giurgetti ispira fiducia anche a me ma non credo sia giusto che il premier sia espressione di un partito piuttosto che un altro perchè altrimenti ci si dovrebbe chiedere perché il premier alla lega che ha preso la metà dei voti dei 5 stelle?

In ogni caso se si sono accordati così, amen non farò certo le barricate purché parta sto governo e ci leviamo dal caXXo sta vecchia robaccia puzzolente che appesta il paese, compresi i loro seguaci.

L'ideale sarebbe stato, secondo me, Sapelli.......

Ma è troppo antieuropeista per l'establishment.
Sia mai dovessero fare attentati pure qui in ItaGlia.......

eh Sapelli sarebbe piaciuto anche a me ma figurati se Mattarella e quell'altra mummia avrebbero mai acconsentito. Veniva giù tutto (e sarebbe stato un bene) pur di non far partire un esecutivo con lui premier ^_^

p.s.: ben ritrovato TTE!

Il Prof. Sapelli sarebbe stato davvero il TOP.... ma accontentiamoci.
Già essere arrivati qui, dovrebbe farci esultare guarda....



Il punto importante è al minuto 09:03....

Il Prof Sapelli dice apertamente che è l'Oligarchia
Europea ad aver dato lo stop a Mattarella....

Gippo, ti sbagli, nessuna ironia da parte mia, ma non vedo altre motivazioni possibili oltre a quelle elencate.

Questo mi dice che stiamo andando nella direzione giusta.

QUOTO !

Stiamo a vedere ...

zio ot

good news..
non si capisce xchè continuare a errare a fare un'opera inutile
dai costi ambientali e sociali altissimi..
e lo dicono gli stessi promotori e costruttori..:
"traffico previsto irrisorio.."
giusto troncare.
le cattedrali nel deserto non servono a nessuno..
già vedo il tunnel finito ma inutilizzato,
mangiato dalle erbacce e infestato dai topi..
manutenzione scarsa, ecc. ecc.

e poi per i geni economisti
il reddito dicittadinanza sarebbe una boiata..
queste stronxata autentica invece no..

da prendere a bastonate suidenti..

https://torino.corriere.it/politica/18_ ... f234.shtml

Di Maio a Ivrea: «Alla Francia diremo che la Tav non serve più»
Il leader del Movimento 5 Stelle: «Nel contratto c'è il blocco di un'opera inutile, andremo a parlare con la Francia e diremo che la Torino - Lione poteva valere 30 anni fa»

Non è stata la presenza del capitolo "Conflitto d'interessi" a scatenare l'ira di Silvio Berlusconi contro Matteo Salvini ma il fatto che il leader della Lega non abbia voluto correggerlo. Il Cav, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, lo ha interpretato come la prova del suo "tradimento". E ora nella Lega c'è il timore che il Cav possa mettergli contro le tv e i giornali.

Leggi anche: "Il tradimento di Salvini...", Ghedini: bruttissimo sospetto sul vero piano di Matteo

Del resto il centrodestra è a un passo dalla rottura definitiva. Sicuramente l'ambizione di Salvini è di riuscire nel giro di due anni a superare il berlusconismo e a pareggiare nei consensi il Movimento cinque Stelle. Berlusconi lo sa e per questo si augura che il governo giallo-verde fallisca.

Intanto Giancarlo Giorgetti, scrive Francesco Verderami, avrebbe detto: "Forza Italia ci addosserà la responsabilità della rottura" e "Berlusconi ci metterà contro i suoi giornali e le sue tv", "abbiamo tutti contro". Dove per "tutti" si intende Sergio Mattarella, Europa e Stati Uniti. "Lui stesso farà da mediatore con Berlusconi per rendere il divorzio meno rumoroso, se davvero prenderà la delega della golden power che consente al governo di avere voce in vicende delicate come l'affaire Tim-Vivendì. Tocca a Salvini ora: può far nascere la Terza Repubblica o può andarsi a schiantare".

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... i-tv-.html

(E questo lo scrive "Libero"!)

Tutto questo dimostra l'ottimo lavoro che stanno facendo. avanti così dei giornali e dei suoi lettori rincoglioniti non ce ne frega nulla, contano i fatti reali

PARADOSSO ...


