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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 12:00 
Robiwankenobi ha scritto:
Articoli infarciti di condizionali e, a detta stessa di chi scrive, manca la pistola fumante.
L'hanno lanciata? Può essere, ma senza prove è aria fritta buona solo per i complottisti e gli amanti di film di spionaggio.
Ma poi non ho capito, se anche gli Americani l'avessero usata, da dementi quali si dimostrano di essere, vuol dire che allora è giusto che la usino tutti??
Ma come c@zzo ragionate, col culo??
Stiamo parlando di BOMBE ATOMICHE, non di proiettili di gomma, NESSUNO LE DEVE USARE; certo a meno che, per essere soddisfatti di vederle usate da tutti par condicio, ve ne fottiate di essere spazzati via dalla faccia della terra.
Be in questo caso continuate a fare tifo da stadio, magari attecchisce e verrete accontentati.
Bisogna sperare che venga accettata da entrambe le parti, la soluzione Coreana che Usa e Cina vorrebbero proporre, non sperare che Putin usi l'atomica, altrimenti dite addio al mondo come lo conosciamo.

E' dovere di farti notare che se agli Americani non ci si fa capire che l'uranio nelle guerre non si deve usare, loro continueranno ad usarlo sia "povero" che "ricco".
Questi dementi a disprezzo dell'Umanità lo hanno usato ininterrottamente nelle loro guerre e per questo motivo che i Russi in questa guerra vorrebbero usarlo se il loro territorio fosse minacciato tanto più che hai loro confini hanno nella pratica tutta la NATO armata fino ai denti in una Regione dove io reputo fermamente che è una loro guerra civile,se questo scenario l'avrebbero avuto gli Americani già il mondo sarebbe stato spazzato via dalle loro bombe nucleari. [:305]


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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 12:57 
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scemi.png



VIDEO !

https://odysee.com/@luogocomune:5/travaglio:e





Scemi di guerra





24 FEBBRAIO 2023

Da oggi è nelle edicole e nelle librerie il mio nuovo libro Scemi di guerra.

La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia: un Paese pacifista preso in ostaggio dai NoPax (ed. PaperFirst).

Vi anticipo un’ampia sintesi della mia introduzione.




“Mi piacciono gli italiani”, diceva Winston Churchill: “Vanno alla guerra come se fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come se fosse la guerra”. Infatti, da quando un anno fa la Russia dell’autocrate criminale Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina, abbiamo trasformato quella tragedia in una farsa. Con un dibattito politico-giornalistico da bar sport, umiliante, primitivo, cavernicolo, ridicolo: tutto slogan, grugniti e clave. Fino al giorno prima eravamo tutti virologi ed epidemiologi, poi siamo diventati tutti strateghi esperti di geopolitica e questioni militari…

Ma gli scemi di guerra non sono soltanto i foreign fighter da salotto che ogni sera, nei talk show, fanno il presentat’arm in soggiorno e marciano in assetto di guerra sul divano con l’elmetto di cartapesta sulle ventitré: quelli semmai sono i furbi di guerra, perché ci guadagnano sempre. Gli scemi di guerra siamo tutti noi cittadini italiani ed europei che, a parte rare eccezioni (come la manifestazione del 5 novembre 2022 in piazza San Giovanni a Roma), non ci siamo ancora ribellati a questa propaganda, sempre più tragicomica a mano a mano che i sondaggi fotografano la realtà: un Paese in gran parte pacifista tenuto in ostaggio da politici e opinionisti… No Pax. Tutti impegnati in una mission impossible: giustificare l’ingiustificabile per trascinarci in una guerra per procura, nata come conflitto regionale, che lorsignori hanno trasformato in conflitto mondiale al fianco di un Paese che non è nostro alleato né nell’Ue né nella Nato. Un Paese aggredito, certo, ma come centinaia di altri dal 1946 a oggi, ai quali non abbiamo mai inviato neppure un fucile a tappo. Anzi, gli altri aggrediti continuiamo a non aiutarli e ad abbandonarli: dai curdi bombardati dalla Turchia di Erdogan agli yemeniti massacrati dall’Arabia Saudita e dall’Iran. Il dovere della cobelligeranza incostituzionale vale solo per l’Ucraina. E solo perché ce lo ordinano gli Stati Uniti…


In questo anno abbiamo subìto, accettato e digerito di tutto. Si cita spesso la massima di Eschilo: “In guerra la verità è la prima vittima”. Magari fosse soltanto quella. Se in Russia è vietato parlare di guerra (chi lo fa si becca 15 anni di galera), in Italia è vietato parlare di pace (chi lo fa finisce alla gogna, linciato e lapidato sulla pubblica piazza). Perciò sono state abolite tutte le basi del discorso pubblico di una democrazia evoluta.

