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Russofobia: è possibile individuare la cura http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=18825 |
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Autore: | Ufologo 555 [ 28/07/2019, 10:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
27 luglio 2019 Vent’anni dopo l’ascesa al potere di Vladimir Putin, la Russia si presenta come una potenza regionale con crescenti ambizioni globali. L’efficacia con la quale, tra il 1999 e il 2000, l’ex-colonnello del Kgb ha riportato la Cecenia sotto il controllo di Mosca è stato solo il primo di una serie di successi che hanno trasformato un Paese sull’orlo del baratro in un protagonista indiscusso della scena internazionale. La guerra in Georgia del 2008, l’annessione della Crimea nel 2014 e l’intervento in Siria a partire dall’anno successivo hanno consentito alla Russia di bloccare l’espansione della Nato nel suo “estero vicino” e recuperare l’influenza perduta in Medio Oriente, che rimane l’area geostrategicamente più importante del pianeta. La determinazione con la quale Putin, in nome del principio di non ingerenza negli affari interni, ha difeso Bashar al Assad dai tentativi di regime change in Siria ha inoltre reso Mosca un punto di riferimento essenziale per i governi autoritari di tutto il mondo. I successi sul fronte militare e diplomatico, ingigantiti da un moderno ed efficiente apparato di propaganda, sembrano proiettare la Russia verso un futuro in cui il ruolo di Mosca sarà sempre più determinante negli equilibri globali. Tuttavia, un’analisi delle caratteristiche geopolitiche del Paese ne rivela alcune importanti vulnerabilità che mettono un’ipoteca sui piani di grandezza del Cremlino nel medio e lungo termine. La Federazione russa ha ereditato tutti i limiti strutturali della defunta Unione sovietica. Mosca continua ad esercitare la propria sovranità su un territorio eccessivamente esteso in relazione alla popolazione, ancora fortemente differenziata sotto il profilo etnico, sociale ed economico. Ciò rende onerosa la difesa dei confini nazionali, deficitarie le infrastrutture ed instabile la periferia, soprattutto nelle regioni in cui i russi etnici sono in minoranza. Repubbliche quali il Tatarstan e la Sacha (Jacuzia), oltre ad essere abitate in maggioranza da popolazioni di ceppo turco, presentano un reddito pro-capite superiore alla media nazionale in virtù delle ingenti risorse naturali di cui dispongono. Tuttavia, solo una parte degli introiti che ne derivano viene ridistribuita a livello locale, alimentando un sentimento separatista pronto ad esplodere nel momento in cui Mosca dovesse vedersi costretta a drenare risorse dalle regioni più ricche per far fronte a shock esterni. Peraltro, è proprio sul terreno economico che la Russia mostra i maggiori limiti rispetto al suo principale avversario strategico, gli Stati Uniti. L’economia americana è 12 volte superiore a quella russa e il solo stato di New York, per non parlare del Texas e della California, produce più beni e servizi dell’intera Russia. L’implicazione di tutto ciò è che anche nel caso in cui, per assurdo, Mosca convertisse l’intera produzione economica in armamenti, agli Stati Uniti basterebbe meno di un decimo del loro Pil per avere, in valore assoluto, una spesa per la difesa superiore a quella della controparte. Di fronte a una tale sproporzione di risorse, un’escalation delle attuali tensioni con Washington potrebbe rivelarsi fatale per Mosca come lo fu nell’ultima fase della guerra fredda. A metà degli anni ottanta del secolo scorso, l’aumento delle spese militari per far fronte alle sfide lanciate dall’amministrazione Reagan e la riduzione delle entrate dovuta al crollo del prezzo del petrolio, orchestrato ad arte da Stati Uniti ed Arabia Saudita, portarono l’Unione Sovietica al collasso economico e successivamente politico. La situazione attuale, caratterizzata da un crescente coinvolgimento di Mosca nelle varie crisi regionali e da un prezzo del greggio ormai stabilmente al di sotto degli 80 dollari al barile, presenta delle analogie con quella fase che lo stesso Putin sembra aver colto. Negli ultimi tre anni, infatti, la percentuale di spesa per la difesa della Federazione Russa è andata gradualmente riducendosi, a dimostrazione di come il 1991 sia ancora presente nell’immaginario di chi governa questo immenso quanto fragile impero esteso tra Europa ed Asia. https://it.insideover.com/politica/la-r ... dAWdQGSPFc |
Autore: | Ufologo 555 [ 29/07/2019, 10:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
