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U.F.O.
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 Oggetto del messaggio: La Nasa ammette:"Sparite le immagini"!!
MessaggioInviato: 17/07/2009, 14:07 
Come l'avvenimento piu' importante a livello pioneristico, e perdono le immagini????? Non e' che ci prendono un po' in giro????

Washington - (Adnkronos) - Il coordinatore della trasmissione televisiva delle missioni Apollo: ''I nastri sono probabilmente stati cancellati o qualcuno vi ha sovrapposto i dati di altre missioni negli anni Settanta''
Washington, 17 lug. (Adnkronos) - Sono andate perdute le copie originali delle immagini dello sbarco sulla Luna contenute in 45 nastri di proprieta' dell'Agenzia spaziale americana. Inutili i tentativi di ritrovarle, tentativi avviati tre anni fa quando alcuni storici chiesero alla Nasa di poterle vedere. Ad ammetterlo e' stato Richard Nafzger, da quarant'anni esperto di comunicazioni al Goddard Space Flight Center dell'agenzia americana, il coordinatore della trasmissione televisiva delle immagini delle missioni Apollo, lo specialista che aveva convertito in tempo reale le immagini in formato 'slow-scan' della camminata sulla Luna di Neil Amstrong e Buzz Aldrin nel formato standard necessario per la trasmissione sui teleschermi delle case di mezzo mondo.I nastri, ha spiegato Nafzger, sono con ogni probabilita' stati cancellati, o qualcuno vi ha sovrapposto i dati di altre missioni negli anni Settanta per errore. Non tutte le speranze sono perse, ha aggiunto: le due stazioni posizionate in Australia (Parkes Radio Astronomy, vicino a South Wales, e la Honeysuckle Creek Tracking Station, a Canberra) che ricevevano le immagini dallo spazio insieme a quella in California (la Goldstone Tracking Facility nel deserto del Mojave), dovrebbero avere nei loro archivi altri due nastri con le immagini 'slow-scan' dello sbarco, anche se fino a ora non sono stati ritrovati.

Una volta arrivati a Terra e convertiti, i segnali dalla Luna venivano inviati a Houston via satellite (Intelsat), cavo o antenne a microonde, e dal Manned Flight Center della Nasa ai teleschermi. In ogni caso la Nasa si e' impegnata a completare un rapporto preciso su quanto accaduto alle immagini, necessario forse anche per contribuire a smentire la versione secondo cui lo sbarco sulla Luna non e' mai avvenuto, e che cio' a cui milioni di persone hanno assistito e' stato il risultato di un lavoro fatto in studio.

Ma per favore!!!!! Voi che ne pensate?


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Rettiloide
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MessaggioInviato: 17/07/2009, 14:15 
Ciao Jarod, se ne parlava anche qui http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=2160 [;)]


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Stellare
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MessaggioInviato: 17/07/2009, 16:07 
non ho mai voluto dire la mia sulla questione ...

Mi fido di TTE che parla di uno sbarco effettivamente avvenuto , anche se con modalità diverse da quelle che abbiamo visto ,

ai tempi lessi subito il libro di keysing , notevole, ma pieno di ingenuità incompresibili ,

ma l' idea che gli USA , vedendo l' impossibilità della missione,

SI SIANO MESSI D' ACCORDO CON L' EX CCCP ( SI LEGGE SSSR )

PER FOTTERE VARI MILIARDI DI DOLLARI AI CONTRIBUENTI

AMERICANI ,

E POI ABBIANO PRESO PER IL K ... ALTRI MILIARDI DI

******** CHE GUARDANO LA TV

MI PIACE TROPPO


...e la quoto ... per vocazione ....



ZIO OT [;)]



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http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
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MessaggioInviato: 17/07/2009, 16:46 
Cero è che con tutte le prse per il .... di queste persone dovremmo avere il ... sfondato e sinceramente io mi sono anche rotta un pò di sentire stè notizie ma per chi ci prendono? per ignoranti che non usiamo la nostra testa?
ma se devono inventare bugie che almeno lo facciano bene [xx(]


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U.F.O.
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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/07/2009, 16:52 
Cita:
2di7 ha scritto:

Ciao Jarod, se ne parlava anche qui http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=2160 [;)]


Ops non avevo letto, pardon.


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MessaggioInviato: 17/07/2009, 18:08 
Ma dai! State ancora "lì"...! E le triangolazioni audio effettuate da tutto il mondo....? Riporto quel che scrissi molto tempo fa... E se non l'avete letto: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=2064

Se non ci fossero andati non avremmo avuto nessuna applicazione tecnologica... E tutte Le centinaia di Ditte che parteciparono al Programma Spaziale? Per non parlare di tutti I Centri d'ascolto del mondo concentrati sulla Luna in una sorta obbligata di triangolazione ! In più,oltre la preoccupazione che avrebbero avuto di costruire un “falso”, avrebbero perfino complicati IL tutto inserendovi un presunto avvistamento di U.F.O.?
MA C'E' UNA COSA CHE NON TUTTI SANNO ( possiedo ancora i quotidiani dell'epoca ) I RUSSI, PER ESSERE SICURI CHE GLI AMERICANI NON BLEFFASSERO INVIARONO DIETRO L'APOLLO-11 UNA LORO SONDA PER SPIARLI : IL " LUNAR-15 " ( che in ambienti NASA creò non poche preoccupazioni perché non sapevano cosa avessero intenzione di fare i Russi, pensavano perfino ad un atto di sabotaggio...). Quando L'"APOLLO" atterrò sulla Luna, la Sonda "LUNAR-5", dopo qualche orbita attorno alla Luna a bassa quota, SI SCHIANTO' SUL SUOLO LUNARE, DOPO AVER RILEVATO L'EFFETTIVO ALLUNAGGIO DELL'APOLLO-11.
Figuriamoci se l'allora Unione Sovietica avesse fatto passare un simile inganno ! In quei particolari tempi, di "guerra fredda", bastava un niente per "strillare"...

