parla pare il Fatto Quotidiano. Ora il segretario Pd dovrà svelare una volta per tutte cosa sapevano dell’inchiesta lui, Lotti e chi altri, e da quando, e da chi, e che significa “non farmi aggiungere altro”. Dovrà spiegare perché ha mentito per mesi al popolo italiano, al partito, agli alleati, alle opposizioni e ai media, infangando pm e investigatori onesti, insultando e minacciando un giornale perbene. E dovrà chiederci scusa. Quanto alle querele, faccia un po’ lui". (Marco Travaglio)

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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

17/05/2017, 11:03

Boh ,,,, io sento qualcosa di strano ,,,, non è che Renzi sapeva che al 99% i caramba

lo stavano ascoltando ?

In gergo vengono chiamate : telefonate civetta ....

Poi a qualcuno scappa proprio questa registrazione ...



zio ot [:305]

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

08/06/2017, 02:54

Avanti un'altro (cos'è, un'ammucchiata?)...



Consip, anche il vicecomandante del Noe indagato per depistaggio dalla procura di Roma


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Alessandro Sessa è stato ascoltato già a maggio come persona informata sui fatti, oggi il colonnello torna davanti ai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi, titolari dell'indagine, da indagato. Ed è proprio dopo quanto detto durante lo scorso interrogatorio, che i magistrati romani hanno deciso di ipotizzare il reato nei suoi confronti
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C’è un nuovo indagato nell’ambito dell’inchiesta Consip. Si tratta di Alessandro Sessa, vicecomandante del Noe dei Carabinieri finito sotto inchiesta per depistaggio. Ascoltato già a maggio come persona informata sui fatti, oggi il colonnello torna davanti ai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi, titolari dell’indagine, da indagato. Ed è proprio dopo quanto detto durante lo scorso interrogatorio, che i magistrati romani hanno deciso di ipotizzare il reato nei suoi confronti.

Sessa è il secondo appartenente al Noe che finisce coinvolto nell’inchiesta. Dopo il suo interrogatorio sarà sentito, per la seconda volta, Gianpaolo Scafarto, indagato invece per falso. Il capitano si è già difeso dall’accusa di aver manomesso alcuni passaggi di un’informativa del 9 gennaio 2017 nei capitoli che riguardavano i servizi segreti e nell’intercettazione che tirava in ballo il padre dell’ex premier Tiziano Renzi, indagato sempre nell’inchiesta Consip per traffico di influenze. Nell’informativa era stata attribuita la frase “Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato” ad Alfredo Romeo, l’imprenditore ora in carcere per corruzione. In realtà a pronunciare quella frase (senza che si riferisse a Tiziano Renzi) era stato l’ex parlamentare Italo Bocchino (anche questi indagato per traffico di influenze. I magistrati romani ipotizzano che dietro questi errori ci sia un dolo.
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

18/06/2017, 02:22

Blitz del Pd su Consip: pronti a silurare i vertici pur di salvare Lotti
I dem vogliono rimuovere l'ad Marroni che ha chiamato in causa il ministro. Insorge M5s


Ore contate per i vertici Consip: il governo, a quanto trapela, potrebbe procedere nelle prossime ore alla rimozione dell'ad della Centrale unica degli acquisti, Luigi Marroni.


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Si spiega così anche l'improvvisa accelerazione parlamentare sulla faccenda, che aveva visto ieri l'annuncio di una mozione del gruppo Pd al Senato con cui, dopo una serie di considerazioni sull'inchiesta giudiziaria in corso, il partito di maggioranza chiede al governo l'impegno a «procedere in tempi celeri e solleciti al rinnovo dei vertici della Consip coinvolti nei fatti, al fine di garantire la piena funzionalità della società e il raggiungimento degli importanti obiettivi ad essa affidati», anche al fine di «salvaguardare l'immagine della società, anche tutelandone il profilo di azienda pubblica, e di promuovere il rilancio della stessa intorno ad un management qualificato ed estraneo alla vicenda giudiziaria in corso». Secondo i grillini è «un tentativo di coprire Lotti», il ministro tirato in ballo da Marroni. Avrebbe dovuto essere una mozione di maggioranza, ma la bersaniana Mdp si è rifiutata di firmarla, preferendo giocare di sponda con il centrodestra.

La mozione è stata presentata solo ieri, alla vigilia del dibattito previsto per martedì prossimo nell'aula di Palazzo Madama, su un documento delle opposizioni (primi firmatari i senatori di Idea) che sottolineava il venir meno del rapporto di fiducia tra governo e management di Consip. Una mozione, dicono in Senato, che rischiava di passare con i voti delle opposizioni e dei bersaniani di Mdp, e di far apparire il ricambio ai vertici di Consip come una sconfitta per maggioranza e governo. Di qui l'accelerazione, con l'annuncio della mozione e le voci di un possibile gioco d'anticipo dell'esecutivo. Se i vertici Consip salteranno prima di martedì, il voto delle mozioni diventerà del tutto superfluo e il dibattito verrà azzerato.

