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Russofobia: è possibile individuare la cura http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=18825 |
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Autore: | barionu [ 22/02/2023, 15:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
--------------- Cita: Se Putin tira le atomiche il discorso si chiude per tutti, nel mondo intero, Russia compresa. Non hai capito , se le tira , le tira in Ucraina , in un paese che ora non fa parte della NATO . Quindi tu credi che la NATO vorrà rischiare la fine del mondo ? Solo riprovazione et esecrazione ,,,,, zelensky , premio nobel mille annorum spatium per l' idiozia ... zio ot |
Autore: | Robiwankenobi [ 22/02/2023, 15:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
barionu ha scritto: Non hai capito , se le tira , le tira in Ucraina , in un paese che ora non fa parte della NATO . Quindi tu credi che la NATO vorrà rischiare la fine del mondo ? Solo riprovazione et esecrazione ,,,,, zelensky , premio nobel mille annorum spatium per l' idiozia ... zio ot Quindi secondo te Putin tira le atomiche sopra i loro "fratelli" che tanto sta dicendo di difendere? Le fantomatiche "atomiche tattiche" che comunque colpiscono una cospicua parte di popolazione e lasciano radiazioni per centinaia di anni. Pensi davvero che Putin sia pronto a rischiare di vedere una rivoluzione interna (si perchè in Russia è pieno di Ucraini e di gente con discendenza Ucraina, anche tra personalità importanti) per fare vedere al mondo quanto ce l'ha duro? Pensi davvero che Putin voglia isolare del tutto la Russia, inimicandosi anche le altre potenze che sono amiche o comunque neutre? (Cina, India, etc.) Dai su ste cose mi aspetto di leggerle da un "ignorante", non uno che ha una preparazione notevole come la tua. Poi, per carità, abbiamo imparato che tutto può accadere |
Autore: | barionu [ 22/02/2023, 18:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
-------------- Cita: Quindi secondo te Putin tira le atomiche sopra i loro "fratelli" che tanto sta dicendo di difendere? ancora non ci capiamo , la NATO farà di tutto perchè lui le tiri . zio ot |
Autore: | Robiwankenobi [ 22/02/2023, 19:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
barionu ha scritto: ancora non ci capiamo , la NATO farà di tutto perchè lui le tiri . zio ot Cosa gli viene in tasca alla nato se Putin tira le atomiche e poi il mondo intero viene spazzato via? Fantascienza. |
Autore: | barionu [ 22/02/2023, 19:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
---------------------- Cita: Cosa gli viene in tasca alla nato se Putin tira le atomiche e poi il mondo intero viene spazzato via? Fantascienza. Robin , ogni tanto sembri tonto : Putin le atomiche le usa in Ucraina , praticamente in casa sua , e la NATO ( che rimane immobile ) ha raggiunto il suo scopo ; ovvero una definitiva spaccatura politica tra i 2 stati . Altra cosa, tu non conosci gli Ucraini , se avessero l' atomica la tirerebbero su Mosca immediatamente ; l' odio tra i 2 popoli è qualcosa che non possiamo immaginare neanche lontanamente , Fratelli ? caino et abele .... zio ot |
Autore: | Aztlan [ 23/02/2023, 18:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
MaxpoweR ha scritto: barionu ha scritto: prima accoppiamo zelensky meglio è . zio ot Concordo Sottoscrivo col sangue. E tranquilli, manca poco ormai. E senza necessità dell' uso di bombe a fusione nucleare (quelle a fissione possono essere un altro discorso). |
Autore: | bleffort [ 23/02/2023, 20:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Aztlan ha scritto: MaxpoweR ha scritto: barionu ha scritto: prima accoppiamo zelensky meglio è . zio ot Concordo Sottoscrivo col sangue. E tranquilli, manca poco ormai. E senza necessità dell' uso di bombe a fusione nucleare (quelle a fissione possono essere un altro discorso). Peccato che queste bombe nucleari sono poco selettive, ah... se potessero riconoscere singolarmente tutti i russofobi in giro per il mondo....... |
Autore: | Robiwankenobi [ 23/02/2023, 23:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
bleffort ha scritto: Peccato che queste bombe nucleari sono poco selettive, ah... se potessero riconoscere singolarmente tutti i russofobi in giro per il mondo....... Devi essere davvero messo male, per augurarti che delle bombe nucleari uccidano persone. E poi parli degli Americani Augurati che nessuna bomba nucleare parta mai, sennò la prossima caponata la mangi all'inferno, genio. |
