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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 21/11/2019, 16:00 
sottovento ha scritto:
Il punto è che HK non è Cina ma è appunto HK!!! e poi cmq ognuno è libero di mettere dazi e sanzioni, sbaglio o lo fanno anche altri?

Come Hong Kong non è Cina! [:0] , ma ti si è rinco….to il cervello?.
Le "Striscie" ti hanno ipnotizzato. [:302]


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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 21/11/2019, 16:22 
Il bello è che poi dice "noi siamo dentro l'alleanza atlantica, e quindi dobbiamo stare con gli americani", la stessa cosa che probabilmente dirà il tizio X di Hong Kong nei confronti dei cinesi!

Si contraddice da solo... Mah.



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 21/11/2019, 20:46 
Hong Kong è Cina o non è Cina? Tutto sulla città “speciale” e le sue particolarità


Andrea Napolitano11 Feb 2019

Hong Kong è una delle metropoli più ricche e caratteristiche del pianeta e ultimamente sta facendo molto parlare di sé il suo “rapporto” con la Cina continentale.

In questo articolo vedremo tutti i principali dettagli storici e moderni dell’attuale Hong Kongspeciale”: come si è arrivati a questa situazione, in cosa consiste in termini di indipendenza e se effettivamente Hong Kong si può considerare Cina.

Concluderemo il nostro percorso mostrando tutte le caratteristiche della città e le attrazioni migliori che devi assolutamente vedere!

Sei pronto? Partiamo…

Breve storia di Hong Kong: da ex colonia britannica a città “speciale”



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Prima di spiegare la situazione attuale di Hong Kong è necessario effettuare una breve introduzione sul passato della città.


Le date più importanti della recente storia di Hong Kong sono legate al rapporto con la Gran Bretagna, avversaria nelle due Guerre dell’Oppio e poi Stato colonizzatore:
  • nel 1839 comincia la Prima Guerra dell’Oppio tra la Gran Bretagna e la Cina. Finirà nel 1842 con la vittoria degli inglesi e il trattato di Nanchino.
    Hong Kong viene ceduta alla Gran Bretagna che vi stabilì la colonia della Corona britannica o “Victoria City”.
  • nel 1856 scoppia la Seconda Guerra dell’Oppio sempre tra Gran Bretagna e Cina. La guerra termina nel 1860 con la vittoria degli inglesi e la convenzione di Pechino, che sancisce il passaggio della penisola di Kowloon e dell’isola di Stonecutter alla Gran Bretagna, che le unisce a Hong Kong, già sotto il suo controllo.
  • nel 1898, con la Convenzione per l’estensione del territorio di Hong Kong (o seconda convenzione di Pechino) la Cina cede alla Gran Bretagna per 99 anni l’isola di Lantau e altri territori nel sud dello stato cinese che sono noti come “i Nuovi Territori”.
  • dopo più di 150 anni di amministrazione britannica, nel 1997, allo scadere dei 99 anni, Hong Kong torna sotto la sovranità della Cina come Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong (HKSAR).
Dopo un secolo di controllo inglese, Hong Kong non poteva essere considerata una “normale” città cinese, alla stregua delle altre. In questo modo la visione politica e amministrativa ha proposto di seguire il principio “un Paese, due sistemi”: per questa ragione Hong Kong diventa una Regione Amministrativa Speciale.

La Cina si impegna a non instaurare immediatamente il sistema socialista, lasciando invariato il sistema economico e politico della città. Gli accordi prevedono questa situazione speciale per almeno 50 anni e dunque fino al 2047.

Hong Kong fa parte della Cina oppure no?



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Ufficialmente, la risposta a questa domanda è si, fa parte della Cina, ma è molto più complicato di così.

Basti pensare che gran parte degli abitanti di Hong Kong si considerano di etnia cinese, ma non si considerano parte della Cina: hanno la propria squadra olimpica, l’inno e una propria bandiera.

Di seguito vediamo gli aspetti principali che contraddistinguono l’indipendenza della metropoli:
  • Hong Kong esercita una forma limitata di autogoverno. Il suo parlamento è in parte eletto dal voto popolare e, in parte, da Pechino. Il direttore generale è nominato da Pechino.
  • il sistema legale della metropoli è completamente diverso dal resto della Cina. Rimane basato sulla common law britannica ed è considerato libero e imparziale. Le autorità cinesi non hanno il diritto di arrestare gli abitanti di Hong Kong. Come altri paesi, devono richiedere un mandato di arresto internazionale.
  • il controllo dell’immigrazione e del passaporto è separato dalla Cina. I visitatori di Hong Kong non necessitano del visto che invece devono richiedere per visitare la Cina. Inoltre, gli abitanti della penisola hanno passaporti differenti da quelli cinesi.
  • l’unica valuta legale è il Dollaro di Hong Kong, che è ancorato al dollaro statunitense. Lo Yuan cinese è in corso nel resto del Paese.
  • le lingue ufficiali sono cinese (cantonese) e inglese, non il mandarino come in Cina.
  • Hong Kong mantiene un sistema economico capitalista differente dal sistema economico-politico cinese di radice comunista.
Hong Kong: la geografia complicata di un territorio speciale



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Situata sulla costa sud-est della Cina, la posizione strategica di Hong Kong sul delta del Fiume delle Perle (Zhu Jiang) e sul Mar Cinese Meridionale ne ha fatto una delle città più fiorenti e cosmopolite del mondo.

