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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Spazzatura spaziale
MessaggioInviato: 06/07/2009, 11:17 
Riprendono i resoconti sulla spazzatura che ci circonda nel cosmo.

http://sites.google.com/site/dresda99/m ... a-spaziale

Immagine

Attenti alla “spazzatura” orbitante

Se un alieno dovesse avvicinarsi alla terra dallo spazio, resterebbe probabilmente molto colpito dalla “spazzatura” orbitante che la circonda. Degli oltre 12000 oggetti che orbitano intorno al nostro pianeta infatti sono solo alcune centinaia i satelliti artificiali tuttora attivi. Il resto è costituito da satelliti non più in funzione, detriti di razzi e lanciatori o frammenti di ogni genere, come i guanti persi dagli astronauti o vernici e rivestimenti deteriorati. Questa coltre di rottami che ingombrano lo spazio intorno alla Terra costituisce in effetti un serio rischio per gli astronauti, per la Stazione Spaziale e per i satelliti attivi. La situazione è ancora peggiorata dopo che lo scorso 10 febbraio, per la prima volta nella storia della navigazione spaziale, si sono scontrati due satelliti, il russo Cosmos 2251 e lo statunitense Iridium 33, provocando la dispersione di centinaia di nuovi detriti e frammenti in prossimità delle loro orbite. Solo un mese dopo è infatti scattato l’ allarme anche per la Stazione Spaziale, che è stata evacuata per qualche minuto per il pericolo di una collisione - fortunatamente scongiurata - con un frammento vagante.

Negli ultimi anni quindi gli sforzi della comunità scientifica per identificare e monitorare i detriti spaziali sono ulteriormente cresciuti. Le regioni dello spazio più delicate e monitorate più attentamente, sono quella delle orbite basse (da 200 a 2000 chilometri dalla superficie terrestre), che corrisponde alla fascia più affollata di detriti, e l’orbita geostazionaria a 36 mila chilometri, dove si trovano molti importanti satelliti per le telecomunicazioni, le previsioni meteo e l’osservazione della Terra. Se in quest’ultima zona i frammenti si muovono a una velocità di circa 0,5 Km al secondo, nella fascia più bassa e affollata, arrivano a superare i 15 km al secondo. I frammenti, il cui peso varia da pochi milligrammi a oltre un chilo, possono a questa velocità danneggiare un sensore, bucare lo scudo protettivo o i più pesanti anche rompere il satellite in più parti.

E’ proprio per scongiurare questi pericoli che l’Inter Agency Space Debris Coordination Commitee - che include 11 agenzie spaziali tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) - ha proposto alcuni comportamenti “ecologici”che riducano la produzione di spazzatura spaziale. Ad esempio la sospensione delle esplosioni programmate in orbita, il dirottamento dei satelliti inattivi su orbite meno popolate e lo svuotamento della parte superiore dei razzi per evitare che, in caso di esplosioni, si generino miriadi di frammenti.



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