Autore: | Robiwankenobi [ 23/02/2023, 23:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Aztlan ha scritto: Sottoscrivo col sangue. E tranquilli, manca poco ormai. E senza necessità dell' uso di bombe a fusione nucleare (quelle a fissione possono essere un altro discorso). Si anche 1 anno fa, mancava poco e intanto è vivo e vegeto, riceve altri politici e va lui stesso all'estero a farsi ricevere. Quando capirete che Zelenski è in una botte di ferro e l'unico mezzo che hanno i Russi per svoltare in questa guerra (dove stanno cadendo come mosche) sono le atomiche, sarà sempre troppo tardi |
Autore: | mauro [ 24/02/2023, 14:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
cari amici, La facciata di #PalazzoMadama sarà illuminata con i colori della bandiera #Ucraina, dal tramonto del #24febbraio all'alba del 25, in occasione del primo anniversario dell'invasione da parte delle truppe della Federazione Russa ma leggendo i commenti twitter.com/.../1628813485562900485?s=20 ci si rincuora altro che, Tajani: Il 99% degli Italiani è a favore dell'Ucraina ciao mauro |
Autore: | barionu [ 24/02/2023, 18:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
MI DICE PAGINA INESISTENTE .... paura di un putin missil ? zio ot |
Autore: | mauro [ 24/02/2023, 19:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
riprovo https://twitter.com/SenatoStampa/status ... 00485?s=20 ciao mauro |
Autore: | mik.300 [ 25/02/2023, 09:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Robiwankenobi ha scritto: bleffort ha scritto: Peccato che queste bombe nucleari sono poco selettive, ah... se potessero riconoscere singolarmente tutti i russofobi in giro per il mondo....... Devi essere davvero messo male, per augurarti che delle bombe nucleari uccidano persone. E poi parli degli Americani Augurati che nessuna bomba nucleare parta mai, sennò la prossima caponata la mangi all'inferno, genio. a quanto ne so in iraq gi gringo l'anno già tirata.. per non parlare dell'uranio impoverito.. (radioattività diffusa) ma loro può.. gli altri no.. diritti umani, democrazia, blabla bla è tutta una presa per il ku.lo.. https://www.antimafiaduemila.com/home/o ... omica.html Nel '91 l'Iraq bombardato con l'atomica di Alessio Marri Mancherebbe la “pistola fumante”, ma le prove sembrano supportare le sue gravissime accuse. Jim Brown, veterano della prima Guerra del Golfo, non ha dubbi: negli ultimi giorni del febbraio 1991, l’aviazione americana, proprio al termine del conflitto che non sovvertì forse volutamente il regime del Raìs Saddam Hussein, sganciò tra Bassora e i confini dell’Iran una bomba atomica della potenza di cinque kilotoni. A raccogliere le sconvolgenti dichiarazioni Maurizio Torrealta, giornalista responsabile del settore inchieste per Rainews24 e autore di straordinari documentari tra i quali “Falluja, la strage nascosta” dove si denunciò per primi l’impiego da parte dell’esercito statunitense di armi chimiche ai danni della popolazione irachena. “Non possiamo da soli verificare definitivamente l’autenticità delle dichiarazioni, vista la complessità delle indagini – ha chiarito all’inizio della conferenza stampa svoltasi presso la sede nazionale dell’Fnsi, la federazione nazionale dei giornalisti italiani – ma le ricerche, che auspichiamo vengano approfondite dagli organismi internazionali predisposti, si muovono in questa direzione”. Diversi sono infatti gli elementi che comprovano le agghiaccianti affermazioni dell’ex soldato Brown, ingegnere degradato per la sindrome del Golfo dal rango di quarto livello al terzo e, infine, congedato con onore per l’impossibilità di svolgere le sue funzioni. Un dato su tutti: le rilevazioni effettuate dal Centro sismologico internazionale proprio in quell’arco temporale durante il quale secondo Brown si sarebbe svolto l’attacco. Infatti il 27 febbraio alle ore 13:39 nella zona circostante Bassora ai confini con l’Iran, una scossa sismica pari ai 4,2 gradi della Scala Richter è stata registrata dai sismografi del Csi. Esattamente lo stesso livello di magnitudo causato da l’innesco e l’esplosione di una bomba atomica di quella potenza. Contemporaneamente i casi di tumori, malformazioni e leucemie nella zona sarebbero cresciute esponenzialmente. Jawad Al Alì, responsabile del Reparto oncologico dell’ospedale di Bassora, intervistato da Torrealta, mostra durante il documentario i dati frutto delle ricerche: dai 34 casi di tumori del 