Hong Kong sorge sulla costa meridionale della Cina, l’unico paese con cui condivide le frontiere terrestri.

È circondata dal mar Cinese Meridionale a est, sud e ovest e confina a nord con Shenzhen, nel Guangdong, da cui è divisa dal fiume Sham Chun.

La regione amministrativa speciale di Hong Kong ha una geografia complessa che comprende:
  • l’isola di Hong Kong
  • la penisola di Kowloon
  • l’isola di Stonecutters (ora unita alla terraferma)
  • i Nuovi Territori (in cinese Xīnjiè – “nuova frontiera”)
  • più di 200 isole in mare aperto, di cui la più grande è Lantau
La topografia di Hong Kong varia, ma è prevalentemente collinare o montuosa in tutta la sua area. La parte settentrionale della regione è costituita da pianure e il punto più alto di Hong Kong è Tai Mo Shan (957 m).

Hong Kong: quando visitarla, meteo e fuso orario

Hong Kong si trova all’estremità settentrionale della zona tropicale. Il suo clima è caratterizzato da estati calde e umide e inverni freschi e secchi.

Questo è dovuto al fatto che durante la stagione invernale i venti monsonici freddi e secchi soffiano da nord-est mentre durante l’estate Hong Kong è colpita dai venti caldi e umidi del Sud-Est.

L’autunno (da settembre a novembre) è la stagione più consigliata per visitare Hong Kong ed è anche il momento migliore per andare in Cina. Le temperature vanno mediamente dai 19°C ai 28°C.

Gli unici eventi meteorologici che possono influenzare fortemente il clima di Hong Kong sono i cicloni tropicali o tifoni. Questi si verificano generalmente tra giugno e ottobre e, mediamente ogni anno, Hong Kong viene colpita da 5 o 6 cicloni.

Quando si avvicina un tifone, gli avvertimenti vengono trasmessi in televisione e radio. I segnali di allarme vengono inviati dall’Osservatorio di Hong Kong e, se l’allarme è di livello alto, la maggior parte delle aziende e dei negozi chiudono e i voli possono essere cancellati.

Proprio a causa della natura incerta e pericolosa del proprio clima, la città ha creato un sito web per visionare i dettagli del meteo per le principali attrazioni turistiche. Il sito web si chiama “Hong Kong Weather Information for Tourists”.

Per quanto riguarda l’ora, la metropoli ha un proprio fuso orario che si chiama Hong Kong Time (HKT), che si trova 8 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich (GMT+8). Si tratta quindi della stessa ora che troviamo in tutta la Cina.

Hong Kong: popolazione e culto



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Secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale aggiornati al 2018, il numero totale delle persone che vivono ad Hong Kong si attesta sui 7 milioni e 391mila persone.

Il dato acquista notevole importanza se si considera che la densità della popolazione è tra le più alte del pianeta: circa 6mila e 600 persone per chilometro quadrato.

Hong Kong è uno tra i centri finanziari internazionali più importanti e ricchi del mondo, ha un fiorente sistema capitalistico basato sul settore terziario ed uno tra i redditi pro capite più alti al mondo. L’elevata crescita della popolazione e del tenore di vita ha portato la città a svilupparsi in altezza, rendendola una delle città più “verticali” del pianeta.

Il 95% della popolazione è cinese per luogo di origine. La restante parte consiste di asiatici (principalmente filippini, indonesiani e sud asiatici), e un piccolo numero di non asiatici (principalmente americani, canadesi e australiani).

Il cinese cantonese e l’inglese sono entrambe lingue ufficiali. L’uso del cinese mandarino è aumentato quando Hong Kong si è reintegrata con la Cina.

Le principali religioni di Hong Kong sono il Buddismo, il Taoismo e il Confucianesimo, però la maggioranza dei residenti di Hong Kong non rivendica alcuna affiliazione religiosa.

La moneta: il Dollaro di Hong Kong



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Hong Kong è una regione speciale della Repubblica Popolare Cinese e, in quanto tale, possiede una propria valuta. La moneta della città è il dollaro di Hong Kong (HKD), ancorato al dollaro USA ad un tasso di circa 7,8 HKD ogni 1 USD.

La valuta utilizza, per essere abbreviata. il simbolo di dollaro $ o, per distinguersi dalle altre valute chiamate dollari, utilizza HK$ (Hong Kong Dollar).

Mentre le monete sono emesse dal Governo, è interessante notare che le banconote di Hong Kong vengono stampate e messe in circolazione da 3 tre banche commerciali differenti: Shanghai Banking Corporation Limited, Standard Chartered Bank e Bank of China.

Queste banconote presentano differenze nel design e nel colore in base alla banca che le ha stampate.

13 meraviglie da vedere assolutamente a Hong Kong

La città è divisa in due aree principali: l’isola di Hong Kong a sud e la penisola di Kowloon a nord, con Victoria Harbour che attraversa il centro.

Le attrazioni di certo non mancano; di seguito, riportiamo le 13 meraviglie che devi assolutamente vedere.

Central: il cuore di Hong Kong



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Central è il centro finanziario della città, dove il lusso e la ricchezza la fanno da padroni insieme ai contrasti con la parte storica e coloniale della Hong Kong britannica.

