mik.300 ha scritto:
appunto..
però non capisco i 5s,
ok le europee,
ma si può concorrere in altro modo
promuovendo le proprie iniziative
non attaccando alla morte il proprio alleato..
davvero non capisco..
sembra una costola del pd..
io attendo sempre di vedere le prove..su questo siri..
fino ad adesso congetture e intercettazioni (disturbate)
di persone terze..
Le Prove attuali aspettiamoli se vi sono, però almeno statevi zitti!,o vi conviene alimentare lo scontro? il passato te lo elenco:.
Lega, L’Espresso: “L’ideologo della Flat Tax Armando Siri patteggiò per bancarotta fraudolenta”
Ex giornalista, 46 anni, eletto al Senato ha patteggiato una pena per bancarotta fraudolenta. Tre anni e mezzo fa quindi un giudice ha accolto l'accordo tra accusa e difesa per il fallimento della MediaItalia, società che avrebbe lasciato debiti per oltre 1 milione di euro
Prima della campagna elettorale Matteo Salvini, segretario della Lega, pensava per lui a un ruolo di governo, magari un ministero economico. Eppure, stando a quanto riporta L’Espresso, Armando Siri, 46 anni, eletto al Senato, ideologo della flat tax, ha patteggiato una pena per bancarotta fraudolenta. Tre anni e mezzo fa un giudice ha accolto l’accordo tra accusa e difesa per il fallimento della MediaItalia, società che avrebbe lasciato debiti per oltre 1 milione di euro. Nelle motivazioni, riporta il settimanale, i magistrati che hanno firmato la sentenza scrivono che, prima del crack, Siri e soci hanno svuotato l’azienda trasferendo il patrimonio a un’altra impresa la cui sede legale è stata poco dopo spostata nel Delaware, paradiso fiscale Usa.
La società, secondo quanto ricostruito nell’articolo, aveva iniziato l’attività nel 2002 nel settore della produzione di contenuti editoriali per media e aziende: oltre Siri, già giornalista Mediaset, altri due soci. Nel 2005 però il rosso è già di un milione di euro. Il patrimonio viene trasferito a un’altra società, la Mafea Comunication: i creditori rimangono a bocca asciutta anche perché MediaItalia viene chiusa e viene nominata liquidatrice una cittadina dominicana, che fa la parrucchiera. Per i giudici una testa di legno. Ci sono poi due società italiane in cui il neosenatore ha avuto ruoli importanti che hanno trasferito la sede legale in Delaware e hanno lo stesso indirizzo. In un caso ricompare anche la parrucchiera dominicana.
Responsabile della “Scuola di formazione politica” della Lega, Siri in pochi anni è diventato uno dei fedelissimi del segretario federale, che lo ha infatti nominato responsabile economico di Noi con Salvini. Della tassa che con aliquota fissa negli ultimi giorni ha continuato a dire: “È un progetto necessario al Paese, finora abbiamo curato per anni una polmonite con la tachipirina. In questa campagna elettorale si sono aggregati intorno alla proposta della flat tax altri partiti; gli stessi Padoan e Renzi, prima della campagna elettorale, dichiararono che la flat tax può essere un’idea interessante”. Quindi ha aggiunto: “Inutile cercare di spremere un limone secco” a proposito della possibilità di una rottamazione delle cartelle di Equitalia a sostegno della ‘flat tax’ spiegandone i dettagli. “Il condono sarà di 60 miliardi – continua Siri – in passato abbiamo fatto la ‘voluntary disclosure’ dando la possibilità a chi aveva portato i capitali all’estero di riportarli in Italia con uno sconto che può sembrare un paradosso per i poveri cristi che sono rimasti qui, magari hanno le cartelle, hanno chiuso l’attività ed hanno lo Stato che li insegue per farsi dare 40mila euro quando non hanno i soldi per vivere”. Chissà se, quando diceva queste parole, pensava anche alla sua esperienza di imprenditore fallito.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... a/4219817/E poi:Armando Siri indagato, “Federico Arata assunto a Palazzo Chigi da Giorgetti”. M5s: “Salvini sapeva? La Lega chiarisca”
"Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini" si legge nella nota dei pentastellati. Il Carroccio rivendica: "È una persona preparata. Alleghiamo curriculum". Ma lui replica: "Non ho mai lavorato con il sottosegretario Giorgetti a Palazzo Chigi"
C’è un nuovo capitolo – non giudiziario – nel caso del sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione dai pm di Roma. Riguarda ancora Franco Paolo Arata, ex deputato Fi e ora molto vicino al Carroccio, ritenuto dai pm di Roma il presunto corruttore del leghista. Ebbene il figlio del professore genovese esperto di ambiante “Federico Arata è stato assunto a palazzo Chigi dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti“. La notizia, rivelata dal sito del Corriere della Sera, potrebbe dare un’ulteriore scossa ai rapporti già tesi tra Lega e M5s perché crea un altro link tra gli Arata e il Carroccio. Arata, genovese come Siri, (finito nel registro degli indagati per una ipotizzata tangente di 30mila euro promessa o consegnata dall’ex deputato), 68 anni, già presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile, è stato tra i creatori del programma di governo della Lega sull’Ambiente, come annunciava lo stesso segretario leghista in un tweet del luglio 2017. Ma non solo il professore diventato imprenditore è stato a lungo in pole position per la presidenza di Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Ed è lui che costruisce la tela di rapporti dalla Sicilia fino al cuore del governo secondo gli inquirenti di Palermo. Federico Arata non è indagato, a differenza dell’altro figlio di Arata, Francesco Paolo, sotto inchiesta a Palermo. Il suo contratto è stato firmato con il Dipartimento programmazione economica.
Il M5s: “Se fosse vero saremmo di fronte a un vero e proprio caso”
La reazione dei pentastellati è stata immediata: “Se quanto riportato dal Corriere della Sera corrispondesse al vero circa l’assunzione di Federico Arata, figlio dell’imprenditore -faccendiere Paolo, da parte del sottosegretario Giancarlo Giorgetti a palazzo Chigi, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio caso – scrivono in una nota il Movimento 5 Stelle chiedendo spiegazioni a Matteo Salvini –. La domanda che, per una questione di opportunità politica, ci poniamo, è se Salvini fosse a conoscenza di tutto questo. Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini”. Il Caroccio ha risposto così di fatto confermando: “Parlamentari e ministri della Lega continuano a lavorare anche in questi giorni di festa. Non rispondono a polemiche e insulti che si sgonfieranno nell’arco di qualche ora. Federico Arata è persona preparata. Alleghiamo curriculum” (leggi l’articolo).“Non ho mai lavorato con il sottosegretario Giorgetti a Palazzo Chigi. Il ruolo – dice Federico Arata contattato telefonicamente da LaPresse – era in iter come consulente esterno per le mie competenze in ambito economico e internazionale”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... i/5124525/Di fronte a tutto questo non è giusto che faccia momentaneamente un passo indietro per chiarire la sua posizione senza polemiche?.