L’ultima speranza di Salvini è Mattarella

Se è vero che le idee camminano sulle gambe degli uomini, siamo decisamente in mezzo a un grosso guaio. Perché ci sono poche idee, contenute in un verboso patto per il governo del cambiamento che si presenta come il libro dei sogni dei dilettanti allo sbaraglio. E non ci sono gli uomini le cui gambe dovrebbero portare alla concretizzazione del sogno irrealizzabile.

La ricerca ormai affannosa del nome del Premier, che dovrebbe farsi carico di un piano a cui non ha dato alcun contributo, è diventata inquietante. Dimostra non solo la carenza di classe dirigente dei due partiti che insieme dovrebbero formare la maggioranza del futuro governo. Ma anche che il metodo, strombazzato da Luigi Di Maio come il nuovo modo di fare politica basato sulla precedenza ai problemi degli italiani invece che alle esigenze spartitorie dei vertici politici, è una sciocchezza colossale, frutto di quell’idea tratta dal maoismo della rivoluzione culturale secondo cui ogni persona è assolutamente uguale alle altre tranne i leader che hanno il compito di guidare le masse prive di differenze di sorta.

Matteo Salvini, che ha alle spalle un partito privo di suggestioni maoiste mischiate all’egualitarismo cattolico, farebbe bene a riflettere attentamente sul rischio di farsi coinvolgere nel difetto principale del partner grillino con cui sta per chiudere l’alleanza di governo. È vero che essere andato così avanti nella trattativa lo spinge a non tornare indietro nella paura di assumersi la responsabilità del fallimento. Ed è ancora più vero che le intemperanze anti-italiane dei governanti europei spingono a dare all’alleanza giallo-verde il tratto della autonomia dalle indebite pressioni dei poteri forti d’Oltralpe. Ma finire nel buco nero di una coalizione segnata dal dilettantismo e dalla pochezza della classe dirigente grillina costituisce un pericolo dalle conseguenze devastanti per la Lega e per le sue personali ambizioni politiche.

A salvare Salvini dal finire nella palude dell’inconcludenza non può intervenire nessun altro che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È sufficiente che il capo dello Stato eserciti le sue prerogative nell’indicare il Premier e i ministri più adatti a gestire una fase politica così complicata come quella attuale. E in un colpo solo può saltare ogni patto e ogni pretesa di realizzare il cambiamento senza gli uomini capaci di farlo. Nessuno avrebbe immaginato che per Salvini l’ultima speranza sarebbe stata Mattarella. Ma ora c’è. Ed è auspicabile che non deluda!

http://www.opinione.it/editoriali/2018/ ... a-premier/

Il vento in Italia sta cambiando e nei prossimi anni la scena politica sarà dominata dal populismo. Renzi e Berlusconi prenderanno sempre meno voti coi relativi partiti e i due mattatori saranno Lega e 5 Stelle i quali domineranno la scena politica determinando non solo le sorti dell'Italia ma anche dell'Unione Europea. Potranno averci contro i giornali, le televisioni, i mercati, ma la maggioranza dei cittadini i conti non li fa con le notizie ma con il proprio tenore e la qualità della propria vita e li non c'è notizia che tenga.

Ok, allora ho capito male ...
Secondo me questo programma ha lo stesso valore e scopo dei programmi che firmava Berlusconi da Vespa
Non si tratta di una scaletta di lavori ma solo un elenco di desideri da mandare a Babbo Natale

Altra questione assurda che ha, giustamente, sottolineato Mattarella è quella relativa al nome del premier
Come è possibile che il premier sia stato escluso dalla trattativa sul contratto di governo?
Se vogliono un premier politico deve per forza essere coinvolto poichè sarà lui ad eseguirlo
Se il premier non sarà daccordo su alcuni punti del contratto che si fa??

Comincio a pensare che Lega e M5S sappiano già che il premier sarà deciso da Mattarella ed hanno formulato il contratto di governo come una lista dei desideri

IL P.D SPARIRA' COME SONO SPARITI I SOCIALISTI E FORZA ITALIA SPARIRA' COME SONO SPARITI I MONARCHICI ASSIEME AL SUO RE (Berlusconi)
Se in questa Legislatura le due forze M5 Stelle - Lega realizzeranno almeno 80% dei loro Programmi, non è detto che alla prossima devono dividersi, potrebbero stipulare un altro contratto di Governo.