In questo quartiere sarà possibile vedere grattacieli altissimi e lussuosi, sedi di banche ed istituti finanziari, sedi governative e alcuni tra i centri commerciali più sfarzosi.

Questa zona è aperta e visitabile a tutte le ore del giorno e offre attività durante tutto l’arco della giornata: è possibile mangiare, bere, fare shopping e la sera scatenarsi in uno dei tanti locali.

Qui è possibile anche vedere e percorrere le scale mobili esterne e al coperto più lunghe del mondo chiamate “Central Mid-Level Escalator” poiché collegano il quartiere generale degli affari di Hong Kong con i lussuosi quartieri residenziali del Mid-Level.

Il Victoria Peak: ammira l’incredibile skyline di Hong Kong



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L’escursione sul Victoria Peak, o semplicemente “The Peak” (il picco) dovrebbe essere una delle prime mete del turista.

Con un’altezza di 552 metri sul livello del mare, il Victoria Peak permette di godere di una magnifica vista sull’isola di Hong Kong, su Kowloon e sulle isole periferiche regalando un’immagine da cartolina dell’intera Hong Kong.

Ci sono diversi punti panoramici in cima alla montagna, tra cui la Peak Tower e la Peak Gallery, con quest’ultimo che offre l’accesso gratuito al suo osservatorio.

C’è anche il Peak Circle Walk che gira lungo la scogliera fino al punto panoramico di Lugard Road.

Il Peak Tram è il modo più popolare e suggestivo di raggiungere la cima. Aperto dal 1888, il tram si trova a pochi passi dalla stazione ferroviaria centrale, apre alle 7:00 e chiude a mezzanotte.

Le tratte partono ogni 10-15 minuti. Per ulteriori informazioni, consultare il sito Web del The Peak.

Lo Star Ferry: un emozionante viaggio attraverso il Victoria Harbour



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L’amato Star Ferry di Hong Kong è praticamente un emblema della città e un must assoluto per ogni turista, insieme al Victoria Peak. Originariamente introdotte alla fine del 1800, queste barche bianche e verdi solcano il porto tutto il giorno.

Molti viaggiatori riferiscono che le emozioni provate durante questo giro in barca sono impagabili ritrovandosi, senza fiato, ad ammirare i grattacieli della città mentre galleggiano sulle calme acque del Victoria Harbour.

Ogni giorno, la Star Ferry Company trasporta i passeggeri dal molo di Tsim Sha Tsui (vicino al lungomare) sulla penisola di Kowloon al molo di Central o al molo Wan Chai sul lato dell‘isola di Hong Kong.

Ti consigliamo di iniziare il tuo viaggio alle 19:30, quando inizia lo spettacolo di luci “Symphony of Lights” del Victoria Harbour, per vedere gli edifici su entrambi i lati del porto tagliare il cielo con uno spettacolo laser di circa 15 minuti.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito Web della Star Ferry Company.

I Ding-Ding: fai un giro su un tram retrò a due piani



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Come lo Star Ferry, il “Ding-Ding“, come tutti a Hong Kong chiamano questo caratteristico tram a due piani, offre un modo economico ed emozionante di vedere la città.

Il tram attraversa la parte superiore dell’isola di Hong Kong e a prescindere dal tempo in cui rimani a bordo, il prezzo rimane bloccato ed è sempre molto conveniente.

Sono affettuosamente conosciuti come i Ding-Ding perché piuttosto che avere un clacson hanno campane che suonano. Questi tram sono il modo migliore per visitare l’isola di Hong Kong perché passano attraverso tutte le attrazioni della città tra Shau Kei Wan e Kennedy Town.

Per maggiori informazioni consulta il sito web ufficiale HK TramWays

Happy Valley Racecourse: l’ippodromo del divertimento

L’Happy Valley Racecourse è un’istituzione di Hong Kong dal 1846. Questo è un ippodromo per l’ippica, l’unico sport sul quale gli abitanti di Hong Kong possono scommettere legalmente.

Le gare si svolgono di solito il mercoledì sera (“Happy Wednesday”) durante la stagione da metà settembre a inizio luglio. Ci sono molti posti dove mangiare e bere: le sue bancarelle, come il Beer Garden, vendono pesce e patatine, ali di pollo croccanti, hamburger e hot dog.

Ci sono anche molti posti in cui ballare e ogni mercoledì viene organizzata una serata a tema come Bollywood, Oktoberfest e Carnevale di Rio. Vestiti di conseguenza e potresti persino vincere omaggi!

Ovviamente i minori di 18 anni non sono ammessi nelle serate di gara, ma possono visitare il museo delle corse, che è gratuito e aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 19:00 (21:00 in una notte di gara).

Le Giunche dalle vele rosse: una crociera indimenticabile



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Probabilmente hai visto le caratteristiche giunche dalle vele rosse che lambiscono il Victoria Harbour. Queste barche iconiche, con le loro vele ricurve e gli eleganti scafi in legno, erano un tempo onnipresenti in Cina e principalmente utilizzate per la pesca, il commercio e l’esplorazione oceanica.

Ora si prestano a gite per turisti di un giorno, la più spettacolare delle quali parte da Central, dura 45 minuti e permette di godere appieno dello skyline di Hong Kong.