Abbiamo abolito la Costituzione, che all’articolo 11 “ripudia la guerra come strumento di offesa agli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Siccome poi aggiunge che “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”, i giureconsulti di regime l’hanno stiracchiata come la pelle delle palle per attribuire ai Padri costituenti l’intenzione di autorizzare, anzi di imporre invii di armi a Paesi in guerra purché “aggrediti”.


Tantopiù che l’articolo 52 prescrive come “dovere” la “difesa della patria”. A parte il fatto che ci vuole molta fantasia per vedere una “condizione di parità” fra Italia e Usa e una finalità di “assicurare la pace e la giustizia” nella continua escalation a base di armamenti sempre più devastanti, se avessero voluto dire questo i nostri Padri costituenti sarebbero stati affetti da schizofrenia: al comma 1 usavano il verbo “ripudiare” e al comma 2 lo contraddicevano, per imporre la cobelligeranza in tutti i conflitti dell’orbe terracqueo. Già, perché in ogni guerra che si rispetti c’è sempre un aggressore e un aggredito. Dunque l’Italia dovrebbe intervenire in tutte le guerre del pianeta. La verità è semplice come la lingua in cui è stata scritta la Costituzione. L’unica guerra giusta è quella per difendere la patria: la nostra, non quella degli altri, a meno che con gli altri non abbiamo stipulato trattati che ci vincolino al soccorso armato. E non è il caso dell’Ucraina.


Abbiamo abolito i valori della pace, del disarmo e dell’antifascismo. Ora pace e disarmo sono disvalori perché disturbano i “valori” atlantisti del riarmo e del bellicismo. Si esaltano le stragi, purché compiute dagli ucraini ai danni dei russi, e addirittura gli atti terroristici come l’assassinio di Darya Dugina, saltata in aria a Mosca a 29 anni soltanto perché era figlia di suo padre, filosofo nazionalista e putiniano. Si esaltano i neonazisti del battaglione Azov e delle altre milizie ucraine di estrema destra, con le SS e il sole nero stilizzati sulle bandiere e le svastiche tatuate sulla pelle. La svastica, se è ucraina, è chic: sfina.

Abbiamo abolito la geografia. Proibito mostrare la cartina dell’allargamento della Nato a Est negli ultimi 25 anni (da 16 a 30 membri). E chi la mostra muore, almeno professionalmente: Marc Innaro, storico corrispondente della Rai a Mosca, prima imbavagliato e poi trasferito al Cairo; il professor Alessandro Orsini censurato dalla sua università, la Luiss, e dal Messaggero, il suo ex giornale, poi linciato da tutti. Eppure, che la Nato si sia allargata a Est, accerchiando e assediando la Russia, minacciandone la sicurezza con installazioni di missili nucleari sempre più vicine al confine, in barba alle promesse fatte a Gorbaciov nel 1990, fino all’ultima provocazione di annunciare l’imminente ingresso nell’Alleanza dei vicini di casa della Russia – Georgia e Ucraina – è un fatto storico indiscutibile. Che non giustifica l’invasione, ma aiuta a spiegarla. L’ha detto anche quel pericoloso putiniano del Papa: “La Nato abbaiava alla porta di Putin”. L’altra cartina proibita è quella dei Paesi che non condannano o non sanzionano la Russia, o se ne restano neutrali: quasi tutta l’Asia, l’Africa e l’America Latina, cioè l’87% della popolazione mondiale. Ma al nostro piccolo mondo antico occidentale piace far credere che Putin è isolato e noi lo stiamo circondando. Sul fatto che Cina, India, Brasile e altri paesucoli stiano con lui o non stiano con noi, meglio sorvolare: altrimenti lo capiscono tutti che le sanzioni non funzionano.