(Agenzia Vista) Mosca, 27 luglio 2019 Proteste contro il Governo in Russia, centinaia di arresti CI sarebbero almeno 435 persone fermate nel centro di Mosca durante le proteste contro il Governo a Mosca. Fonte: Twitter/@Kyruer Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev |
Autore: | bleffort [ 29/07/2019, 11:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Ufologo 555 ha scritto: 27 luglio 2019 Vent’anni dopo l’ascesa al potere di Vladimir Putin, la Russia si presenta come una potenza regionale con crescenti ambizioni globali. L’efficacia con la quale, tra il 1999 e il 2000, l’ex-colonnello del Kgb ha riportato la Cecenia sotto il controllo di Mosca è stato solo il primo di una serie di successi che hanno trasformato un Paese sull’orlo del baratro in un protagonista indiscusso della scena internazionale. La guerra in Georgia del 2008, l’annessione della Crimea nel 2014 e l’intervento in Siria a partire dall’anno successivo hanno consentito alla Russia di bloccare l’espansione della Nato nel suo “estero vicino” e recuperare l’influenza perduta in Medio Oriente, che rimane l’area geostrategicamente più importante del pianeta. La determinazione con la quale Putin, in nome del principio di non ingerenza negli affari interni, ha difeso Bashar al Assad dai tentativi di regime change in Siria ha inoltre reso Mosca un punto di riferimento essenziale per i governi autoritari di tutto il mondo. I successi sul fronte militare e diplomatico, ingigantiti da un moderno ed efficiente apparato di propaganda, sembrano proiettare la Russia verso un futuro in cui il ruolo di Mosca sarà sempre più determinante negli equilibri globali. Tuttavia, un’analisi delle caratteristiche geopolitiche del Paese ne rivela alcune importanti vulnerabilità che mettono un’ipoteca sui piani di grandezza del Cremlino nel medio e lungo termine. La Federazione russa ha ereditato tutti i limiti strutturali della defunta Unione sovietica. Mosca continua ad esercitare la propria sovranità su un territorio eccessivamente esteso in relazione alla popolazione, ancora fortemente differenziata sotto il profilo etnico, sociale ed economico. Ciò rende onerosa la difesa dei confini nazionali, deficitarie le infrastrutture ed instabile la periferia, soprattutto nelle regioni in cui i russi etnici sono in minoranza. Repubbliche quali il Tatarstan e la Sacha (Jacuzia), oltre ad essere abitate in maggioranza da popolazioni di ceppo turco, presentano un reddito pro-capite superiore alla media nazionale in virtù delle ingenti risorse naturali di cui dispongono. Tuttavia, solo una parte degli introiti che ne derivano viene ridistribuita a livello locale, alimentando un sentimento separatista pronto ad esplodere nel momento in cui Mosca dovesse vedersi costretta a drenare risorse dalle regioni più ricche per far fronte a shock esterni. Peraltro, è proprio sul terreno economico che la Russia mostra i maggiori limiti rispetto al suo principale avversario strategico, gli Stati Uniti. L’economia americana è 12 volte superiore a quella russa e il solo stato di New York, per non parlare del Texas e della California, produce più beni e servizi dell’intera Russia. L’implicazione di tutto ciò è che anche nel caso in cui, per assurdo, Mosca convertisse l’intera produzione economica in armamenti, agli Stati Uniti basterebbe meno di un decimo del loro Pil per avere, in valore assoluto, una spesa per la difesa superiore a quella della controparte. Di fronte a una tale sproporzione di risorse, un’escalation delle attuali tensioni con Washington potrebbe rivelarsi fatale per Mosca come lo fu nell’ultima fase della guerra fredda. A metà degli anni ottanta del secolo scorso, l’aumento delle spese militari per far fronte alle sfide lanciate dall’amministrazione Reagan e la riduzione delle entrate dovuta al crollo del prezzo del petrolio, orchestrato ad arte da Stati Uniti ed Arabia Saudita, portarono l’Unione Sovietica al collasso economico e successivamente politico. La situazione attuale, caratterizzata da un crescente coinvolgimento di Mosca nelle varie crisi regionali e da un prezzo del greggio ormai stabilmente al di sotto degli 80 dollari al barile, presenta delle analogie con quella fase che lo stesso Putin sembra aver colto. Negli ultimi tre anni, infatti, la percentuale di spesa per la difesa della Federazione Russa è andata gradualmente riducendosi, a dimostrazione di come il 1991 sia ancora presente nell’immaginario di chi governa questo immenso quanto fragile impero esteso tra Europa ed Asia. https://it.insideover.com/politica/la-r ... dAWdQGSPFc Per Napoleone e per Hitler la Russia era una nazione di poveri straccioni facilmente conquistabile poi sappiamo come sono andate le cose. La Russia attuale sarà anche più povera dell'America però se messa in pericolo può far diventare Fumo il pianeta terra. |