1989 si è passati agli oltre 600 degli ultimi anni. Moltissimi all’interno delle stesse famiglie, un fenomeno assolutamente fuori dal comune. “Abbiamo assistito a una rarissima forma di slittamento dell’età legata a particolari tumori, bambini sotto i dieci anni affetti da malattie e malformazioni inspiegabili”. In scena, mentre Torrealta lo intervista, decine di immagini strazianti di donne e bambini vittime delle radiazioni. L’utilizzo, in più sedi accertato, di proiettili all’uranio impoverito, dal comprovato contagio radioattivo del suolo e delle risorse idriche, non mina comunque l’impianto accusatorio. Secondo Brown infatti piccole testate nucleari sarebbero state impiegate anche nei primi giorni di marzo del 2002 in Afghanistan. Facendo un passo indietro e ricontestualizzando le strategie militari ai primi anni Novanta torna alla mente la celeberrima “dottrina dell’ambiguità calcolata” varata dal segretario di stato americano James Baker e fortemente appoggiata dall’amministrazione repubblicana capeggiata da Bush padre. Durante “Desert Storm” l’impiego di bombe atomiche non era affatto scartato a priori: “Il presidente non esclude l’impiego di armi nucleari – disse Baker in un’infuocata conferenza stampa - ma la considera semmai un’opzione credibile”. Forti dubbi invece sorgono sulle motivazioni plausibili che possano giustificare un tale atto di barbarie. Rainews24 prova a suggerirne una: mancano pochi giorni al ritiro definitivo delle truppe americane quando un missile Scude iracheno colpisce una base americana uccidendo una ventina di soldati ferendone una ottantina. In seguito a quell’incursione, in un’ottica da mera e semplice vendetta, ebbe luogo una delle stragi più cruente e spietate degli ultimi venti anni: “l’autostrada della morte”. |
Autore: | mik.300 [ 25/02/2023, 09:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
e c'è anche l'affaire della bomba a neutroni per piegare la guardia repubblicana all'aeroporto di baghdad.. https://it.politica.internazionale.nark ... di-baghdad iraq, aprile 2003: una bomba a neutroni esplode nell'aeroporto di Baghdad. di redazione 15 Nov 2004 Riceviamo da una fonte autorevole che desidera mantenere l'anonimato Mosca, 15 Novembre 2004. Non ci sono certezze. Eppure, sembra proprio che sia accaduto: nella "battaglia dell'aeroporto", come ancora oggi vengono chiamati i terribili scontri avvenuti nei primi giorni di aprile del 2003 nell'aeroporto internazionale Saddam Hussein di Bagdad, i militari Usa dopo aver subito pesantissime perdite - forse centinaia di umini uccisi, letterlamente fulminati da scariche elettriche da 11mila volt - avrebbero aver fatto uso di una piccola bomba atomica. Una bomba a neutroni. L' esplosione avrebbe provocato istantaneamente un flusso intensissimo di neutroni, una vera e propria ventata di radioattività, che riuscì a cancellare ogni forma di vita, provocando un campo elettromagnetico di così grande intensità da portare alla liquefazione le linee elettriche e telefoniche dell'intera area dell'areoporto. La contaminazione radioattiva è di durata relativamente breve. Se così è stato - e non una superbomba Moab, per esempio - si tratterebbe della prima volta in cui questo tipo di arma è stato usato in un ambito tattico di battaglia, esclusi forse utilizzi in Afganistan o nella Prima guerra del Golfo sui quali però non si sa nulla. E se così è stato, la Coalizione dovrebbe spiegare per quale motivo ha usato un'arma di distruzione di massa in una guerra che negli intenti ufficiali serviva proprio a combattere le armi di distruzione di massa. Non sappiamo con esattezza quando (e se) l'ordigno sia stato usato: con ogni probabilità fra il 5 e il 6 aprile. Come per Hiroshima e Nagasaki, anche in questo caso potrebbe essere attribuito alla Bomba il crollo del regime. Avrebbe fatto strage di militari iracheni, pare circa 10mila sulle 23mila guardie repubblicane impegnate nella battaglia per riconquistare lo scalo, ma anche di moltissimi militari statunitensi. Troppi elementi - che descriveremo analiticamente più sotto - concorrono per confermare la voce sull'uso di un'atomica nell'aeroporto, raccolta da indicazioni discrete e rimbalzata senza clamore su alcuni giornali nel mondo. Elementi come l'improvvisa liberazione dell'aeroporto, dopo giorni di scontri sanguinosissimi, e la sostanziale sparizione istantanea di un'intera divisione irachena che combatteva per riconquistare lo scalo, come l' immediato crollo del