Leggete anche qui: http://www.siamoandatisullaluna.com/apo ... tista.html


(Ah, Barionu, si scriveva: U.S.S.R.).[:)]


Ultima modifica di Ufologo 555 il 17/07/2009, 18:36, modificato 1 volta in totale.


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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 17/07/2009, 18:17 
Io fino a 5 minuti fa ho sempre creduto che lo sbarco fosse venuto veramente, anche perchè tutte le "prove" riportate dai cospirazionisti pare siano infondate (basta vedere i migliaia di siti che distruggono ad una e a una tutte le prove che dicono il contrario) xò il fatto che un ente come la NASA, controllata da americani che tengono tutto sott occhio, possa aver "distrattamente" sovrascritto i dati mi fa pensare...e anche un bel pò... nn sò che dire... ora mi leggo quello che ha scritto TTE...
ciauz!



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MessaggioInviato: 17/07/2009, 20:54 
Tutte le condizioni economiche, politiche e tecnologiche della fine degli anni 60 portano a pensare che l'uomo non è andato sulla Luna con l'apollo 13.

Tutti sappiamo a che velocità è stato organizzata la missione e paragonato al tempo impiegato nelle missioni a tempi nostri c'è da farsi qualche domanda.

Sicuramente tutti hanno rispettato di piu gli stati uniti dopo quel giorno.

Oltre a tutti questi elementi ci sono poi quelli concreti riguardante il materiale fotografico ma è un'altra storia.

Insomma un matematico sarebbe piu propenso a rispondere che non siamo andati sulla Luna, è molto piu probabile, bisogna ammettere questo e dopo di che può anche essere effettivamente andato.

A me non stupisce il falso allunaggio, dopo l'11 settembre infondo abbiamo appreso una coscienza maggiore sugli Stati Uniti e fino a che punto possono spingersi per i loro interessi, o meglio, chi usa gli Stati Uniti (cioè armamenti,fondi e risorse) per raggiungere scopi non meglio precisati.


Ultima modifica di sanje il 17/07/2009, 20:56, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/07/2009, 22:05 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Ma dai! State ancora "lì"...! E le triangolazioni audio effettuate da tutto il mondo....? Riporto quel che scrissi molto tempo fa... E se non l'avete letto: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=2064

Se non ci fossero andati non avremmo avuto nessuna applicazione tecnologica... E tutte Le centinaia di Ditte che parteciparono al Programma Spaziale? Per non parlare di tutti I Centri d'ascolto del mondo concentrati sulla Luna in una sorta obbligata di triangolazione ! In più,oltre la preoccupazione che avrebbero avuto di costruire un “falso”, avrebbero perfino complicati IL tutto inserendovi un presunto avvistamento di U.F.O.?
MA C'E' UNA COSA CHE NON TUTTI SANNO ( possiedo ancora i quotidiani dell'epoca ) I RUSSI, PER ESSERE SICURI CHE GLI AMERICANI NON BLEFFASSERO INVIARONO DIETRO L'APOLLO-11 UNA LORO SONDA PER SPIARLI : IL " LUNAR-15 " ( che in ambienti NASA creò non poche preoccupazioni perché non sapevano cosa avessero intenzione di fare i Russi, pensavano perfino ad un atto di sabotaggio...). Quando L'"APOLLO" atterrò sulla Luna, la Sonda "LUNAR-5", dopo qualche orbita attorno alla Luna a bassa quota, SI SCHIANTO' SUL SUOLO LUNARE, DOPO AVER RILEVATO L'EFFETTIVO ALLUNAGGIO DELL'APOLLO-11.
Figuriamoci se l'allora Unione Sovietica avesse fatto passare un simile inganno ! In quei particolari tempi, di "guerra fredda", bastava un niente per "strillare"...

Leggete anche qui: http://www.siamoandatisullaluna.com/apo ... tista.html


(Ah, Barionu, si scriveva: U.S.S.R.).[:)]



..UHMMMMMM,

questa non regge , i Russi erano pieni di scheletri , tipo i tot astronauti bruciati vivi al rientro prima di Gagarin , e conoscendo l'alta taratura morale di entrambi i soggetti , :

" Hallo compagno Breznev , ci sarebbero tot miliardi di dollari da spartirci
se ci state a fare un manino .... "

Mandiamo su un paio di satelliti per fare il bluff etc etc ...

Mi sembra poi che lo Sputnik falce e martello si schiantò ben prima del " presunto " allunaggio ....



AH , guardate Caro Don , che CCCP STA PER , TRASL . DAL CIRILLICO

SAIUTZ SAVIESZTICHIS SOZIALESTICESCHIZ RESPBULIC


zio ot pravda



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MessaggioInviato: 18/07/2009, 12:11 
Tutto è possibile (mai escludere o dare per scontato alcunché) Ma quella notte ... "c'ero"! E tutte le preparazioni, il lancio, i giornalisti, non sono cose che si possono occultare facilmente...Tutto il Mondo seguiva; e con tutti i mezzi a disposizione! [:)]



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MessaggioInviato: 18/07/2009, 13:11 
Vi riporto qualcosa secondo me molto interessante (FONTE: http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/luna_ret.htm):

Apollo 11 - Il primo sbarco dell’uomo sulla Luna
La storica missione che porterà i primi uomini terrestri sulla Luna, prese il via mercoledì 16 Luglio 1969.