Autore: | Ufologo 555 [ 04/08/2019, 13:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
CONTINUA: https://www.dagospia.com/rubrica-3/poli ... 210329.htm |
Autore: | sottovento [ 04/08/2019, 14:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
A mio parere se in Russia queste proteste aumenteranno si arriverà ad una primavera russa sperando che non si venga poi a creare una situazione simil-venezuelana. Del resto facendo un semplice paragone se anche noi avessimo una situazione come quella russa da noi governerebbe ancora Berlusconi! Ma voi russofili ci ragionate su queste cose? Guardate che democrazia e capitalismo sono i due pilastri fondamentali delle società moderne. |
Autore: | TheApologist [ 05/08/2019, 11:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Ma quale primavera russa, andiamo... Quelli che protestano (non sanno neanche per cosa) sono i "millennials" e derivati (e manco tutti) , ovvero quei bambocci rincoglioniti che non hanno visto la fame nera dei '90, ma sono cresciuti benestanti (grazie allo Zar) con iutub e gli arcobaleni. E ora vogliono matrimoni ghei, adozioni ghei, matrioske gender fluid e quant'altro. Quando manifestano gli "antifa" in USA (e manifestano ogni 3x2, tant'è vero che Trump li vuole mettere fuorilegge http://m.ilgiornale.it/news/2019/07/29/ ... o/1733465/ se lo facesse Putin apriti cielo) non vedo lo stesso appoggio nei confronti dei primaveristi, chissà come mai! Non avete ancora capito che i DEM sono tali a tutte le latitudini?? |
Autore: | MaxpoweR [ 05/08/2019, 13:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Se in Russia si rischia la primavera figuriamoci allora in Francia... |
Autore: | Ufologo 555 [ 05/08/2019, 13:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
.. Infatti, si notano "pruriti" un po dappertutto ... |
Autore: | Morley [ 10/08/2019, 12:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
sottovento ha scritto: A mio parere se in Russia queste proteste aumenteranno si arriverà ad una primavera russa sperando che non si venga poi a creare una situazione simil-venezuelana. Del resto facendo un semplice paragone se anche noi avessimo una situazione come quella russa da noi governerebbe ancora Berlusconi! Voi avete una situa-zione assai peggiore di quella russa, e quando l'albero marcio su cui siete beatamente seduti crolla neanche fate a tempo ad accendere la Tv omertosa. sottovento ha scritto: Ma voi russofili ci ragionate su queste cose? Guardate che democrazia e capitalismo sono i due pilastri fondamentali delle società moderne. Non sono "russofilo", tanto meno demente, la democrazia è il regno di chi può pagare e il capitalista il suo popolo, un regno che non può reggere, poichè dice di fondarsi sulla base, ma l'ha ormai del tutto corrosa. |
Autore: | mik.300 [ 09/12/2019, 20:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Ma come si vota al wada? Vorrei tanto saperlo.. Siamo alle punizioni collettive.. Solo gli atleti che si dissociano Possono partecipare.. Pazzesco.. https://www.corriere.it/sport/19_dicemb ... 46d9.shtml Russia esclusa da Olimpiadi e Mondiali per doping, la Wada ufficializza lo stop per 4 anni |
Autore: | Aztlan [ 09/12/2019, 22:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Come cercare di trasformare le vittorie dei russi contro la Russia... semplicemente vergognoso. Immaginate se l'UE ci escludesse dagli europei...per poi far gareggiare solo gli italiani che parlano male di Salvini con una bandiera arcobaleno. Non dovrei dargli idee, lo so, ma li sfido a farlo... visto che agli italioti frega solo di queste cose... |
Autore: | Morley [ 09/12/2019, 22:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
San-Zione, lo strozzino non cambia mai, è ora di spennarlo vivo e metterlo alla brace. |
Autore: | mik.300 [ 10/12/2019, 11:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