sistema iracheno di difesa e l'entrata delle forze della Coalizione in una Bagdad allibita e silenziosa, come il blackout elettrico e telefonico che ha accompagnato la presa dello scalo aereo. Elementi come le testimonianze di fosse comuni scavate nell'area e come la decontaminazione del suolo dell'aeroporto. Elementi come la sostanziale impossibilità di usare per settimane l'intero scalo, limitantone la fruibilità a poche aree, per arrivare all'intero recupero solamente molti mesi dopo. Elementi come la fuga della delegazione russa da Bagdad e l'assalto di una squadra armata non identificata contro la colonna russa in fuga: i russi erano i soli che, con i loro satelliti e le intercettazioni, sapevano che cosa esattamente stesse accadendo. Tant'è che Condoleeza Rice dovette fare una visita-lampo a Mosca per spiegare qualcosa al Cremlino, mentre Bush dovette telefonare a Putin per giustificare qualche cosa. Ma di indicazioni ce ne sono altre, molte altre. La strage elettrica Dall'indagine alla ricerca di dati e di documenti, è emerso un tragico scenario di quella battaglia. Uno scenario di agguati e di stragi. Come sarebbe accaduto quando i ragazzi delle forze statunitensi racchiusi nell' aerostazione sarebbero stati uccisi in massa dagli iracheni, i quali avrebbero allagato le sale dell'edificio e hanno fatto passare nell'acqua una scarica di corrente a 11mila volt. In quella Battaglia dell'Aeroporto per esempio fu distrutto quasi completamente il 3° del 7° Cavalleggeri. Eppure, i mezzi di comunicazione avevano descritto gli avvenimenti in modo confuso e discordante, e soprattutto non avevano parlato delle considerevoli perdite statunitensi. Non sappiamo specificare quando accadde, e se accadde, l'episodio terribile della scarica elettrica. Probabilmente nella notte fra il 4 e il 5 aprile, o nella notte successiva. Due piani della zona passeggeri erano sotto il controllo statunitense. Ma gli iracheni occupavano ancora la zona Vip e gli edifici dei servizi aeroportuali, dove si trovano le valvole per la distribuzione idrica anche nell'area passeggeri liberata dagli statunitensi. Nella notte, fu pompato petrolio nel primo piano, mentre comandando le valvole della distribuzione potabile gli iracheni allagarono d'acqua il piano terreno dell'aerostazione passeggeri. Quindi, con alcuni cablaggi in alta tensione, venne attivata nell'acqua che allagava le sale pesseggeri una corrente elettrica a 11mila volt. Poi fu innescato l'incendio del petrolio. I soldati statunitensi balzarono di scatto scendendo le scale, e finendo in mezzo all'acqua elettrificata: fu una strage. Non è possibile sapere quanti ragazzi morirono in questo modo. È invece a questo fatto che potrebbe essere attribuito il blackout di Bagdad di quella notte. Forse fu questa terribile strage, gli Stati Uniti decisero di passare alla bomba ai neutroni. Solamente in quel momento, insieme con il blackout delle telecomunicazioni irachene, è crollata la resistenza del Governo di Hussein, quando la Guardia repubblicana ha comunicato al vertice militare del bartito baathista l'utilizzo di quell' arma terrificante. A quel punto, la resistenza del Governo di Hussein è collassata e i carri statunitensi sono entrati nella capitale. Poi l' aeroporto internazionale di Bagdad è rimasto chiuso per mesi, e solamente nove mesi dopo il 9 aprile ha ripreso la sua piena funzionalità. |
Autore: | Robiwankenobi [ 25/02/2023, 10:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Articoli infarciti di condizionali e, a detta stessa di chi scrive, manca la pistola fumante. L'hanno lanciata? Può essere, ma senza prove è aria fritta buona solo per i complottisti e gli amanti di film di spionaggio. Ma poi non ho capito, se anche gli Americani l'avessero usata, da dementi quali si dimostrano di essere, vuol dire che allora è giusto che la usino tutti?? Ma come c@zzo ragionate, col culo?? Stiamo parlando di BOMBE ATOMICHE, non di proiettili di gomma, NESSUNO LE DEVE USARE; certo a meno che, per essere soddisfatti di vederle usate da tutti par condicio, ve ne fottiate di essere spazzati via dalla faccia della terra. Be in questo caso continuate a fare tifo da stadio, magari attecchisce e verrete accontentati. Bisogna sperare che venga accettata da entrambe le parti, la soluzione Coreana che Usa e Cina vorrebbero proporre, non sperare che Putin usi l'atomica, altrimenti dite addio al mondo come lo conosciamo. |
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