DUGA-3, "The Russian Woodpecker"
All'epoca della guerra fredda, dagli anni '60, in Russia, iniziarono a progettare un sistema radar in grado di rilevare il lancio di missili intercontinenali nucleari degli usa. I satelliti all'epoca erano quasi fantascienza e i radar, già con rilevazione limitata, avevano il limite di non poter rilevare a grande distanza e oltre l'orizzonte. Svilupparono un sistema a onde corte OTHR (Over The Horizon Radar) che era capace di superare la linea dell'orizzonte riflettendo il segnale sugli strati alti della ionosfera, usandoli come uno specchio. Il sistema si perfezionò negli anni successivi e permetteva di estendere la portata a distanze prima impossibili, rilevando il lancio di eventuali missili, in USA!, con un anticipo sufficiente a organizzare una reazione sovietica.
Le parole che Konstantin Tchenenko e Juri Andropov ripetevano ai paesi della NATO "prima che le vostre bombe nucleari possano raggiungere il nostro territorio, noi vi avremo da tempo annientato", solo dopo la caduta dell'URSS si sarebbe scoperto che avevano un fondo di verità.
Il radar predetto si chiamava DUGA-1 (duga in russo significa: arco) e si trovava nei pressi di Mykolaiv in Ucraina, fu un prototipo destinato ad evolversi poi nella DUGA-2, nella stessa zona, in grado di rilevare il lancio di un missile inclusi quelli da sottomarini atomici, a 2500 chilometri di distanza. La DUGA-2 confermò lo sviluppo per un sistema radar ancora più a largo raggio: il DUGA-3, già da metà degli anni '70, con un sistema ripetitore a 60 km di distanza nel territorio del nord dell' Ucraina riusciva a rilevare il lancio di missili nucleari a distanze prima impensabili: fino a 9000 km, New York da lì è distante 7500km.
E' la più grande antenna radar mai realizzata: 900m di lunghezza, 150m di altezza, 90m ampia, richiedeva 10megawatt di potenza per operare e per questo fu realizzato vicino la centrale di Chernobyl, si trova 10km a sud-est
https://www.google.it/maps/place/%C4%8C ... 30.2218992richiedeva 2000 tra ingegneri, tecnici specializzati, scienziati e militari che analizzavano i dati e contribuivano a preservare la pace grazie alla teoria della mutua distruzione assicurata (“se mi distruggi, prima di morire avrò già distrutto te”), e costò 7 miliardi di rubli (al confronto, la centrale di Chernobyl "solo" 3,5 miliardi di rubli).
https://www.youtube.com/watch?v=0l_4fzJ ... e=youtu.beIl sistema inviava il segnale verso il Nord, verso cui è orientato, passando per il Polo Nord, Canada e quindi Stati Uniti, la via più breve e sicura per missili a testata atomica, poteva coprire le nove basi missilistiche USA e rilevare lanci 25 minuti prima che colpissero obiettivi russi, dando il tempo per un controattacco nucleare. E' stato riferito che ogni partenza degli Shuttle veniva rilevata, in Ucraina, dal DUGA-3.
Venne coadiuvato da un sistema simile, in Siberia.
Il DUGA operò dal 1967 al 1989 e produceva un suono tipico, noto ai radioamatori con alle spalle almeno 25 anni di attività, nel periodo fino al 1989 su parte dello spettro HF delle frequenze, simile ad un ticchettio come un picchio che scava nel legno battezzato Woodpecker (picchio),
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Woodpecker.ogghttps://it.wikipedia.org/wiki/Duga-3e con il DUGA-3 interferiva con molte trasmissioni radio in tutto il mondo.
Tuttavia durante le aurore boreali, il sistema si rivelava inefficace.
Il 26 aprile 1986, durante un test sulla sicurezza condotto a tarda notte, nella centrale di Chernobyl, il mondo fu svegliato bruscamente alla scoperta di una nuova terribile verità: il reattore della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, si era surriscaldato bruscamente, e nulla sarebbe mai più stato lo stesso. Ma mentre le onde radio venivano saturate dai notiziari televisivi, dai messaggi delle istituzioni di risposta ai disastri, dalle comunicazioni tra i diversi enti preposti alla definizione di una zona d’esclusione, qualcuno si rese conto all’improvviso di un nuovo, inspiegabile silenzio. Per la prima volta da esattamente 10 anni, tra le frequenze tra i 7 e 19 MHz, il Picchio Russo taceva. I radioamatori increduli di mezzo mondo, più stupiti che preoccupati per gli eventi avvenuti in un paese tanto lontano, iniziarono a scambiarsi commenti sulla linea di: “Allora vuoi vedere che…” oppure “Possibile…” seguito dal risolutivo “Ecco dov’era!” Questo perché una delle basi militari più segrete e tecnologicamente avanzate di tutta l’Unione Sovietica, che si trovava a poca distanza dal centro dell’area radioattiva, era stata evacuata. E il possente impianto metallico da cui prendeva il nome, nome in codice assegnato dalla CIA – STEEL YARD, spento a tempo indeterminato.
Riprese in parte a funzionare ma fu spento definitivamente nel 1989, già la Russia si dotava di satelliti, molto più precisi e senza disturbi.
http://www.terreincognitemagazine.it/du ... comunismo/http://www.iz0kba.it/duga-3.htmlhttps://www.jacoporanieri.com/blog/?p=24268