Dalla piattaforma A del complesso 39 del Centro Spaziale J.F. Kennedy in Florida, alle ore 15,32 (ora italiana) partì il "Saturn V" con l’astronave Apollo 11 che recava a bordo tre uomini: Neil Armstrong, 38 anni, comandante; Michael Collins, 38 anni, pilota del Modulo di Comando; Edwin Aldrin, 39 anni, pilota del Modulo Lunare.
I tre moduli dell’astronave furono immessi in orbita di parcheggio attorno alla terra ad un’altezza di 215 Km. Dopo appena un giro e mezzo, il terzo stadio del Saturn, rimasto attaccato all’astronave per la cosiddetta "iniezione translunare", fu acceso per immettere il sistema viaggiante nella traiettoria di appuntamento con il satellite Luna.
Successivamente i Moduli di Comando e di Servizio, che erano uniti insieme, furono fatti ruotare di 180° ed agganciati al Modulo di Escursione Lunare (LEM) in modo che i due astronauti che dovevano scendere sulla Luna, Armstrong e Aldrin, fossero pronti a passare attraverso il tunnel di collegamento al momento opportuno.
La traversata Terra-Luna durerà tre giorni. Tutto il mondo seguirà con ansia l'intera missione.
Durante la corsa d’avvicinamento alla Luna, si determinò anche una sorta di gara tra "Apollo 11" e "Lunik 15", una sonda automatica sovietica che, si pensò, volesse giungere per prima sul suolo lunare e riportasse indietro alcuni campioni di terreno. Ma il volo di quest’ultima si concluse con un impatto distruttivo.
La mattina del 20 Luglio Armstrong e Aldrin passarono sul Modulo Lunare, che si staccò dai Moduli di Comando e Servizio, e scesero in un’orbita di appena 15 Km d’altezza sulla superficie lunare.
Alle 20,02 il Modulo Lunare (denominato Eagle) scese dolcemente in una zona del Mare della Tranquillità dove arrivò alle ore 22,17 a 0° 42’ 50" N, 23° 42’ 28" E.
Dopo alcune ore di controlli e manovre varie, Armstrong e Aldrin si accinsero a scendere.
Alle 4,56 (ora italiana) del 21 Luglio il Comandante dell’Apollo 11 scese dalla scaletta del LEM e poggiò cautamente un piede sulla polvere lunare, lasciando l’impronta del suo scarpone. Poi pronunciò la programmata frase divenuta storica: "È un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità".
L’escursione lunare durò più di 14 ore. Gli astronauti lasciarono una targa con le loro firme e quella del Presidente USA Richard Nixon, una bandiera degli Stati Uniti e raccolsero 22 Kg di rocce lunari. Installarono infine un sismometro, un generatore di raggi laser ed un collettore di vento solare.
Alle 19,14 del 21 Luglio, gli astronauti risalirono verso il Modulo di Comando, rimasto ad attendere in orbita lunare e quindi i tre astronauti ripartirono per raggiungere la Terra il 24 Luglio alle ore 18,50 con perfetto ammaraggio nell’Oceano Pacifico.
Completiamo questa descrizione con il diario ufficiale di bordo che riporta nei dettagli la missione dell’Apollo 11.

17 Luglio1969
8: 48 a.m. (ora USA). La Missione di Controllo fa all’equipaggio dell’Apollo un rapido riepilogo delle notizie del giorno, incluse le notizie sportive. Vengono informati sulla rotta della navicella spaziale russa Lunik 15.
12: 17 p.m. Viene fatto una correzione della rotta con una fiammata della durata di tre secondi. Dopo aver corretto la rotta, viene controllato il motore che deve far entrare ed uscire dall’orbita lunare.
7: 31 p.m. Gli astronauti iniziano la prima trasmissione televisiva a colori prevista nel programma, mostrando immagini della Terra da una distanza di circa 128.000 miglia nautiche. Durante i 36 minuti di trasmissione, sono mostrate anche immagini dell’interno della cabina di controllo.
9: 42 p.m. La missione di controllo augura la buona notte all’equipaggio.

18 Luglio
9: 41a.m. La missione di controllo manda a dormire gli astronauti un’ora più tardi, poi procede con il programma previsto per il terzo giorno. Dopo la colazione, iniziano le operazioni per il ntenimento della navicella, come la carica delle batterie, trasferimento all’interno, il controllo del carburante e delle riserve d’ossigeno. Vengono informati che non sono necessari dei cambiamenti al programma stabilito.
2: 57 p.m. Gli astronauti sono aggiornati sulle notizie del giorno.
4: 40 p.m. È iniziata una delle trasmissioni più pulite da interferenze mai inviate dallo spazio, con l’astronave distante 175.000 miglia nautiche dalla terra e 48.000 dalla luna. È durata un’ora e 36 minuti. Nel frattempo, lo sportello del LEM viene aperto ed Armstrong entra dentro l’apertura larga 30 inch. È seguito da Aldrin.
10: 00 p.m. La missione di controllo augura la buona notte all’equipaggio.
11: 12p.m. La velocità della navicella è scesa a 2990 FT il secondo, proprio prima di entrare nella zona d’attrazione dell’orbita lunare alla distanza di 33,823 miglia nautiche dalla Luna.