Aztlan ha scritto: Come cercare di trasformare le vittorie dei russi contro la Russia... semplicemente vergognoso. Immaginate se l'UE ci escludesse dagli europei...per poi far gareggiare solo gli italiani che parlano male di Salvini con una bandiera arcobaleno. Non dovrei dargli idee, lo so, ma li sfido a farlo... visto che agli italioti frega solo di queste cose... si infatti.. senza bandiera e inno.. praticamente abiura totale.. un insulto.. è come voler arruolare dissidenti e traditori.. non credo ci siano atleti russi che si prestino a questo.. https://it.wikipedia.org/wiki/Agenzia_m ... antidoping Organizzazione La massima autorità decisionale all'interno della WADA è composta dai 38 membri del consiglio di fondazione, costituita equamente dai rappresentanti del CIO e dai rappresentanti dei vari governi nazionali. Sono gli stessi membri del consiglio ad eleggere il presidente della fondazione. La maggior parte delle decisioni quotidiane sono delegate ad un gruppo di 12 membri con potere esecutivo, i quali sono suddivisi anch'essi equamente tra portavoce del CIO e dei governi. Fanno parte dell'organizzativo anche alcune sezioni che si occupano della finanza e dell'amministrazione, inclusa una commissione composta da atleti. vari governi nazionali.. mi piacerebbe sapere chi con esattezza.. cioè non è come un parlamento nazionale.. a sistema proporzionale è un club privato in cui alcuni accedono, altri no.. Il Comitato Olimpico Internazionale, noto anche come CIO (dalle iniziali del nome originale francese: Comité International Olympique), è un'organizzazione non governativa creata da Pierre de Coubertin nel 1894 per far rinascere i Giochi olimpici della Grecia antica attraverso un evento sportivo quadriennale dove gli atleti di tutti i paesi potessero competere fra loro. Dal 2013 è presieduto dal tedesco Thomas Bach. È il massimo organismo sportivo mondiale. https://it.wikipedia.org/wiki/Comitato_ ... rnazionale Il CIO oggi Attualmente il CIO ha sede a Losanna, Svizzera, e vi aderiscono 205 comitati olimpici nazionali. È composto da 99 membri che si riuniscono almeno una volta all'anno. Il Comitato sceglie i propri membri per cooptazione ed elegge un presidente, che rimane in carica 8 anni. Il suo compito principale è quello di supervisionare l'organizzazione dei Giochi Olimpici. Riceve le candidature per l'organizzazione dei Giochi olimpici estivi e invernali, e procede all'assegnazione tramite votazione dei propri membri. capito?? il cio è un club privato organizzato come il bildeberg.. vi si accede per cooptazione interna.. non c'è alcun accesso di diritto.. non è come l'onu, 1 seggio x stato.. |
Autore: | mik.300 [ 10/12/2019, 12:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
la composizione del wada?? una barzelletta !! https://www.wada-ama.org/en/who-we-are/ ... tion-board Representation Government representation is allocated according to the five Olympic Regions as agreed by governments at the International Intergovernmental Consultative Group on Anti-Doping in Sport Meeting held in Cape Town, South Africa, in May 2001. Africa: 3 Members Americas: 5 Members Asia: 4 Members Europe: 6 Members Oceania: 2 Members The governments of each respective region are responsible for the process of electing members to WADA's Foundation Board and Executive Committee and notifying WADA of the appointments. The current Foundation Board and Executive Committee Membership representing governments and their terms are as follows: Up Africa African Union WADA Executive Committee 1 January 2019 – 31 December 2019 Seychelles WADA Foundation Board 1 January 2018 – 31 December 2020 Kenya WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2019 South Africa WADA Foundation Board 1 January 2019 – 31 December 2021 Up Americas Dominican Republic (American Council for Sport; CADE President) (WADA Executive Committee Member) 1 January 2019 – 31 December 2019 Paraguay (South American Sports Council; CONSUDE President) WADA Foundation Board 1 February 2019 – 1 January 2021 (Current CONSUDE President from Paraguay holds term for a 2 year period from February 2019) Honduras (Central American and Caribbean Council of Sport; CONCECADE President) WADA Foundation Board 1 April 2018 – 1 May 2020 (Current CONCECADE President from Honduras holds term for a 2 year period from April 2018) USA WADA Foundation Board 1 January 2018 – 31 December 2020 Up Asia Japan WADA Executive Committee 1 January 2019 – 31 December 2019; and WADA Foundation Board 1 January 2019 – 31 December 2021 China WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2020 Republic of Korea WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2019 Saudi Arabia WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2020 Up Europe Poland WADA Executive Committee 1 January 2019 – 31 December 2019 The Foundation Board seats for this continent are designated by: a) the Council of Europe (2 seats); and b) the