In ogni barca è presente un bar a bordo: immagina di sdraiarti sui cuscini della giunca con un drink in mano, mentre uno dei porti più favolosi del mondo sfila davanti ai tuoi occhi e sei cullato dalle onde del mare.

Anche in questo caso, come per il tour con lo Star Ferry, ti consigliamo di salpare durante il “Symphony of Lights”: lo spettacolo di luci che si svolge ogni sera dalle 19.30 alle 19.45.

Museo di Storia di Hong Kong: Immergiti nella storia della città

Dalla preistoria all’era moderna, il Museo di Storia di Hong Kong racchiude sotto lo stesso tetto 400 milioni di anni di storia della città.

Con una superficie di oltre 7mila metri quadrati, questo grande complesso presenta un’esposizione permanente che racconta la storia di Hong Kong e espone mostre temporanee di vario genere per soddisfare i vari gusti dei visitatori.

Il Museo di storia di Hong Kong si trova nel quartiere di Tsim Sha Tsui sulla penisola di Kowloon. Le gallerie sono aperte lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 18 e fino alle 7 di sera il sabato, la domenica e i giorni festivi.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito Web del museo.

Peng Chau e Cheung Chau: un affascinante viaggio indietro nel tempo



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Se hai una giornata libera a Hong Kong, ti consigliamo di visitare una delle 260 isole che circondano la città.

Questi tradizionali villaggi di pescatori vivono in un mondo lontano da scintillanti grattacieli e centri commerciali di lusso. Alcune isole sono più grandi delle altre e ognuna ha una sua personalità e cultura locale.

Ti consigliamo una passeggiata attorno alla piccola Peng Chau oppure una cena a base di pesce a Cheung Chau.

Cheung Chau è a circa un’ora di traghetto dall’isola di Hong Kong e circa mezzo secolo indietro nel tempo. L’isola è piena di interessanti passeggiate, templi, negozi caratteristici, belle spiagge e ottimi ristoranti di pesce.

Isola di Lantau: il “parco giochi” per turisti



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L’isola di Lantau è un parco giochi per turisti capace di accontentare, con le sue attrazioni, ogni tipologia di visitatore, nessuno escluso. Le famiglie amano Hong Kong Disneyland (presente sull’isola), mentre i viaggiatori attivi amano percorrere i sentieri che portano al panoramico Sunset Peak.

Coloro che amano il tempo libero potranno godersi una passeggiata lungo la spiaggia più lunga di Hong Kong, Cheung Sha Beach, mentre gli amanti del pesce potranno recarsi al famoso mercato del pesce di Tai O.

Anche gli appassionati di storia si divertiranno visitando il Tian Tan Buddha (o il Grande Buddha) e il Monastero di Po Lin.

Indipendentemente dai tuoi interessi, devi fare un giro sulle funivie Ngong Ping 360 per godere di una vista dall’alto dell’isola veramente unica, considerando che il pavimento delle funivie è di vetro trasparente.

Per raggiungere Lantau, puoi prendere un traghetto o il treno dall’isola di Hong Kong. Una volta che sei sull’isola, usa il nuovo Lantao Bus per spostarti.

Hong Kong Disneyland



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Se sei stato a Disneyland o Walt Disney World, potresti rimanere deluso dalle dimensioni relativamente ridotte di questo parco. Il parco di Hong Kong ha molte delle stesse attrazioni dei parchi americani, come “Space Mountain” e “Sleeping Beauty’s Castle”, solo che sono state ridimensionate.

Posizionato sull’isola di Lantau, Hong Kong Disneyland è facilmente raggiungibile tramite il treno sulla Disneyland Resort Line. Per ulteriori informazioni, consulta il sito Web di Hong Kong Disneyland.

L’Ocean Park di Hong Kong: incontra adorabili panda



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L’Ocean Park, il parco a tema marino di Hong Kong, ospita molte giostre per divertimenti adrenalinici e habitat di animali sia acquatici che terrestri.

Il parco, nel suo insieme, offre:
  • uno spettacolare scenario naturale proprio sulla costa
  • uno zoo molto vario che include 2 adorabili orsi panda giganti, delfini, pinguini e foche
  • un acquario
  • montagne russe elettrizzanti
  • eventi a tema
  • un giro in funivia su tutto il parco
  • una funicolare sotterranea
Effettivamente, a detta di molti visitatori, non basta un solo giorno per visionare tutte le attrazioni del parco.

L’Ocean Park si trova sulla costa meridionale dell’isola di Hong Kong: per conoscere i prezzi o sapere come raggiungerlo consulta il sito web ufficiale.

I mercati all’aperto di Hong Kong



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Kowloon è una delle aree più popolate della terra fatta di grattacieli, condomini, traffico ed atmosfera suggestiva. Ha una vocazione altamente commerciale che si esprime nei mercati all’aperto più eccentrici del mondo.

È probabile che tu ti imbatta casualmente in una di queste frenesie dello shopping durante un tour della città. Ma non fermarti al primo. I mercati stradali di Hong Kong sono diversi e si rivolgono a diversi clienti con diversi prodotti.

Il miglior esempio è il mercato notturno di Temple Street. Questo mercatino notturno irrompe con bancarelle illuminate in cui troverai venditori di abbigliamento, di elettronica, di cibo locale e di accessori culinari. Ci sono persino indovini e cantanti d’opera.