Abbiamo abolito la storia. È vietato raccontare ciò che è accaduto in Ucraina prima del 24 febbraio 2022: gli otto anni di guerra civile in Donbass dopo il golpe bianco (anzi, nero) di Euromaidan nel 2014 e le migliaia di morti e feriti causati dai continui attacchi delle truppe di Kiev e delle milizie filo-naziste al seguito contro le popolazioni russofone e russofile che, col sostegno di Mosca, chiedevano l’indipendenza o almeno l’autonomia. Il tutto in barba ai due accordi di Minsk. La versione ufficiale, l’unica autorizzata, è che prima del 2022 non è successo niente: una mattina Putin s’è svegliato più pazzo del solito e ha invaso l’Ucraina. Se la gente scoprisse la verità, capirebbe che il mantra atlantista “Putin aggressore e Zelensky aggredito” vale solo dal 2022: prima, per otto anni, gli aggressori erano i governi di Kiev (l’ultimo, quello di Zelensky) e gli aggrediti i popoli del Donbass.

Fra le vittime, c’è il giornalista italiano Andrea Rocchelli, ucciso dall’esercito ucraino. Un caso simile a quello di Giulio Regeni, che però nessuno conosce, perché “Andy” ha avuto il torto di farsi ammazzare dai killer sbagliati. Chiunque faccia un po’ di storia per “spiegare” la guerra e le sue cause viene scambiato per un putiniano che “giustifica” l’aggressore. Solo abolendo la storia si possono azzardare assurdi paragoni fra Putin e Hitler e fra Zelensky e Churchill, per farci credere che oggi, come nel 1938, un dittatore folle vuole impadronirsi dell’intera Europa. Ergo dobbiamo armare gli ucraini perché difendono anche noi: caduti loro, toccherebbe a noi. Solo abolendo la storia si può bestemmiare parlando di “nuova Shoah”, “nuovo Olocausto”, “nuova Auschwitz”, “genocidio”, “pulizia etnica” e via delirando… E si può raccontare che la Nato è un’“alleanza difensiva” (infatti, solo nell’ultimo quarto di secolo ha attaccato la Serbia, l’Afghanistan, l’Iraq e la Libia che non ci avevano fatto un bel nulla) e “difende i valori della liberaldemocrazia” (infatti fra i suoi membri c’è la Turchia di Erdogan, che arresta gli oppositori, chiude i giornali e stermina i curdi). Solo abolendo la storia si può credere al presidente Sergio Mattarella quando ripete che “l’Ucraina è la prima guerra nel cuore dell’Europa nel dopoguerra”. E Belgrado bombardata anche dall’Italia nel 1999 dov’è, in Oceania? E chi era il vicepremier del governo D’Alema che bombardava Belgrado? Un certo Mattarella.

Abbiamo abolito l’economia. Altrimenti l’avrebbero capito tutti, guardando i precedenti dell’Italia fascista dopo l’avventura africana, e poi di Cuba, dell’Iran e della stessa Russia, che le sanzioni servono a poco e spesso danneggiano più i sanzionatori dei sanzionati, che peraltro tendono a stringersi attorno al loro regime (Mussolini, Castro, gli ayatollah e ora Putin). Invece il noto economista Draghi, il 31 maggio 2022, oracolava: “Il momento di massimo impatto delle sanzioni alla Russia sarà da questa estate in poi”. Il professor Enrico Letta, il 9 marzo 2022, vaticinava: “La Russia andrà in default entro qualche giorno”. E Fmi, università anglo-americane, agenzie di rating facevano a gara nel prevedere immediati crolli del Pil russo del 40, del 30, del 20, del 15%, salvo poi rassegnarsi a un misero 2 virgola qualcosa.

Abbiamo abolito la medicina. Siccome la Russia non va in default, mentre rischiano di andarci le economie europee, ci hanno raccontato che il sacrificio durerà poco, pochissimo, perché Putin sta per essere destituito, è solo al mondo, ha tutti contro anche dentro il Cremlino e soprattutto è malatissimo, ha le ore contate, anzi forse è già morto e quello che vediamo è un sosia… Ha praticamente tutte le malattie note in letteratura, da quelle psichiatriche a quelle muscolari e ossee, a ogni varietà di tumore e di leucemia, al Parkinson, a mezze paresi qua e là, per non parlare del diabete… Ed è pure completamente pazzo, visto che tutti ripetono che si era illuso di occupare l’Ucraina (grande due volte l’Italia) in una settimana e di essere accolto con i tappeti rossi da un popolo che per due terzi odia i russi da almeno un secolo e da dieci anni viene armato da Usa e Gran Bretagna.

Abbiamo abolito il comune senso del pudore. Diciamo che le sanzioni sono un sacrificio indispensabile per difendere la democrazia liberale dalla tirannide di Putin. Infatti, per sostituire il gas e il petrolio russi, li compriamo da Algeria, Egitto, Angola, Mozambico, Congo, Emirati, Arabia Saudita, Qatar: tutti regimi al cui confronto Putin è un’educanda. Per colpire un dittatore, ne ingrassiamo una decina.