19 Luglio
6: 58 p.m. Gli astronauti chiamano la Missione di Controllo per avere informazioni sulle modifiche del programma e viene detto loro che sono state annullate. Inoltre viene detto loro che possono andare a dormire.
8: 32 a.m. La Missione di Controllo dà l’ordine di svegliare l’equipaggio, passare la colazione e svolgere le mansioni giornaliere.
10: 01 a.m. Gli astronauti vengono aggiornati sulle notizie del giorno e vengono informati dell’interesse mondiale per la missione sulla Luna.
10: 31 a.m. Collins comunica: "Houston, è stato un vero cambiamento per noi. Ora per la prima volta siamo in grado di vedere le stelle e di riconoscere le costellazioni durante un viaggio. Il cielo è pieno di stelle, proprio come le notti sulla terra. Però da qui riusciamo a vedere le stelle solo in parte e con l’uso di monocoli, ma non riusciamo a riconoscere nessuna costellazione."
10: 42 a.m. Armstrong comunica: "L’immagine che abbiamo appena visto della Luna è spettacolare. Occupa circa tre quarti dell’oblò e, certamente, possiamo vedere l’intera sfera anche se parte di essa è in completa ombra e solo una sezione è illuminata dalla Terra. È uno spettacolo che merita il prezzo del viaggio."
12: 58 p.m. L’equipaggio viene informato dalla Missione di controllo: "Siamo a 23 minuti dal LOI (Lunar Orbit Insertion - ingresso nell’orbita lunare).Il direttore del volo Cliff Charlesworth sta controllando la condizione dei dispositivi di volo". Poi, qualche secondo dopo: "Vi state dirigendo verso il LOI". Aldrin risponde: "Roger, andiamo verso il LOI".
1: 13 p.m. La navicella è completamente scomparsa dietro la Luna ed è fuori dal contatto radio della Terra per il momento.
1: 28 p.m. Il razzo principale della navicella, con un motore di 20500 pound /thrust, viene azionato per circa sei minuti in modo tale che il veicolo possa essere catturato dalla gravità lunare. È ancora dietro la Luna. L’orbita risultante varia da un minimo di 61,3 miglia nautiche ad un massimo di 168,8 miglia nautiche.
1: 55 p.m. Armstrong comunica con la Missione di Controllo: "Stiamo avendo le prime immagini dell’atterraggio. Ora passiamo sopra il cratere di Taruntius e le immagini e le mappe, riportateci dall’Apollo 8 e 10, ci danno un’ottima anteprima di ciò che vediamo qui. Appare molto simile alle foto, ma con la stessa differenza che c’è fra il guardare dal vivo una partita di football e guardarla sulla TV, non sostituisce il trovarsi qui di persona." Circa 15 minuti più tardi aggiunge: "Ha un grigio più chiaro, e man mano che ci si avvicina al punto solare, il suolo diventa marrone e rossiccio". E ancora, pochi minuti più tardi: "Quando una stella sorge, un istante è là e l’istante dopo è scomparsa del tutto".
3: 56 p.m. Inizia un telecast della superficie lunare per 35 minuti. Passando verso ovest lungo il margine orientale del lato visibile della luna, la telecamera è focalizzata in particolar modo sull’area scelta come luogo dell’atterraggio.
5: 44 p.m. Quando la navicella è ancora sul lato nascosto della Luna, viene acceso per la seconda volta il motore principale, con durata di 17 secondi, per stabilizzare l’orbita tra le 54 e le 66 miglia nautiche circa.
6: 57 p.m. Armstrong e Aldrin camminano gattoni nel tunnel verso il modulo lunare per fare un altro controllo. La navicella orbita attorno alla Luna ogni due ore.