Vale anche la pena visitare i coloratissimi uccelli tropicali nel Giardino degli Uccelli di Yuen Po a Prince Edward, a nord di Tsim Sha Tsui; l’adiacente Mercato dei Fiori; il tradizionale mercato coperto di Wan Chai.

Raggiungere la maggior parte di questi mercati è di solito abbastanza facile in quanto tendono ad essere vicini alle fermate della metropolitana.

Divora i Dim Sum



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Non hai davvero provato Hong Kong fino a quando non mangi i Dim Sum. Letteralmente la parola significa “toccare il cuore” e sono bocconcini cotti al vapore, dalla forma di involtini e ravioli, ripieni di verdure, carne e pesce.

Ogni fine settimana famiglie e amici si riuniscono attorno a un tavolo per banchetti fatti di tè e Dim Sum.

I posti migliori in cui mangiare queste caratteristiche prelibatezze sono il Maxim’s Palace, famoso per il suo arredamento regale e il tradizionale servizio coi cestelli di bambù.

Ci sono anche molti ristoranti Dim Sum di lusso, tra cui Mott 32, Man Wah al Mandarin Oriental Hong Kong e il famoso Lung King Heen al Four Seasons.

Considera che ogni ristorante propone quasi sempre una varietà di 30/40 Dim Sum differenti, noi ti consigliamo di provarne il più possibile.

Come raggiungere Hong Kong da Nanchino

Da Nanchino raggiungere Hong Kong può essere abbastanza dispendioso, infatti i prezzi aerei sono molto alti e possono arrivare fino a 400 euro per tratta. In treno, raggiungere Hong Kong può costare fino a 100 euro, ma in questo caso il viaggio durerà quasi 9 ore.

Come raggiungere Hong Kong da Pechino

È possibile raggiungere Hong Kong da Pechino usufruendo con uno dei venti voli diretti che partono dalla città e con una durata di tre ore di aereo. I costi solitamente variano dagli 80 ai 200 euro.

Come raggiungere Hong Kong da Shanghai

I voli diretti e giornalieri che collegano Shanghai ad Hong Kong sono più di 30. Infatti, con un volo della durata di poco più di due ore è possibile raggiungere la città. I prezzi dei biglietti aerei non sono molto cari, passano dai 60 ad un massimo di 300 euro.

Come raggiungere Hong Kong da Canton

Le due città distano l’una dall’altra esattamente 129 chilometri. È possibile dunque raggiungere Hong Kong da Canton con un’ora di treno. Il prezzo di un biglietto, a seconda della classe che si sceglie, varia dai 10 ai 60 euro.

Come raggiungere Hong Kong da Macao

Con un traghetto è possibile raggiungere Hong Kong da Macao. Le due città distano poco più di 50 chilometri ed il biglietto del traghetto costa intorno ai 20 euro.

Come raggiungere Hong Kong da Shenzhen

Hong Kong dista da Shenzhen meno di 30 chilometri e con meno di 10 euro è possibile acquistare un biglietto ferroviario per raggiungere la città.

Come raggiungere Hong Kong da Chengdu

Chengdu dista più di 1.300 chilometri da Hong Kong, quindi il modo migliore per spostarsi da una città all’altra è l’aereo. Con quasi 3 ore e un biglietto aereo tra i 100 ed i 500 euro sarà possibile raggiungere Hong Kong.

Come raggiungere Hong Kong da Hangzhou

Per poter raggiungere Hong Kong da Hangzhou è possibile prenotare un volo aereo, che dura circa due ore e mezzo. Solitamente il prezzo per questa tratta varia molto a seconda del periodo in cui si decide di intraprendere il viaggio, infatti può variare dai 50 ai 300 euro.

Come raggiungere Hong Kong da Xi’an

Le due città distano l’una dall’altra più di 1.400 chilometri. Hong Kong si può raggiungere da Xi’an con un volo di quasi 3 ore ed un biglietto il quale prezzo varia dai 60 ai 600 euro.


https://cinainitalia.com/2019/02/11/hon ... _oppure_no



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 21/11/2019, 20:58 
bleffort ha scritto:
Come Hong Kong non è Cina! [:0] , ma ti si è rinco….to il cervello?.
Le "Striscie" ti hanno ipnotizzato. [:302]

No! intendevo dire quanto scritto qui di seguito:

https://it.wikipedia.org/wiki/Una_Cina_due_sistemi

Nb: faccio soltanto due osservazioni:

1) A me non importa di quale nazione faccia parte Hong Kong o se sia finanche uno Stato a se. Il punto è che sia la precedente colonia britannica che l'attuale appartenenza alla Cina l'hanno decisa degli Stati e non i cittadini con un referendum....o sbaglio? Probabilmente alla base di tutte quelle proteste c'è soltanto la voglia di poter decidere. Del resto se domani qualcuno vi dicesse che l'Italia è un governatorato della UE voi ne sareste contenti??

2) Faccio presente che HK è stato colonia britannica dal 1860 al 1997, ergo per ben 137 anni!!! Viceversa HK appartiene alla Cina, appunto, dal 1997, cioè da soli 22 anni. Mi pare anche logico che gli abitanti coltivino tuttora un fortissimo legame con la cultura, le leggi e le abitudini occidentali del Regno Unito.