Abbiamo abolito il vocabolario. Draghi fa approvare dal Parlamento il primo invio di armi italiane all’Ucraina e fa scrivere nella risoluzione che servono alla “de-escalation”. Più armi, meno escalation. E quando il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte si oppone all’aumento della spesa militare al 2% del Pil, i grandi giornali titolano: “Escalation anti-armi”, “escalation grillina”. Meno armi, più escalation. Una neolingua da far impallidire quella del Ministero della Verità di George Orwell in 1984: “La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”. Non solo. “Pace” diventa sinonimo di “resa”: chi chiede un negoziato e un cessate il fuoco ai due eserciti viene accusato di negare la legittimità della splendida ed eroica resistenza ai tanti ucraini e di pretendere che questi si arrendano, anche se non l’ha mai detto né pensato. Anzi tutti riconoscono loro il sacrosanto diritto di difendersi: ma con le loro armi e con quelle di chi può inviarle, non con quelle dell’Italia che non può per Costituzione.

Abbiamo abolito la libertà di pensiero. Chi non pende dalle labbra di Biden, Zelensky e Stoltenberg, ma li critica se sbagliano o pubblica notizie a loro sgradite, è un venduto a Putin. E viene linciato, infilato in liste di proscrizione come “putiniano” con tanto di foto segnaletiche sui grandi giornali.

Abbiamo abolito il dovere di cronaca e anche la deontologia professionale dei giornalisti. Tutte le notizie diffuse da Kiev vengono prese per oro colato, tutte quelle targate Mosca bollate come fake news, anche se spesso si scopre l’opposto. Papa Francesco attacca Draghi e la Nato per l’aumento delle spese militari al 2% del Pil e viene censurato da Tg1, Corriere della Sera e Repubblica… Nei primi mesi di guerra, mentre l’armata russa occupava oltre un sesto dell’Ucraina (un terzo dell’Italia), i nostri giornaloni descrivevano l’avanzata di Mosca come un rosario di disfatte militari inflitte dall’invincibile armata ucraino-occidentale, ribaltando di 180 gradi la realtà della (tristissima) situazione sul campo di battaglia. Tant’è che, quando a settembre è partita la controffensiva ucraina con le prime sconfitte russe, l’opinione pubblica si domandava incredula: ma come, gli ucraini non stanno stravincendo dal primo giorno?

Abbiamo abolito la diplomazia e le sue regole-base. Il refrain è: “Non si tratta col nemico”. Oh bella, e con chi si tratta? Con l’amico? E su cosa? “Con la Russia si tratta solo se prima si ritira”. Oh bella, ma il ritiro delle truppe, da che mondo è mondo, viene dopo le trattative, non prima. “I tempi e le condizioni dei negoziati li decide Zelensky”. Cioè mai, visto che ha firmato un decreto che vieta di negoziare con la Russia di Putin. E poi, con tutti i miliardi e le armi che invia all’Ucraina, è mai possibile che l’Occidente non debba avere voce in capitolo? Possibile che possa contribuire solo alla guerra, ma non alla pace? E se Zelensky ritiene che il negoziato possa iniziare solo dopo la riconquista completa delle regioni occupate dai russi, Crimea inclusa, e non riesce a riprenderle nei prossimi 10 o 20 anni, l’Europa che fa: si dissangua economicamente con le auto-sanzioni e invia armi su armi e miliardi su miliardi a Kiev, come in Afghanistan, finché l’ultimo ucraino resterà in vita? E perché non lasciare che siano i popoli del Donbass e della Crimea a decidere con chi vogliono stare, con un referendum sotto l’egida dell’Onu? Il diritto all’autodeterminazione per loro non vale? O si teme di scoprire che abbiamo trasformato un conflitto locale in una guerra mondiale per difendere dalla Russia popolazioni che vogliono stare con la Russia?

