Ma le ammucchiate a sinistra sono peggiori (tasse e immigrati).

Bèh, così i pentastellati "tornano" con i loro compagnucci ...

Allora caro sottovento concordo in toto che le tasse sono troppe a cominciare da quelle che pagano le imprese ,i Capannoni, le Ombre, i Posteggi, i Pedaggi, L'acqua, L'aria, le Successioni ecc.,e tanti altri balzelli per svuotare le tasche a tutti i cittadini bloccando lo sviluppo di tutta la nazione. Devi capire che se certi governi annullano la classe media fanno impoverisce tutto: le imprese, il commercio, si barbarizza la società e lo Stato intero, all'Infuori di quei pochi ricchi che anche se pagano tasse onerose a loro gli fanno un baffo.
Ora domandati chi si è impoverito in tutti questi anni se non la Classe media della popolazione?, cosa bisognerebbe fare allora subito in questo momento?, secondo me; cercare di tamponare questa emorraggia ,applicando un reddito di cittadinanza verso chi non trova lavoro, queste famiglie devono pur mangiare o no! e nella disperazione possono commettono anche reati gravi, è non ci sono carceri che tengono contro la disperazione, se si continua ancora con questa situazione altro che ladri in casa troveremmo, diverrà una guerra civile.

Bleffort, permane un problema di fondo: a causa del nostro debito pubblico elevatissimo e dell'obbligo di rispettare i parametri imposti dalla UE possiamo fare solo una delle due cose, o diamo un reddito di cittadinanza oppure giochiamo sulla flat-tax. Il motivo principale per cui sono contrario al reddito di cittadinanza è che se è vero che darlo consentirebbe a molte persone di tirare avanti allo stesso tempo se non abbassi le tasse le imprese continueranno a stare in crisi e quindi non assumeranno anzi al contrario saranno più portate a licenziare quindi altri poveri a cui concedere il reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza rischia di essere un loop, un meccanismo che da si sostegno ma che non crea prospettive.

Prendi ad esempio il sud Italia dove il lavoro da sempre scarseggia, logico che un reddito di 700 euro/mese farebbe comodo a molti ma tutti quei cittadini avendo un reddito non sarebbero incentivati a trovarsi un lavoro. Lo Stato direbbe: ok io ti do il reddito di cittadinanza ma tu devi impegnarti a trovare un impiego, domanda: e se quell'impiego non lo trovi? Lo Stato dovrà continuare a mantenerti! Alla lunga questo sistema prosciugherebbe i conti pubblici e finiremmo a ramengo perché in Italia abbiamo circa 6 milioni di poveri assoluti, moltiplica 6 milioni per 700 euro e fa un po i conti!!!!!!!!! Fa una cifra iperbolica.

Se invece applichi una fiscalità flattista tutto costa di meno e ciò significa che oltre a detassare lavoro e imprese anche i prodotti che acquistiamo costano meno per cui alla fine anche chi ha meno soldi sta di conseguenza meglio ma ha più prospettive. Pensa solo che se adottassimo una bassa pressione fiscale (diciamo tra il 15 e il 20% rispetto al circa 60 di ora), diventeremmo altresì appetibili per gli investitori esteri che sarebbero attirati dal fare impresa da noi.

AMEN!

Se nel Sud il lavoro non c'è, allora come fa un cittadino ad IMPEGNARSI per trovare lavoro, spiegamelo. ..si fa morire di fame una grande percentuale di famiglie?, non l'hò capita questa!.
Ma poi che me ne frega dei conti pubblici, non è il mestiere dei normali cittadini trovare la soluzione, che cambino politica economica, sono pagati per questo!.
Dunque sai che abbiamo 6 milioni di poveri assoluti e ti preoccupi di come dovrebbero fare per far quadrare i conti!!!,ma loro continuano ad aumentarsi gli stipendi di Senatori e Parlamentari!. Incredibile il tuo ragionamento.

@Bleffort, partiamo da un presupposto: secondo te perché abbiamo tanta povertà e disoccupazione in Italia? Perché manca un reddito minimo garantito o perché a causa di una pressione fiscale troppo elevata sempre più aziende chiudono e licenziano?? Se uno Stato si limita a dare solo un reddito ai più poveri senza creare prospettive di lavoro e senza ridurre le tasse quel reddito diventa solo una misura assistenziale (fossimo almeno noi un paese ricco lo potrei capire ma siamo già alla canna del gas). Oltretutto apparirebbero come poveri anche tutti i lavoratori a nero, i rom e tutti coloro che per un motivo o un altro hanno redditi non tracciabili ma che di fatto guadagnano e che logicamente si beccherebbero il reddito. Se invece abbassi le tasse crei quelle opportunità che un reddito di cittadinanza non va a creare ed inoltre metti la gente nelle condizioni di non evadere poiché chi evade lo fa per pagare meno tasse e se tu glie le abbassi drasticamente non ha più motivo di evadere il fisco.