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 02:27 
sottovento ha scritto:

2) Faccio presente che HK è stato colonia britannica dal 1860 al 1997, ergo per ben 137 anni!!! Viceversa HK appartiene alla Cina, appunto, dal 1997, cioè da soli 22 anni. Mi pare anche logico che gli abitanti coltivino tuttora un fortissimo legame con la cultura, le leggi e le abitudini occidentali del Regno Unito.


Semplicemente imbarazzante...e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?] [:299]

Cita:
1) Del resto se domani qualcuno vi dicesse che l'Italia è un governatorato della UE voi ne sareste contenti??


SE, anzi, col M€S sarebbe più probabile dire QUANDO l' Italia diventerà a tutti gli effetti una colonia tedesca, io probabilmente già in carrozzina
lancerò un bastone contro le forze d' occupazione...

e se sopravvivo per raccontarlo ne lancio un altro a qualunque pisquano che proponesse di votare per decidere se far tornare

loro, i Borbone, i Catalani...ecc ecc facendo tutto il giro dell' universo e ritorno...fino alla piena sovranità nazionale! Chiaro così?



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 05:48 
Aztlan ha scritto:
sottovento ha scritto:

2) Faccio presente che HK è stato colonia britannica dal 1860 al 1997, ergo per ben 137 anni!!! Viceversa HK appartiene alla Cina, appunto, dal 1997, cioè da soli 22 anni. Mi pare anche logico che gli abitanti coltivino tuttora un fortissimo legame con la cultura, le leggi e le abitudini occidentali del Regno Unito.


Semplicemente imbarazzante...e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?] [:299]





Forse è meglio dirglielo cosa c'era [:)]

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Le guerre dell'oppio furono due conflitti, svoltisi rispettivamente dal 1839 al 1842 e dal 1856 al 1860, che contrapposero l'Impero cinese sotto la dinastia Qing al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, i cui interessi militari e commerciali nella regione erano stati posti sotto il controllo della Compagnia britannica delle Indie orientali.

Le guerre giunsero al culmine di annose dispute commerciali tra i due Paesi: in risposta alla penetrazione commerciale britannica che aveva aperto il mercato cinese all'oppio proveniente dall'India britannica, la Cina inasprì i propri divieti sulla droga e ciò scatenò il conflitto.

Sconfitto in entrambe le guerre, l'Impero cinese fu costretto a tollerare il commercio dell'oppioe a firmare con i britannici i trattati di Nanchino e di Tientsin, che prevedevano l'apertura di nuovi porti al commercio e la cessione dell'isola di Hong Kong al Regno Unito[1].

Ebbe così inizio l'era dell'imperialismo europeo in Cina, e numerose altre potenze europee seguirono l'esempio, firmando con Pechino vari trattati commerciali. Gli umilianti accordi con gli occidentali ferirono l'orgoglio cinese e alimentarono un sentimento nazionalista e xenofobo che si sarebbe poi espresso nelle rivolte di Taiping (1850-1864) e dei Boxer (1899-1901).



Indovina un po chi erano i trafficanti di oppio: (non erano per caso gli attuali idoli di Sottovento?)

Nel 1846 Pechino inviò a Canton, dove si concentrava il contrabbando di oppio, il commissario imperiale Lin Zexu, il quale promise pugno duro contro il commercio di oppio, tanto da far distruggere ventimila casse d'oppio appartenenti ai mercanti inglesi e americani.



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 12:03 
Cita:

La crisi del Politecnico di Hong Kong è stata una pura provocazione

Immagine

di Andrew Korybko - CGTN

La drammatica crisi del Politecnico di Hong Kong è stata una pura provocazione da parte dei radicali influenzati dall'estero, intenti a rilanciare il violento movimento di protesta incitando la polizia della città a intraprendere azioni drastiche contro di loro. Ma è una trappola che i rappresentanti delle forze dell'ordine hanno evitato attraverso la loro dimostrazione di professionalità di livello mondiale.



Invece di reagire come molti altri omologhi avrebbero fatto in circostanze simili, la polizia ha scelto di rispondere in modo molto calmo e con la massima cautela.



La polizia di Hong Kong è consapevole del fatto che quei rivoltosi sono stati indottrinati da forze straniere e, sebbene ciò non assolva coloro che hanno commesso crimini, ha fatto capire alle autorità che non tutti i partecipanti avevano ragione.



Inoltre, sono anch’essi residenti di Hong Kong, che è un altro motivo per cui la polizia non ha voluto ricorrere all'uso di misure violente che sarebbero state completamente giustificate se ne avessero avuto assolutamente bisogno.



Ciò di per sé sminuisce i report guidati dall'agenda dei media stranieri sulla crisi, che ha prodotto la narrazione sull’imminente bagno di sangue come unico risultato della presunta repressione della polizia.



C’è stata sicuramente molta distruzione, ma a causa dei rivoltosi e non ha avuto nulla a che fare con la reazione della polizia alla loro provocazione. Invece di mordere l'esca, le autorità sono rimaste indietro e hanno lasciato che gli eventi si svolgessero naturalmente, il che alla fine ha visto la crisi esaurirsi da sola.



Questo saggio approccio ha dato ai rivoltosi relativamente "moderati" coinvolti nella situazione l'opportunità di arrendersi pacificamente, cosa che molti di loro hanno fatto dopo aver realizzato la disperazione di ciò che stavano cercando di ottenere.