Abbiamo abolito il rispetto per le altre culture. In una folle ondata di russofobia, abbiamo visto ostracizzare direttori d’orchestra, cantanti liriche, pianiste di fama mondiale, fotografi, atleti (anche paralimpici), persino gatti e querce, soltanto perché russi. E poi censurare corsi su Dostoevskij, cancellare dai teatri i balletti di Cajkovskij, addirittura estromettere la delegazione russa dalle celebrazioni per la liberazione di Auschwitz. Come se il lager l’avessero liberato gli americani o gli ucraini e non l’Armata Rossa…

Abbiamo abolito il senso del ridicolo. Infatti, quando Draghi pose l’assurdo aut-aut fra “la pace e i condizionatori o i termosifoni accesi” (non spenti), nessuno gli rise in faccia. Una sera il noto stratega Beppe Severgnini, a Otto e mezzo, ha sentenziato: “Se non ci fosse la Nato, Putin sarebbe già a Lisbona” (meno male che c’è l’Oceano). E poi: “Vinciamo noi: siamo 40 contro uno”. Come se la guerra russo-ucraina fosse il derby Milan-Inter. Solo che nei derby, di solito, nessuna delle due squadre possiede 6 mila testate atomiche. Invece Putin le ha e l’Ucraina no. E, quando un uomo con l’atomica incontra uno senza atomica, quello senza atomica è un uomo morto. Ma anche quello con l’atomica. Perché tutti fingono di ignorarlo, ma questa è una guerra che non può avere vincitori, ma solo sconfitti. Almeno in Europa, dove arrivano le radiazioni: negli Stati Uniti no. Infatti gli Usa sono l’unico soggetto belligerante (per procura) che, comunque vada, non rischia nulla. Anzi, ci guadagna… Eppure i trombettieri della Nato propagandano la bufala dell’“euroatlantismo” e gli scemi di guerra se la bevono, senz’accorgersi che mai come oggi gli interessi dell’Europa sono opposti a quelli dell’America.



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 15:43 
bleffort ha scritto:
E' dovere di farti notare che se agli Americani non ci si fa capire che l'uranio nelle guerre non si deve usare, loro continueranno ad usarlo sia "povero" che "ricco".
Questi dementi a disprezzo dell'Umanità lo hanno usato ininterrottamente nelle loro guerre e per questo motivo che i Russi in questa guerra vorrebbero usarlo se il loro territorio fosse minacciato tanto più che hai loro confini hanno nella pratica tutta la NATO armata fino ai denti in una Regione dove io reputo fermamente che è una loro guerra civile,se questo scenario l'avrebbero avuto gli Americani già il mondo sarebbe stato spazzato via dalle loro bombe nucleari. [:305]


Credo tu abbia poco da farmi notare e da insegnare.
Una pagina fa ti sei dispiaciuto del fatto che le bombe nucleari non siano abbastanza selettive per colpire i russofobi (qualche miliardo nel mondo ad oggi).
Non vedo differenza da quelli (yankee soprattutto) che vorrebbero vedere le bombe sui russi e russofoni.
Al posto di augurarti una fine di questa patetica e pericolosa ostilità, vorresti anzi un inasprimento totale, che dire, un genio.



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 16:07 
UBI MAIOR, MINOR CESSAT....

[:301] [:301] [:301]



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 19:11 
Robiwankenobi ha scritto:
bleffort ha scritto:
E' dovere di farti notare che se agli Americani non ci si fa capire che l'uranio nelle guerre non si deve usare, loro continueranno ad usarlo sia "povero" che "ricco".
Questi dementi a disprezzo dell'Umanità lo hanno usato ininterrottamente nelle loro guerre e per questo motivo che i Russi in questa guerra vorrebbero usarlo se il loro territorio fosse minacciato tanto più che hai loro confini hanno nella pratica tutta la NATO armata fino ai denti in una Regione dove io reputo fermamente che è una loro guerra civile,se questo scenario l'avrebbero avuto gli Americani già il mondo sarebbe stato spazzato via dalle loro bombe nucleari. [:305]


Credo tu abbia poco da farmi notare e da insegnare.
Una pagina fa ti sei dispiaciuto del fatto che le bombe nucleari non siano abbastanza selettive per colpire i russofobi (qualche miliardo nel mondo ad oggi).
Non vedo differenza da quelli (yankee soprattutto) che vorrebbero vedere le bombe sui russi e russofoni.
Al posto di augurarti una fine di questa patetica e pericolosa ostilità, vorresti anzi un inasprimento totale, che dire, un genio.