20 Luglio

9: 27 a.m. Aldrin va carponi nel modulo lunare e inizia a controllare la navicella. Circa un’ora più tardi Armstrong entra nel LEM e insieme continuano a controllare il sistema ed a preparare il carrello d’atterraggio.
1: 46 p.m. Il modulo del controllo dell’atterraggio viene separato dal modulo di comando, nel quale Collins continua ad orbitare attorno alla Luna.
2: 12 p.m. Collins aziona il comando dei razzi della navicella e la sposta di circa 2 miglia.
3: 08 p.m. Armstrong e Aldrin, piedi in aria e testa in giù, azionano per la prima volta il motore di discesa della navicella per l’atterraggio.
3: 47 p.m. Collins, navigando nella navicella di commando dietro la Luna, riferisce alla Terra che la navicella sta facendo il suo atterraggio sulla superficie lunare. Queste sono le prime parole che la Missione di Controllo ha sentito dell’azione: "Tutto sta procedendo magnificamente. Splendido", riferisce Collins.
4: 05 p.m. Armstrong toglie potenza al motore per frenare il LEM prima di atterrare sulla superficie lunare. L’atterraggio non è facile. Il luogo verso cui si avvicinano è distante quattro miglia dal luogo previsto, nel limite sud-ovest del Mare della Tranquillità. Vedendo che si stavano dirigendo verso un cratere avente circa le dimensioni di un campo di calcio e coperto da grandi rocce, Armstrong prende il controllo manuale e dirige la navicella verso una zona più pianeggiante. Il suo battito cardiaco aumenta da una media normale di 77 a 156. Mentre Armstrong pilota la navicella, Aldrin gli dà la lettura altimetrica: "Settecentocinquanta piedi, discesa 23 gradi... 700 piedi, 21 gradi..400 piedi... Ecco là l’ombra... 75 piedi, sembra tutto regolare... luci accese... si sta alzando un po’ di polvere... 300 piedi, 21/2gradi.... L’ombra lieve... quattro avanti, quattro avanti, gira un po’ sulla destra." Luce del motore spenta. Quando la sonda arriva a meno di tre, dei quattro piedi sotto la navicella, si accende una luce sul pannello degli strumenti. Armstrong spegne il motore della navicella.
4: 18 p.m. La navicella atterra con una scossa quasi simile a quella dell’atterraggio di un jet sulla pista. È in un angolo di più di quattro o cinque gradi sul lato destro della Luna, vista dalla Terra. Armstrong immediatamente comunica alla Missione di Controllo: "L’Eagle è atterrato". Aldrin, guardando fuori del finestrino del LEM, comunica: "Prenderemo campioni qui intorno, sembra un misto di tante forme diverse, angolarità e granulosità. Prenderemo ogni varietà di roccia che si possa trovare. I colori variano molto a seconda di come li si guarda. Non sembrano essere di un colore uniforme; sembrano delle rocce e ciottoli, però ce ne sono pochi nell’area qui attorno... sembrano avere colori interessanti". Poco dopo dice di vedere dei crateri, alcuni di 100 piedi di diametro e la maggior parte di solo uno o due piedi di diametro. Vede creste alte 20 o 30 piedi, due piedi... con margini spigolosi, e una collina lontana circa mezzo miglio. Alla fine, nella descrizione della superficie, Aldrin dice: "Quasi senza colore. È grigio e un grigio quasi bianco gesso, ma quando guardi verso la linea della fase zero è un grigio notevolmente più scuro, un grigio molto scuro se guardi a 90 gradi verso il sole. Alcune delle rocce della superficie qui vicino sono state frantumate o spostate dal razzo del motore e sono di un grigio chiaro all’esterno, ma quelle spezzate mostrano un grigio scuro, molto scuro all’interno, come se fosse basalto". Il primo compito dopo l’atterraggio è quello di preparare la navicella per il lancio, sistemare tutto quello che è in rosso per fare il viaggio di ritorno, e di agganciarsi con la navicella di comando orbitante...
6: 00 p.m. Tutto è in ordine. Armstrong dà via radio l’ordine di programmare l’inizio dell’"EVA" (Extra Vehicular Activity), prima di quanto previsto.
9: 00 p.m. La Missione di Controllo rassicura: "Vi seguiremo momento per momento".
10: 39 p.m. Ma più di cinque ore prima del piano previsto, Armstrong apre lo sportello del LEM e si infila dentro l’apertura. È un’operazione lenta. Sulle spalle ha un sistema di respirazione del peso di 84 pounds sulla Terra, 14 sulla Luna, con una riserva per la pressurizzazione del fabbisogno d’ossigeno e l’eliminazione dell’anidride carbonica. Armstrong si muove lentamente per scendere i 10 gradini, con la scaletta. Raggiungendo il secondo gradino, tira un "d-ring" facile da raggiungere, e aziona una telecamera montata sul LEM che lo mostrerà alla Terra mentre procede. Scendendo dalla scaletta, si ferma sull’ultimo gradino: "Sono alla fine della scaletta - dice - I piedi del LEM sono affondati nella superficie solo di uno o due inches..." il terreno sembra essere molto, molto fine, toccandolo sembra quasi polvere.
10: 56 p.m. Armstrong posa il suo piede sinistro sulla Luna. È la prima volta nella storia che l’uomo abbia mai messo piede su qualcosa che non esiste o che abbia origine dalla Terra. "È un piccolo passo per un uomo, un balzo enorme per l’umanità" dice Armstrong. Aldrin sta scattando delle foto dall’interno della navicella. La prima orma di un uomo sulla Luna è di uno stivale lunare, il quale assomiglia ad un copriscarpa di taglia superiore al normale. Le suole sono in gomma di silicone e i suoi 14 strati di plastica sono coperti d’alluminio. Appositamente disegnate per una super-insolazione, proteggono dalle abrasioni e hanno un attrito ridotto per facilitare i movimenti. Sulla Terra pesano 74 once, sulla Luna 12 once. Armstrong si guarda attorno per un po’, poi procede in quell’atmosfera con gravità di un sesto quella della Terra. "La superficie è buona e polverosa - dice - la sollevo con la punta del piede. Aderisce come fuliggine in strati sottili alla suola e ai lati degli stivali.Vado avanti solo di una piccola frazione di un inch. Forse un ottavo di un inch, riesco a vedere le orme degli stivali e i passi nella sottile sabbia. Qua non sembrano esserci difficoltà a muoversi come ci aspettavamo. Forse è anche più facile delle simulazioni...". Prendendo più confidenza, Armstrong comincia un’iniziale raccolta dei campioni del terreno vicino alla zona di atterraggio. Viene messo in una borsa che si trova all’estremità del... "Questo è molto interessante - commenta - È una superficie molto leggera, ma qui e là... c’è una superficie molto..., ma sembra essere un materiale molto coesivo come una specie di... ha una strana bellezza tutta sua, molto simile al deserto degli Stati Uniti." Riempie una piccola sacca con del terreno e se la mette in una tasca della gamba destra della sua tuta spaziale. Fa quest’operazione per prima, secondo il piano previsto, per assicurarsi che un po’ del suolo lunare giunga sulla Terra in caso che la missione debba concludersi prima.
11: 11 p.m. Dopo aver passato una telecamera Hassemblad ad Armstrong, Aldrin esce dal Modulo di Atterraggio e scende dalla scaletta, mentre il suo compagno lo fotografa. "Queste rocce... sono piuttosto scivolose" - dice Armstrong. Gli astronauti comunicano che la polverosa superficie sembra avere tanti piccoli pori e loro tendono a scivolarvi dentro abbastanza facilmente. Armstrong sistema una lunga lente focale sulla telecamera e poi sistema una piccola placca d’acciaio su uno dei piedi del Modulo di Atterraggio. Legge: "Qui, per la prima volta degli uomini del pianeta Terra hanno messo piede sulla Luna. Luglio 1969 A. D. Veniamo in pace in nome di tutta l’umanità." Sotto l’iscrizione ci sono i nomi dell’equipaggio dell’Apollo e del presidente Nixon. Armstrong poi toglie la telecamera dalla sua postazione fissa sul LEM e la sposta di circa 40 piedi, così che possa coprire la zona in cui opereranno gli astronauti. Come programmato, gli astronauti iniziano il primo dei tre esperimenti. Da un comparto esterno del LEM, Aldrin prende un tubo lungo un piede che contiene una lamina d’alluminio arrotolato. Dentro il rotolo c’è un’asta che viene sistemata sulla superficie lunare, dopo di che la lamina viene sospesa su di esso. Il lato con scritto: "sole verso il sole". La sua funzione è di raccogliere le particelle del "vento solare" che soffia costantemente nello spazio così che le potranno portare indietro ed analizzare, con la speranza di ottenere informazioni su come si siano formati il sole e i pianeti.
11: 41 p.m. Ad una distanza di un piede dal Modulo, gli astronauti fissano una bandiera di nailon degli Stati Uniti che misura tre piedi per cinque, con il lato superiore rinforzato da una stecca per mantenerla aperta sulla Luna, giacché è priva di vento, e verrà collocata in cima ad un’asta conficcata nella superficie lunare. Sono state portate sulla Luna altre due bandiere degli US, da riportare indietro e sistemarle nel box: quella del Congresso, insieme alle bandiere dei 50 Stati, il distretto della Columbia e i territori US, le Nazioni Unite così come quelle delle 136 nazioni straniere.
11: 47 p.m. La Missione di Controllo comunica: "Il Presidente degli Stati Uniti è ora nel suo ufficio e vi vuole parlare". Armstrong risponde: "È un onore".
11: 48 p.m. Gli astronauti ascoltano il presidente che parla al telefono: "Neil e Buzz. Vi sto parlando dalla camera ovale della Casa Bianca. Questa è di certo la più storica telefonata mai fatta. Per tutti gli americani deve essere il giorno della loro vita di cui andare più fieri. E per le persone di tutto mondo, sono sicuro che anche loro, si uniscono agli americani nel riconoscere quale grande evento sia questo. Per quello che avete fatto, i cieli sono diventati parte del mondo dell’uomo. Il fatto che voi stiate parlando con noi dal Mare della Tranquillità, ci spinge ad aumentare i nostri sforzi per portare la pace e la tranquillità sulla Terra. Per un momento senza prezzo, nell’intera storia dell’uomo, tutte le persone del mondo sono diventate una sola." Non appena il presidente termina di parlare, Armstrong risponde: "Grazie signor Presidente. È un grande onore e un privilegio per noi essere qui e rappresentare non solo gli Stati Uniti, ma gli uomini di pace di tutte le nazioni. Nell’interesse, nella speranza e con grandi aspettative per il futuro, é un onore poter essere partecipi qui oggi." I due astronauti si mettono sull’attenti e salutano attraverso la televisione, appena terminata la conversazione. Poi Armstrong sistema un tavolo pieghevole e apre due contenitori per i campioni. Usando delle tenaglie e la paletta lunare, vengono raccolte numerose rocce e del terreno, che vengono messi nei contenitori, pronti per trasportarli nella fase di risalita con il Modulo. Aldrin, nel frattempo, apre un altro comparto della navicella e prende due dispositivi da lasciare sulla Luna, portando ciascuno dei due a circa 100 piedi dalla navicella. Uno è un detector sismico, per rilevare le scosse lunari, impatti di meteoriti o eruzioni vulcaniche e l’altro è un riflettore laser, un macchinario progettato per ottenere una misurazione delle distanze della Terra molto più precise di quanto sia mai stato possibile prima.