Se in anticipo avessero pensato seriamente alla crisi che stavano innescando, si sarebbero resi conto dell'impossibilità per un gruppo di rivoltosi di tenere in ostaggio la loro città di oltre sette milioni di persone.



Le forze straniere e i loro quadri locali di collaboratori che hanno incoraggiato i rivoltosi a scatenare la crisi e portarla avanti per tutto il tempo in cui sono stati pienamente responsabili di tutto ciò che è accaduto di conseguenza.

Apparentemente intendevano che le persone venissero uccise al fine di ritrarre alcuni dei ribelli caduti come "martiri" per ri-energizzare la loro crociata politica, che è stata condannata dal get-go ma non sembrava così a coloro che erano stati indottrinati da parte di influenze straniere nel pensare diversamente.


D'altro canto, la professionalità della polizia di Hong Kong è responsabile del motivo per cui la crisi non si è intensificata e mostra anche che i rappresentanti delle forze dell'ordine non hanno una "sete di sangue" come hanno sostenuto alcuni media stranieri. La narrazione armata della guerra delle informazioni secondo cui la polizia "opprime i cittadini innocenti" è stata screditata da tutto il mondo per il fatto stesso che la polizia era responsabile della prevenzione dello spargimento di sangue, non della sua causa.



Ciò non significa che non avessero il diritto di rispondere più forzatamente alla situazione, ma solo che decisero di non farlo in quel momento per i motivi che erano stati spiegati. Il popolo cinese è unito come uno, che comprende sia persone normali che coloro che lavorano con lo stato. A meno che non ci sia altro modo per risolvere una crisi di sicurezza, la polizia cercherà sempre di farlo nel modo più pacifico possibile perché nessun cittadino patriottico vuole danneggiare i propri compatrioti.



Mentre alcuni media stranieri stanno tentando di descrivere la crisi del Politecnico di Hong Kong come una "lotta eroica" di un gruppo di "combattenti per la libertà", è stata in realtà una lotta veramente eroica combattuta dai residenti di Hong Kong che si sono offerti volontari per proteggere lo stato di diritto in la loro città diventando poliziotti. Questo è ovvio per chiunque valuti obiettivamente ciò che è emerso nel corso di questa crisi, ed è solo una questione di tempo prima che il resto del mondo se ne accorga.

(Traduzione de l'AntiDiplomatico)

Notizia del: 21/11/2019

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_crisi_del_politecnico_di_hong_kong__stata_una_pura_provocazione/82_31813/



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 12:11 
sottovento ha scritto:

2) Faccio presente che HK è stato colonia britannica dal 1860 al 1997, ergo per ben 137 anni!!! Viceversa HK appartiene alla Cina, appunto, dal 1997, cioè da soli 22 anni. Mi pare anche logico che gli abitanti coltivino tuttora un fortissimo legame con la cultura, le leggi e le abitudini occidentali del Regno Unito.

Bene. Che i britannici mandino l'esercito e la marina e provino a riprendersela...



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 13:22 
Aztlan ha scritto:
e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?]

Tanto per fare un esempio la Corsica era italiana (ceduta alla Francia col trattato di Versailles nel 1768).



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 13:23 
TheApologist ha scritto:
Bene. Che i britannici mandino l'esercito e la marina e provino a riprendersela...

Non sarebbe molto più semplice indire un referendum e far scegliere ai cittadini di HK??



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 13:27 
Wolframio ha scritto:
Aztlan ha scritto:
Semplicemente imbarazzante...e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?]

Forse è meglio dirglielo cosa c'era [:)]

Non capisco cosa possano entrarci cose del 1800 con gli avvenimenti odierni. Nb: non conoscevo di questa faccenda dell'oppio ma so che se HK è diventata un centro economico-finanziario che è grazie al governatorato inglese.



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 15:52 
sottovento ha scritto:
Aztlan ha scritto:
e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?]

Tanto per fare un esempio la Corsica era italiana (ceduta alla Francia col trattato di Versailles nel 1768).


Ok, se la Francia restituisce la Corsica all'Italia, la Corsica è Italia o Francia?



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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 16:39 
sottovento ha scritto:
Aztlan ha scritto:
e dimmi, nella visione del mondo sottovento, prima del 1860, quando il mondo fu creato, cosa c'era [?]

Tanto per fare un esempio la Corsica era italiana (ceduta alla Francia col trattato di Versailles nel 1768).


NON esisteva nemmeno un' autorità che potesse parlare a nome di tutti gli Italiani nel 1768...e lo sai bene. Ciò nonostante l' Italia esisteva

anzi è uno dei Paesi più antichi del mondo, sopravvissuto come tale pur tra i cambiamenti a 2000 anni di Storia, metà senza guida.

Quindi figurati 1) come poco c' azzecchi il paragone con la continuità dell' Impero Cinese e 2) come questo appunto comprendesse HK
da mille anni...

Cioè sul serio? La Corsica? E IO rivoglio pure quella! [:D] [:p] [}:)]



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Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 20:52 
Aztlan ha scritto:
NON esisteva nemmeno un' autorità che potesse parlare a nome di tutti gli Italiani nel 1768...e lo sai bene. Ciò nonostante l' Italia esisteva

Veramente mi risulta che a quei tempi la Corsica appartenesse alla Repubblica di Genova.