European Union (3 seats). Designated seats by the Council of Europe are: Turkey WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2019 General Secretariat of the Council of Europe WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2019 Designated seats by the European Union are: Romania WADA Foundation Board 1 July 2017 – 30 June 2020 Portugal WADA Foundation Board 1 October 2019 – 31 December 2021 Belgium (Flemish Community) WADA Foundation Board 1 May 2019 – 31 December 2021 Up Oceania Australia WADA Executive Committee 1 January 2019 – 31 December 2019; and WADA Foundation Board 1 January 2017 – 31 December 2019 New Zealand WADA Foundation Board 1 January 2018 – 31 December 2019 Related Resources |
Autore: | mik.300 [ 10/12/2019, 12:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Russofobia: è possibile individuare la cura |
ragazzi, non è come l'onu.. alla russia nemmeno un seggio !! lo schema è sempre quello, stati padronali, vassalli, valvassori e valvassini.. e qualche protettorato e stato cuscinetto per fare numero.. kenya, honduras, seichelles, ecc. https://www.wada-ama.org/en/who-we-are/ ... tion-board Foundation Board The 38-member Foundation Board is WADA's supreme decision-making body. It is composed equally of representatives from the Olympic Movement and governments. Sir Craig Reedie Sir Craig Reedie President IOC Member United Kingdom Ms Linda Hofstad Helleland Ms Linda Hofstad Helleland Member of Parliament Norway Olympic Movement · AIOWF Representative Mr Jan Dijkema ISU President The Netherlands Olympic Movement · ANOC Representatives Ms Rania Elwani ANOC Representative Egypt Mr Andrey Kryukov National Olympic Committee Vice President Republic of Kazakhstan Mr Zlatko Matesa Croatian Olympic Committee President Croatia Mr Fabio Pigozzi International Federation of Sports Medicine President Italy Olympic Movement · ASOIF Representatives Mr David Lappartient UCI President France Mr Francesco Ricci Bitti ASOIF President Italy Mr Jean-Christophe Rolland IOC Member and FISA President France Olympic Movement · GAISF Representative Mr Ingmar De Vos IOC Member FEI President Belgium Olympic Movement · IOC Athletes Commission Representatives Ms Danka Bartekova IOC Member, IOC Athletes Commission Slovakia Ms Kirsty Coventry IOC Member, IOC Athletes Commission Zimbabwe Mr Seung-Min Ryu IOC Member, IOC Athletes Commission Republic of Korea Ms Emma Terho IOC Member, IOC Athletes Commission Finland Olympic Movement · IOC Representatives Mr Ugur Erdener IOC Vice President World Archery President Turkey Mr Jiri Kejval National Olympic Committee President Czech Republic Mr Nenad Lalovic IOC Member UWW President Serbia Mr Richard W. Pound IOC Member Canada Olympic Movement · IPC Representative Mr Andrew Parsons IPC President Brazil Public Authorities · Africa Representatives Ms Amina Mohamed Cabinet Secretary, Ministry of Sports, Culture and Heritage Kenya Ms Macsuzy Mondon Minister of Home Affairs, Local Government, Youth, Sports, Culture, and Risk & Disaster Management Republic of Seychelles Mr. Nathi Mthetwa Minister of Arts, Culture, Sports and Recreation South Africa Public Authorities · The Americas Representatives Mr Gerardo Fajardo Central American and Caribbean Council of Sport (CONCECADE) President Honduras Mr James W. Carroll Director White House Office of National Drug Control Policy USA Ms. Fatima Morales South American Sport Council (CONSUDE) President Paraguay Ms Andrea Sotomayor CADE President Ecuador Public Authorities · Asia Representatives Mr Mohammed Saleh Al Konbaz Saudi Arabian Anti-Doping Committee President Saudi Arabia Mr Yingchuan Li Vice Minister, General Administration of Sport China Mr Taekang Roh Vice Minister, Ministry of Culture, Sports and Tourism Republic of Korea Mr. Kameoka Yoshitami State Minister of Education, Culture, Sports, Science and Technology Japan Public Authorities · Council of Europe Representatives Ms Gabriella Battaini-Dragoni Deputy Secretary General, Council of Europe Italy Mr Akif Çagatay Kiliç Member of Parliament Republic of Turkey Public Authorities · Member States of the European Union RepresentativeS Mr. Ionut Stroe Minister of Youth and Sports Romania Mr Philippe Muyters Flemish Minister for Work, Economy, Innovation and Sport Belgium Mr Tiago Brandao Rodrigues Minister of Education Portugal Public Authorities · Oceania Representatives Mr. Richard Colbeck Minister for Youth and Sport Australia Mr. Grant Robertson Minister of Sport and Recreation New Zealand |
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