21 Luglio
12: 54 a.m. Dopo aver controllato con la Missione di Controllo che tutte le operazioni siano state eseguite negli esperimenti svolti e nelle fotografie scattate, Aldrin inizia a far rientrare la scaletta per riattivare il LEM.
1: 09 a.m. Armstrong si unisce ad Aldrin nel Modulo di Atterraggio.
1: 11 a.m. Lo sportello viene chiuso. Gli astronauti cominciano a togliersi il sistema di respirazione, dal quale sono dipesi per due ore e 47 minuti.
4: 25 a.m. Viene detto loro di andare a dormire, dopo aver terminato le ultime operazioni di manutenzione ed aver risposto a diverse domande sulla geologia della Luna.
9: 44 a.m. Poco dopo aver svegliato Collins, che ancora stava girando attorno alla Luna nel Modulo di Comando/Servizio, la Missione di Controllo osserva:"Adam non ha avuto nessun contatto umano, come Mike Collins sta vivendo in solitudine per i 47 minuti di ogni rivoluzione lunare, quando è dietro la Luna con nessuno con cui parlare ad eccezione dello stereo a bordo della Columbia."
11: 13 a.m. Gli astronauti dell’Eagle sono svegli. Aldrin comunica: "Neil si è fatto un’amaca davvero bella... si è disteso tra lo sportello e il motore coperto, ed io invece raggomitolato sul pavimento."
12: 42 p.m. Rispondendo a una domanda fatta prima di andare a dormire, Aldrin dice "Siamo su un una zona dove i massi raggiungono anche i due piedi, un po’ più grandi di quello... alcuni dei massi sono sopra la superficie, altri emergono solo in parte ed altri affiorano appena."
1: 54 p.m. Il motore di risalita è azionato e il LEM, usando il modulo di discesa come cuscinetto di lancio, inizia a risalire con una velocità verticale di 80 piedi al secondo per un’altezza di 1000 piedi. Gli astronauti portano con loro i campioni di terreno, la lastra di alluminio con le particelle di "vento solare" che ha raccolto, la pellicola usata per scattare le fotografie con fotogrammi e la cinepresa, le bandiere e gli altri strumenti che si dovevano riportare sulla Terra. Dietro hanno lasciato alcuni oggetti, riducendo il peso della navicella da 15.893 pounds della partenza verso la Luna, a 10.821 pounds.Il più grande oggetto lasciato là è l’attrezzatura per la discesa, quella parte del carrello di atterraggio con una placca su una delle gambe a ragno. Altri oggetti sono la telecamera, due macchine fotografiche per fotogrammi, gli arnesi usati per prelevare i campioni, l’equipaggiamento per respirare, gli stivali lunari, e un macchinario per rilevare i colori degli oggetti fotografati.
5: 35 p.m. L’Eagle si aggancia con il Columbia mentre orbita nella parte posteriore della Luna.
7: 42 p.m. Viene espulso il modulo di atterraggio.