La pressione fiscale troppo elevata è una cosa che è stata creata artificiosamente da questa politica ed è come il cane che si morde la coda ,in quanto le famiglie non avendo soldi non possono comperare merce prodotta dalle Industrie, e che fai non dai soldi alle famiglie per darli solo agli Industriali che poi questi non vendendo chiudono bottega, falliscono e inoltre questo ulteriore debito lo si carica ancora sopra le spalle delle famiglie Italiane .?[:305]

Appunto!!! Se non metti prima le basi per creare posti di lavoro quel reddito di cittadinanza dovrai elargirlo a tempo illimitato e questo non ce lo possiamo permettere. Se guardi paesi che danno un reddito minimo a poveri e disoccupati ti renderai conto che sono paesi che fanno molto sia per agevolare le imprese che per promuovere formazione e ricollocamenti. Da noi questo indotto manca. L'elevata pressione fiscale è un circolo vizioso: l'imprenditore in crisi che paga troppe tasse chiude o fallisce perché non ce la fa con le spese, quindi licenzia. Chi viene licenziato non ha soldi e non spende quindi manda in crisi altre attività. Ora tu gli dai un reddito di cittadinanza e lo parcheggi a casa nella speranza che trovi un nuovo lavoro ma se non lo trova cosa fai? Lo mantieni a vita? Prendiamo tutti quei migliaia di licenziati 50enni che sono troppo giovani per una pensione ma troppo vecchi per essere riassorbiti dal mercato del lavoro. Prendiamo tutti coloro che abitano in zone fortemente deindustrializzate come diverse aree del sud Italia. Prendiamo tutta quella gente giovani o meno giovani che non hanno un titolo di laurea o una formazione professionale specifica. Guarda le offerte di lavoro: oramai richiedono o lavori manovali o di assistenza domiciliare (fatti prettamente da stranieri), oppure lauree specifiche oppure esperienza tecnica di alto livello. Mezza Italia non possiede questi titoli (oggi è più facile trovare un laureato in legge che un saldatore specializzato o un operatore di macchina a controllo numerico).

Ecco perché sostengo che per far ripartire l'economia il primo passo è abbassare le tasse a tutti. Solo così la gente torna a spendere, vive meglio e riparte tutto l'indotto imprenditoriale oltretutto riducendo l'evasione fiscale.

E' un equazione così semplice !!!!!!

Meno tasse, più soldi per imprese e privati che spendendoli in beni di consumo e investimenti produttivi, tornano a far muovere l' economia.
Se poi l' idea di reddito di cittadinanza dei 5 Stelle è associato alla sparata di Di Battista, che alla domanda di dove si dovrebbero recuperare i soldi ha risposto " riducendo gli statali " e alla successiva, su cosa ne sarebbe stato dei disoccupati dello stato ha risposto " daremo loro il reddito di cittadinanza ", ti dà l' idea di come ragionano certi inesperti personaggi. Fare politica è difficile, servono non solo le buone intenzioni ma anche esperienza.

Ma.... sbaglio ò è una vita che voi dite a partire da Berlusconi (con l'idea fissa di privatizzare tutto) che la prima cosa che si dovrebbe fare in Italia è ridurre gli Statali?.
Che poi non è che detto che un impiegato Statale si deve lasciare disoccupato,si può spostare in altri settori dove vi sono carenze di personale!,porca miseria volete per forza milioni di disoccupati!,non avete paura... no è ?.
Poi non capisco per quale motivo lo Stato dovrebbe elargire denaro a tonnellate alle Imprese, che poi sono soldi di tutti i cittadini!,le Imprese esistono se vendono e se i consumatori non hanno soldi per acquistare,che chiudessero quelli che non ce la fanno,magari per il fatto che spesso non rinnovano i macchinari o che non formano personale adeguato.Si è visto come tante Industrie hanno delocalizzato le loro Fabbriche all'Estero e danno lavoro agli stranieri,quelli che i loro governi non hanno elargito neanche un euro per metterli in piedi.

Se non capisci questo cosa vuol dire,te lo spiego: capisci la parola uniformare il territorio nazionale?.

Sono tante lo cose che non capisco di voi, in quanto vi contraddite sempre ,per esempio: se voi detestate il Comunismo come pretendere che l'odiato Stato (che vuol rendersi padrone di tutto) dovrebbe sorreggere con i soldi dei cittadini le Industrie private!.

Stai facendo un po di confusione.