La patetica e pericolosa ostilità lo sai di chi è alimentata vero????,o forse non ti sei reso conto!. [V]
Le idee che hai nel cervello sono totalmente da correggere, hai molto da imparare ragazzo. [:246]
Le bombe atomiche che ho citato a differenza di quelle USA farebbe finire un volta per tutte la guerra in Ucraina e di conseguenza nel mondo o vuoi che solo gli Americani hanno il titolo per poterle utilizzarle.????? [:291]


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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 19:56 
bleffort ha scritto:
La patetica e pericolosa ostilità lo sai di chi è alimentata vero????,o forse non ti sei reso conto!. [V]
Le idee che hai nel cervello sono totalmente da correggere, hai molto da imparare ragazzo. [:246]
Le bombe atomiche che ho citato a differenza di quelle USA farebbe finire un volta per tutte la guerra in Ucraina e di conseguenza nel mondo o vuoi che solo gli Americani hanno il titolo per poterle utilizzarle.????? [:291]

Dimostri in continuazione di avere difficoltà congnitive o di comprensione del testo; non so se per età, carenza della lingua Italiana o semplicemente per l'ottusaggine di portare avanti una linea di simpatia verso una fazione ben precisa (in questo caso la tua amata Russia) e di antipatia verso gli altri (Usa, Europa e occidente).
Questa frase è chiaro esempio di difficoltà da parte tua: "Le bombe atomiche che ho citato a differenza di quelle USA farebbe finire un volta per tutte la guerra in Ucraina e di conseguenza nel mondo o vuoi che solo gli Americani hanno il titolo per poterle utilizzarle.?????".
Non ci arrivi al fatto che le bombe atomiche, qualsiasi nazione sia e qualsiasi tipologia esistente, non devono essere usate??? Nessun paese deve avere l'esclusiva nel farlo, NESSUNO!
Pensare che l'utilizzo di un'arma nucleare, anche di precisione, metta fine alla guerra in Ucraina è una follia totale. Provocherebbe l'effetto contrario e tutti quanti bisogna sperare che non succeda mai.
Ti dico la verità, sono stanco di questa continua diatriba, mollo il colpo.
Spera ciò che vuoi, spera che usino le atomiche sugli Usa, sull'Europa, sull'Ucraina, non mi interessa; tanto se crepiamo, crepiamo tutti, compreso tu e tutti i tuoi figli, parenti etc.
Se neanche l'idea che, vedere i tuoi figli e nipoti morire sia l'ultima cosa che vedi prima di bruciare vivo, ti faccia capire il concetto di cosa non deve essere oltrepassato come limite, non credo ci sia altro da dire [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 21:09 
Robiwankenobi ha scritto:
Articoli infarciti di condizionali e, a detta stessa di chi scrive, manca la pistola fumante.
L'hanno lanciata? Può essere, ma senza prove è aria fritta buona solo per i complottisti e gli amanti di film di spionaggio.
Ma poi non ho capito, se anche gli Americani l'avessero usata, da dementi quali si dimostrano di essere, vuol dire che allora è giusto che la usino tutti??
Ma come c@zzo ragionate, col culo??
Stiamo parlando di BOMBE ATOMICHE, non di proiettili di gomma, NESSUNO LE DEVE USARE; certo a meno che, per essere soddisfatti di vederle usate da tutti par condicio, ve ne fottiate di essere spazzati via dalla faccia della terra.
Be in questo caso continuate a fare tifo da stadio, magari attecchisce e verrete accontentati.
Bisogna sperare che venga accettata da entrambe le parti, la soluzione Coreana che Usa e Cina vorrebbero proporre, non sperare che Putin usi l'atomica, altrimenti dite addio al mondo come lo conosciamo.



nessuno le deve usare tranne che i gringo si capisce..
tanto chi lo scrive sul giornale?
nessuno..
mai successo..
o credi che il corriere lo titola a prima pagina..?
io alla seconda guerra del golfo c'era..
mi ricordo che qualcosa di strano era successo all'aeroporto..
che la situazione non si sbloccava, la guardia repubblicana dava filo da torcere
e poi di punto in bianco è finito tutto..
i gringo, che si sentono impuniti, fanno questo ed altro..
ne sono capaci..


anche l'ordigno atomico (mininuke) esploso vicino a bassora..
c'è il "referto sismico"..
ma nessuno lo scrivera sul giornale..


Ultima modifica di mik.300 il 25/02/2023, 21:55, modificato 1 volta in totale.


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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 21:38 
mik.300 ha scritto:
nessuno le deve usare tranne che i gringo si capisce..
tanto chi lo scrive sul giornale?
nessuno..
mai successo..
o credi che il corriere lo titola a prima pagina..
io alla seconda guerra del golfo c'era..
mi ricordo che qualcosa di strano era successo all'aeroporto..
che la situaizone non si sbloccava, la guardia repubblicana dava filo da torcere
e poi di punto in bianco è finito tutto..
i gringo, che si sentono impuniti, fanno questo ed altro..
ne sono capaci..


anche l'ordigno atomico (mininuke) esploso vicino a bassora..
c'è il "referto sismico"..
ma nessuno lo scrivera sul giornale..