22 Luglio
12: 56 a.m. Mentre si trova nella parte posteriore della Luna, con il LEM a 20 miglia dietro il CSM, il ritorno sulla Terra dell’Apollo 11 è iniziato, con la navicella che viaggia a 5329 piedi al secondo ad un’altitudine di circa ... miglia nautiche.
4: 30 a.m. Gli astronauti cominciano ad intraprendere il primo giorno del viaggio di ritorno.
1: 39 p.m. La navicella passa il punto nello spazio, 33.800 miglia nautiche dalla Luna e 174.000 dal punto in cui inizia la gravità terrestre e comincia il piano di ritorno.
4: 02 p.m. Viene fatta una modifica di percorso per riassettare la rotta della navicella.
9: 08 p.m. Inizia una trasmissione di diciotto minuti in diretta alla Terra.

23 Luglio
2: 14 a.m. L’equipaggio va a dormire.
12: 20 p.m. L’equipaggio si sveglia e comincia un tranquillo controllo delle apparecchiature e la comunicazione con la missione di controllo.
3: 56 p.m. La navicella oltrepassa il punto di metà del viaggio di ritorno,101.000 miglia nautiche.
7: 03 p.m. Inizia la trasmissione televisiva finale a colori.

24 Luglio
6: 47 a.m. L’equipaggio si sveglia e inizia a prepararsi per l’atterraggio.
12: 21 p.m. Il comando ed il modulo di servizio vengono separati.
12: 35 p.m. La navicella atterra a 825 miglia nautiche a sud-ovest di Honolulu e a circa 13 miglia nautiche dalla nave di recupero, la U.S.S Hornet.
1: 20 p.m. Lo sportello del modulo di comando si apre e dei sommozzatori consegnano delle tute isolanti.
1: 28 p.m. Gli astronauti escono dalla navicella in tute isolanti e vengono spruzzati con un disinfettante per proteggerli dalla possibilità di una contaminazione della Terra con "germi" della Luna.
1: 57 p.m. Gli astronauti arrivano con un elicottero sulla pista d’atterraggio della Hornet. Ancora dentro l’elicottero... Vengono fatti entrare in un hangar e poi vanno subito nel rimorchio di quarantena, nel quale rimarranno fino a quando arriveranno nel laboratorio di ricevimento lunare a Houston il 27 Luglio.
3: 00 p.m. Il Presidente Nixon dà il bentornato agli astronauti, che si vedono da una finestra del rimorchio. Parlando attraverso un citofono, li saluta, fa loro un invito a cena per il 13 Agosto e dice: "Questa è la più importante settimana nella storia del mondo, a partire dal momento della creazione... come risultato di ciò che avete fatto, il mondo non è stato mai così unito... noi possiamo raggiungere le stelle così come voi avete raggiunto..."

<font color="teal">Il diario ufficiale non mette per niente in risalto quello che effettivamente è successo in tale missione, che ha consentito all’uomo di posare finalmente il piede sulla Luna.</font id="teal">

Prima di tutto è da evidenziare che, con l’avvicinarsi della navicella terrestre alla superficie lunare, Armstrong comunichi alla base: "Scorgiamo una luce nel cratere Aristarco".

Dopo che i due astronauti scesero dal LEM e mentre Aldrin allargava il foglio d’alluminio per raccogliere il vento solare, nell’orizzonte oscuro apparvero due punti luminosi che si avvicinarono e s’ingrandirono fino ad apparire come due dischi volanti. Le foto che fecero gli astronauti apparvero nei giornali ma poi furono censurate. Il fatto più importante del viaggio avvenne nel momento stesso in cui Armstrong toccò il suolo della Luna, mentre dava le spalle al LEM. In uno stato di grande eccitazione, comunicò alla base:

- Oh..., Dio, sono lì, sono enormi.
NASA: Che cos’è? Che diavolo succede? Base chiama Modulo Lunare.
Già, a seguito di misteriosi segnali radio provenienti dall’esterno della navicella spaziale terrestre, lo speaker della NASA aveva chiesto agli astronauti: "Siete sicuri che non avete mai comunicato con loro?"


Questa frase fu ascoltata da parecchie centinaia di milioni di persone. Parecchi radioamatori però captarono frasi elettrizzanti dei momenti in cui Armstrong e Aldrin mossero i primi passi sulla Luna. Ecco le frasi registrate, perché la NASA interruppe intenzionalmente la diretta TV per oltre cinque minuti:

"Che cos’era? Che diavolo era?!... Vorrei sapere che diavolo era!...".
Seguirono istanti di confusione. Poi la NASA chiese: "Che avviene? Non funziona?"

Parole confuse.
Poi Armstrong replicò: "Sono oggetti enormi, signore!..Enormi!.. Oh, Dio! Vi sono altre astronavi qui! Sono allineate nell’altro lato del cratere! Stanno sulla Luna e ci osservano!"