Ieri intanto il presidente di Consip Luigi Ferrara è stato ascoltato come persona informata sui fatti dalla Procura di Roma, che indaga sulla fuga di notizie relative all'inchiesta, e che ha scoperto i numerosi presunti falsi commessi dagli investigatori napoletani agli ordini del pm Woodcock, nel tentativo di coinvolgere il padre dell'allora premier Renzi. Che ieri è tornato sulla torbida vicenda: «Se vogliono farci fuori, lo facciano con voti veri, e non con prove false».

Intanto continua il gran polverone estivo su alleanze, coalizioni, nuovo centrosinistra, vecchio Ulivo e chi più ne ha più ne metta. A Romano Prodi e agli altri padri nobili che vorrebbero mettere sotto tutela il suo partito Renzi manda un messaggio chiaro: «Il punto chiave nel dibattito sulle alleanze è: prima ci mettiamo d'accordo sulle cose da fare, poi discutiamo». Per evitare il rischio «Unione», dice Renzi, prima di allearsi serve sintonia sulle cose da fare: «Siamo d'accordo sul ridurre le tasse? Sul fare una battaglia in Europa? Sui diritti? Sul lavoro? O pensiamo di discutere per mesi di alleanze a livello teorico per riempire i giornali?». Ma l'adesione di Pisapia alla manifestazione anti-Jobs Act della Cgil fa capire che la sintonia è assai lontana.
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

20/06/2017, 02:37

Consip, Mdp presenta la mozione: “Togliere i poteri a Lotti”. La maggioranza al Senato appesa di nuovo ai verdiniani


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Numeri sul filo al Senato: martedì si voteranno 5 documenti sul caso che coinvolge il ministro dello Sport e l'ad della società Marroni. Uno di questi è degli ex Pd: "Se tutti restano in carica, è un segnale di arroganza politica". Toni che potrebbero attirare gli umori del M5s. Se le opposizioni votassero con gli Articolo 1, ai democratici servirebbe il soccorso azzurro di Ala
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

28/06/2017, 15:00

Consip: pm Woodcock indagato da Procura Roma
Per violazione del segreto d'ufficio. Magistrato all'ANSA: 'Fugherò ogni ombra. Assoluta fiducia nei colleghi, rivendico mia correttezza'

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Il pm di Napoli Henry John Woodcock è indagato dalla procura di Roma, nell'ambito dell'inchiesta Consip, per violazione del segreto d'ufficio. "Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale": è quanto ha detto all'ANSA il pm di Napoli Henry John Woodcock, interpellato a proposito dell'inchiesta avviata nei suoi riguardi dalla procura di Roma nel contesto della vicenda Consip.

Per la presunta fuga di notizie riservate relative all'inchiesta Consip, insieme al pm Woodcock è indagata dalla procura di Roma - secondo quanto apprende l'ANSA - anche la giornalista Federica Sciarelli, nota conduttrice del programma televisivo "Chi l'ha visto?". Alla cronista è stato anche sequestrato il telefono cellulare. Nei riguardi della giornalista Sciarelli, da lungo tempo amica del pm napoletano, è contestato il reato di concorso in rivelazione di segreto. Secondo l'accusa, Sciarelli sarebbe stata il tramite per il passaggio delle informazioni da Woodcock ad un giornalista del Fatto Quotidiano. "Non posso aver rivelato nulla a nessuno - ha detto Federica Sciarelli all'ANSA - semplicemente perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste, tantomeno ciò che è coperto da segreto"

L'assemblea degli azionisti di Consip Spa, societa' interamente controllata dal ministero dell'Economia, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, composto da 3 membri. Il nuovo a.d. è Cristiano Cannarsa, attuale numero uno di Sogei, che subentra a Luigi Marroni. Presidente è Roberto Basso, attuale portavoce del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Il terzo membro del cda è Ivana Guerrera, dirigente del dipartimento del Tesoro
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Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

28/06/2017, 15:12

NON sanno più come fermare i giudici ONESTI.

Re: CONSIP: il peggior scandalo di corruzione mondiale

28/06/2017, 15:34

Si ma questi non sono certo dei martiri. Non è che sono io a far uscire indiscrezioni ed intercettazioni sui giornali quando vogliono infamare qualcuno anche se queste non contengono nulla di illegale eh.

Ad ognuno il suo è una guerra tra poteri corrotti e non tra corrotti ed incorruttibili. E quindi per quanto mi riguarda che si uccidano tra loro finché non ne rimane nessuno.
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