mik.300 ha scritto:
ma il sospetto clandestino, forse corriere della droga,
che fine ha fatto?
scommetto che si è dileguato protetto dagli attivisti..
sulle procedure si è sbagliato, ok
ma forse i francesi non hanno avuto il tempo di
telefonare, mandare fax, ecc.
non so se bastava una telefonata al 113 x avvertire
o la procedura è più complicata..
nel qual caso ha prevalso l'urgenza..
giusto rivendicare iconfini, ecc.
però i francesi nei nostri confronti secondo me
x tutte le ong che supportano l'immigrazione irregolare,
stanno avendo tanta pazienza..
http://www.corriere.it/cronache/cards/c ... alia.shtmlI francesi possono entrare armati in Italia?
Finora è sempre stato consentito l’uso delle armi ma, sottolinea un funzionario del Dipartimento Immigrazione, «dopo Bardonecchia da parte italiana ci sarà un irrigidimento specie al Frejus e al Monte Bianco, dove i francesi sono presenti in forma statica. Ci sarà una supervisione italiana su tutte le loro attività.
E in tutte le altre ipotesi d’ingresso da parte loro nel nostro Paese, ci sarà bisogno dell’autorizzazione preventiva delle autorità italiane». Dice Messina: «I francesi anche su questo devono sempre avvertire i colleghi italiani. È tutto scritto nel trattato di Schengen».
ah ecco..
carte bollate,
autorizzazione preventiva ecc.
telefona in questura, l'usciere passa il segretario,
il segretario passa l'ufficio del prefetto,
il prefetto è momentaneamente assente,
ecc. ecc.
nel frattempo il sospetto è già tornato a napoli..
che buffonate..
che paese di pagliacci..
«
C’è un accordo che permette alla polizia italiana di controllare i vagoni anche oltre il confine, fino a Modane, e ai francesi di arrivare fino a Bardonecchia — aggiunge Messina —. Il problema è quel che accade, una volta scesi dal treno, sul territorio italiano. In quel caso gli articoli 40 e 41 del trattato di Schengen sono molto specifici:
un inseguimento è possibile, così come un’operazione di polizia ma è necessario avvisare il Paese su cui la polizia straniera sta operando e — se non è stato possibile avvisare prima per
il carattere urgente dell’operazione — è obbligatorio richiedere l’intervento della polizia italiana». abbè..
poi c pensa la polizia italiana
allora il clandestino può pure andarsi a fare un caffè,
c'è tempo..
poi sull'avvisare non si sa..
avvisare chi?
il 113? il prefetto?
e quanto c mette ad arrivare l'autorizzazione?
è necessaria o è solo una formalità?
"ok, ricevuto, fate pure.."
oppure
"quanti siete? cosa dovete fare?
chi cercate? ecc. ecc.
attendete che informo il maresciallo.."
cioè ora che spiega e quello capisce,
si fa pomeriggio..
il solito fumo nel cervello... Anche perché la decisione del Viminale di far
per problemi legati alla sicurezza nazionale. I controlli di frontiera tra i due paesi sono regolati da