Aldrin fece inoltre una serie di riprese fotografiche, inerenti con alcuni particolari avvistamenti.
Ad esempio, mentre con una cinepresa stava riprendendo la superficie lunare, in maniera del tutto involontaria egli individuò alcuni oggetti luminosi in movimento.
Ecco la sommaria descrizione dei fatti.

Intorno alle ore 18 del 19 Luglio 1969, il giorno che precedette lo storico allunaggio, l’Apollo 11 passò da un’orbita ellittica attorno alla Luna, ad un’orbita circolare. Dopo di ciò Edwin Aldrin, che pilotava il Modulo Lunare, si trasferì su quest’ultimo ed eseguì ancora una volta il controllo di tutte le apparecchiature, tra cui la cinepresa da 16 mm per filmare la superficie lunare.
All’improvviso apparvero gli UFO e furono ripresi dall’astronauta.
Ecco ciò che accadde quando il film fu in seguito proiettato.

Dapprima si ha una visione della superficie lunare disseminata di crateri. Subito dopo entrano nel campo visivo, provenienti da sinistra, due UFO in formazione verticale; rassomigliano ad un fantoccio di neve. Essi volano quasi orizzontalmente al centro della scena e si muovono ad alta velocità. Mentre gli astronauti trattengono il fiato per la sorpresa, essi piegano verso sinistra scomparendo dal campo visivo. Un paio di secondi dopo, due UFO, uno grande e uno piccolo, entrano nel campo visivo dall’alto volando in una formazione simile ad un fantoccio di neve sdraiato, e si abbassano lentamente. Restano poi fermi nello spazio e improvvisamente fanno scattare, fra loro, qualcosa che rassomiglia ad una coda.
Questa scena sorprendente è la più emozionante del film.
Gli UFO continuano poi a muoversi discendendo ancora. Essi planano vicinissimi alla superficie lunare in formazione obliqua, quando gli UFO, che finora sembravano uniti, si separano completamente l’uno dall’altro. Poi, improvvisamente brillano e sembrano circondati da un forte alone. Possono essere osservati in primo piano poco sopra l’orizzonte della Luna. Un calcolo ha mostrato che gli oggetti rotondi erano distanti dai 30 ai 45 Km dalla cinepresa. Infine prendono quota verticalmente e spariscono dal campo visivo, ma dopo un attimo riappare un UFO ed immediatamente vola via dalla scena.
Il racconto ci è pervenuto dalla testimonianza del giapponese Yusuke J. Matsumura, che da tale film ha ricavato una lunga serie di fotografie veramente interessanti.

Il contattista Eugenio Siragusa, a seguito dell’inaspettata vicenda dell’Apollo 11, comunicò immediatamente alla stampa il seguente comunicato che esprimeva il parere degli extraterrestri:

"La luce del cratere Aristarco che videro gli astronauti e sopra la quale domandarono, fu anche vista dall’Osservatorio olandese di Oudenboch. La luce apparve poco prima dell’allunaggio. Né gli astronauti né i tecnici seppero interpretarla. In realtà era un segnale di consenso e di approvazione trasmessa dai Confederati dello Spazio ai primi astronauti che arrivarono sulla Luna. Quando poi Armstrong e Aldrin videro i dischi allineati nell’orizzonte lunare, ebbero paura e furono incapaci di andare incontro agli abitanti del nostro satellite. Gli astronauti non furono capaci di far niente. Erano imbottiti dello spirito della tecnica."


Ultima modifica di Sognatore il 18/07/2009, 13:34, modificato 1 volta in totale.


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Ufologo 555 ha scritto:

Tutto è possibile (mai escludere o dare per scontato alcunché) Ma quella notte ... "c'ero"! E tutte le preparazioni, il lancio, i giornalisti, non sono cose che si possono occultare facilmente...Tutto il Mondo seguiva; e con tutti i mezzi a disposizione! [:)]


Caro U , ti dirò che seguo questa pista solo per " ufficio cospirazioni & c "
di cui sono un mecenate ,

ma non è che ci creda molto ,... l'inghippo sarebbe quello

del film " Capricorn One " , ovvero il missile parte , ma i 3 omini rimangono a terra etc etc ....

Bei ricordi del 68 , tutti con il binocolo a guardare la Luna ... o la vicina del palazzo di fronte ... [}:)]

certo che alla Nasa sono veramente moooolto "distratti " ...



zio ot [;)]



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cari amici,ma..l'ultima sonda lunare...non dovrebbe riprendere la bandiera e..i luoghi dell'allunaggio?? [8D]
QUANDO ARRIVANO STE FOTO!!! [;)] [8D] [:D]
ciao
mauro



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mauro ha scritto:

cari amici,ma..l'ultima sonda lunare...non dovrebbe riprendere la bandiera e..i luoghi dell'allunaggio?? [8D]
QUANDO ARRIVANO STE FOTO!!! [;)] [8D] [:D]
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Pazienza Mauro, dagli il tempo di preparare un taroccone galattico. E che diamine ci vuole tempo!!!!! [:D]



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EddyCage ha scritto:

Io fino a 5 minuti fa ho sempre creduto che lo sbarco fosse venuto veramente, anche perchè tutte le "prove" riportate dai cospirazionisti pare siano infondate (basta vedere i migliaia di siti che distruggono ad una e a una tutte le prove che dicono il contrario)


Perchè? Cosa ti avrebbe fatto cambiare idea? [:2]

Dai su..... questa cosa che non ci siamo mai stati
è assolutamente ridicola e priva di fondamento.

Diciamo che alla Nasa hanno scelto che sarebbe stato
molto meno doloroso lasciar credere che non ci siamo
mai stati, piuttosto che far vedere ciò che realmente
è stato trovato sulla Luna.

E' per questo che gli originali spariscono... [:3]
Solo per questo. Imho.



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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