Se ci fossero state prove certe, stai pur tranquillo che gli avversari degli Stati Uniti, le avrebbero fatte uscire.
Supposizioni, probabile in tutte le guerre sia stato oltrepassato il limite del convenzionale e del permesso, ma ad oggi le uniche prove certe di utilizzo di nucleare rimangono Nagasaki e Hiroshima, sempre da parte degli yankee per carità, questo nessuno lo può negare.



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MessaggioInviato: 25/02/2023, 21:58 
Robiwankenobi ha scritto:
mik.300 ha scritto:
nessuno le deve usare tranne che i gringo si capisce..
tanto chi lo scrive sul giornale?
nessuno..
mai successo..
o credi che il corriere lo titola a prima pagina..
io alla seconda guerra del golfo c'era..
mi ricordo che qualcosa di strano era successo all'aeroporto..
che la situaizone non si sbloccava, la guardia repubblicana dava filo da torcere
e poi di punto in bianco è finito tutto..
i gringo, che si sentono impuniti, fanno questo ed altro..
ne sono capaci..


anche l'ordigno atomico (mininuke) esploso vicino a bassora..
c'è il "referto sismico"..
ma nessuno lo scrivera sul giornale..


Se ci fossero state prove certe, stai pur tranquillo che gli avversari degli Stati Uniti, le avrebbero fatte uscire.
Supposizioni, probabile in tutte le guerre sia stato oltrepassato il limite del convenzionale e del permesso, ma ad oggi le uniche prove certe di utilizzo di nucleare rimangono Nagasaki e Hiroshima, sempre da parte degli yankee per carità, questo nessuno lo può negare.


si, ciao..
ma che film hai visto??
i gringo fanno quello che vogliono, e tutti zitti..
dichiarano che è tutto apposto,
e finita lì..
chi dice la verità è complottista, non ha prove, ecc
(quello che dici tu..), anzi verso quei paesi che non ci stanno,
poi partono sanzioni, deragliano treni,
black out, succedono terremoti, ecc.
tutte coincidenze si capisce..
e la chiamano democrazia..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 25/02/2023, 22:07 
RobY.....non capisce ancora che questo imminente pericolo di guerra mondiale (sperando che non sia atomica), deriva dal fatto che tutto l'Occidente crede che la Russia sia debole e vogliono approfittare per poterla distruggere.
Vorrei dirgli anche se sà per quale motivo "ufficiale" gli americani hanno sganciato le due bombe atomiche sul Giappone [?] glielo dico io: Per loro il motivo ufficilale fu per non far morire ulteriori soldati! [8)] e i Giapponesi li hanno ringraziati divenendo il Giappone il miglior alleato USA del Pacifico. [:246]
Poi......se gli Occidentali ipoteticamente mettessero la Russia con le spalle al muro,questa non esiterebbe a sganciare un paio di bombe nucleri tattiche sull'Ucraina e ti assicuro che gli USA starebbero a guardare,in quanto loro sperano proprio questo,dividere per sempre i rapporti fra Europei con i Russi.Starebbero a guardare e a non intervenire per non essere distrutti loro, gli americani hanno fatto in modo di far prendere il "FUOCO" con le nostre mani e questa cosa l'hò profetizzata molti ma molti post addietro su questo forum all'inizio delle guerre che la NATO a scatenato nei Balcani. [:305]
Sputare dove abbaiamo mangiato,la Russia non ci ha mai insidiato,non ci ha mai fatto guerre al contrario siamo semppre stati noi europei che li abbiamo attaccati.
pensate (per dirne solo una) che quando c'è stato il terremoto di Messina del 1908 i primi aiuti ai sopravvissuti li abbiamo avuti dai Russi,ci ha portato tanta energia di gas e petrolio a basso prezzo che stavamo avendo un'altro sviluppo come negli anni 60 e 70,tutto questo cè lo hanno tolto dalle mani i nostri politici servi degli Anglo-Americani.
Hanno espropriato la Lokoil di Priolo e guarda caso oggi all'interno dello stabilimento è avvenuta una cosa mai successa, uno scoppio ad una caldaia,forse un sabotaggio e un operaio è rimasto ferito gravemente [:(!] e migliaia di operai rimasti nel Limbo in quanto ancora non si trova un'altro proprietario per acquisirsi Industria. [:(!]