Ultima modifica di sottovento il 22/11/2019, 21:06, modificato 1 volta in totale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Hong Kong: non sopporta la Cina ...
MessaggioInviato: 22/11/2019, 21:04 
sottovento ha scritto:
Aztlan ha scritto:
NON esisteva nemmeno un' autorità che potesse parlare a nome di tutti gli Italiani nel 1768...e lo sai bene. Ciò nonostante l' Italia esisteva

Veramente mi risulta che a quei tempi la Corsica appartenesse alla Repubblica di Genova.


Ho detto TUTTI...

Sappiamo tutti come si comportassero gli staterelli pre-unitari: ci hanno lasciato loro il detto "Franza o Spagna purchè se magna"...

Cita:


No, ma conoscevo la storia del tutto analoga delle terre irredente dall' altro lato, a Est: il Trattato di Londra!


Quello che ci impegnò a entrare nella Prima Guerra Mondiale al loro fianco... Poi bellamente ignorato dal Pres. Wilson! con la scusa
che LORO erano contrari per principio ai trattati segreti! Come quello che ci imposero poi alla fine della Seconda...

Però i nostri milioni di morti per fare spazio all' impero british non gli fecero schifo!


Ecco, se avessimo avuto mai un governo degno di questo nome, con la volontà E i mezzi... a quest'ora quelle terre sarebbero già tornate nostre...

SENZA sparare un colpo!


Ma con la bella idea di entrare in questo €uro-sistema non contiamo più Nulla! E stra-parlano di "irrilevanza" nazionale! [:(!]


Riporto il tuo link in parte perchè la questione corsa è anche peggio, in pratica era un prestito poi tradito da un' invasione:

Cita:
La questione impazza sui social.

A tal proposito, si legge che secondo l'interpretazione data [dagli indipendentisti corsi] al concetto di “sovranità” francese sull'isola negli articoli 3 e 4 del Trattato di Versailles del 1768, essa sarebbe equivalente non al concetto di “proprietà”, ma, bensì di “possesso” nel diritto civile.

Dunque, la sovranità sulla Corsica acquisita dalla Francia col Trattato di Versailles del 1768, non equivarrebbe alla proprietà dell'isola, poiché la stessa Serenissima Repubblica di Genova che ha ceduto per i debiti contratti la Corsica alla Francia, avrebbe goduto solo del possesso temporaneo della Corsica, perché formalmente la proprietà dell'isola sarebbe rimasta “de iure” allo Stato Pontificio.

Tra l'altro, con l'art. 4, del Trattato di Versailles, la Serenissima Repubblica di Genova si sarebbe riservata il diritto di rientrare in possesso dell'isola non appena fosse stata in grado di pagare i debiti alla Francia.

Quindi, non avendo la “proprietà” dell'isola, ma solo il “possesso” temporaneo della Corsica, la Francia, non ha mai potuto registrare all'Onu il Trattato di Versailles del 1768.

Stessa situazione varrebbe in linea teorica per il territorio di Nizza e per la regione della Savoia che sono stati ceduti dal Regno di Sardegna alla Francia dopo la Seconda Guerra d'Indipendenza,

ma in questo caso, si sono tenuti dei plebisciti di annessione, cosa che non è nemmeno avvenuta invece in Corsica., dove l'art 4 del Trattato di Versailles del 1768 ha lasciato la sovranità formale sulla Corsica alla Repubblica di Genova e la “proprietà” dell'isola allo Stato Pontificio, soppresso de iure col Concordato del 1929, che ha addirittura stabilito che le sue pertinenze giuridiche passassero allo Stato Italiano ! ! !

Precisamente, il possesso dell'isola, Genova lo avrebbe ceduto al Re di Francia, come prevedeva l'Assolutismo d'Ancien Regime, dove non c'era distinzione fra il patrimonio reale da quello dello Stato, a cui poi è seguito con l'avvento della Rivoluzione Francese giacobina il decreto di riunione della Corsica alla Francia del 30 novembre 1789 che comunque sia non sarebbe valido, poiché violerebbe l'art. 4 del Trattato di Versaillede del 1768.

La Francia, inoltre, avendo invaso la Repubblica di Genova nel 1797, avrebbe leso la sovranità della Serenissima, venendo meno agli accordi presi nel Trattato del 1768, in cui si impegnava a difendere i diritti e a garantire la piena sovranità genovese.
...
Implacabili sarebbero poi i numeri della popolazione dell'isola di origine corsa che continuando con questo andazzo rischia di scomparire: nel 1983 i Corsi erano 110 mila sul totale di 230 mila abitanti, cioè quasi la metà della popolazione; mentre attualmente l'isola è abitata da 320 mila abitanti, di cui i Corsi, ormai sono solo 80 mila ! ! !
...
tramite il governo italiano che potrebbe essere interessato e legittimato a farlo, in quanto “de iure” “proprietario” dell'isola, secondo l'interpretazione data al Trattato di Versailles del 1768 ! ! !
...
sul controllo delle risorse del Mar Ligure e di Sardegna, anche per la presenza della base dell'aeronautica militare francese di “Solenzara” nel Comune di Ventiseri.


Ultima modifica di Aztlan il 22/11/2019, 21:20, modificato 5 volte in totale.


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