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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 26/02/2023, 12:43 
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https://www.ilparagone.it/attualita/bla ... _campaign=


“Ecco chi ricostruirà l’Ucraina dopo la guerra”.

Lo scoop: cifre mostruose,

affari e un nome che scotta


di Gabriele Angelini



Pubblicato il 29/12/2022 17:46

Chi si occuperà della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra con la Russia? La risposta appare più che scontata: colore che hanno incoraggiato e sostenuto fin dalla prima ora questa guerra, ossia gli Stati Uniti. Ma non sarà solo la Casa Bianca a occuparsene. Il sostegno americano al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel conflitto con la Russia arriva anche da BlackRock, il più grande asset manager del mondo con circa ottomila miliardi di dollari in portafoglio, è sceso in campo per collaborare con Kiev. Lo scopo? Lo racconta MilanoFinanza: “Aggregare masse di capitali pubblici e privati da destinare alla ricostruzione del Paese, alle prese dal 2014 con la guerra nelle regioni separatiste del Donbass e martoriato da oltre 300 giorni di bombardamenti dopo l’invasione militare da parte di Mosca”. (Continua a leggere dopo la foto)




E chi meglio del colosso a stelle e strisce di gestione del risparmio fondato da Larry Fink può mettere a servizio del governo ucraino expertise tecnica e una rete mondiale di contatti con investitori di ogni tipo per raccogliere i fondi necessari a rimettere rapidamente in piedi il Paese?


Secondo quanto riferito ieri da Ukrinform, l’agenzia di stampa nazionale di Kiev, Zelensky e Fink hanno discusso in videoconferenza del coordinamento di potenziali investitori per la ricostruzione dell’Ucraina. In base agli accordi preliminari stipulati all’inizio dell’anno fra il ceo di BlackRock e il numero uno ucraino (che ricordiamolo è fresco di visita a Washington al presidente americano Joe Biden), il financial market advisory team del gestore che lavora a stretto contatto con istituzioni finanziarie, authority e governi di tutto il mondo in maniera separata dalla squadra dei gestori, “sta studiando da diversi mesi” un progetto per costruire “una piattaforma per raccogliere i fondi da convogliare poi alle spese post-belliche”. (Continua a leggere dopo la foto)








I due hanno concordato – stando a MilanoFinanza e alle fonti di Kiev – di concentrarsi nel breve termine sul coordinamento degli sforzi di tutti i potenziali investitori e partecipanti alla ricostruzione del Paese, incanalando gli investimenti nei settori più rilevanti e d’impatto per l’economia ucraina. “Si partirà dunque dalle infrastrutture energetiche, dalla rete idrica e da quella di trasporto”, gli asset colpiti più violentemente e strategicamente dalla Russia per mettere in ginocchio Kiev non solo militarmente.

Per organizzare meglio l’operazione, alcuni dirigenti di BlackRock, stando alle fonti, visiteranno l’Ucraina nel 2023. (Continua a leggere dopo la foto)


A novembre l’asset manager e il ministero dell’Economia ucraino avevano firmato un memorandum d’intesa sulla consulenza con BlackRock, dopo un incontro ad hoc a settembre fra Fink e Zelensky. “In base a stime risalenti ad agosto della World Bank, la ricostruzione potrebbe costare circa 350 miliardi di dollari.

Altri calcoli portano invece il conto a 1.000 miliardi”. Lo scorso giugno l’istituto di economia dell’Università di Kiev denunciava danni strutturali per 95,5 miliardi che avrebbero avuto bisogno di 550 miliardi di fondi pubblici e 200 miliardi di fondi privati per il ripristino materiale e socioeconomico del Paese.


In tutto 750 miliardi.



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 26/02/2023, 13:05 
L'ho sempre detto e sempre scritto qui, la Blackrock è il padrone del mondo



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 26/02/2023, 14:00 
ma in cambio??
cosa si guadagna??



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 Oggetto del messaggio: Re: Russofobia: è possibile individuare la cura
MessaggioInviato: 26/02/2023, 14:03 
mik.300 ha scritto:
ma in cambio??
cosa si guadagna??

SOLDI,QUATTRINI,DOLLARI, RUBLI, EURI, .....



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MessaggioInviato: 26/02/2023, 16:59 
mik.300 ha scritto:
ma in cambio??
cosa si guadagna??

Comanda il mondo intero.



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